La parola del giorno è: ingiuria / contumelia
♦ingiùria // o †iniùria
[lat. iniūria(m), comp. di in- (3) e un deriv. di iūs, genit. iūris ‘diritto’ ☼ 1261 ca.]
s. f.
1 Offesa rivolta al decoro e all’onore altrui (anche come reato perseguibile penalmente): ingiuria atroce, villana, sanguinosa; riparare, cancellare, perdonare le ingiurie; querelare qlcu. per ingiurie | Parola ingiuriosa, contumelia: lanciare, respingere un’ingiuria; vomitare un sacco di ingiurie. SIN. Affronto, insulto, oltraggio.
2 (lett.) Atto ingiusto ai danni di qlcu.: hanno fatto ingiuria a quanto aveva di più caro; i nobili e grandi cittadini insuperbiti faceano molte ingiurie a’ popolari con batterli e con altre villanie (D. COMPAGNI) | †Fare ingiuria a una donna, farle violenza | Torto: mi si fa ingiuria credendo a queste voci.
3 (fig.) Guasto, danno: quel palazzo mostra evidenti le ingiurie del tempo.
contumèlia //
[vc. dotta, lat. contumĕlia(m), di etim. incerta ☼ 1288]
s. f.
● Ingiuria, villania: coprire qlcu. di contumelie.