Il piccolo mondo della campagna toscana di fine Ottocento è il soggetto della narrativa di Renato Fucini (1843-1921). L’atteggiamento dello scrittore nei confronti della materia dei suoi racconti è quello del borghese cittadino che osserva con occhio cordiale una realtà fatta di cose semplici ed essenziali, di cui tuttavia non è parte. L’arte di Fucini per il suo particolare realismo bozzettistico è stata accostata alla pittura dei macchiaioli. Le novelle che compongono la raccolta delle Veglie di Neri furono pubblicate originariamente nella “Rassegna settimanale” tra il 1876 e il 1882. La prima edizione completa in volume è del 1890. Nel 1921 furono aggiunti alla serie i due bozzetti Nonno Damiano e La Maestrina.

Testo di riferimento: R. Fucini, Le veglie di Neri, a cura di C. Cassola e M. Ciccuto, Milano, Rizzoli, 1979.