La parola del giorno è: bis / bis-
bis / bis/
[vc. dotta, lat. bĭs, forma più recente di dŭis ‘due volte’ ☼ av. 1835]
A inter.
● Si usa come acclamazione nei teatri, nelle sale di concerti e sim. per chiedere la replica di un brano: bis!, bis!; bene, bis!; bravo, bis!
B in funzione di s. m. inv.
1 Ripetizione immediata, richiesta dal pubblico, di un brano dello spettacolo o del concerto in corso: chiedere un bis; concedere, fare il bis.
2 (est.) Replica, ripetizione: questo vino è ottimo: facciamo il bis.
C in funzione di agg. inv.
● (posposto a un sost.) Supplementare o, spec. nelle numerazioni, aggiuntivo: treno bis; Via Marconi, 12 bis.
bis- (1)
[lo stesso pref. bis- (2), che dal senso di allontanamento, presente in bisnonno, bisdrucciolo, ecc., ha assunto quello di diminuzione e, quindi, di peggioramento]
pref.
● Fa assumere significato spec. peggiorativo ai verbi e agli aggettivi coi quali entra in composizione: bistrattare, bislungo, bistorto.
bis- (2)
[dal lat. bĭs ‘due volte’]
primo elemento
● In parole composte significa ‘due’, ‘due volte’, ‘doppio’ e sim.: biscotto. CFR. bi- | Indica anche, in nomi di parentela, un grado più remoto: bisnipote, bisnonno; in altri casi indica un grado successivo: biscroma, bisunto.