Kriegsgefangene / Heimatvertriebene
Kriegsgefangene / Heimatvertriebene /
La parola di oggi è: Kriegsgefangene / Heimatvertriebene
8 maggio 1945: la resa della Germania nazista. Continua il viaggio di Das Wort des Tages tra le parole che ricordano la fine della Seconda guerra mondiale e il dopoguerra in Germania.
Heimatvertriebene
< dekl wie adj >
☞ Nota di civiltà

☞ Nota di civiltà
mf
hist “profugo (-a) m (f) espulso (-a) dopo il 1945 dagli ex territori tedeschi a est della linea Oder-Neiße”
Nota di civiltà:
Heimatvertriebene
Verso la fine della Seconda guerra mondiale si verificò una fuga in massa verso ovest da parte della popolazione di lingua tedesca proveniente dagli ex territori orientali della Germania, da diverse zone dell’impero asburgico e dal Sudetenland, il “territorio dei Sudeti”, annesso da Hitler nel 1938. Gli abitanti di quelle zone fuggivano dai bombardamenti e dall’avanzata delle truppe nemiche, ma anche per non subire le ritorsioni della popolazione non tedesca. Dopo la conferenza di Potsdam nel 1945, infine, tutti gli abitanti tedeschi a est della linea formata dai fiumi Oder e Neiße (Oder-Neiße-Linie) furono espulsi e deportati nei territori tedeschi. Il termine ufficiale Heimatvertriebene indica le persone residenti negli ex territori orientali prima del 1937 e poi trasferitesi nella RFT o nella DDR. Secondo i dati ufficiali nel 1950 erano quasi 12 milioni.
Verso la fine della Seconda guerra mondiale si verificò una fuga in massa verso ovest da parte della popolazione di lingua tedesca proveniente dagli ex territori orientali della Germania, da diverse zone dell’impero asburgico e dal Sudetenland, il “territorio dei Sudeti”, annesso da Hitler nel 1938. Gli abitanti di quelle zone fuggivano dai bombardamenti e dall’avanzata delle truppe nemiche, ma anche per non subire le ritorsioni della popolazione non tedesca. Dopo la conferenza di Potsdam nel 1945, infine, tutti gli abitanti tedeschi a est della linea formata dai fiumi Oder e Neiße (Oder-Neiße-Linie) furono espulsi e deportati nei territori tedeschi. Il termine ufficiale Heimatvertriebene indica le persone residenti negli ex territori orientali prima del 1937 e poi trasferitesi nella RFT o nella DDR. Secondo i dati ufficiali nel 1950 erano quasi 12 milioni.