Periodico letterario pubblicato a Milano dal 3 settembre 1818 al 2 ottobre 1819, con il finanziamento del conte L. Porro Lambertenghi. Ispirandosi al «Caffè», si contrappose alla classicistica «Biblioteca Italiana» e divenne l’organo del romanticismo lombardo; condusse una battaglia ideologica antiaustriaca e propugnò una cultura aperta all’Europa e una letteratura che avesse intenti morali e educativi. Ebbe numerosi collaboratori, tra cui spiccano i nomi di S. Pellico, L. Di Breme, P. Borsieri, F. Confalonieri, G. Berchet. La rivista fu soppressa dalla polizia austriaca.

Testo di riferimento: Il Conciliatore, a cura di V. Branca, Firenze, Le Monnier, 1953-1965.