concionare / concione
La parola di oggi è: concionare / concione
Sillabazione: con–cio–nà–re
concionàre / kontʃoˈnare/
[vc. dotta, lat. contionāri, da cŏntio, genit. contiōnis ‘concione’ ☼ 1499]
A v. intr. (io concióno; aus. avere)
● (lett.) tenere una concione, arringare: fu necessario concionare … pubblicamente all'esercito (N. Machiavelli) | (iron.) fare discorsi ampollosi e retorici
B v. tr.
● (lett.) pronunciare in modo solenne: quelli che … concionavano declamazioni (G. Carducci)
Sillabazione: con–ció–ne
concióne / konˈtʃone/
[vc. dotta, lat. contiōne(m), da *conventiōne(m), comp. di cŭm ‘con’ e venīre ‘venire’ ☼ sec. XIV]
s. f.
1 †adunanza pubblica, assemblea
2 (lett.) discorso pubblico: nelle concioni e ne' ragionamenti privati, così retti come obliqui (N. Machiavelli)
3 (est., iron.) discorso enfatico e pomposo: egli concluse la sua concione ordinando: – Al lavoro! (L. Pirandello)