Costituiscono la quinta sezione dell’edizione complessiva delle rime del Marino pubblicate a Venezia nel 1602. Questa serie mette insieme 56 sonetti encomiastici in morte. Il criterio organizzativo dei componimenti tiene conto anzitutto del sesso, poi dell’età, il ruolo, la funzione che ebbero in vita i personaggi celebrati: prima le donne, poi gli uomini: giovani; vescovi e cardinali; amici; poeti, musicisti e pittori. Il linguaggio impiegato risente principalmente di quello della sezione in morte del Canzoniere del Petrarca.

Testo di riferimento: G. B. Marino, Rime lugubri, a cura di V. Guercio, Modena, Franco Cosimo Panini, 1999.