La parola del giorno è: angaria / angariare/ angheria
angarìa //
[V. angheria ☼ av. 1364]
s. f.
1 (stor.) Nel Medioevo, categoria di prestazioni in opere e in natura imposte ai sudditi di condizione sociale inferiore.
2 (dir.) Facoltà di uno Stato, in tempo di guerra o di pericolo pubblico, di requisire sul suo territorio navi, aeromobili e altri mezzi di trasporto appartenenti ad altri Stati.
3 V. angheria.
angariàre //
[vc. dotta, lat. tardo angariāre ‘requisire per i trasporti, costringere a’. V. angheria ☼ av. 1342]
v. tr. (io angàrio)
● Trattare duramente, opprimere con angherie | (est.) Tormentare, tiranneggiare.
♣angherìa //
[vc. dotta, lat. tardo angarīa(m) ‘obbligo di fornire i mezzi di trasporto’, dal gr. angaréia, da ángaros ‘messo del re di Persia con autorità di requisire e imporre tasse’ ☼ av. 1342]
s. f.
1 V. angaria | (est.) Tassa esosa.
2 (fig.) Atto di prepotenza, sopruso: fare angherie.
SFUMATURE
angheria – ingiustizia – vessazione – violenza
Un atto che umilia la volontà o i desideri di una persona si chiama angheria. Se tale azione si risolve in un’offesa o in un torto si ha un’ingiustizia. Se invece le angherie si ripetono nel tempo, sono cioè attuate con determinazione e sistematicità si parla di vessazione. La coazione fisica o morale esercitata da una persona su un’altra, allo scopo di indurla a commettere atti contro il suo volere si dice genericamente violenza.
SFUMATURE ►arbitrio, ►imposizione, ►prevaricazione.