Meli Giovanni, Favuli morali
La favolistica animale ebbe nel Settecento un periodo di grande fioritura. Lo scrittore francese La Fontaine aveva alla fine del Seicento ricreato il genere, che sarebbe risultato particolarmente congeniale al moralismo e al pedagogismo del secolo successivo. I comportamenti animali diventano paradigmi per conoscere e valutare l’agire umano. La favolistica settecentesca italiana è ricca di autori (Passeroni, Roberti, Pignotti, Casti ecc.). Il poeta siciliano Giovanni Meli, vissuto tra il 1740 e il 1815, trasferisce nel suo dialetto questa materia, attingendo, proprio grazie all’insolito strumento linguistico, un realismo e una sapidezza particolari. Le Favuli furono composte dal Meli soprattutto negli ultimi anni della sua vita.
Testo di riferimento: G. Meli, Opere, a cura di G. Santangelo, II, Milano, Rizzoli, 1968.