Sorta di favola mitologica che rappresenta, sulla scorta delle teorie del Vico, i tre tempi della storia dell’umanità, corrispondenti alle tre fasi dello sviluppo mentale dell’individuo: il primo è quello del diletto dei sensi, il secondo quello delle immaginazioni della fantasia, il terzo quello della conoscenza razionale. Ciascuno di questi tempi è per l’uomo motivo di insoddisfazione e di infelicità. La storia del genere umano fu composta tra il gennaio e il febbraio del 1824 e rappresenta una sorta di introduzione alle Operette morali.

Testo di riferimento: G. Leopardi, Operette morali, a cura di O. Besomi, Milano, Fondazione Arnoldo e Alberto Mondadori, 1979.