La parola di oggi è: avarizia

SILLABAZIONE: a–va–rì–zia SINONIMI

avarìzia / avaˈrittsja/

[vc. dotta, lat. avarĭtia(m), da avārus ‘avaro’ ☼ 1261 ca.]

s. f.

1 eccessivo attaccamento al denaro e riluttanza a spenderlo: la sua avarizia è nota a tutti SIN. spilorceria CFR. parsimonia | crepi l’avarizia!, esclamazione scherzosa nel decidere una spesa che si era ritenuta eccessiva | nella teologia cattolica, uno dei sette vizi capitali CFR. accidia, gola, invidia, ira, lussuria, superbia

2 †desiderio sfrenato di denaro, cupidigia: O esecrabile Avarizia, o ingorda / fame d’avere (L. Ariosto) | (lett., raro) avidità

3 (lett., raro) scarsità: i soldati, per la avarizia della preda (…) erano divisi (N. Machiavelli)

SFUMATURE

avarizia – cupidigia – venalità

L’avarizia è il tratto caratteristico di una persona che tende ad accumulare beni materiali, non spendendo se non quanto è assolutamente indispensabile. Cupidigia è termine letterario più forte di avarizia, che fa riferimento alla dimensione morale negativa della persona avara. Venalità sposta l’attenzione sull’agire di chi non fa nulla se non per denaro, anche se poi spende con facilità e dunque non è avaro.