La donna stravagante, commedia di cinque atti in versi martelliani che fu recitata al San Luca durante il carnevale del 1756 con buon successo di pubblico. Gasparo Gozzi in una lettera dell’11 febbraio 1756 dichiara di averla ascoltata con piacere due volte. L’azione è costruita intorno agli equivoci generati dal carattere orgoglioso e ostinato della protagonista femminile (donna Livia), la quale, in seguito alla morte dei genitori, vive insieme alla sorella minore nella casa dello zio paterno. Difficile stabilire se il Goldoni avesse letto la Bisbetica domata di Shakespeare, da cui avrebbe potuto ricavare lo spunto per il tema delle due sorelle e per la priorità obbligatoria del matrimonio della maggiore. In ogni caso il carattere di Livia è assolutamente goldoniano.

Testo di riferimento: Tutte le opere di C. Goldoni, a cura di G. Ortolani, VI, Milano, Mondadori, 1943.