La parola del giorno è: lena / anelare / anelito
♣léna // (o -è-)
[da (a)lena(re), per anelare ☼ av. 1249]
s. f.
1 Vigoria, energia nell’affrontare le fatiche: applicarsi allo studio con lena; ripigliato lena, spirito e voce, tornò a’ colloqui e agli affetti di prima (D. BARTOLI) | Di lena, di buona lena, con energia, con alacrità | Opera di lunga lena, di molta e lunga fatica. SIN. Ardore.
2 (lett.) Fiato, respiro spec. affannoso: riprender lena dopo uno sforzo | (lett.) Con lena affannata, affannosamente.
anelàre // o †alenàre
[vc. dotta, lat. anhelāre, vc. espressiva ☼ av. 1348]
A v. intr. (io anèlo; aus. avere)
1 (lett.) Respirare affannosamente: anelava dopo la pesante fatica; anelava tutta sudata nel salire la via erta (G. VERGA).
2 (fig.) Aspirare a qlco.: anelare alla libertà. SIN. Tendere.
B v. tr.
1 (poet.) Mandar fuori dal petto.
2 (fig.) Desiderare ardentemente: anelare la liberazione.
♣anèlito //
[vc. dotta, lat. anhēlitu(m), da anhelāre ‘anelare’ ☼ av. 1328]
s. m.
1 (lett.) Respiro ansante | (poet.) Soffio vitale: il potente anelito / della seconda vita (A. MANZONI) | L’estremo anelito, l’ultimo respiro.
2 (fig.) Desiderio ardente: un anelito di grandezza.