La retorica delle puttane fu pubblicata anonima a Venezia nel 1642, ma tutti la riconobbero come opera di Ferrante Pallavicino. Si presenta come un trattato di iniziazione di una giovane al meretricio da parte di una vecchia mezzana, ma ciò che di fatto la distingue nel novero delle opere del genere è il fatto che essa è costruita come una parodia del De arte rethorica del gesuita spagnolo Cipriano Suarez, testo fondamentale del programma pedagogico in uso presso tutti i collegi della Compagnia di Gesù. Lo scandalo di quest’opera contribuì a guadagnare all’autore la condanna a morte.

Testo di riferimento: F. Pallavicino, La retorica delle puttane, a cura di L. Coci, Parma, Fondazione P. Bembo/U. Guanda Editore, 1992.