L’opera fu rappresentata alla Scala di Milano il 9 marzo 1842. Il libretto di Temistocle Solera, apertamente patriottico, subì numerosi interventi a opera dello stesso Verdi, che ne accentuò gli aspetti corali. Protagonista è il popolo di Israele che, fatto schiavo dal re di Babilonia Nabucodonosor (Nabucco), assurge a simbolo dell’Italia oppressa e aspirante all’unificazione politica. Il famoso coro Va’ pensiero, intonato dagli ebrei radunati sulle sponde dell’Eufrate, alla fine del terzo atto, diverrà il canto risorgimentale per eccellenza. Personaggi principali sono Nabucco e Abigaille, supposta figlia di lui, ma in realtà una schiava. Nel finale Nabucco si pentirà di essersi incoronato re e unico Dio del popolo d’Israele, mentre Abigaille si darà la morte.

Testo di riferimento: Tutti i libretti di Verdi, a cura di L. Baldacci e G. Negri, Milano, Garzanti, 1984. I libretti per le opere di Giuseppe Verdi