Ghislanzoni Antonio, Aida
Commissionata da Ismail Pascià, viceré d’Egitto, per festeggiare l’apertura del canale di Suez, nel 1870, fu rappresentata l’anno successivo, il 24 dicembre 1871, al Teatro dell’Opera del Cairo. Il libretto fu scritto da Antonio Ghislanzoni da una trama di Du Locle. La vicenda si svolge a Menfi e a Tebe, all’epoca dei faraoni. Nella guerra tra egizi ed etiopi si inserisce la vicenda della schiava Aida, figlia del re etiope Amonasro; di Radames, capitano dell’esercito egizio, e di Amneris, figlia del re d’Egitto. L’inganno, la gelosia e la vendetta avranno ragione dell’amore di Aida e Radames: Amonasro viene a sapere le mosse dell’esercito egizio spiando un loro tenero colloquio; Amneris, respinta da Radames, lo accuserà di tradimento e provocherà la sua condanna a morte: in tal modo Radames non sarà suo e neppure di Aida. Ma Aida penetra non vista nella tomba dove Radames attende la morte e muore con lui.
Testo di riferimento: Tutti i libretti di Verdi, a cura di L. Baldacci e G. Negri, Milano, Garzanti, 1984.