La parola di oggi è: invidia
SILLABAZIONE: in–vì–dia SINONIMI

invìdia / inˈvidja/

[vc. dotta, lat. invĭdia(m), da ĭnvidus ‘invido’ ☼ av. 1294]

s. f.

1 sentimento di rancore e di astio per la fortuna, la felicità o le qualità altrui: rodersi d’invidia; essere roso dall’invidia SIN. bile, livore | portare invidia a qlcu., sentire invidia per qlcu., invidiarlo | crepare, morire d’invidia, provarne moltissima | nella teologia cattolica, uno dei sette vizi capitali CFR. accidia, avarizia, gola, ira, lussuria, superbia

2 †odio | †invidia amorosa, gelosia

3 senso di ammirazione per i beni o le qualità altrui, unito al desiderio di possederne in egual misura: ha una salute che fa invidia; un bambino così bello che suscita invidia | essere degno d’invidia, invidiabile, molto felice o fortunato

|| invidiàccia, pegg. | invidiétta, dim. | invidiùccia, invidiùzza, dim.

SFUMATURE

invidia – gelosia – rivalità

Il sentimento di astio che nasce nel vedere il bene, la felicità o il successo altrui si chiama invidia: spesso si accompagna al desiderio che la persona che ne è oggetto perda tali fortune. Un sentimento molto prossimo all’invidia è la gelosia, che comporta un risentimento verso chi ha dei vantaggi o degli affetti che si vorrebbero per sé. L’invidia, in quanto sentimento nutrito da una persona che si ritiene in stato di inferiorità, può tramutarsi in rivalità, ossia in un atteggiamento di competizione e di emulazione.