La Leonora del Betussi fu pubblicata nel 1557, a tredici anni di distanza dall’uscita del Raverta. Pur essendo ancora al centro dell’attenzione la tematica amorosa e la bellezza delle donne, quest’opera risulta essere ben diversa dalla precedente. Al centro del dialogo non c’è più una cortigiana come la Baffa del Raverta, ma una gentildonna animatrice di una piccola corte di provincia; il clima aretinesco che si sentiva dietro il Raverta è sostituito da un’atmosfera più compassata e morale. La presenza discreta della religione dietro le disquisizioni dei conversatori indirizza le discussioni sull’amore verso la temperie controriformistica.

Testo di riferimento: Trattati d’amore del Cinquecento, a cura di G. Zonta, Bari, 1912.