In questo atto unico, definito "bozzetto scenico", il Verga rappresenta la punizione premeditata degli amanti adulteri da parte del marito tradito. La metafora zoomorfa del titolo rappresenta l’uomo che entra nelle case a insidiare l’onore delle donne e che viene punito come si punirebbe un animale predatore. È il tema del triangolo borghese trasferito in un contesto di passioni elementari. La pièce, concepita come parallela a quella di Caccia alla volpe, fu rappresentata nel novembre del 1901 al teatro Manzoni di Milano, contemporaneamente alla rappresentazione a Torino della composizione gemella.

Testo di riferimento: G. Verga, Teatro, a cura di G. Oliva, Milano, Garzanti, 1987.