Chiarissimo professore, gradirei il Suo parere sul modo con cui tutti i giornalisti (carta stampata, radio, tv) e tutti i politici, o quasi, quando si riferiscono al PDL dicono o scrivono “la PDL” invece di “il PDL”. E perché allora non dicono o scrivono “la PD”? Sono io che non conosco più l’italiano o sono loro?

Le chiedo scusa per il disturbo e La ringrazio anticipatamente per la Sua risposta sulla quale conto.

Grazie anche per i Suoi sempre incisivi e illuminanti interventi!

Cordiali saluti e buon lavoro.

Giovanni

 

Gentile Signor Giovanni,

la regola generale è che l’articolo che precede la sigla sia lo stesso articolo che la precederebbe se essa fosse svolta. Perciò:

 

il CNR = il Consiglio Nazionale delle Ricerche

la DC = la Democrazia Cristiana

le LL.AA. = le Loro Altezze

le FFSS = le Ferrovie dello Stato

i FAR = i Fasci di Azione Rivoluzionaria

 

Aggiungo che di norma l’articolo si sceglie sulla basa della pronuncia della sigla:

 

l’sms = l’esse-emme-esse (perciò non il sms)

l’RNA = l’erre-enne-a (perciò non il RNA)

 

In questo quadro difficilmente si spiega l’articolo “la” per PDL (che sta per Popolo Delle Libertà).

E in effetti, cercando in Google “il PDL”, tra virgolette e con la specifica “lingua italiana”, si trovano 4 720 000 occorrenze mentre “la PDL” ha soltanto    50 700 occorrenze (cioè in un rapporto di circa 1 a 100).

Ma è comunque tanto: infatti il rapporto fra “la PD” e “il PD” è di circa 1 a 300.

Non mi sembrano convincenti le maliziose spiegazioni trovate in rete (“la PDL” per analogia con “la P2” oppure perché si sottintende “l’azienda PDL”). Più plausibile l’attrazione dal vecchio nome del partito “la CDL” (per “la Casa Delle Libertà).

 

Con i miei migliori saluti

il Professore