Il film di oggi è: E.T. – L’Extra-Terrestre / Incontri ravvicinati del terzo tipo



E.T. – L’Extra-TerrestreE.T. The Extra-TerrestrialUSA 1982GENERE: Fiab. DURATA: 115′ (121′) VISIONE CONSIGLIATA: RAG.CRITICA: 3,5 PUBBLICO: 5REGIA: Steven SpielbergATTORI: Henry Thomas, Dee Wallace, Peter Coyote, Drew Barrymore, Robert MacNaughton
Abbandonata dalla sua astronave in un bosco della California, una piccola creatura galattica è aiutata da un ragazzino che la nasconde nella propria casa. Saranno ritrovati e catturati da un esercito di poliziotti e scienziati. Un’orgia di carineria, una macchina perfetta il cui combustibile è fatto di zucchero e di una miscela calcolatissima di umorismo e melodramma, pathos e invenzioni comiche, buoni sentimenti e critica ai valori costituiti, grande spettacolo tecnologico e coinvolgimento emotivo, rimandi culturali ed effetti speciali oltre a un sottotesto di mito religioso. Scritto da Melissa Mathison. Costato un milione e mezzo di dollari e frutto dell’ingegno di Carlo Rambaldi, il piccolo pupazzo elettronico è la carta vincente di questa favola per bambini di tutte le età, munita anche di un messaggio: bisogna avere gli occhi (il cuore, la fantasia) di un bambino per capire e accettare i “diversi”. Uno dei più grandi successi del cinema mondiale. 3 premi Oscar (musica, sonoro, effetti speciali). Ridistribuito nel 2002 in una nuova edizione rimasterizzata nel suono con l’aggiunta della buffa sequenza della vasca da bagno e di molte inquadrature in apertura e la cancellazione delle pistole in mano ai poliziotti inseguitori. Ritoccato anche il doppiaggio italiano con la voce roca di E.T. affidata a Germana Dominici (quella originale è di Debra Winger).



Incontri ravvicinati del terzo tipoClose Encounters of the Third KindUSA 1977GENERE: Fantasc. DURATA: 135′ VISIONE CONSIGLIATA: RAG.CRITICA: 3,5 PUBBLICO: 5REGIA: Steven SpielbergATTORI: Richard Dreyfuss, François Truffaut, Teri Garr, Melinda Dillon, Cary Guffey, Bob Balaban
Dopo due contatti (avvistamento, reperimento di tracce) con gli UFO si aspetta il loro arrivo in una zona del Wyoming. Un padre di famiglia, una donna il cui bambino è misteriosamente scomparso e uno scienziato francese stanno all’erta. E l’UFO atterra. La componente tecnica è straordinaria: fotografia di Vilmos Zsigmond (unico premio Oscar su 4 candidature), effetti speciali di Douglas Trumbull, i pupazzi semoventi di Carlo Rambaldi, il più grande set (l’interno di una vecchia aviorimessa per dirigibili) mai usato, la sapiente costruzione drammatica in due tempi affidata alla suspense, tipica del cinema spielberghiano. Ma c’è qualcosa di più: una indubbia carica mitica di timbro junghiano, un discorso sulla pace e l’amicizia con razze extraterrestri. È l’opera di un sognatore per sognatori. Nel 1980 Spielberg mise sul mercato un’edizione di 152 minuti con sequenze all’interno dell’astronave.