La parola del giorno è: anatema / scomunica
anatèma // o (raro) anàtema
[vc. dotta, lat. tardo anăthema, dal gr. anáthema ‘maledizione’, da anatíthēmi ‘io pongo sopra, dedico’ ☼ 1363]
s. m. (pl. -i)
1 Nelle religioni greca e romana, consacrazione votiva agli dei inferi | Nella religione cristiana, scomunica solenne contenente originariamente la maledizione dello scomunicato.
2 (est.) Maledizione: gettare, scagliare l’anatema contro qlcu.; fulminare qlcu. di anatemi.
3 †Chi è colpito da anatema.
SFUMATURE ►scomunica.
♦scomùnica // o †escomùnica, †scommùnica
[da scomunicare ☼ av. 1348]
s. f.
1 Pena o censura di diritto canonico, comminata soltanto alle persone fisiche o ai singoli componenti delle persone morali, comportante l’esclusione dalla comunione dei fedeli, con i relativi effetti definiti dai canoni | Avere la scomunica addosso, (fig.) essere perseguitato dalle disgrazie.
2 (est.) Condanna ideologica | Espulsione da un partito da un’organizzazione e sim.
SFUMATURE
scomunica – interdetto – anatema
Nel diritto canonico scomunica è la pena di esclusione dalla comunità dei fedeli, che comporta il divieto di impartire e ricevere i sacramenti. Se la sanzione non comporta tale esclusione ma consiste nella proibizione di partecipare o celebrare determinati atti di culto si ha un interdetto, misura restrittiva che può essere comminata anche a un’intera comunità o a uno Stato. Anatema, infine, è una scomunica solenne, rivolta originariamente contro eretici e scismatici, che ha assunto in seguito il significato di maledizione.