Gentile professore,

Per quanto riguarda il gerundio e l’infinito, vanno bene entrambi in frasi come queste?

“Ho trascorso la sera guardando la tv o a guardare la tv”; “passo il tempo libero leggendo o a leggere”.

Cordiali saluti.

Tadeu

 

Caro amico,

 

entrambe le costruzioni introducono una proposizione modale: come passo il tempo? come passo la serata?

 

Sul gerundio non ci sono dubbi. Invece la costruzione “a + verbo all’infinito” mi pare leggermente più colloquiale e talora dà una connotazione negativa (o almeno riduttiva) all’importanza dell’attività svolta.

 

Ecco alcuni esempi letterari:

 

I miei disegni letterari sono tanto più in numero, quanto è minore la facoltà che ho di metterli ad esecuzione; perché, non potendo fare, passo il tempo a disegnare. I titoli soli delle opere che vorrei scrivere, pigliano più pagine; e per tutto ho materiali in gran copia, parte in capo, e parte gittati in carte così alla peggio.

Giacomo Leopardi, Lettera a Pietro Colletta, 1829

 

La disgraziata Felicetta, il cui nome era un’irrisione, menava una vita di reclusa, servita da una fantesca grossolana, che era la sua unica compagna: e passava il tempo a desiderar la presenza del suo padrone e signore, di cui ignorava finanche il vero nome: e malgrado la sua ripugnanza fisica, si sentiva piena di gratitudine per questo buon don Gennaro, che l’aveva liberata dal pericolo di una caduta infame, promettendole di sposarla, poi, più tardi, quando ella avesse finito il suo alunnato di virtù e di fedeltà.

Matilde Serao, Il paese di cuccagna-Il testamento di Pasqualino De Feo, 1890

 

Io conoscevo la Chaconne nota per nota. C’era stata un’epoca in cui avevo creduto che, per progredire, avrei dovuto affrontare di simili imprese e per lunghi mesi passai il tempo a compitare battuta per battuta alcune composizioni del Bach.

Italo Svevo, La coscienza di Zeno, 1923

 

Cari auguri

 

Il Professore