arbìtrio // o albìtrio, albìtro
[vc. dotta, lat. arbĭtriu(m), da ărbiter ‘arbitro’ 1268]
s. m. (pl. -i o -ii)
1 (lett.) Facoltà di giudicare e operare liberamente le proprie scelte in base alla propria volontà: agire, comportarsi, secondo il proprio arbitrio | Ad arbitrio di qlcu., a sua volontà | Libero arbitrio, la possibilità da parte dell’uomo di scegliere senza essere determinato da alcuna necessità.
2 (lett.) Autorità, potestà assoluta: e a lui / si dia l’arbitrio dello Stato in mano (A. MANZONI).
3 Atto abusivo, illegale: commettere un arbitrio | (est.) Prepotenza, capriccio: prendersi un arbitrio | D’arbitrio, arbitrariamente (V. nota d’uso ACCENTO).
 SFUMATURE
arbitrio – sopruso – dispotismo
Arbitrio è la facoltà di giudicare e scegliere liberamente, secondo le proprie disposizioni e la propria volontà; in accezione negativa è un atto abusivo, illegale, che nasce da prevaricazione e prepotenza. In quest’ultimo significato è sinonimo di sopruso, che appunto designa l’atto di sopraffare gli altri senza tener conto di ciò che è giusto, legittimo, doveroso. L’attitudine a comportarsi in modo prevaricatorio, autoritario, si definisce dispotismo.
SFUMATURE angheria, ►libertà, ►prepotenza, ►prevaricazione.

soprùṣo //
[comp. di sopr- e uso 1525]
s. m.
Atto con cui si abusa della propria autorità imponendo la propria volontà e danneggiando i diritti o gli interessi altrui: fare un sopruso a qlcu.; fare, commettere, un sopruso; ricevere, subire, un sopruso; è stato un sopruso dei superiori. SIN. Prepotenza, soperchieria, sopraffazione.
SFUMATURE arbitrio.