Zorn

Zọrn <-(e)s, ohne pl>
m
ira f, collera f; (besonders heftig) furore m, furia f: blinder/ohnmächtiger/maßloser Zorn, un’ira cieca/impotente/smodata; blind vor Zorn sein, essere cieco di furore; seinen Zorn an jdm auslassen, sfogare la propria ira/collera su qu; jds Zorn erregen, suscitare l’ira di qu; in Zorn geraten, andare/montare in collera, andare su tutte le furie; einen Zorn auf jdn haben, essere in collera con qu; ich hab’ vielleicht einen Zorn auf ihn!, sono talmente └in collera┘/[arrabbiato (-a)] con lui!; jdn packt der Zorn, qu si accende/infiamma d’ira; er hat im Zorn alle ihre Briefe zerrissen, in un accesso d’ira ha strappato tutte le sue lettere; im Zorn sagt sie oft Dinge, die sie später bereut, nella rabbia (lei) dice spesso cose di cui poi si pente.

La parola è tratta da:
il nuovo dizionario di Tedesco
a cura di Luisa Giacoma e Susanne Kolb
Terza edizione
Zanichelli editore