Da, fa, sa: quando usare l’accento?
Alessandro chiede:
Buongiorno, i verbi del tipo “fare, sapere, dare”, alla terza persona singolare vanno accentati?
La risposta della prof:
Caro Alessandro, solo la terza persona singolare dell’indicativo presente del verbo “dare” è accentata: “egli dà”. A presto Prof. Anna
Gianna chiede:
Perché dà (dare) si scrive con l’accento e fa (fare) si scrive senza accento? Grazie e buone vacanze.
La risposta della prof:
Cara Gianna, in questo modo si evita di confondere la forma verbale “dà” con la preposizione “da”. Un saluto Prof. Anna
Gianna chiede:
E allora fa (fare), fa (nota) e fa (tempo fa)?
La risposta della prof:
Cara Gianna, probabilmente perché il nome “fa” e l’avverbio “fa” sono meno frequenti della preposizione “da” ed è quindi più facile capire dal contesto se si tratta di un verbo o di altro. Un saluto Prof. Anna
Giorgio chiede:
Salve Prof. ! Quando scrivo : va, fa e altri termini monosillabi vanno accentati?
La risposta della prof:
Caro Giorgio, in italiano l’accento grafico è obbligatorio nei monosillabi che contengono due grafemi vocalici (ciò, già, giù, può, più), fanno eccezione “qui” e “qua” e in alcuni monosillabi che, se scritti senza accento, si confonderebbero con altre parole: dà (verbo dare), da (preposizione);
dì (giorno), di (preposizione); è (verbo essere), e (congiunzione); là (avverbio), la (articolo); lì (avverbio), li (pronome); né (congiunzione), ne (pronome o avverbio); sé (pronome tonico), se (congiunzione); sì (avverbio), si (pronome atono); tè (nome della bevanda) – te (pronome). Non è necessario segnare l’accento su “do” per distinguere la voce del verbo dare dalla nota musicale. I monosillabi che non sono stati nominati non necessitano dell’accento, attenzione in particolare alle voci verbali: fa, fu, sa, so, sto, sta. Un saluto Prof. Anna