La parola di oggi è: colmo 1 / colmo 2

col–mo
cólmo 1 🔊 / ˈkolmo /
[ part. pass. contratto di colmare  1287 ]

agg.
1

❖ pieno, traboccante anche fig. (+ di): il recipiente è già colmo; un piatto colmo di leccornie; avere l’animo colmo di amarezze;  passa la nave mia colma d’oblio (F. Petrarca)

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fig. la misura è colma, il limite della sopportazione è stato raggiunto:  tutto quello che poteva accadergli, ecco, gli era accaduto. La misura era colma (L. Pirandello)

2

❖ lett. convesso: vetro, specchio colmo

❖ sodo, pieno: seno colmo

❖ gonfio:  come i barchetti sul filo / del mare a vele colme (E. Montale)



col–mo
cólmo 2 🔊 / ˈkolmo /
[ lat. cŭlmen, nom. sing. V.  1282 ]

s. m.
1

❖ cima, sommità, culmine: il colmo di una collina

❖ prominenza

2

❖ edil. linea di sommità del tetto in cui si intersecano le falde opposte

3

❖ valore massimo della portata di un corso d’acqua durante una piena

4

❖ fig. apice, grado massimo di qlco.: il colmo della felicità, dei guai, dell’audacia; per colmo di sfortuna sono rimasto senza benzina; essere nel colmo della gioventù

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è il colmo!, è troppo, è una vergogna

5

❖ gioco di parole basato sul doppio significato (per es.: Qual è il colmo per un medico? Essere troppo… paziente)