Gentile professore,
l’insegnante di mio figlio giudica l’espressione “portarsi dietro” colloquiale, ritenendola quindi inadeguata e scorretta nei temi scolastici.
A me sembra una espressione normale e senz’altro accettabile in tutti i contesti anche scritti.
Non riesco a trovare una risposta nel dizionario. Potrebbe, per favore, dirmi che ne pensa?
Ringrazio anticipatamente.

Cordiali saluti
mail firmata

Gentile Signora,

mi scuso per il ritardo con cui le rispondo: ho preferito documentarmi prima di farlo.

Per risponderle meglio avrei bisogno di conoscere la frase esattamente usata da suo figlio e il contesto in cui si collocava.

In effetti lo Zingarelli alla voce dietro A avv. dà la definizione: … | (colloq.) con sé: portati dietro l’ombrello|
Ma lo stesso Zingarelli usa poi la locuzione portarsi dietro senza connotazioni colloquiali alla voce scorta: portarsi dietro una buona scorta di viveri
Moltissimi esempi letterari confermano che  portarsi dietro può avere una connotazione neutra, non colloquiale:
– … il re … alle vicine valli era andato … e l’arco gli portâr dietro duo servi (Ariosto)
– … alloggieremo quasi tutti allo scoperto e ci bisognerà portarci dietro gli strami (Guicciardini)
– Avevano bene con loro alcuni carriaggi che gli portavano dietro letti e altre commodità (Bandello)
– Anch’essi si portavano dietro tutta la loro casa in un carretto sconquassato (Verga)
– … uno dei più giovani … medici napoletani, era venuto a prender dimora colà … portandosi dietro tutta la folla della sua clientela vecchia e nuova (Serao)
– Era un uomo pacifico e semplice, si portava dietro la compagna e i figlioli in tutti i suoi nascondigli (Vittorini)
– … la riservatezza che si porta dietro fino da bambina (Pratolini)
– … non c’era nessuno, soltanto la serva, ch’ella s’era portata dietro dalla Capitale (Morante)
– … Arturo cominciò a portarsi dietro un impiegato della stazione (Pavese)
– … il Càmola gli consigliò, da amico, di portarsi dietro la moglie (Chiara)
– … se si va alla latrina o al lavatoio, bisogna portarsi dietro tutto, sempre e dovunque (Primo Levi)
– … Quando andava con mio padre in viaggio, mia madre si portava dietro una quantità di golf e vestiti (Ginzburg)
Senza dubbio però portarsi dietro non si addice a un linguaggio che voglia essere di tono alto o addirittura forbito. Ad esempio non scriverei: “Si ricorda ai partecipanti al viaggio di portarsi dietro il passaporto” ma: “Si ricorda ai partecipanti al viaggio di portare con sé il passaporto”. E neppure: “Gli invitati possono portarsi dietro la moglie”, ma: “Gli invitati possono venire accompagnati dalla consorte” o, meglio ancora: “L’invito è esteso ai consorti”
Torno al punto iniziale: per sapere se ha ragione l’insegnante o suo figlio bisognerebbe leggere il contesto in cui ‘portarsi dietro’ è stato usato.
Ma il consiglio più utile ai figli è di dare sempre retta con fiducia agli insegnanti, che hanno quasi sempre ragione. Al più, se qualcosa non gli è chiaro, di chiedere un chiarimento, al momento opportuno e senza interrompere la lezione. E se l’insegnante pare non avere proprio ragione, di ragione farsene una loro …
Con i migliori saluti del Suo

Professore