Boccaccio Giovanni, Filostrato
Il Filostrato è un poema in ottava rima ispirato a un episodio del Roman de Troie di Benoît de Sainte-Maure. Narra l’amore tragico del giovane Troiolo, figlio di Priamo, per la vedova greca Criseida, prigioniera a Troia. Nell’occasione di uno scambio di prigionieri, Criseida parte per il campo greco, dopo aver giurato amore eterno all’amante. Poco dopo però Criseida tradisce Troiolo con Diomede. Troiolo disperato si getta nella battaglia sperando di uccidere il rivale, ma è ucciso da Achille. Di fatto Boccaccio trascura tutte le componenti eroiche e storiche del ciclo troiano per concentrarsi esclusivamente sulla vicenda amorosa, della quale esalta romanzescamente soprattutto le componenti patetiche e sensuali. La datazione dell’opera è incerta, ma dovrebbe cadere tra il 1335 e il 1340.
Testo di riferimento: G. Boccaccio, Filostrato, a cura di V. Branca, in Tutte le opere di G. Boccaccio, II, Milano, Mondadori, 1964.