AVVISO AD OPPONENDUM: In conformità del combinato disposto di cui agli articoli 360 della legge sulle Opere Pubbliche 20 Marzo 1865, n. 2248 – allegato F e 189 del DPR n. 554 del 21.12.1998

 

Si pubblica in allegato l’avviso ad opponendum relativo a

 

LAVORI DI SOMMA URGENZA PER RIPRISTINO PETTINI IN MASSI CICLOPICI PER DIFESA SPONDALE DAL TORRENTE BAGANZA ASPORTATI” COD. INTERVENTO 09613 CUP F43J13000160002 CIG ZB00B935E2

 

Felino, 11/12/2013

 

Responsabile del Procedimento, Ing. Lorenzo Gherri

 

Fonte

 

I “LAVORI DI SOMMA URGENZA PER RIPRISTINO PETTINI IN MASSI CICLOPICI PER DIFESA SPONDALE DAL TORRENTE BAGANZA ASPORTATI” lambiscono il burocratese perfetto. M’interessa però, dell’avviso pubblicato sul sito del comune di Felino (PR), il combinato disposto. Se già l’anteposizione dell’aggettivo confonde, in questa ben nota locuzione giuridica, perché combinato potrebbe esser scambiato per un sostantivo (concedeteci, almeno, il disposto combinato: qualcuno lo usa, ma con scarso seguito), quel disposto complica ulteriormente la vita del cittadino comune. Sostituiamolo con disposizione, trasformando l’espressione in disposizione combinata (o congiunta, o integrata). I giuristi forse obietteranno che quel disposto, a rigore, è l’atto materiale a cui viene consegnata una disposizione. Si potrebbe rispondere che questo principio dovrebbe allora valere sempre: in modo tale, per es., che una deposizione abbia il suo bel deposto.

 

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Per burocrati e giuristi è combinato disposto. #Dillopiùfacile: disposizione combinata (o congiunta, o integrata). http://bit.ly/15DI4zI