La Galeria è una raccolta poetica che mira a essere una sorta di museo in versi, dove cioè ogni componimento (per lo più madrigali) descrive un soggetto pittorico o un ritratto, una scultura, una miniatura, un’incisione ecc. L’opera, originalissima nella sua concezione, è ricca di significazioni allusive, rinvii arguti, scherzi retorici. Il principio classico dell’ut pictura poësis trova in questa raccolta la sua applicazione più diretta, conseguenza anche della frequentazione assidua che il Marino ebbe con pittori e artisti come Caravaggio o i Carracci. La Galeria vide la luce per la prima volta a stampa nel 1620.

Testo di riferimento: G. B. Marino, La Galeria, a cura di M. Pieri, Padova, Liviana, 1979.