Tragedia di Vittorio Alfieri, ideata nel 1777, pubblicata per la prima volta nel 1789. L’autore trasse lo spunto dalle Istorie fiorentine di Machiavelli, sceneggiando l’episodio della congiura che nel 1478 i membri della nobile famiglia dei Pazzi ordirono per rovesciare il dominio dei Medici su Firenze. Nel testo alfieriano il ruolo di protagonista è affidato a Raimondo de’ Pazzi, marito di Bianca, sorella di Lorenzo e Giuliano de’ Medici: l’azione si conclude con il fallimento della congiura, nonostante l’uccisione di Giuliano, e con la morte di Raimondo, suicida pur di non finire nelle mani di Lorenzo.

Testo di riferimento: V. Alfieri, Tragedie, a cura di L. Toschi, II, Firenze, Sansoni, 1985.