augusto dritto/per tutta |
Italia |
prostituto; e a cui?/A gente |
At.2, sc.4 94, Vincenzo Monti, Caio Gracco, 1800 |
grembo nato/di questa bella |
Italia |
, Italia tutta/partecipe |
At.3, sc.3 241, Vincenzo Monti, Caio Gracco, 1800 |
nato/di questa bella Italia, |
Italia |
tutta/partecipe chiamai |
At.3, sc.3 241, Vincenzo Monti, Caio Gracco, 1800 |
sua mente avean data all’ |
Italia |
, quasi divenisse per costei, |
Lettera dell’autore a N.Q. 5, Vincenzo Cuoco, Saggio storico sulla rivoluzione napoletana del 1799, 1801
|
ha liberata due volte l’ |
Italia |
, che ha fatto conoscere |
Lettera dell’autore a N.Q. 6, Vincenzo Cuoco, Saggio storico sulla rivoluzione napoletana del 1799, 1801 |
aver infrante le catene all’ |
Italia |
, ti rimane ancora a renderle |
Lettera dell’autore a N.Q. 6, Vincenzo Cuoco, Saggio storico sulla rivoluzione napoletana del 1799, 1801 |
minacciava conquistar tutta l’ |
Italia |
; un’armata di ottantamila |
Cap. 1 1, Vincenzo Cuoco, Saggio storico sulla rivoluzione napoletana del 1799, 1801 |
STATO D’ |
ITALIA |
FINO ALLA PACE DI CAMPOFORMIO/ |
Cap. 3 , Vincenzo Cuoco, Saggio storico sulla rivoluzione napoletana del 1799, 1801 |
Reno. Non ebbero però in |
Italia |
sì rapidi successi; e le |
Cap. 3 1, Vincenzo Cuoco, Saggio storico sulla rivoluzione napoletana del 1799, 1801 |
vittoria./ Quando l’impresa d’ |
Italia |
fu affidata a Bonaparte, |
Cap. 3 2, Vincenzo Cuoco, Saggio storico sulla rivoluzione napoletana del 1799, 1801 |
campagne di Bonaparte in |
Italia |
si vogliono paragonare a |
Cap. 3 3, Vincenzo Cuoco, Saggio storico sulla rivoluzione napoletana del 1799, 1801 |
continua di vittorie./ L’ |
Italia |
era divisa in tanti piccoli |
Cap. 3 4, Vincenzo Cuoco, Saggio storico sulla rivoluzione napoletana del 1799, 1801 |
Non so che avverrà dell’ |
Italia |
; ma il compimento della |
Cap. 3 7, Vincenzo Cuoco, Saggio storico sulla rivoluzione napoletana del 1799, 1801 |
veneta, sarà sempre per l’ |
Italia |
un gran bene. Ed io che, |
Cap. 3 7, Vincenzo Cuoco, Saggio storico sulla rivoluzione napoletana del 1799, 1801 |
democratizzazione di tutta l’ |
Italia |
. Il re di Sardegna non era |
Cap. 3 10, Vincenzo Cuoco, Saggio storico sulla rivoluzione napoletana del 1799, 1801 |
volerla; tale è lo stato dell’ |
Italia |
, che chiunque vuole o salvarla |
Cap. 3 10, Vincenzo Cuoco, Saggio storico sulla rivoluzione napoletana del 1799, 1801 |
L’indifferenza colla quale l’ |
Italia |
riguardò tale avvenimento |
Cap. 3 10, Vincenzo Cuoco, Saggio storico sulla rivoluzione napoletana del 1799, 1801 |
per la Germania e per l’ |
Italia |
in occasione del matrimonio |
Cap. 4 1, Vincenzo Cuoco, Saggio storico sulla rivoluzione napoletana del 1799, 1801 |
vittorie di Bonaparte in |
Italia |
fecero ricadere la corte |
Cap. 4 2, Vincenzo Cuoco, Saggio storico sulla rivoluzione napoletana del 1799, 1801 |
tutte le forze imperiali in |
Italia |
, poteva, facendo avanzar |
Cap. 4 2, Vincenzo Cuoco, Saggio storico sulla rivoluzione napoletana del 1799, 1801 |
l’abbiamo noi veduto in |
Italia |
, in Francia istessa? Nel |
Cap. 7 8, Vincenzo Cuoco, Saggio storico sulla rivoluzione napoletana del 1799, 1801 |
anche nella pace. L’alta |
Italia |
ci ha rinnovati gli stessi |
Cap. 7 13, Vincenzo Cuoco, Saggio storico sulla rivoluzione napoletana del 1799, 1801 |
stessi errori ebbero nell’ |
Italia |
gli stessi effetti. Scala, |
Cap. 7 13, Vincenzo Cuoco, Saggio storico sulla rivoluzione napoletana del 1799, 1801 |
era lo stato di tutta l’ |
Italia |
; e questo stato era più |
Cap. 8 2, Vincenzo Cuoco, Saggio storico sulla rivoluzione napoletana del 1799, 1801 |
della truppa francese in |
Italia |
, le promesse venali di qualche |
Cap. 11 1, Vincenzo Cuoco, Saggio storico sulla rivoluzione napoletana del 1799, 1801 |
a ristabilire le cose d’ |
Italia |
./ Da una parte, la repubblica |
Cap. 11 1, Vincenzo Cuoco, Saggio storico sulla rivoluzione napoletana del 1799, 1801 |
punti, dovevano sloggiar dall’ |
Italia |
./ Ma l’imperatore intanto |
Cap. 11 5, Vincenzo Cuoco, Saggio storico sulla rivoluzione napoletana del 1799, 1801 |
discacciar i francesi dall’ |
Italia |
. È probabile ancora che |
Cap. 11 7, Vincenzo Cuoco, Saggio storico sulla rivoluzione napoletana del 1799, 1801 |
generale in capo dell’armata d’ |
Italia |
, che gl’impedivano d’invadere |
Cap. 11 8, Vincenzo Cuoco, Saggio storico sulla rivoluzione napoletana del 1799, 1801 |
risoluto d’abbandonar l’ |
Italia |
, talché la corte di Napoli, |
Cap. 11 8, Vincenzo Cuoco, Saggio storico sulla rivoluzione napoletana del 1799, 1801 |
discacciar l’inimico dall’ |
Italia |
, e, finché ciò non si ottenga, |
Cap. 11 11, Vincenzo Cuoco, Saggio storico sulla rivoluzione napoletana del 1799, 1801 |
detto di voler conquistare l’ |
Italia |
in quindici giorni?/ Quest’uomo, |
Cap. 12 4, Vincenzo Cuoco, Saggio storico sulla rivoluzione napoletana del 1799, 1801 |
comunicazione coll’alta |
Italia |
. Un corpo di truppe difendeva |
Cap. 12 6, Vincenzo Cuoco, Saggio storico sulla rivoluzione napoletana del 1799, 1801 |
FRANCESI/ Nella storia dell’ |
Italia |
, gli avvenimenti della fine |
Cap. 14 1, Vincenzo Cuoco, Saggio storico sulla rivoluzione napoletana del 1799, 1801 |
ritirar le loro forze nell’ |
Italia |
superiore./ Io vorrei che, |
Cap. 14 1, Vincenzo Cuoco, Saggio storico sulla rivoluzione napoletana del 1799, 1801 |
potentissimi Stati, che erano in |
Italia |
, sono stati più volte saccheggiati |
Cap. 14 2, Vincenzo Cuoco, Saggio storico sulla rivoluzione napoletana del 1799, 1801 |
poscia l’indipendenza dell’ |
Italia |
. Niuna nazione più della |
Cap. 15 9, Vincenzo Cuoco, Saggio storico sulla rivoluzione napoletana del 1799, 1801 |
romani in qua, la sorte dell’ |
Italia |
meridionale dipende in gran |
Cap. 16 4, Vincenzo Cuoco, Saggio storico sulla rivoluzione napoletana del 1799, 1801 |
Sicilia. I romani ridussero l’ |
Italia |
a giardino, il quale ben |
Cap. 16 4, Vincenzo Cuoco, Saggio storico sulla rivoluzione napoletana del 1799, 1801 |
Sicilia era il granaio dell’ |
Italia |
; detto quanto glorioso per |
Cap. 16 4, Vincenzo Cuoco, Saggio storico sulla rivoluzione napoletana del 1799, 1801 |
secolo di Roma, quando l’ |
Italia |
bastava sola ad alimentare |
Cap. 16 4, Vincenzo Cuoco, Saggio storico sulla rivoluzione napoletana del 1799, 1801 |
Sicilia turbò a suo talento l’ |
Italia |
. Dalla Sicilia Belisario |
Cap. 16 4, Vincenzo Cuoco, Saggio storico sulla rivoluzione napoletana del 1799, 1801 |
prima che in ogni regione d’ |
Italia |
, vi avevan destata il gran |
Cap. 16 4, Vincenzo Cuoco, Saggio storico sulla rivoluzione napoletana del 1799, 1801 |
o non cura! I destini d’ |
Italia |
debbono adempirsi. Scilicet |
Cap. 19 6, Vincenzo Cuoco, Saggio storico sulla rivoluzione napoletana del 1799, 1801 |
è più didascalica che in |
Italia |
; in Italia è più poetica, |
Cap. 25 4, Vincenzo Cuoco, Saggio storico sulla rivoluzione napoletana del 1799, 1801 |
didascalica che in Italia; in |
Italia |
è più poetica, cioè più |
Cap. 25 4, Vincenzo Cuoco, Saggio storico sulla rivoluzione napoletana del 1799, 1801 |
salvar la patria, salvar l’ |
Italia |
: ma, appena si vide incominciare |
Cap. 26 4, Vincenzo Cuoco, Saggio storico sulla rivoluzione napoletana del 1799, 1801 |
napolitano, richiamati nell’ |
Italia |
superiore; e, sebbene tentassero |
Cap. 43 2, Vincenzo Cuoco, Saggio storico sulla rivoluzione napoletana del 1799, 1801 |
insufficiente./ I rovesci d’ |
Italia |
mostravano già lo stato |
Cap. 43 5, Vincenzo Cuoco, Saggio storico sulla rivoluzione napoletana del 1799, 1801 |
repubbliche organizzate in |
Italia |
, che avrebbero dovuto essere |
Cap. 43 5, Vincenzo Cuoco, Saggio storico sulla rivoluzione napoletana del 1799, 1801 |
e le altre repubbliche d’ |
Italia |
, dopo quattro anni di libertà, |
Cap. 43 10, Vincenzo Cuoco, Saggio storico sulla rivoluzione napoletana del 1799, 1801 |
lungo tempo contrastare in |
Italia |
contro le forze austrorusse: |
Cap. 43 11, Vincenzo Cuoco, Saggio storico sulla rivoluzione napoletana del 1799, 1801 |
assicurar l’indipendenza d’ |
Italia |
, e l’indipendenza d’Italia |
Cap. 43 13, Vincenzo Cuoco, Saggio storico sulla rivoluzione napoletana del 1799, 1801 |
d’Italia, e l’indipendenza d’ |
Italia |
potea solo assicurar la |
Cap. 43 13, Vincenzo Cuoco, Saggio storico sulla rivoluzione napoletana del 1799, 1801 |
prodirettoriali governi d’ |
Italia |
non seppero comprenderne |
Cap. 43 14, Vincenzo Cuoco, Saggio storico sulla rivoluzione napoletana del 1799, 1801 |
avrebbe potuto salvar l’ |
Italia |
; ma l’Italia cadde, ed involse |
Cap. 43 15, Vincenzo Cuoco, Saggio storico sulla rivoluzione napoletana del 1799, 1801 |
potuto salvar l’Italia; ma l’ |
Italia |
cadde, ed involse anche |
Cap. 43 15, Vincenzo Cuoco, Saggio storico sulla rivoluzione napoletana del 1799, 1801 |
napolitano ed il resto dell’ |
Italia |
./ La ritirata dei francesi |
Cap. 44 2, Vincenzo Cuoco, Saggio storico sulla rivoluzione napoletana del 1799, 1801 |
destino di Napoli, dell’ |
Italia |
, dell’Europa? Io non lo |
Cap. 51 3, Vincenzo Cuoco, Saggio storico sulla rivoluzione napoletana del 1799, 1801 |
finalmente ha procurati all’ |
Italia |
tutti que’ vantaggi che |
Cap. 51 7, Vincenzo Cuoco, Saggio storico sulla rivoluzione napoletana del 1799, 1801 |
celeste ambrosia/Venne all’ |
Italia |
nauseata i labbri./All’apparir |
Mattino 174, Giuseppe Parini, Il giorno (II red.), 1801 |
l’alto pensier tu che all’ |
Italia |
,/Poi che rapìrle i tuoi |
Mattino 632, Giuseppe Parini, Il giorno (II red.), 1801 |
modi/All’alma gioventù che |
Italia |
onora./ Tal fra le tazze |
Meriggio 6, Giuseppe Parini, Il giorno (II red.), 1801 |
i nudi stili./Ahi pazza |
Italia |
, il tuo furor medesmo/Oltre |
Meriggio 183, Giuseppe Parini, Il giorno (II red.), 1801 |
femminee risse/Turbi oriente. |
Italia |
oggi si ride/Di quello ond’era |
Meriggio 204, Giuseppe Parini, Il giorno (II red.), 1801 |
tesoro. E se pur ieri/Scesa in |
Italia |
pellegrina forma/Del parlar |
Meriggio 848, Giuseppe Parini, Il giorno (II red.), 1801 |
manda gli ultimi saluti/All’ |
Italia |
fuggente; e par che brami/Rivederti |
Vespro 10, Giuseppe Parini, Il giorno (II red.), 1801 |
que’ vagiti Alcide, altri d’ |
Italia |
/Il soccorso promise, altri |
Vespro 342, Giuseppe Parini, Il giorno (II red.), 1801 |
chiostri, ove il sermon d’ |
Italia |
/Pur giunse ad obliar, meglio |
Notte 546, Giuseppe Parini, Il giorno (II red.), 1801 |
divine, onde già piena/L’ |
Italia |
, or par che a voi la via |
39, Galli, Russi, Britanni, e quanti mena 6, Vittorio Alfieri, Rime, av. 1803 |
straniera gente/Dirò: l’ |
Italia |
son Melpomen’io.// |
52, Non più scomposta il crine, il guardo orrendo 14, Vittorio Alfieri, Rime, av. 1803 |
a cui seconde/Null’altre |
Italia |
d’innalzare ha il vanto,/Dei |
76, Nobil città, che delle Liguri onde 6, Vittorio Alfieri, Rime, av. 1803 |
|
Italia |
, o tu, che nulla in te comprendi/Di |
77, Italia, o tu, che nulla in te comprendi 1, Vittorio Alfieri, Rime, av. 1803 |
più mio danno, ella è d’ |
Italia |
uscita,/Or ch’io per lei |
103, Or dal Tebro al Tamigi andarne errante 12, Vittorio Alfieri, Rime, av. 1803 |
n’avveggio: muta/Trovo l’ |
Italia |
, e sola, e tenebrosa;/Come |
104, Varcate ha l’Alpi: ah! me n’avveggio: muta 2, Vittorio Alfieri, Rime, av. 1803 |
d’oro/Si dolse aver canuto |
Italia |
il pelo,/E morta essere |
116, Quattrocent’anni, e più, rivolto ha il cielo 3, Vittorio Alfieri, Rime, av. 1803 |
Lucchesi a infastidire./ Tale d’ |
Italia |
è la primaria gente:/Smembrata |
143, Ai Fiorentini il pregio del bel dire 9, Vittorio Alfieri, Rime, av. 1803 |
del gran nome l’ombra./ |
Italia |
, a quai ti mena infami strette/Il |
163, L’idioma gentil sonante e puro 12, Vittorio Alfieri, Rime, av. 1803 |
d’arte,/Per cui Pisa in |
Italia |
è sola viva./ Odo il fremere |
164, Compie oggi l’anno, ch’io dell’Arno in riva 4, Vittorio Alfieri, Rime, av. 1803 |
rete:/ Leggi, e non re:/L’ |
Italia |
c’è.// |
196, Sia pace ai frati 10, Vittorio Alfieri, Rime, av. 1803 |
parola/Sonante, intera, e nella |
Italia |
nata:/ Capitèn, già sconsola,/Nasalmente |
222, Capitano, è parola 2, Vittorio Alfieri, Rime, av. 1803 |
due lustri, alla bramata/ |
Italia |
alfin rivolte l’orme, addio/Diam |
261, Per queste orride selve atre d’abeti 10, Vittorio Alfieri, Rime, av. 1803 |
scema,/Io di biasmarti, o |
Italia |
, assunsi il tema,/Nè d’aspre |
262, Per la decima volta or l’Alpi io varco 7, Vittorio Alfieri, Rime, av. 1803 |
io stessa volli/In vostra |
Italia |
nacquero duo Soli:/L’un |
360, Dove mi scorgi, dove, o fra l’eccelse 31, Vittorio Alfieri, Rime, av. 1803 |
piè/Per voi, pi ch’ per l’ |
Italia |
quanta a sia,/E peui, d’un |
365, S’ l’è mi ch’ son d’ fer o j’ Italian d’ potìa 6, Vittorio Alfieri, Rime, av. 1803 |
Serv′amaonnibastante,/Eran mie glorie in tutta |
Italia |
sparte:/ Ma poichè il lungo |
Prologo 66, Vittorio Alfieri, Satire, av. 1803 |
accrescer l’onte./ Tu sei d’ |
Italia |
un speziale augello:/Non, |
Prologo 139, Vittorio Alfieri, Satire, av. 1803 |
stimi)/Ch’egli è il Zerbino un fior d’ |
Italia |
antico./ Alla morte di Roma, |
Prologo 156, Vittorio Alfieri, Satire, av. 1803 |
il ver qui paia forte:/D’ |
Italia |
parlo, di delitti or madre,/Cui |
Satira 5, Le Leggi 53, Vittorio Alfieri, Satire, av. 1803 |
omicida…/Ricco, aggiungi; e l’ |
Italia |
abbia il su’ onore./ Vendetta |
Satira 5, Le Leggi 81, Vittorio Alfieri, Satire, av. 1803 |
pietà fan tosto inchini./ L’ |
Italia |
(in questo sol) una ed intera,/Tien |
Satira 5, Le Leggi 124, Vittorio Alfieri, Satire, av. 1803 |
qual meno,/Ogni gente d’ |
Italia |
usi raccozza/Fero-vigliacchi |
Satira 5, Le Leggi 155, Vittorio Alfieri, Satire, av. 1803 |
gergo/Sovra ogni gergo che l’ |
Italia |
opprima;/ E ignoranza, e |
Satira 9, 1, I Viaggi, 1 18, Vittorio Alfieri, Satire, av. 1803 |
terra,/Cui son di Francia e |
Italia |
ignoti i pianti./ Qui leggi |
Satira 9, 1, I Viaggi, 1 168, Vittorio Alfieri, Satire, av. 1803 |
Lincitalpe./ Scendo in |
Italia |
, e quasi emmi bellezza/Il |
Satira 9, 1, I Viaggi, 1 220, Vittorio Alfieri, Satire, av. 1803 |
L’un grida: Ecco perchè l’ |
Italia |
è inerme:/Codarda, or volge |
Satira 11, La Filantropineria 19, Vittorio Alfieri, Satire, av. 1803 |
dei pur dir di sì./ Mira l’ |
Italia |
inerme, al par che inetta,/Che |
Satira 14, La Milizia 94, Vittorio Alfieri, Satire, av. 1803 |
Tedeschi, e d’altri Stati d’ |
Italia |
; e questa era più una locanda |
Epoca 2, cap.1 4, Vittorio Alfieri, Vita, 1803 |
cantata dai migliori buffi d’ |
Italia |
, il Carratoli, il Baglioni, |
Epoca 2, cap.5 2, Vittorio Alfieri, Vita, 1803 |
libri che alcuni Viaggi d’ |
Italia |
, e questi tutti in lingua |
Epoca 3, cap.1 3, Vittorio Alfieri, Vita, 1803 |
l’altra parte vedendo l’ |
Italia |
tutta esser morta; gl’Italiani, |
Epoca 3, cap.1 6, Vittorio Alfieri, Vita, 1803 |
bisognava uscire lungamente d’ |
Italia |
per conoscere ed apprezzar |
Epoca 3, cap.1 7, Vittorio Alfieri, Vita, 1803 |
il risparmio all’uscir d’ |
Italia |
, e quanto questa cosa, e |
Epoca 3, cap.3 4, Vittorio Alfieri, Vita, 1803 |
Fine del viaggio d’ |
Italia |
, e mio primo arrivo a Parigi./ |
Epoca 3, cap.4 , Vittorio Alfieri, Vita, 1803 |
mondo e di abbandonar l’ |
Italia |
, Amore non poté per quella |
Epoca 3, cap.4 2, Vittorio Alfieri, Vita, 1803 |
vedere né sentir nulla dell’ |
Italia |
; onde ogni istante di più |
Epoca 3, cap.4 3, Vittorio Alfieri, Vita, 1803 |
bellissimo cielo di Provenza e d’ |
Italia |
, e non era mai capitato |
Epoca 3, cap.5 1, Vittorio Alfieri, Vita, 1803 |
trattati in diverse città d’ |
Italia |
. E questi neppure conosceano |
Epoca 3, cap.5 3, Vittorio Alfieri, Vita, 1803 |
veduti nei diversi luoghi d’ |
Italia |
; talché in Londra poi terminai |
Epoca 3, cap.5 3, Vittorio Alfieri, Vita, 1803 |
stati l’Inghilterra e l’ |
Italia |
; quella, in quanto l’arte |
Epoca 3, cap.6 5, Vittorio Alfieri, Vita, 1803 |
di partire alla volta d’ |
Italia |
, riuscendomi ingratissima |
Epoca 3, cap.6 9, Vittorio Alfieri, Vita, 1803 |
le ore ventitré e mezzo d’ |
Italia |
; nei lunghissimi giorni |
Epoca 3, cap.10 2, Vittorio Alfieri, Vita, 1803 |
otto dei primi uomini dell’ |
Italia |
e del mondo. Comprai in |
Epoca 3, cap.12 2, Vittorio Alfieri, Vita, 1803 |
divertimento di tutta l’ |
Italia |
) dove per molte ore mi era |
Epoca 3, cap.15 1, Vittorio Alfieri, Vita, 1803 |
mia lingua quant’uomo d’ |
Italia |
. E a questo giuramento m’indussi, |
Epoca 4, cap.1 4, Vittorio Alfieri, Vita, 1803 |
ad un volante dei sommi d’ |
Italia |
, che trovandosi infermo, |
Epoca 4, cap.1 4, Vittorio Alfieri, Vita, 1803 |
non lo parlano le donne d’ |
Italia |
non Toscane, che tutte, |
Epoca 4, cap.6 11, Vittorio Alfieri, Vita, 1803 |
collera nel vedere la nostra |
Italia |
in tanta miseria e cecità |
Epoca 4, cap.9 3, Vittorio Alfieri, Vita, 1803 |
ne potrebber far poi in |
Italia |
. E immediatamente mi si |
Epoca 4, cap.9 3, Vittorio Alfieri, Vita, 1803 |
vita usuale di Roma e d’ |
Italia |
tutta, quale si suole vedere |
Epoca 4, cap.10 5, Vittorio Alfieri, Vita, 1803 |
comprare e trasferire in |
Italia |
; ed il rimanente poi me |
Epoca 4, cap.12 1, Vittorio Alfieri, Vita, 1803 |
poi fummo allo scendere in |
Italia |
, mossa in cui sempre i cavalli |
Epoca 4, cap.12 4, Vittorio Alfieri, Vita, 1803 |
in nessunissimo teatro d’ |
Italia |
, né lode né biasimo. La |
Epoca 4, cap.13 3, Vittorio Alfieri, Vita, 1803 |
trova l’arte critica in |
Italia |
, ripeto piangendo, che non |
Epoca 4, cap.13 3, Vittorio Alfieri, Vita, 1803 |
Savoia rientrata anch’essa in |
Italia |
; e per la via di Torino |
Epoca 4, cap.15 1, Vittorio Alfieri, Vita, 1803 |
pettegolezzo delle città piccole d’ |
Italia |
, dove chi nulla nulla esce |
Epoca 4, cap.15 1, Vittorio Alfieri, Vita, 1803 |
molti altri valentuomini d’ |
Italia |
, anche all’egregio Cesarotti, |
Epoca 4, cap.15 3, Vittorio Alfieri, Vita, 1803 |
che nella fetida e morta |
Italia |
ella era assai più facil |
Epoca 4, cap.15 4, Vittorio Alfieri, Vita, 1803 |
donna traspiantata fuori d’ |
Italia |
, mi fece anche risolvere |
Epoca 4, cap.16 1, Vittorio Alfieri, Vita, 1803 |
gran parte della stessa |
Italia |
, sui nescia. Che se si vuole |
Epoca 4, cap.17 5, Vittorio Alfieri, Vita, 1803 |
di Dante, chi oramai in |
Italia |
, chi è che veramente e legga |
Epoca 4, cap.17 5, Vittorio Alfieri, Vita, 1803 |
prima di ripartir per l’ |
Italia |
. Io, benché ancora infermiccio, |
Epoca 4, cap.18 1, Vittorio Alfieri, Vita, 1803 |
imballate, e spedite sì in |
Italia |
che altrove, furono le tanto |
Epoca 4, cap.19 1, Vittorio Alfieri, Vita, 1803 |
tutta la Germania tornati in |
Italia |
ci fissiamo in Firenze./ |
Epoca 4, cap.22 , Vittorio Alfieri, Vita, 1803 |
quando mi ravviai verso l’ |
Italia |
, la degnissima e veneranda |
Epoca 4, cap.22 2, Vittorio Alfieri, Vita, 1803 |
altrove, ci posimo in via per l’ |
Italia |
il dì 1 ottobre; e per Aquisgrana, |
Epoca 4, cap.22 5, Vittorio Alfieri, Vita, 1803 |
diversa da quelle che in |
Italia |
si van chiamando tali, e |
Epoca 4, cap.23 3, Vittorio Alfieri, Vita, 1803 |
Quell’anno ’96 funesto all’ |
Italia |
per la finalmente eseguita |
Epoca 4, cap.24 2, Vittorio Alfieri, Vita, 1803 |
vendetta e quella della mia |
Italia |
; e porto tuttavia ferma |
Epoca 4, cap.24 2, Vittorio Alfieri, Vita, 1803 |
libricciuolo col tempo gioverà all’ |
Italia |
, e nuocerà alla Francia |
Epoca 4, cap.24 2, Vittorio Alfieri, Vita, 1803 |
speranza della salute dell’ |
Italia |
, ed in me risorgeva la privata |
Epoca 4, cap.28 3, Vittorio Alfieri, Vita, 1803 |
avviso in tutte le gazzette d’ |
Italia |
, ove diceva essermi stati |
Epoca 4, cap.28 4, Vittorio Alfieri, Vita, 1803 |
il sono; poiché abito in |
Italia |
; poiché amo, e temo per |
Epoca 4, cap.28 4, Vittorio Alfieri, Vita, 1803 |
nuovo in tutte le gazzette d’ |
Italia |
il mio avviso del ’93, aggiungendovi |
Epoca 4, cap.28 4, Vittorio Alfieri, Vita, 1803 |
per qualche mesi aveva l’ |
Italia |
un poco respirato dal giogo, |
Epoca 4, cap.29 1, Vittorio Alfieri, Vita, 1803 |
1800, diede in poche ore l’ |
Italia |
tutta in preda di costoro, |
Epoca 4, cap.29 1, Vittorio Alfieri, Vita, 1803 |
genere anche nuovo per l’ |
Italia |
, ma diverso dalle quattro, |
Epoca 4, cap.29 4, Vittorio Alfieri, Vita, 1803 |
mera italiana dei costumi d’ |
Italia |
quali sono adesso; per non |
Epoca 4, cap.29 4, Vittorio Alfieri, Vita, 1803 |
l’uomo; ma non l’uomo d’ |
Italia |
, più che di Francia o di |
Epoca 4, cap.29 4, Vittorio Alfieri, Vita, 1803 |
una mezza tranquillità in |
Italia |
, e dal despotismo francese |
Epoca 4, cap.30 4, Vittorio Alfieri, Vita, 1803 |
Ceilano abitatrice./canonico d’ |
Italia |
, d’Alemagna/ne’ gravi riti; |
Canto 3 54, Giovan Battista Casti, Gli animali parlanti, 1803 |
servil tua chioma./ Or ardi, |
Italia |
, al tuo Genio ancor queste/Reliquie |
Son. 3, Te nudrice alle muse, ospite e Dea 9, Ugo Foscolo, Odi e sonetti, 1803 |
animosi/Intelletti rifulga ed all’ |
Italia |
,/Quindi trarrem gli auspicj. |
Dei Sepolcri 187, Ugo Foscolo, Dei Sepolcri, 1806 |
ne’ marmi, consecrarono in |
Italia |
un’ara alla bellezza celebrata |
7 1, Ugo Foscolo, Dell’origine e dell’ufficio della letteratura, 1809 |
con Pitagora nei templi d’ |
Italia |
; certo è che le storie de’ |
7 1, Ugo Foscolo, Dell’origine e dell’ufficio della letteratura, 1809 |
favole gli annali obbliati d’ |
Italia |
. E Bacone di Verulamio, |
10 1, Ugo Foscolo, Dell’origine e dell’ufficio della letteratura, 1809 |
un’istoria universale, di cui l’ |
Italia |
non seppe in cent’anni ne |
10 1, Ugo Foscolo, Dell’origine e dell’ufficio della letteratura, 1809 |
esiliare tutti i filosofi; e |
Italia |
pure li vide espulsi quando |
14 2, Ugo Foscolo, Dell’origine e dell’ufficio della letteratura, 1809 |
cerca. Pochi, è vero, in |
Italia |
levarono altissimo grido, |
15 1, Ugo Foscolo, Dell’origine e dell’ufficio della letteratura, 1809 |
dotti non serbano ancora in |
Italia |
con sudori e con zelo la |
15 1, Ugo Foscolo, Dell’origine e dell’ufficio della letteratura, 1809 |
storici di ciascheduna città d’ |
Italia |
; ma dov’e una storia d’Italia? |
15 1, Ugo Foscolo, Dell’origine e dell’ufficio della letteratura, 1809 |
d’Italia; ma dov’e una storia d’ |
Italia |
? E come oserete lodare senza |
15 1, Ugo Foscolo, Dell’origine e dell’ufficio della letteratura, 1809 |
se vede che la storia in |
Italia |
non tramandi i nobili fatti |
15 1, Ugo Foscolo, Dell’origine e dell’ufficio della letteratura, 1809 |
pure in tutte le città d’ |
Italia |
uomini prediletti dalla |
15 1, Ugo Foscolo, Dell’origine e dell’ufficio della letteratura, 1809 |
vostri pensieri. Visitate l’ |
Italia |
! o amabile terra! o tempio |
15 1, Ugo Foscolo, Dell’origine e dell’ufficio della letteratura, 1809 |
danno alle lettere ed all’ |
Italia |
.// |
16 1, Ugo Foscolo, Dell’origine e dell’ufficio della letteratura, 1809 |
sal Lamagna, e ‘l seppe |
Italia |
e Francia./ Dolce in vista |
5 Trionfo della Libertà, 1 81, Alessandro Manzoni, Poesie giovanili, 1812 |
amor di Libertà s’arriva;/ |
Italia |
mia che fa? di sue ferute/E |
5 Trionfo della Libertà, 3 28, Alessandro Manzoni, Poesie giovanili, 1812 |
un’incerta e dubbia luce/Sovra l’ |
Italia |
addormentata, e sparve,/Onde |
5 Trionfo della Libertà, 3 110, Alessandro Manzoni, Poesie giovanili, 1812 |
ancor par che gema;/Vieni in |
Italia |
, e troverai la tomba./ Altra |
5 Trionfo della Libertà, 4 69, Alessandro Manzoni, Poesie giovanili, 1812 |
ch’io canti rossa/Di sangue |
Italia |
, onde ancor pochi godano;/Né |
6 Ode 50, Alessandro Manzoni, Poesie giovanili, 1812 |
alme madrigna./ Tal premii, |
Italia |
, i tuoi migliori, e poi/Che |
8 A F. Lomonaco 9, Alessandro Manzoni, Poesie giovanili, 1812 |
anni corse/Ver la fuggente |
Italia |
, ov’ebbe alfine/L’impero, |
14 Panegirico di Trimalcione 47, Alessandro Manzoni, Poesie giovanili, 1812 |
profondo/Mi sollecita amor che |
Italia |
un giorno/Me de’ suoi vati |
20 Urania 12, Alessandro Manzoni, Poesie giovanili, 1812 |
drappel sacro aggiunga,/ |
Italia |
, ospizio de le Muse antico./Né |
20 Urania 14, Alessandro Manzoni, Poesie giovanili, 1812 |
la cima./A queste alme d’ |
Italia |
abitatrici/Di lodi un serto |
20 Urania 36, Alessandro Manzoni, Poesie giovanili, 1812 |
valgo,/Maraviglia gentile a la mia sacra/ |
Italia |
io mostrerotti, a quella |
21 A Parteneide 96, Alessandro Manzoni, Poesie giovanili, 1812 |
viaggio lungo la Francia e l’ |
Italia |
sottintende di necessità |
Cap. 6 1, Ugo Foscolo, Viaggio sentimentale di Yorick (Didimo Chierico), 1813 |
la musica per le vie dell’ |
Italia |
ove può goderne chi nulla |
Cap. 7 16, Ugo Foscolo, Viaggio sentimentale di Yorick (Didimo Chierico), 1813 |
percorri la Francia e l’ |
Italia |
con un tamburino: bel compagno |
Cap. 20 5, Ugo Foscolo, Viaggio sentimentale di Yorick (Didimo Chierico), 1813 |
il viaggio di Francia e d’ |
Italia |
, e verrà spesso in iscena, |
Cap. 21 1, Ugo Foscolo, Viaggio sentimentale di Yorick (Didimo Chierico), 1813 |
bella! a Brusselle – quando d’ |
Italia |
, lungo la Germania e l’Olanda |
Cap. 28 2, Ugo Foscolo, Viaggio sentimentale di Yorick (Didimo Chierico), 1813 |
l’onore di contrarre in |
Italia |
.// |
Cap. 35 8, Ugo Foscolo, Viaggio sentimentale di Yorick (Didimo Chierico), 1813 |
in pratica la Francia e l’ |
Italia |
assai più di voi, tornò |
Cap. 40 4, Ugo Foscolo, Viaggio sentimentale di Yorick (Didimo Chierico), 1813 |
Quando il signore partì per l’ |
Italia |
, il garzonetto lasciò lo |
Cap. 42 5, Ugo Foscolo, Viaggio sentimentale di Yorick (Didimo Chierico), 1813 |
gabbia./ Ripatriando io dall’ |
Italia |
, lo condussi meco al paese |
Cap. 42 6, Ugo Foscolo, Viaggio sentimentale di Yorick (Didimo Chierico), 1813 |
Francia mi trarrà per l’ |
Italia |
– Viaggio riposatissimo |
Cap. 46 12, Ugo Foscolo, Viaggio sentimentale di Yorick (Didimo Chierico), 1813 |
di pigliare la via dell’ |
Italia |
avrei avuto l’onore di desinare |
Cap. 50 11, Ugo Foscolo, Viaggio sentimentale di Yorick (Didimo Chierico), 1813 |
volea affrettarmi verso l’ |
Italia |
.// |
Cap. 62 18, Ugo Foscolo, Viaggio sentimentale di Yorick (Didimo Chierico), 1813 |
mentr’io militava fuori d’ |
Italia |
, tre suoi manoscritti affinchè |
Notizia 1 1, Ugo Foscolo, Viaggio sentimentale di Yorick (Didimo Chierico), 1813 |
da che tutte le scuole d’ |
Italia |
gli parevano piene o di |
Notizia 1 1, Ugo Foscolo, Viaggio sentimentale di Yorick (Didimo Chierico), 1813 |
manoscritti da me recati in |
Italia |
, scrissi ad Inverigo a domandarne |
Notizia 15 1, Ugo Foscolo, Viaggio sentimentale di Yorick (Didimo Chierico), 1813 |
Cipro, nella Grecia, e nella |
Italia |
, della quale scrisse Pausania: |
Cap.1 8, Giacomo Leopardi, Storia dell’astronomia dalla sua origine fino all’anno MDCCCXIII, 1813 |
fatto ai suoi giorni in |
Italia |
dai due Cesari Vespasiani, |
Cap.1 13, Giacomo Leopardi, Storia dell’astronomia dalla sua origine fino all’anno MDCCCXIII, 1813 |
Mauritania, l’altro dell’ |
Italia |
, e l’ultimo della Grecia. |
Cap.1 35, Giacomo Leopardi, Storia dell’astronomia dalla sua origine fino all’anno MDCCCXIII, 1813 |
che Platone ascoltasse in |
Italia |
Timeo, uomo chiamato da |
Cap.2 26, Giacomo Leopardi, Storia dell’astronomia dalla sua origine fino all’anno MDCCCXIII, 1813 |
Mabillon nel suo Viaggio d’ |
Italia |
di aver ricevuta dal Viviani |
Cap.3 8, Giacomo Leopardi, Storia dell’astronomia dalla sua origine fino all’anno MDCCCXIII, 1813 |
tempi affatto negletta in |
Italia |
si raccoglie da ciò, che |
Cap.3 27, Giacomo Leopardi, Storia dell’astronomia dalla sua origine fino all’anno MDCCCXIII, 1813 |
risolvè di partire per l’ |
Italia |
, dove le scienze fiorivano |
Cap.4 1, Giacomo Leopardi, Storia dell’astronomia dalla sua origine fino all’anno MDCCCXIII, 1813 |
gloria, troppo poco per l’ |
Italia |
e per la filosofia. Le sue |
Cap.4 25, Giacomo Leopardi, Storia dell’astronomia dalla sua origine fino all’anno MDCCCXIII, 1813 |
bissestile. I popoli dell’ |
Italia |
, a dir di Censorino, si |
Cap.4 33, Giacomo Leopardi, Storia dell’astronomia dalla sua origine fino all’anno MDCCCXIII, 1813 |
de’ più abili astronomi d’ |
Italia |
, presieduta dal Card. Noris, |
Cap.4 35, Giacomo Leopardi, Storia dell’astronomia dalla sua origine fino all’anno MDCCCXIII, 1813 |
affatto singolare. Fu in |
Italia |
, nè si curò di veder Galilei. |
Cap.4 42, Giacomo Leopardi, Storia dell’astronomia dalla sua origine fino all’anno MDCCCXIII, 1813 |
prima della sua morte./ L’ |
Italia |
, la quale avea prodotto |
Cap.4 58, Giacomo Leopardi, Storia dell’astronomia dalla sua origine fino all’anno MDCCCXIII, 1813 |
l’Europa. La Francia invidiò all’ |
Italia |
quest’uomo grande, che brillava |
Cap.4 68, Giacomo Leopardi, Storia dell’astronomia dalla sua origine fino all’anno MDCCCXIII, 1813 |
dell’anno 1669, chiamato dall’ |
Italia |
da Luigi XIV appunto, al |
Cap.4 68, Giacomo Leopardi, Storia dell’astronomia dalla sua origine fino all’anno MDCCCXIII, 1813 |
Cassini fe’ un viaggio in |
Italia |
. Non mancò di portarsi a |
Cap.4 71, Giacomo Leopardi, Storia dell’astronomia dalla sua origine fino all’anno MDCCCXIII, 1813 |
in cotesta sua opera all’ |
Italia |
, non si fermò al presente. |
Cap.4 71, Giacomo Leopardi, Storia dell’astronomia dalla sua origine fino all’anno MDCCCXIII, 1813 |
Auzout, de la Hire; mentre l’ |
Italia |
spargeva tuttora di lacrime |
Cap.4 132, Giacomo Leopardi, Storia dell’astronomia dalla sua origine fino all’anno MDCCCXIII, 1813 |
ancora conoscere i sapienti d’ |
Italia |
e di Francia. Trovandosi |
Cap.4 133, Giacomo Leopardi, Storia dell’astronomia dalla sua origine fino all’anno MDCCCXIII, 1813 |
pensiero di tracciar per l’ |
Italia |
una meridiana all’esempio |
Cap.4 141, Giacomo Leopardi, Storia dell’astronomia dalla sua origine fino all’anno MDCCCXIII, 1813 |
furono forse i primi in |
Italia |
, che ebbero un orologio |
Cap.4 171, Giacomo Leopardi, Storia dell’astronomia dalla sua origine fino all’anno MDCCCXIII, 1813 |
navigando costeggi la Grecia, la |
Italia |
e la Sicilia nè mai si porti |
Cap.5 29, Giacomo Leopardi, Storia dell’astronomia dalla sua origine fino all’anno MDCCCXIII, 1813 |
ALBERTI – Descrizione di tutta |
Italia |
./ ALBINUS, sive ALCUINUS |
Indice 2, Giacomo Leopardi, Storia dell’astronomia dalla sua origine fino all’anno MDCCCXIII, 1813 |
BETTINELLI – Risorgimento d’ |
Italia |
. Mondo della Luna./ BIOT |
Indice 27, Giacomo Leopardi, Storia dell’astronomia dalla sua origine fino all’anno MDCCCXIII, 1813 |
DENINA – Delle Rivoluzioni d’ |
Italia |
./ DIDYMUS ALEXANDRINUS – |
Indice 64, Giacomo Leopardi, Storia dell’astronomia dalla sua origine fino all’anno MDCCCXIII, 1813 |
Giornale (Nuovo) letterario d’ |
Italia |
./ GLAREANUS – Notae ad Eutropii |
Indice 96, Giacomo Leopardi, Storia dell’astronomia dalla sua origine fino all’anno MDCCCXIII, 1813 |
Università e Licei del Regno d’ |
Italia |
./ MORERI – Dictionnaire |
Indice 151, Giacomo Leopardi, Storia dell’astronomia dalla sua origine fino all’anno MDCCCXIII, 1813 |
assalendo l’Affrica, liberar l’ |
Italia |
, vide il suo esercito turbato |
Capo 11 9, Giacomo Leopardi, Saggio sopra gli errori popolari degli antichi, 1815 |
antichi, l’umbilico dell’ |
Italia |
. In agro reatino Cutillae |
Capo 12 19, Giacomo Leopardi, Saggio sopra gli errori popolari degli antichi, 1815 |
tradit, in agro reatino habet |
Italia |
. Solinus, Polyhistor. Cap. |
Capo 12 19, Giacomo Leopardi, Saggio sopra gli errori popolari degli antichi, 1815 |
diceasi, per molto tempo in |
Italia |
, «io penso», scrive, «che |
Capo 16 6, Giacomo Leopardi, Saggio sopra gli errori popolari degli antichi, 1815 |
terrarum, ac Sicilia et |
Italia |
fuisse gentes huius monstri, |
Capo 16 9, Giacomo Leopardi, Saggio sopra gli errori popolari degli antichi, 1815 |
affettuosamente. / /avean di me tutti d’ |
Italia |
i prenci:/or degno son di |
At.1, sc.1 1, Silvio Pellico, Francesca da Rimini, 1815 |
lungamente abbracciati./ / |
Italia |
mia, combatterò, se oltraggio/ti |
At.1, sc.5 1, Silvio Pellico, Francesca da Rimini, 1815 |
bell’arte non sei madre, o |
Italia |
?/Polve d’eroi non è la polve |
At.1, sc.5 1, Silvio Pellico, Francesca da Rimini, 1815 |
Paolo e detti./ /e tutta |
Italia |
e le leggiadre donne/avrian |
At.2, sc.4 1, Silvio Pellico, Francesca da Rimini, 1815 |
messer lo Sonnifero./ In |
Italia |
qualunque libro non triviale |
[Parte 1] 11, Giovanni Berchet, Lettera semiseria di Grisostomo, 1816 |
vocabolo spiacerà ai dotti d’ |
Italia |
, non farò per questo a scappellotti |
[Parte 1] 13, Giovanni Berchet, Lettera semiseria di Grisostomo, 1816 |
mira che alla universale d’ |
Italia |
./ Il Bürger portava opinione |
[Parte 1] 14, Giovanni Berchet, Lettera semiseria di Grisostomo, 1816 |
che tu, nascente poeta d’ |
Italia |
, non abbia a dare nelle |
[Parte 1] 16, Giovanni Berchet, Lettera semiseria di Grisostomo, 1816 |
estetica: né il Platone in |
Italia |
del consigliere Cuoco sarà |
[Parte 1] 17, Giovanni Berchet, Lettera semiseria di Grisostomo, 1816 |
sarebbe il voler parlare all’ |
Italia |
della divisione suaccennata; |
[Parte 1] 37, Giovanni Berchet, Lettera semiseria di Grisostomo, 1816 |
luce confusa. Ma poiché in |
Italia |
, a giudicare da qualche |
[Parte 1] 37, Giovanni Berchet, Lettera semiseria di Grisostomo, 1816 |
peccato, pur sì frequente in |
Italia |
, di bestemmiare ciò che |
[Parte 1] 38, Giovanni Berchet, Lettera semiseria di Grisostomo, 1816 |
solite canzoni: e che l’ |
Italia |
è un armento di venti popoli |
[Parte 1] 48, Giovanni Berchet, Lettera semiseria di Grisostomo, 1816 |
fiorire aspettarono che l’ |
Italia |
fosse una? Forse che la |
[Parte 1] 48, Giovanni Berchet, Lettera semiseria di Grisostomo, 1816 |
amore per la vostra bella |
Italia |
, levate l’orecchio, o generosi |
[Parte 1] 49, Giovanni Berchet, Lettera semiseria di Grisostomo, 1816 |
anche piovono addosso all’ |
Italia |
, non istate ad opporre altro |
[Parte 1] 49, Giovanni Berchet, Lettera semiseria di Grisostomo, 1816 |
de’ tuoi: 1. «La moderna |
Italia |
ammetterebbe ella poesie |
[Parte 1] 51, Giovanni Berchet, Lettera semiseria di Grisostomo, 1816 |
l’Eleonora piaceranno in |
Italia |
?»./ Non fa mestieri, cred’io, |
[Parte 1] 51, Giovanni Berchet, Lettera semiseria di Grisostomo, 1816 |
romanzi si conviene anche all’ |
Italia |
; e per verità non farei |
[Parte 1] 52, Giovanni Berchet, Lettera semiseria di Grisostomo, 1816 |
non credo./ La poesia d’ |
Italia |
non è arte diversa dalla |
[Parte 1] 53, Giovanni Berchet, Lettera semiseria di Grisostomo, 1816 |
stile, forse sarà. Ma che l’ |
Italia |
non patirebbe che i suoi |
[Parte 1] 56, Giovanni Berchet, Lettera semiseria di Grisostomo, 1816 |
pedanti sta per cadere in |
Italia |
. E il popolo e i poeti si |
[Parte 1] 56, Giovanni Berchet, Lettera semiseria di Grisostomo, 1816 |
le bocche di tutti. E l’ |
Italia |
, non badando a’ frontispizi, |
[Parte 1] 58, Giovanni Berchet, Lettera semiseria di Grisostomo, 1816 |
un voto, perché alcuno in |
Italia |
pigliasse a scrivere una |
[Parte 1] 60, Giovanni Berchet, Lettera semiseria di Grisostomo, 1816 |
tempo per discendere in |
Italia |
a metter fuoco a tutte le |
[Parte 1] 60, Giovanni Berchet, Lettera semiseria di Grisostomo, 1816 |
Vossignoria ha detto pel primo in |
Italia |
cose che non tutti sanno |
[Parte 1] 61, Giovanni Berchet, Lettera semiseria di Grisostomo, 1816 |
l’Eleonora piaceranno in |
Italia |
?»./ Questo è quesito di |
[Parte 1] 62, Giovanni Berchet, Lettera semiseria di Grisostomo, 1816 |
componimento./ Per riguardo all’ |
Italia |
, io non saprei temere di |
[Parte 1] 64, Giovanni Berchet, Lettera semiseria di Grisostomo, 1816 |
traduzione per le contrade d’ |
Italia |
, dico che a me sembra di |
[Parte 1] 64, Giovanni Berchet, Lettera semiseria di Grisostomo, 1816 |
storia non è creduta più in |
Italia |
, e forse non era tradizione |
[Parte 2] 2, Giovanni Berchet, Lettera semiseria di Grisostomo, 1816 |
anticamente i padri nostri in |
Italia |
, quantunque non più le medesime |
[Parte 2] 4, Giovanni Berchet, Lettera semiseria di Grisostomo, 1816 |
che, zelanti della loro |
Italia |
, seppero trovare l’origine |
[Parte 2] 7, Giovanni Berchet, Lettera semiseria di Grisostomo, 1816 |
diritto, mostrando come in |
Italia |
v’abbia la semenza di tutto |
[Parte 2] 7, Giovanni Berchet, Lettera semiseria di Grisostomo, 1816 |
a’ dì nostri e lodata in |
Italia |
, perché fosse data vinta |
[Parte 2] 10, Giovanni Berchet, Lettera semiseria di Grisostomo, 1816 |
così tristi, nessuno in |
Italia |
vorrebbe oggi avere scritto |
[Parte 2] 10, Giovanni Berchet, Lettera semiseria di Grisostomo, 1816 |
e mal sarebbe da que’ d’ |
Italia |
; perché posa su pensieri |
[Parte 3] 3, Giovanni Berchet, Lettera semiseria di Grisostomo, 1816 |
sentiti in Francia e in |
Italia |
né da chi scrive né da chi |
[Parte 3] 3, Giovanni Berchet, Lettera semiseria di Grisostomo, 1816 |
del nord, viaggiando in |
Italia |
, non fa egli strabiliare |
[Parte 3] 3, Giovanni Berchet, Lettera semiseria di Grisostomo, 1816 |
sentimento concomitante./ Se l’ |
Italia |
leggente fosse composta |
[Parte 3] 7, Giovanni Berchet, Lettera semiseria di Grisostomo, 1816 |
affatto. Ma quantunque in |
Italia |
v’abbiano teologi eruditissimi, |
[Parte 3] 7, Giovanni Berchet, Lettera semiseria di Grisostomo, 1816 |
Ed io conosco uomini in |
Italia |
che, capaci quant’altri |
[Parte 3] 10, Giovanni Berchet, Lettera semiseria di Grisostomo, 1816 |
potere rispondere a te che in |
Italia |
altri rideranno freddamente |
[Parte 3] 11, Giovanni Berchet, Lettera semiseria di Grisostomo, 1816 |
voglia di scrivere romanzi in |
Italia |
sul fare di questi, va’ |
[Parte 3] 12, Giovanni Berchet, Lettera semiseria di Grisostomo, 1816 |
piaceranno universalmente in |
Italia |
, bada bene a non inferire |
[Parte 3] 13, Giovanni Berchet, Lettera semiseria di Grisostomo, 1816 |
della Eleonora sarà utile in |
Italia |
, perché mostra da quali |
[Parte 3] 13, Giovanni Berchet, Lettera semiseria di Grisostomo, 1816 |
Sappi dunque che fuori d’ |
Italia |
gli uomini vanno carpone |
[Parte 3] 16, Giovanni Berchet, Lettera semiseria di Grisostomo, 1816 |
che non allignano che in |
Italia |
./ Figùrati che arrivarono |
[Parte 3] 17, Giovanni Berchet, Lettera semiseria di Grisostomo, 1816 |
d’acqua?/ Alcuni cervellini d’ |
Italia |
che non sanno né di latino |
[Parte 3] 19, Giovanni Berchet, Lettera semiseria di Grisostomo, 1816 |
quel poco che si sa fuori d’ |
Italia |
è tutto dono nostro. Lasciamo |
[Parte 3] 30, Giovanni Berchet, Lettera semiseria di Grisostomo, 1816 |
da venti anni in qua in |
Italia |
, e che noi per un baiocco |
[Parte 3] 30, Giovanni Berchet, Lettera semiseria di Grisostomo, 1816 |
tutte non praticate che in |
Italia |
, perché il Galateo è nato |
[Parte 3] 30, Giovanni Berchet, Lettera semiseria di Grisostomo, 1816 |
confutiamo: tanto è vero che in |
Italia |
non si dorme! Lasciamo stare |
[Parte 3] 30, Giovanni Berchet, Lettera semiseria di Grisostomo, 1816 |
osservazioni in lode dell’ |
Italia |
che trovansi stampate ne’ |
[Parte 3] 30, Giovanni Berchet, Lettera semiseria di Grisostomo, 1816 |
ragunarne uno. La letteratura d’ |
Italia |
è un pingue fedecommesso. |
[Parte 3] 30, Giovanni Berchet, Lettera semiseria di Grisostomo, 1816 |
questi degeneri figli dell’ |
Italia |
oseranno anche susurrarti |
[Parte 3] 32, Giovanni Berchet, Lettera semiseria di Grisostomo, 1816 |
invettive amare contro l’ |
Italia |
. Oibò! non è vero. Que’ |
[Parte 3] 32, Giovanni Berchet, Lettera semiseria di Grisostomo, 1816 |
grammatica è zero, che l’ |
Italia |
s’innabissa, e la buona |
Prefazione 4, Pietro Borsieri, Avventure letterarie di un giorno, 1816 |
sulla Storia letteraria d’ |
Italia |
. Spicciatevi dico. A quel |
Cap. 2 1, Pietro Borsieri, Avventure letterarie di un giorno, 1816 |
valutare con aggiustezza in |
Italia |
e fuori le produzioni dei |
Cap. 2 3, Pietro Borsieri, Avventure letterarie di un giorno, 1816 |
libri che compariranno in |
Italia |
dal piede dell’Alpi sino |
Cap. 2 3, Pietro Borsieri, Avventure letterarie di un giorno, 1816 |
unire i migliori ingegni d’ |
Italia |
; e s’invitavano tutti con |
Cap. 2 5, Pietro Borsieri, Avventure letterarie di un giorno, 1816 |
critico, che voglia giovare all’ |
Italia |
coll’arte sua; la quale |
Cap. 2 7, Pietro Borsieri, Avventure letterarie di un giorno, 1816 |
primamente annunciata ai dotti d’ |
Italia |
, come destinata ad infondere |
Cap. 2 9, Pietro Borsieri, Avventure letterarie di un giorno, 1816 |
congratulazioni verso l’ |
Italia |
, perché abbia prodotto chi |
Cap. 2 10, Pietro Borsieri, Avventure letterarie di un giorno, 1816 |
sappiamo da un pezzo che l’ |
Italia |
è madre beatissima di grandi |
Cap. 2 10, Pietro Borsieri, Avventure letterarie di un giorno, 1816 |
(andate ora a dire che in |
Italia |
non s’onorano i grand’uomini), |
Cap. 2 13, Pietro Borsieri, Avventure letterarie di un giorno, 1816 |
l’Europa o insuperbire l’ |
Italia |
? Dovrà egli essere posto |
Cap. 2 16, Pietro Borsieri, Avventure letterarie di un giorno, 1816 |
milanese fa un torto all’ |
Italia |
, e impedisce o ritarda la |
Cap. 2 22, Pietro Borsieri, Avventure letterarie di un giorno, 1816 |
dell’universal lingua d’ |
Italia |
; e che sarebbe stoltezza |
Cap. 2 23, Pietro Borsieri, Avventure letterarie di un giorno, 1816 |
parlano. Poiché dunque in |
Italia |
v’è tanta dissimiglianza |
Cap. 2 25, Pietro Borsieri, Avventure letterarie di un giorno, 1816 |
vari dialetti scritti d’ |
Italia |
desumere una verissima storia |
Cap. 2 25, Pietro Borsieri, Avventure letterarie di un giorno, 1816 |
questo, allegando che l’ |
Italia |
è ora abbondante d’inezie |
Cap. 2 27, Pietro Borsieri, Avventure letterarie di un giorno, 1816 |
letterari che s’usano in |
Italia |
, e coi quali si dànno passaporti |
Cap. 2 28, Pietro Borsieri, Avventure letterarie di un giorno, 1816 |
degnamente esaminate in |
Italia |
? Perché non darci dei commenti |
Cap. 2 28, Pietro Borsieri, Avventure letterarie di un giorno, 1816 |
martire; o il Platone in |
Italia |
di Vincenzo Cuoco, libro |
Cap. 2 28, Pietro Borsieri, Avventure letterarie di un giorno, 1816 |
che vengono alla luce in |
Italia |
. Che importa a noi che si |
Cap. 2 28, Pietro Borsieri, Avventure letterarie di un giorno, 1816 |
rimeritatemi col rispettare l’ |
Italia |
; e non venite a dirmi che |
Cap. 3 2, Pietro Borsieri, Avventure letterarie di un giorno, 1816 |
però dovuto eccettuare l’ |
Italia |
, come quella che, possedendo |
Cap. 3 5, Pietro Borsieri, Avventure letterarie di un giorno, 1816 |
teste ch’ella fa nascere in |
Italia |
; e che se altre nazioni |
Cap. 3 6, Pietro Borsieri, Avventure letterarie di un giorno, 1816 |
di secolo in secolo e in |
Italia |
ed altrove. Ma basterà la |
Cap. 3 9, Pietro Borsieri, Avventure letterarie di un giorno, 1816 |
al naso. Ma finalmente l’ |
Italia |
vede rinnovata una frusta |
Cap. 4 6, Pietro Borsieri, Avventure letterarie di un giorno, 1816 |
dell’Eliso dovessero dire che l’ |
Italia |
ha una folta schiera di |
Cap. 4 7, Pietro Borsieri, Avventure letterarie di un giorno, 1816 |
ingiuriare un poeta che onora l’ |
Italia |
, questo intero periodo: |
Cap. 4 22, Pietro Borsieri, Avventure letterarie di un giorno, 1816 |
un rumore che pare che l’ |
Italia |
si sobbissi; e citiam tosto, |
Cap. 4 22, Pietro Borsieri, Avventure letterarie di un giorno, 1816 |
restituito il culto di Dante in |
Italia |
, ed emendata la famosa arroganza |
Cap. 4 23, Pietro Borsieri, Avventure letterarie di un giorno, 1816 |
letta e studiata in tutta l’ |
Italia |
; e si deve rispettare il |
Cap. 4 23, Pietro Borsieri, Avventure letterarie di un giorno, 1816 |
questa gloriosa terra d’ |
Italia |
, non degnano, dissi, di |
Cap. 5 5, Pietro Borsieri, Avventure letterarie di un giorno, 1816 |
illustre poeta, e tutta l’ |
Italia |
lo grida. – Dalla bocca |
Cap. 6 4, Pietro Borsieri, Avventure letterarie di un giorno, 1816 |
dell’autore, essendo non comuni in |
Italia |
, andavano preparate ed esposte |
Cap. 6 19, Pietro Borsieri, Avventure letterarie di un giorno, 1816 |
rapidamente in un secolo in cui l’ |
Italia |
non conosceva altre commedie |
Cap. 6 19, Pietro Borsieri, Avventure letterarie di un giorno, 1816 |
due fan quattro, che se l’ |
Italia |
non ha romanzi, questo non |
Cap. 7 1, Pietro Borsieri, Avventure letterarie di un giorno, 1816 |
né freddo….. – Come? l’ |
Italia |
non ha romanzi? Bestemmie, |
Cap. 7 1, Pietro Borsieri, Avventure letterarie di un giorno, 1816 |
a credere di conoscere l’ |
Italia |
, perché avete letto il bel |
Cap. 7 1, Pietro Borsieri, Avventure letterarie di un giorno, 1816 |
e di filosofia; e quest’ |
Italia |
sì gloriosa da secoli, comunica |
Cap. 7 1, Pietro Borsieri, Avventure letterarie di un giorno, 1816 |
con cui dimostrare che l’ |
Italia |
non ha bisogno di romanzi, |
Cap. 7 1, Pietro Borsieri, Avventure letterarie di un giorno, 1816 |
tributo di mal giudicare l’ |
Italia |
. Come quegli che da un’altissima |
Cap. 7 3, Pietro Borsieri, Avventure letterarie di un giorno, 1816 |
Staël vedeva da lontano l’ |
Italia |
tutta coperta di tenebre, |
Cap. 7 3, Pietro Borsieri, Avventure letterarie di un giorno, 1816 |
compose poscia in onore dell’ |
Italia |
i tre tomi della Corinna, |
Cap. 7 3, Pietro Borsieri, Avventure letterarie di un giorno, 1816 |
stranieri. La Corinna o l’ |
Italia |
è distesa con quella eloquenza, |
Cap. 7 3, Pietro Borsieri, Avventure letterarie di un giorno, 1816 |
colline che abbelliscono l’ |
Italia |
, i grand’uomini che l’onorarono |
Cap. 7 5, Pietro Borsieri, Avventure letterarie di un giorno, 1816 |
le opinioni contrarie all’ |
Italia |
e i pregiudizi degli stranieri |
Cap. 7 5, Pietro Borsieri, Avventure letterarie di un giorno, 1816 |
sostenuto altamente che l’ |
Italia |
non va giudicata sottoponendola |
Cap. 7 5, Pietro Borsieri, Avventure letterarie di un giorno, 1816 |
per imparare a conoscere l’ |
Italia |
; e che questo libro desume |
Cap. 7 5, Pietro Borsieri, Avventure letterarie di un giorno, 1816 |
epico, come chi dicesse l’ |
Italia |
liberata del Trissino, l’Etruria |
Cap. 8 7, Pietro Borsieri, Avventure letterarie di un giorno, 1816 |
recenti grandi uomini dell’ |
Italia |
, o sono ricettati ospitalmente |
Farsa, sc.1 3, Pietro Borsieri, Avventure letterarie di un giorno, 1816 |
terza volta a soggiornare in |
Italia |
, come se ne fosse innamorata. |
Farsa, sc.1 3, Pietro Borsieri, Avventure letterarie di un giorno, 1816 |
1799 prima di venire in |
Italia |
e ne fo una pomposa confutazione, |
Farsa, sc.1 3, Pietro Borsieri, Avventure letterarie di un giorno, 1816 |
nel mio bell’articolo: Oh |
Italia |
, a quai ti mena infami strette |
Farsa, sc.1 3, Pietro Borsieri, Avventure letterarie di un giorno, 1816 |
scienze tutte fioriscono in |
Italia |
, e cito i nomi del Vallisnieri, |
Farsa, sc.1 3, Pietro Borsieri, Avventure letterarie di un giorno, 1816 |
con grande animosità dell’ |
Italia |
./ F. – Ventre bleu! non |
Farsa, sc.2 19, Pietro Borsieri, Avventure letterarie di un giorno, 1816 |
servo d’un’immagine sull’ |
Italia |
, che s’incontra frequentemente |
Farsa, sc.2 29, Pietro Borsieri, Avventure letterarie di un giorno, 1816 |
il peplo della veneranda |
Italia |
, e gli splendidi lavori |
Farsa, sc.2 29, Pietro Borsieri, Avventure letterarie di un giorno, 1816 |
magnanimi propugnatori d’ |
Italia |
sorgono a mille, e la tua |
Farsa, sc.3 1, Pietro Borsieri, Avventure letterarie di un giorno, 1816 |
statua rappresentante l’ |
Italia |
? Se me la prestate pel macchinismo |
Farsa, sc.3 7, Pietro Borsieri, Avventure letterarie di un giorno, 1816 |
cartone rappresentante l’ |
Italia |
, che ha fatto la sua comparsa |
Farsa, sc.3 8, Pietro Borsieri, Avventure letterarie di un giorno, 1816 |
parrà sempre una veneranda |
Italia |
col peplo tutto aspro di |
Farsa, sc.3 9, Pietro Borsieri, Avventure letterarie di un giorno, 1816 |
che nel presente periodo l’ |
Italia |
non possegga quelle ch’essi |
Cap. 9 5, Pietro Borsieri, Avventure letterarie di un giorno, 1816 |
certo, Lagrange è nato in |
Italia |
, e noi possediamo il liceo |
Cap. 9 10, Pietro Borsieri, Avventure letterarie di un giorno, 1816 |
che ha dovuto rendere all’ |
Italia |
i prodigi delle arti. non |
Cap. 9 13, Pietro Borsieri, Avventure letterarie di un giorno, 1816 |
nazione può vantare come l’ |
Italia |
un sì gran numero d’accademie |
Cap. 9 15, Pietro Borsieri, Avventure letterarie di un giorno, 1816 |
dove cercherò asilo? in |
Italia |
? terra prostituita premio |
Parte 1,2 2, Ugo Foscolo, Ultime lettere di Jacopo Ortis (red. 1817), 1817 |
avrà fatto il suo covile. |
Italia |
! placa l’ombre de’ tuoi |
Parte 1,11 12, Ugo Foscolo, Ultime lettere di Jacopo Ortis (red. 1817), 1817 |
possono cangiar mai./ Nella |
Italia |
più culta, e in alcune città |
Parte 1,18 4, Ugo Foscolo, Ultime lettere di Jacopo Ortis (red. 1817), 1817 |
nel sopore universale d’ |
Italia |
: ma i tempi d’oggi hanno |
Parte 1,24 3, Ugo Foscolo, Ultime lettere di Jacopo Ortis (red. 1817), 1817 |
se Dio non ha pietà dell’ |
Italia |
, dovranno chiudere nel loro |
Parte 1,24 3, Ugo Foscolo, Ultime lettere di Jacopo Ortis (red. 1817), 1817 |
Un’altra specie d’amatori d’ |
Italia |
si quereli ad altissima |
Parte 1,24 5, Ugo Foscolo, Ultime lettere di Jacopo Ortis (red. 1817), 1817 |
nostri campi onde liberare l’ |
Italia |
! Ma i francesi che hanno |
Parte 1,24 5, Ugo Foscolo, Ultime lettere di Jacopo Ortis (red. 1817), 1817 |
noi tutti ha riempito l’ |
Italia |
di proscrizioni, d’emigrazioni, |
Parte 1,24 5, Ugo Foscolo, Ultime lettere di Jacopo Ortis (red. 1817), 1817 |
nostri, veggendo le piaghe d’ |
Italia |
, vanno pur predicando doversi |
Parte 1,24 6, Ugo Foscolo, Ultime lettere di Jacopo Ortis (red. 1817), 1817 |
alla libertà. Ben è vero, l’ |
Italia |
ha preti e frati; non già |
Parte 1,24 6, Ugo Foscolo, Ultime lettere di Jacopo Ortis (red. 1817), 1817 |
l’amministrazione del culto è bottega. L’ |
Italia |
ha de’ titolati quanti ne |
Parte 1,24 6, Ugo Foscolo, Ultime lettere di Jacopo Ortis (red. 1817), 1817 |
governano in pace; e in |
Italia |
sommo fasto de’ nobili è |
Parte 1,24 6, Ugo Foscolo, Ultime lettere di Jacopo Ortis (red. 1817), 1817 |
pochi signori delle terre in |
Italia |
, saranno pur sempre dominatori |
Parte 1,24 6, Ugo Foscolo, Ultime lettere di Jacopo Ortis (red. 1817), 1817 |
se scrivessi, esorterei l’ |
Italia |
a pigliarsi in pace il suo |
Parte 1,24 6, Ugo Foscolo, Ultime lettere di Jacopo Ortis (red. 1817), 1817 |
paese; delitto capitale in |
Italia |
. Bensì imparentandosi all’Ortis, |
Parte 1,52 , Ugo Foscolo, Ultime lettere di Jacopo Ortis (red. 1817), 1817 |
da più mesi profugo per l’ |
Italia |
volgendo senza nessuna speranza |
Parte 1,52 2, Ugo Foscolo, Ultime lettere di Jacopo Ortis (red. 1817), 1817 |
fuorusciti e stranieri in |
Italia |
: e lontani appena dal nostro |
Parte 2,7 2, Ugo Foscolo, Ultime lettere di Jacopo Ortis (red. 1817), 1817 |
discesa a prostituirsi in |
Italia |
; so che sono presti a scrivere |
Parte 2,9 2, Ugo Foscolo, Ultime lettere di Jacopo Ortis (red. 1817), 1817 |
compiacenza le miserie d’ |
Italia |
, poichè mi parea che la |
Parte 2,10 5, Ugo Foscolo, Ultime lettere di Jacopo Ortis (red. 1817), 1817 |
mancarono. Tapinò per l’ |
Italia |
, e s’imbarcò a Livorno. |
Parte 2,18 5, Ugo Foscolo, Ultime lettere di Jacopo Ortis (red. 1817), 1817 |
viventi./ I tuoi confini, o |
Italia |
, son questi! ma sono tutto |
Parte 2,19 7, Ugo Foscolo, Ultime lettere di Jacopo Ortis (red. 1817), 1817 |
guardando da queste Alpi l’ |
Italia |
piango e fremo, e invoco |
Parte 2,19 8, Ugo Foscolo, Ultime lettere di Jacopo Ortis (red. 1817), 1817 |
questa delle maraviglie d’ |
Italia |
, che là si trovino, dove |
Prosa 3 5, Ippolito Pindemonte, Prose campestri, 1817 |
quali quel solo abbiamo in |
Italia |
, ch’io sappia, del Senator |
Prosa 5 3, Ippolito Pindemonte, Prose campestri, 1817 |
piacquero in tutta quanta l’ |
Italia |
? E uno de’ pochi sani, a |
Discorso 7, Giacomo Leopardi, Discorso di un italiano intorno alla poesia romantica, 1818 |
alle pazzie del seicento in |
Italia |
, e soprattutto che qualunque |
Discorso 7, Giacomo Leopardi, Discorso di un italiano intorno alla poesia romantica, 1818 |
finalmente quella peste dall’ |
Italia |
, ed operarono che si tornasse |
Discorso 8, Giacomo Leopardi, Discorso di un italiano intorno alla poesia romantica, 1818 |
versificatori (la quale come in |
Italia |
vediamo ch’è infinita, così |
Discorso 10, Giacomo Leopardi, Discorso di un italiano intorno alla poesia romantica, 1818 |
peste possa prender piede in |
Italia |
, tanto più voglia mi viene |
Discorso 11, Giacomo Leopardi, Discorso di un italiano intorno alla poesia romantica, 1818 |
dell’età nostra; e perchè in |
italia |
tanta sfacciataggine ancora, |
Discorso 20, Giacomo Leopardi, Discorso di un italiano intorno alla poesia romantica, 1818 |
figliuoli d’altra terra) l’ |
italia |
per questo chiamata infingarda |
Discorso 20, Giacomo Leopardi, Discorso di un italiano intorno alla poesia romantica, 1818 |
l’inghilterra e assalisce l’ |
italia |
nostra, tanto ch’io mi maraviglio |
Discorso 26, Giacomo Leopardi, Discorso di un italiano intorno alla poesia romantica, 1818 |
nostre, e fare che la misera |
Italia |
di maestra delle nazioni |
Discorso 35, Giacomo Leopardi, Discorso di un italiano intorno alla poesia romantica, 1818 |
nostro regno e la morte dell’ |
italia |
. La qual cosa pur troppo |
Discorso 35, Giacomo Leopardi, Discorso di un italiano intorno alla poesia romantica, 1818 |
lutto e del giubilo dell’ |
italia |
spogliata e rivestita; pur |
Discorso 35, Giacomo Leopardi, Discorso di un italiano intorno alla poesia romantica, 1818 |
amano la patria loro, l’ |
italia |
, l’italia dico, non è amata, |
Discorso 35, Giacomo Leopardi, Discorso di un italiano intorno alla poesia romantica, 1818 |
patria loro, l’italia, l’ |
italia |
dico, non è amata, anzi |
Discorso 35, Giacomo Leopardi, Discorso di un italiano intorno alla poesia romantica, 1818 |
sopravvivrete o Giovani italiani all’ |
italia |
, forse anch’io sciagurato |
Discorso 35, Giacomo Leopardi, Discorso di un italiano intorno alla poesia romantica, 1818 |
giornali all’Inghilterra, all’ |
Italia |
, alla Germania ed alla Francia, |
[PB], Programma 3, Il Conciliatore, 1819 |
trent’anni addietro, in |
Italia |
, tale e tanto numero di |
[PB], Programma 4, Il Conciliatore, 1819 |
comunicazione delle varie genti d’ |
Italia |
, è ora sparita per opera |
[PB], Programma 5, Il Conciliatore, 1819 |
non abbiano relazione all’ |
Italia |
, si trascuri troppo il periodo |
[PB], Programma 7, Il Conciliatore, 1819 |
non egualmente sentita./ L’ |
Italia |
e la Lombardia in particolare |
[PB], Programma 12, Il Conciliatore, 1819 |
Tale si fu la critica in |
Italia |
quando Vincenzo Gravina |
[PB], Programma 16, Il Conciliatore, 1819 |
quelli che sono in corso in |
Italia |
, e forse la colpa è tutta |
[PB], Programma 19, Il Conciliatore, 1819 |
gentili di che pur abbonda l’ |
Italia |
, e indurli a confortarne |
[PB], Programma 20, Il Conciliatore, 1819 |
agguagliano in estensione l’ |
Italia |
e la Spagna, la Francia, |
N.1 [SS, Camoens] 11, Il Conciliatore, 1819 |
di questo genio, di cui l’ |
Italia |
va superba, e che è ad un |
N.1 [GR, Opere di A. Volta] 2, Il Conciliatore, 1819 |
divisamento, dettato dall’amor dell’ |
Italia |
e delle scienze, andiamo |
N.1 [GR, Opere di A. Volta] 2, Il Conciliatore, 1819 |
Se incontri un mendico in |
Italia |
, ti domanda due centesimi |
N.1 [SP, Varietà] 2, Il Conciliatore, 1819 |
di varj famosi luoghi in |
Italia |
, mentovati da Virgilio. |
N.1 [Annunzio tipografico] 2, Il Conciliatore, 1819 |
destinate. Che se Alfieri in |
Italia |
ha scosso potentemente colle |
N.2 [SP, ‘Alfieri’ di Marrè, 1] 5, Il Conciliatore, 1819 |
quella delle primarie città d’ |
Italia |
, mi prenderei l’incomodo |
N.2 [PB, Un giornalista] 2, Il Conciliatore, 1819 |
familiare e diffuso nell’ |
Italia |
, dove a renderne la circolazione |
N.3 [LDB, L’Inquisizione di Spagna, 1] 13, Il Conciliatore, 1819 |
averle intese? So che in |
Italia |
, com’anche in Inghilterra |
N.4 [GB, Del criterio ne’ discorsi] 12, Il Conciliatore, 1819 |
italiani; e l’onore dell’ |
Italia |
nol veggo compromesso in |
N.4 [GB, Del criterio ne’ discorsi] 17, Il Conciliatore, 1819 |
esempio, non dirò che in |
Italia |
sieno frequentissimi gli |
N.5 [Lettera] 3, Il Conciliatore, 1819 |
sono utilissime alla nostra |
Italia |
, o voi dovrete soffocare |
N.5 [PB, Lettere] 7, Il Conciliatore, 1819 |
GL’ITALIANI. COSTUMI E USI D’ |
ITALIA |
. – Opera di Giuseppe Baretti, |
N.6 [PB, Gl’Italiani] 2, Il Conciliatore, 1819 |
questi elementi sullo stato d’ |
Italia |
, e sul carattere dei suoi |
N.6 [PB, Gl’Italiani] 3, Il Conciliatore, 1819 |
relazione dei costumi ed usi d’ |
Italia |
. Ma, a dir vero, non pare |
N.6 [PB, Gl’Italiani] 4, Il Conciliatore, 1819 |
farsi una bella difesa dell’ |
Italia |
contro gli storti, o pregiudicati, |
N.6 [PB, Gl’Italiani] 5, Il Conciliatore, 1819 |
riceve dalle cose nascendo in |
Italia |
. Voglio dire che le serie |
N.6 [PB, Gl’Italiani] 7, Il Conciliatore, 1819 |
locali dei varj paesi d’ |
Italia |
, e la necessità di provvedervi, |
N.6 [PB, Gl’Italiani] 7, Il Conciliatore, 1819 |
più felici coltivatori in |
Italia |
delle buone lettere:/ La |
N.6 [GDC, ‘Sulla poesia’ di Torti] 4, Il Conciliatore, 1819 |
acconcio per la poesia, e che l’ |
Italia |
gli saprebbe miglior grado |
N.6 [GDC, ‘Sulla poesia’ di Torti] 23, Il Conciliatore, 1819 |
Giuseppe Destefanis, 1818./ L’ |
Italia |
, ricca di ottime poesie, |
N.7 [SP, ‘Rime’ di Benedetti] 3, Il Conciliatore, 1819 |
il risorto Americano./D’ |
Italia |
nostra l’umile fortuna;/Dai |
N.7 [SP, ‘Rime’ di Benedetti] 8, Il Conciliatore, 1819 |
ha più corso nella felice |
Italia |
. Lo stesso valente erudito |
N.7 [SP(?), Varietà] 16, Il Conciliatore, 1819 |
da quella che regnava in |
Italia |
ai giorni del Tasso, ne’ |
N.8 [SP, ‘Alfieri’ di Marrè, 2] 16, Il Conciliatore, 1819 |
a dare una tragedia all’ |
Italia |
./ Egli narra nella sua vita |
N.8 [SP, ‘Alfieri’ di Marrè, 2] 18, Il Conciliatore, 1819 |
eroiche che più importa all’ |
Italia |
di celebrare? le patrie |
N.8 [SP, ‘Alfieri’ di Marrè, 2] 24, Il Conciliatore, 1819 |
comunemente troppo conosciute in |
Italia |
, quantunque pur tanto qui |
N.9 [GB, ‘Storia della poesia’ di Bouterwek, 1] 7, Il Conciliatore, 1819 |
di non poco vantaggio all’ |
Italia |
, ed opportunissima alla |
N.9 [GB, ‘Storia della poesia’ di Bouterwek, 1] 7, Il Conciliatore, 1819 |
tempi addietro coloro che in |
Italia |
conoscevano alcun poco la |
N.9 [GB, ‘Storia della poesia’ di Bouterwek, 1] 8, Il Conciliatore, 1819 |
esser frutto del suolo d’ |
Italia |
./ L’amore della patria, |
N.9 [GB, ‘Storia della poesia’ di Bouterwek, 1] 8, Il Conciliatore, 1819 |
non le vogliono fare, l’ |
Italia |
rimase gran pezza come separata |
N.9 [GB, ‘Storia della poesia’ di Bouterwek, 1] 9, Il Conciliatore, 1819 |
degl’Italiani vedemmo comparire in |
Italia |
frequenti traduzioni di |
N.9 [GB, ‘Storia della poesia’ di Bouterwek, 1] 10, Il Conciliatore, 1819 |
portiamo opinione che all’ |
Italia |
manchi tuttavia un libro |
N.9 [GB, ‘Storia della poesia’ di Bouterwek, 1] 11, Il Conciliatore, 1819 |
era tuttavia un mistero in |
Italia |
. E però eglino consideravano |
N.9 [GB, ‘Storia della poesia’ di Bouterwek, 1] 11, Il Conciliatore, 1819 |
bene avessero procurato all’ |
Italia |
tutti insieme gli scrittori |
N.9 [GB, ‘Storia della poesia’ di Bouterwek, 1] 13, Il Conciliatore, 1819 |
l’Autore tributa a’ poeti d’ |
Italia |
, ricordatevi della tolleranza |
N.9 [GB, ‘Storia della poesia’ di Bouterwek, 1] 19, Il Conciliatore, 1819 |
incetta in varie parti d’ |
Italia |
./ 2. Un musico della cappella |
N.9 [LDB, Impresa nazionale] 4, Il Conciliatore, 1819 |
prima d’introdurre nell’ |
Italia |
un siffatto stromento, prega |
N.9 [LDB, Impresa nazionale] 10, Il Conciliatore, 1819 |
GL’ITALIANI. COSTUMI E USI D’ |
ITALIA |
. Opera di Giuseppe Baretti, |
N.10 [PB, Gl’Italiani, 2] 2, Il Conciliatore, 1819 |
abbia mai esistito in tutta |
Italia |
. L’asserzione generale del |
N.10 [PB, Gl’Italiani, 2] 5, Il Conciliatore, 1819 |
tratteggiare i principali popoli d’ |
Italia |
con varj particolari ritratti; |
N.10 [PB, Gl’Italiani, 2] 5, Il Conciliatore, 1819 |
abuso venne introdotto in |
Italia |
dalla dominazione degli |
N.10 [PB, Gl’Italiani, 2] 6, Il Conciliatore, 1819 |
religiose osservate allora in |
Italia |
. La sostanza de’ suoi argomenti |
N.10 [PB, Gl’Italiani, 2] 8, Il Conciliatore, 1819 |
riduce a poco, ed è questa. L’ |
Italia |
è un paese fertile; dunque |
N.10 [PB, Gl’Italiani, 2] 8, Il Conciliatore, 1819 |
dell’industria: che a poco a poco l’ |
Italia |
diviene altresì un paese |
N.10 [PB, Gl’Italiani, 2] 9, Il Conciliatore, 1819 |
dimostrare, per esempio, che in |
Italia |
non si costrinsero mai le |
N.10 [PB, Gl’Italiani, 2] 10, Il Conciliatore, 1819 |
calcolata la popolazione dell’ |
Italia |
come ascendente a quattordici |
N.10 [PB, Gl’Italiani, 2] 11, Il Conciliatore, 1819 |
è molto più povera dell’ |
Italia |
, dic’egli, non è sopraccaricata |
N.10 [PB, Gl’Italiani, 2] 11, Il Conciliatore, 1819 |
spezie, che i nostri frati d’ |
Italia |
. Non è però un problema |
N.10 [PB, Gl’Italiani, 2] 11, Il Conciliatore, 1819 |
eccesso sia dessa spinta in |
Italia |
, e quanto questa Italia |
N.10 [PB, Gl’Italiani, 2] 19, Il Conciliatore, 1819 |
Italia, e quanto questa |
Italia |
dovrà pentirsene ancor lungo |
N.10 [PB, Gl’Italiani, 2] 19, Il Conciliatore, 1819 |
arrestiamoci in quello nel quale l’ |
Italia |
superiore favorita da particolari |
N.12 [GDR, Fonti della cultura] 4, Il Conciliatore, 1819 |
governo./ Indi il genio dell’ |
Italia |
si vendica dalle mani degli |
N.12 [GDR, Fonti della cultura] 7, Il Conciliatore, 1819 |
là sorgono nel seno dell’ |
Italia |
, tanto più bisognosi di |
N.12 [GDR, Fonti della cultura] 7, Il Conciliatore, 1819 |
ad imitare. Frattanto l’ |
Italia |
spedisce agli stranieri |
N.12 [GDR, Fonti della cultura] 7, Il Conciliatore, 1819 |
storia della letteratura d’ |
Italia |
. Ma siccome ci par conveniente |
N.13 [GB, ‘Storia della poesia’ di Bouterwek, 2] 5, Il Conciliatore, 1819 |
di Francia, di Spagna e d’ |
Italia |
dimostra come la passione |
N.13 [GB, ‘Storia della poesia’ di Bouterwek, 2] 19, Il Conciliatore, 1819 |
e dura ancor tuttavia in |
Italia |
, in Ispagna ed in Francia |
N.13 [GB, ‘Storia della poesia’ di Bouterwek, 2] 25, Il Conciliatore, 1819 |
Traduzione dal francese. – |
Italia |
./ Articolo I./ Non pochi |
N.14 [PB, ‘Storia ecc.’ di Sismondi, 1] 1, Il Conciliatore, 1819 |
non essere inaridita in |
Italia |
la vena dell’invenzione; |
N.14 [PB, ‘Storia ecc.’ di Sismondi, 1] 3, Il Conciliatore, 1819 |
ingannati nel supporre che l’ |
Italia |
non abbondi di lettori frivoli |
N.14 [PB, ‘Storia ecc.’ di Sismondi, 1] 7, Il Conciliatore, 1819 |
comporre la storia dell’ |
Italia |
nel medio evo; sebbene abbia |
N.14 [PB, ‘Storia ecc.’ di Sismondi, 1] 15, Il Conciliatore, 1819 |
delle differenti province d’ |
Italia |
, abbracciando un lungo periodo |
N.14 [PB, ‘Storia ecc.’ di Sismondi, 1] 16, Il Conciliatore, 1819 |
d’ignoranza. Abbiamo gli Annali d’ |
Italia |
del Muratori, opera senza |
N.14 [PB, ‘Storia ecc.’ di Sismondi, 1] 16, Il Conciliatore, 1819 |
comune. Le Rivoluzioni d’ |
Italia |
del Denina, salirono anch’esse |
N.14 [PB, ‘Storia ecc.’ di Sismondi, 1] 16, Il Conciliatore, 1819 |
di una storia generale d’ |
Italia |
, principiando dall’epoca |
N.14 [PB, ‘Storia ecc.’ di Sismondi, 1] 17, Il Conciliatore, 1819 |
sola Toscana, ma in tutta |
Italia |
, sostituendo la rara celebrità |
N.14 [PB, ‘Storia ecc.’ di Sismondi, 1] 17, Il Conciliatore, 1819 |
dal secolo decimosesto, l’ |
Italia |
è di nuovo conosciuta a |
N.14 [PB, ‘Storia ecc.’ di Sismondi, 1] 19, Il Conciliatore, 1819 |
egualmente schiariti per l’ |
Italia |
, sono separati dal medio |
N.14 [PB, ‘Storia ecc.’ di Sismondi, 1] 19, Il Conciliatore, 1819 |
Costantinopoli. La storia dell’ |
Italia |
nel medio evo, età che il |
N.14 [PB, ‘Storia ecc.’ di Sismondi, 1] 19, Il Conciliatore, 1819 |
intorno ai rivolgimenti che in |
Italia |
hanno subito i costumi, |
N.14 [PB, ‘Storia ecc.’ di Sismondi, 1] 20, Il Conciliatore, 1819 |
possibilità, che v’è in |
Italia |
come altrove, di dirigere |
N.15 [SP, Discorso di Brougham] 2, Il Conciliatore, 1819 |
pellegrinazioni in tante parti d’ |
Italia |
coll’indomabile desiderio |
N.16 [PB, Petrarca difeso contro Hume] 6, Il Conciliatore, 1819 |
Stromboli. – Napoli, 1818./ L’ |
Italia |
gioisce ogni volta che vede |
N.17 [SP, ‘Sui cavalli’ di Pignatelli] 2, Il Conciliatore, 1819 |
società, egli ricorda che l’ |
Italia |
avrebbe meno d’uopo di ricorrere |
N.17 [SP, ‘Sui cavalli’ di Pignatelli] 5, Il Conciliatore, 1819 |
cavalli, se le razze dell’ |
Italia |
meridionale fossero diligentemente |
N.17 [SP, ‘Sui cavalli’ di Pignatelli] 5, Il Conciliatore, 1819 |
produzioni che nel bel clima d’ |
Italia |
, stante le varie qualità |
N.17 [SP, ‘Sui cavalli’ di Pignatelli] 11, Il Conciliatore, 1819 |
è straniero neppure all’ |
Italia |
. In Napoli avvi una scuola |
N.18 [GP, Il metodo di Bell e Lancaster] 3, Il Conciliatore, 1819 |
Toscana, quest’Attica dell’ |
Italia |
va ben presto a divenirne |
N.18 [GP, Il metodo di Bell e Lancaster] 13, Il Conciliatore, 1819 |
Medici, benemerito dell’ |
Italia |
per l’interesse che prende |
N.18 [LPL, Sul bastimento a vapore] 13, Il Conciliatore, 1819 |
delle guerre letterarie in |
Italia |
, di X. NIEMAND. – Stettino, |
N.19 [GB, Guerre letterarie] 1, Il Conciliatore, 1819 |
bel libretto non durerà in |
Italia |
più delle ventiquattro ore |
N.19 [GB, Guerre letterarie] 4, Il Conciliatore, 1819 |
dimostrare che i letterati d’ |
Italia |
nelle loro controversie |
N.19 [GB, Guerre letterarie] 8, Il Conciliatore, 1819 |
fu sempre angustiato in |
Italia |
dalle tante divisioni territoriali, |
N.19 [GB, Guerre letterarie] 10, Il Conciliatore, 1819 |
da questo che in tutta l’ |
Italia |
, comparativamente alla numerosa |
N.19 [GB, Guerre letterarie] 10, Il Conciliatore, 1819 |
lettere. E così i letterati d’ |
Italia |
crebbero tante spine all’esercizio |
N.19 [GB, Guerre letterarie] 13, Il Conciliatore, 1819 |
L’ultima volta ch’io fui in |
Italia |
, e saranno forse dieci anni |
N.19 [GB, Guerre letterarie] 15, Il Conciliatore, 1819 |
degli attuali governi d’ |
Italia |
mi fa certo che i costumi |
N.19 [GB, Guerre letterarie] 16, Il Conciliatore, 1819 |
erudit. E voi, o letterati d’ |
Italia |
, fate partecipe della vostra |
N.19 [GB, Guerre letterarie] 18, Il Conciliatore, 1819 |
portati a gran costo dall’ |
Italia |
per sovrapporsi alle colonne |
N.19 [SP, ‘Viaggio in America’ di Birkbeck, 1] 7, Il Conciliatore, 1819 |
giusto che finalmente l’ |
Italia |
nostra, a verun popolo seconda |
N.20 [Annunzio] 7, Il Conciliatore, 1819 |
Articolo III/ Noi abbiamo in |
Italia |
storie della nostra letteratura |
N.21 [GB, ‘Storia della poesia’ di Bouterwek, 3] 3, Il Conciliatore, 1819 |
riforme e assai di bene all’ |
Italia |
, se fosse nato in tempo |
N.21 [GB, ‘Storia della poesia’ di Bouterwek, 3] 5, Il Conciliatore, 1819 |
parliamo./ La letteratura d’ |
Italia |
e per la venustà di che |
N.21 [GB, ‘Storia della poesia’ di Bouterwek, 3] 7, Il Conciliatore, 1819 |
abbastanza di torto all’ |
Italia |
. D’altronde se n’è già parlato |
N.21 [GB, ‘Storia della poesia’ di Bouterwek, 3] 9, Il Conciliatore, 1819 |
noi./ Vi ha nondimeno in |
Italia |
una certa legione di lettori |
N.21 [GB, ‘Storia della poesia’ di Bouterwek, 3] 11, Il Conciliatore, 1819 |
qualunque maniera è lode all’ |
Italia |
./ Come i bevoni tracannano |
N.21 [GB, ‘Storia della poesia’ di Bouterwek, 3] 11, Il Conciliatore, 1819 |
perchè. Ma gli uomini savj d’ |
Italia |
, quantunque gustino anch’essi |
N.21 [GB, ‘Storia della poesia’ di Bouterwek, 3] 12, Il Conciliatore, 1819 |
sprecando. Gli uomini savj d’ |
Italia |
sanno che la nostra letteratura, |
N.21 [GB, ‘Storia della poesia’ di Bouterwek, 3] 12, Il Conciliatore, 1819 |
ammirazione. Gli uomini savj d’ |
Italia |
leggono le storie non tanto |
N.21 [GB, ‘Storia della poesia’ di Bouterwek, 3] 12, Il Conciliatore, 1819 |
trattatista. Gli uomini savj di |
Italia |
, perchè rispettano non alla |
N.21 [GB, ‘Storia della poesia’ di Bouterwek, 3] 12, Il Conciliatore, 1819 |
d’avere inventata la rima; all’ |
Italia |
nondimeno, dic’egli, e non |
N.21 [GB, ‘Storia della poesia’ di Bouterwek, 3] 14, Il Conciliatore, 1819 |
alla curiosità dei dotti d’ |
Italia |
, sicchè eglino procaccino |
N.21 [GB, ‘Storia della poesia’ di Bouterwek, 3] 16, Il Conciliatore, 1819 |
Quantunque i primi poeti d’ |
Italia |
non si abbandonassero interamente, |
N.21 [GB, ‘Storia della poesia’ di Bouterwek, 3] 19, Il Conciliatore, 1819 |
di veramente poetico in |
Italia |
è dovuto alla libertà del |
N.21 [GB, ‘Storia della poesia’ di Bouterwek, 3] 21, Il Conciliatore, 1819 |
poesia de’ poeti sommi d’ |
Italia |
è poesia nazionale nello |
N.21 [GB, ‘Storia della poesia’ di Bouterwek, 3] 22, Il Conciliatore, 1819 |
miserabilissime cose dall’ |
Italia |
liberata del Trissino e |
N.21 [GB, ‘Storia della poesia’ di Bouterwek, 3] 23, Il Conciliatore, 1819 |
momento./ Per lo contrario in |
Italia |
chi ebbe in sè anima veramente |
N.21 [GB, ‘Storia della poesia’ di Bouterwek, 3] 24, Il Conciliatore, 1819 |
progressi, ed in una terra come l’ |
Italia |
dove il sentimento del bello |
N.21 [GB, ‘Storia della poesia’ di Bouterwek, 3] 25, Il Conciliatore, 1819 |
storia della civilizzazione d’ |
Italia |
lo scioglimento d’un tale |
N.21 [GB, ‘Storia della poesia’ di Bouterwek, 3] 25, Il Conciliatore, 1819 |
ecclesiastiche. Nella moderna |
Italia |
, dal trecento in poi, l’intelletto |
N.21 [GB, ‘Storia della poesia’ di Bouterwek, 3] 26, Il Conciliatore, 1819 |
stato in potere dei poeti d’ |
Italia |
, ciò li veniva allontanando |
N.21 [GB, ‘Storia della poesia’ di Bouterwek, 3] 28, Il Conciliatore, 1819 |
conquistatori ed i conquistati in |
Italia |
, ed esprimere coll’entusiasmo |
N.21 [GB, ‘Storia della poesia’ di Bouterwek, 3] 34, Il Conciliatore, 1819 |
voi dovete perdonare all’ |
Italia |
in venerazione de’ Greci |
N.21 [Difesa dell’Opera seria] 5, Il Conciliatore, 1819 |
Properzio a somma laude dell’ |
Italia |
ascrisse di non aver partorito |
N.22 [GDR, Sugli antichi romani] 8, Il Conciliatore, 1819 |
disposizione dei rozzi popoli d’ |
Italia |
ad ubbidire alla forza della |
N.22 [GDR, Sugli antichi romani] 35, Il Conciliatore, 1819 |
eccitato tanta collera in |
Italia |
ed in Francia. Fu suggerito |
N.23 [EV, Sulla poesia romantica, 1] 7, Il Conciliatore, 1819 |
padrone di tutta l’uva d’ |
Italia |
, ho stimato opportuno presentare |
N.23 [EV, Sulla poesia romantica, 1] 9, Il Conciliatore, 1819 |
sono un libro nuovo per l’ |
Italia |
, non solamente per la data, |
N.23 [GP, ‘Difese criminali’ di Marocco] 3, Il Conciliatore, 1819 |
sotto il cessato regno d’ |
Italia |
, e l’attuale codice penale |
N.23 [GP, ‘Difese criminali’ di Marocco] 7, Il Conciliatore, 1819 |
che in tutt’altra parte d’ |
Italia |
. Crederete forse ch’io voglia |
N.23 [Lettera] 3, Il Conciliatore, 1819 |
freddo. Si ricordino che l’ |
Italia |
li guarda dall’alto dell’Appennino, |
N.23 [Lettera] 5, Il Conciliatore, 1819 |
comunicazioni letterarie in tutta |
Italia |
. Sappia pertanto il cortese |
N.23 [Lettera] 7, Il Conciliatore, 1819 |
pellegrinaggio di Childe Harold in |
Italia |
, i nostri lettori italiani |
N.23 [SP, Il ‘Pilgrimage’ di Byron] 2, Il Conciliatore, 1819 |
uomo nasce più robusta in |
Italia |
che in qualunque altra terra |
N.23 [SP, Il ‘Pilgrimage’ di Byron] 4, Il Conciliatore, 1819 |
commessi contro Genova, l’ |
Italia |
, la Francia, il mondo, da |
N.23 [SP, Il ‘Pilgrimage’ di Byron] 6, Il Conciliatore, 1819 |
ciance assorda./ Ciò che l’ |
Italia |
ha guadagnato per lo recente |
N.23 [SP, Il ‘Pilgrimage’ di Byron] 8, Il Conciliatore, 1819 |
parti d’Europa, scorre l’ |
Italia |
. Lord Byron in questo, come |
N.23 [SP, Il ‘Pilgrimage’ di Byron] 9, Il Conciliatore, 1819 |
quando abbiamo augurato all’ |
Italia |
uno zelo più illuminato |
N.23 [SP, Il ‘Pilgrimage’ di Byron] 12, Il Conciliatore, 1819 |
categoria di quelli di cui l’ |
Italia |
è tributaria all’estero: |
N.23 [Sulla manifattura di Lezzeno] 2, Il Conciliatore, 1819 |
promulgata come legge assoluta in |
Italia |
ed in Francia, perchè l’unità |
N.24 [EV, Sulla poesia romantica, 2] 15, Il Conciliatore, 1819 |
mercantile delle città libere d’ |
Italia |
, il contegno d’esse verso |
N.25 [EV, Sulla poesia romantica, 3] 4, Il Conciliatore, 1819 |
quali soli generalmente nell’ |
Italia |
appartengono i terreni a |
N.27 [LPL, ‘Sui vini toscani’ del Ridolfi] 14, Il Conciliatore, 1819 |
abbiano dimenticato che l’ |
Italia |
vantava l’eccellenza de’ |
N.27 [LPL, ‘Sui vini toscani’ del Ridolfi] 14, Il Conciliatore, 1819 |
della facilità che ha l’ |
Italia |
di migliorare questo ramo |
N.27 [LPL, ‘Sui vini toscani’ del Ridolfi] 18, Il Conciliatore, 1819 |
ferro, il quale correva l’ |
Italia |
in lungo ed in largo, e |
N.29 [LDB, Leggenda profetica] 3, Il Conciliatore, 1819 |
Childe Harold parli dell’ |
Italia |
; molti altri esteri esaltano |
N.29 [SP, Lettera di Pezzana] 2, Il Conciliatore, 1819 |
dopo essere stati per tutta |
Italia |
ospitalmente onorati, pubblicano |
N.29 [SP, Lettera di Pezzana] 2, Il Conciliatore, 1819 |
viaggi che ho letto intorno l’ |
Italia |
, rispose ella dopo aver |
N.29 [SP, Lettera di Pezzana] 2, Il Conciliatore, 1819 |
Europa non v’è contrada d’ |
Italia |
che non ne abbia. Per dimostrare |
N.29 [SP, Lettera di Pezzana] 3, Il Conciliatore, 1819 |
ciò che hanno osservato in |
Italia |
, non ci resta miglior partito |
N.29 [SP, Lettera di Pezzana] 3, Il Conciliatore, 1819 |
scuola dei detrattori dell’ |
Italia |
. Egli scorse, pochi anni |
N.29 [SP, Lettera di Pezzana] 5, Il Conciliatore, 1819 |
eruditamente delle cose d’ |
Italia |
, disse alcune parole in |
N.29 [SP, Lettera di Pezzana] 6, Il Conciliatore, 1819 |
eruditi delle altre città d’ |
Italia |
affinchè gli esteri che |
N.29 [SP, Lettera di Pezzana] 7, Il Conciliatore, 1819 |
opere; quella d’un viaggio in |
Italia |
, ove concorrendo tutti i |
N.29 [SP, Lettera di Pezzana] 7, Il Conciliatore, 1819 |
stranieri che parlano dell’ |
Italia |
, e se quindi è giovevole |
N.29 [SP, Lettera di Pezzana] 8, Il Conciliatore, 1819 |
sessant’anni fa, vi erano in |
Italia |
sovra famiglie 100000 Mogli |
N.29 [SP, Osservazioni sul matrimonio] 4, Il Conciliatore, 1819 |
Genova e nel mezzodì dell’ |
Italia |
. Ritrovano poca vigilanza |
N.31 [GP, Sull’infestazione de’ malviventi] 17, Il Conciliatore, 1819 |
particolari di un popolo. In |
Italia |
, dove il clima non è aspro |
N.32 [GP, Casa di correzione in Milano] 7, Il Conciliatore, 1819 |
libri che si stamperanno in |
Italia |
. Quantunque il libretto |
N.32 [PB, Il regalo] 7, Il Conciliatore, 1819 |
damerini che ammolliscono l’ |
Italia |
, o per iscompigliare i ricci |
N.32 [PB, Il regalo] 9, Il Conciliatore, 1819 |
parlato singolarmente dell’ |
Italia |
. [Silvio Pellico]// |
N.32 [SP, Sulla ‘Bilancia del potere’ di Leckie] 4, Il Conciliatore, 1819 |
illustratore dei fasti della |
Italia |
, vivrà sempre nella piena |
N.33 [GB, ‘Delle Lettere’ di Roscoe] 5, Il Conciliatore, 1819 |
Bacone, Galileo e Cartesio. L’ |
Italia |
si applaude d’aver data |
N.33 [GDR, Il ‘Vanhelmont’ di Delmotte] 2, Il Conciliatore, 1819 |
dell’esempio da un capo all’altro d’ |
Italia |
./ Come buon cittadino s’ammogliò |
N.34 [PB, ‘Vita di Corniani’ di Ugoni’] 3, Il Conciliatore, 1819 |
cresciuto ed educato in |
Italia |
non si dimentichi di essa, |
N.34 [GB, Articolo sopra un articolo] 4, Il Conciliatore, 1819 |
alla Chiesa ed agli Stati d’ |
Italia |
come l’imprudenza de’ Papi, |
N.34 [GB, Articolo sopra un articolo] 7, Il Conciliatore, 1819 |
devastazione e la rovina dell’ |
Italia |
. Egli pensò niente meno |
N.34 [GB, Articolo sopra un articolo] 7, Il Conciliatore, 1819 |
rapidissimo della condizione d’ |
Italia |
da’ tempi di Gregorio VII |
N.34 [GB, Articolo sopra un articolo] 10, Il Conciliatore, 1819 |
della libertà delle città d’ |
Italia |
, libertà alla quale in certo |
N.34 [GB, Articolo sopra un articolo] 10, Il Conciliatore, 1819 |
esisteva tra i bisogni dell’ |
Italia |
d’allora e le savie lezioni |
N.34 [GB, Articolo sopra un articolo] 11, Il Conciliatore, 1819 |
certi luoghi della nostra |
Italia |
la vaccina spuria ha lasciato |
N.35 [GR, Vaccina] 5, Il Conciliatore, 1819 |
parti d’Europa, visita l’ |
Italia |
, e celebra tutto ciò che |
N.36 [SP, ‘Childe Harold’ di Byron] 2, Il Conciliatore, 1819 |
terra, il carnevale dell’ |
Italia |
./ …. Io l’amai sin dalla |
N.36 [SP, ‘Childe Harold’ di Byron] 3, Il Conciliatore, 1819 |
nulla tralascia di quanto in |
Italia |
può essere soggetto di profonde |
N.36 [SP, ‘Childe Harold’ di Byron] 7, Il Conciliatore, 1819 |
a dire in Francia ed in |
Italia |
, avreste visto che i letterati |
N.36 [PB, Lettera I di uno spagnuolo] 9, Il Conciliatore, 1819 |
amore fraterno per quelle d’ |
Italia |
che ha fondato qui in Salamanca |
N.36 [PB, Lettera I di uno spagnuolo] 13, Il Conciliatore, 1819 |
Romanzi si congratulano coll’ |
Italia |
che non possegga quasi alcuna |
N.37 [SP, ‘Giulia Willet’ di Romagnuoli] 2, Il Conciliatore, 1819 |
divenire Spartani. E giacchè l’ |
Italia |
non arrossisce delle oscenità |
N.37 [SP, ‘Giulia Willet’ di Romagnuoli] 2, Il Conciliatore, 1819 |
celebratissimi scrittori, l’ |
Italia |
può anche desiderare d’acquistare |
N.37 [SP, ‘Giulia Willet’ di Romagnuoli] 2, Il Conciliatore, 1819 |
all’aver romanzi anche in |
Italia |
; la nostra letteratura guadagna |
N.37 [SP, ‘Giulia Willet’ di Romagnuoli] 2, Il Conciliatore, 1819 |
quel libro incontrasse in |
Italia |
un profluvio di encomj presso |
N.37 [GB, Idee di Sismondi su Dante] 3, Il Conciliatore, 1819 |
Francia s’erano diffuse nell’ |
Italia |
, recatevi da’ Normanni conquistatori |
N.37 [GB, Idee di Sismondi su Dante] 7, Il Conciliatore, 1819 |
metodo, e al suo ritorno in |
Italia |
, che non sarà molto lontano, |
N.39 [GP, Scuole di mutuo insegnamento] 2, Il Conciliatore, 1819 |
s’imparano queste cose anche in |
Italia |
? A questo nuovo interlocutore |
N.39 [GP, Scuole di mutuo insegnamento] 6, Il Conciliatore, 1819 |
cose s’imparano anche in |
Italia |
, ma con triplice tempo e |
N.39 [GP, Scuole di mutuo insegnamento] 6, Il Conciliatore, 1819 |
presenti. I romantici d’ |
Italia |
professano appunto questa |
N.39 [SP, ‘Gertrude di Wyoming’ di Campbell, 1] 3, Il Conciliatore, 1819 |
più rancido. I romantici d’ |
Italia |
biasimano bensì l’intolleranza |
N.39 [SP, ‘Gertrude di Wyoming’ di Campbell, 1] 3, Il Conciliatore, 1819 |
d’originalità. I romantici d’ |
Italia |
in somma pensano come già |
N.39 [SP, ‘Gertrude di Wyoming’ di Campbell, 1] 3, Il Conciliatore, 1819 |
nazione; e se dureranno in |
Italia |
le denominazioni di classico |
N.39 [SP, ‘Gertrude di Wyoming’ di Campbell, 1] 3, Il Conciliatore, 1819 |
de’ monumenti, la dolce |
Italia |
….. Quindi egli narra |
N.40 [SP, ‘Gertrude di Wyoming’ di Campbell, 2] 7, Il Conciliatore, 1819 |
riflessioni. Soltanto auguriamo all’ |
Italia |
d’aver classicisti così |
N.40 [SP, ‘Gertrude di Wyoming’ di Campbell, 2] 16, Il Conciliatore, 1819 |
sig. Professore; niuno in |
Italia |
minaccia d’imitarli, sì |
N.40 [Sovra un Discorso di Mabil] 8, Il Conciliatore, 1819 |
occorre di ricordare in |
Italia |
, l’abuso di scrivere senza |
N.40 [Sovra un Discorso di Mabil] 9, Il Conciliatore, 1819 |
paese, e non con quelli d’ |
Italia |
. Quelle lettere suppositizie |
N.44 [PB, ‘Scuola della maldicenza’ di Sheridan] 19, Il Conciliatore, 1819 |
diffondere maliziosamente in |
Italia |
da chi ha interesse a screditarlo. |
N.46 [GB, ‘Narcisa’ di Tedaldi-Fores] 3, Il Conciliatore, 1819 |
conveniente a’ bisogni dell’ |
Italia |
; affinchè possiamo dire |
N.46 [GB, ‘Narcisa’ di Tedaldi-Fores] 13, Il Conciliatore, 1819 |
lo sguardo sulla nostra |
Italia |
, sopra questa terra la quale |
N.46 [CS, Stabilimenti di Hofwyl, 2] 8, Il Conciliatore, 1819 |
oggi consacrato per tutta l’ |
Italia |
il principio della libertà |
N.46 [CS, Stabilimenti di Hofwyl, 2] 8, Il Conciliatore, 1819 |
la necessità di aprire in |
Italia |
istituti a quello analoghi./ |
N.46 [CS, Stabilimenti di Hofwyl, 2] 10, Il Conciliatore, 1819 |
eminentemente nazionale. Alfieri in |
Italia |
, Schiller in Germania, Chénier |
N.46 [SP, Teatro di Chénier] 2, Il Conciliatore, 1819 |
facile di far ravvedere l’ |
Italia |
di buon’ora e di cangiare |
N.47 [GP, ‘Lettera sull’Alfieri’ di Galeani] 3, Il Conciliatore, 1819 |
lombardi. Molti stati d’ |
Italia |
imitarono il censimento |
N.48 [GP, ‘Sulle ipoteche’ di Samengo] 2, Il Conciliatore, 1819 |
avanzamento era a sperarsi in |
Italia |
intorno alle scienze politiche, |
N.49 [LDB, ‘In lode di Verri’ di Ressi] 9, Il Conciliatore, 1819 |
#NOME? |
Italia |
si ha molto più bisogno |
N.49 [GBC, Lettera sulla poesia] 1, Il Conciliatore, 1819 |
fuorusciti che affliggevano l’ |
Italia |
./ O tu che stai con l’armi, |
N.49 [GBC, Lettera sulla poesia] 5, Il Conciliatore, 1819 |
discorrendo in particolare dell’ |
Italia |
(fingendo di parlare della |
N.50 [Una Conversazione] 3, Il Conciliatore, 1819 |
sull’ammettere un sonetto di più in |
Italia |
, dove si sono fatti per |
N.50 [GP, Al sig. Buonpensiero] 8, Il Conciliatore, 1819 |
bene portar con voi dall’ |
Italia |
nella Grecia e dal teatro |
N.51 [GN, Lettera sulla poesia] 5, Il Conciliatore, 1819 |
addio per sempre alla bella |
Italia |
; ma innoltrato appena un |
N.51 [X.Y., Lettera dal Sempione] 6, Il Conciliatore, 1819 |
scrivo, confinante coll’ |
Italia |
, trovai, non senza sorpresa, |
N.51 [X.Y., Lettera dal Sempione] 7, Il Conciliatore, 1819 |
già ai buon tempi per l’ |
Italia |
; la gentilezza che n’era |
N.52 [LDB, Lettera agli associati] 9, Il Conciliatore, 1819 |
tempi! Oh tempi! Povera |
Italia |
, fuor dei tuoi confini si |
N.53 [GB, Sulla Sacontala] 5, Il Conciliatore, 1819 |
primigenia in tutti. – Se l’ |
Italia |
, a modo d’esempio, dopo |
N.53 [GB, Sulla Sacontala] 22, Il Conciliatore, 1819 |
credete voi per questo che l’ |
Italia |
non avrebbe buona poesia?/ |
N.53 [GB, Sulla Sacontala] 22, Il Conciliatore, 1819 |
sull’animo de’ lettori d’ |
Italia |
, fa d’uopo che questi colla |
N.53 [GB, Sulla Sacontala] 63, Il Conciliatore, 1819 |
detto, parmi, d’imitarne in |
Italia |
gli argomenti./ IL SUDDETTO. |
N.53 [GB, Sulla Sacontala] 78, Il Conciliatore, 1819 |
tedeschi, i quali per tutta |
Italia |
non solo, ma per tutta Europa |
N.57 [GR, Mortalità comparativa] 16, Il Conciliatore, 1819 |
attuale della letteratura in |
Italia |
./ La scelta che fece l’Ateneo, |
N.58 [GP, ‘Elogio di Romilly’ di Constant] 2, Il Conciliatore, 1819 |
bella carta e caratteri. In |
Italia |
, ove tante legislazioni |
N.58 [Varietà straniere] 3, Il Conciliatore, 1819 |
che se ne incontrano in |
Italia |
, deduce che erano frequenti |
N.59 [GPR, ‘Geologia’ di Breislak, 3] 4, Il Conciliatore, 1819 |
globo, ed in particolare nell’ |
Italia |
superiore, nel Pavese, nelle |
N.59 [GPR, ‘Geologia’ di Breislak, 3] 5, Il Conciliatore, 1819 |
dell’Inghilterra e della nostra |
Italia |
; e limitandoci a parlare |
N.59 [GPR, ‘Geologia’ di Breislak, 3] 9, Il Conciliatore, 1819 |
lui Storia letteraria d’ |
Italia |
, e sulla fortuna incontrata |
N.61 [GB, Letteratura italiana di Ginguené] 2, Il Conciliatore, 1819 |
natura di certi costumi d’ |
Italia |
che ci sforza a farle, non |
N.61 [GB, Letteratura italiana di Ginguené] 4, Il Conciliatore, 1819 |
pace lo ha restituito all’ |
Italia |
. Florido ancor d’anni e |
N.61 [PB, Storia di Lauretta, 1] 3, Il Conciliatore, 1819 |
ridicole cantilene, che l’ |
Italia |
intuona per costume sul |
N.61 [PB, Storia di Lauretta, 1] 13, Il Conciliatore, 1819 |
fanfaluche de’ tempi incerti./ L’ |
Italia |
e la Germania possedevano |
N.62 [SP, ‘Filippo II’ di Chénier] 4, Il Conciliatore, 1819 |
altro che attestare come l’ |
Italia |
, giustamente altera del |
N.62 [SP, ‘Filippo II’ di Chénier] 15, Il Conciliatore, 1819 |
il Goethe viaggiava per l’ |
Italia |
. Nell’anno seguente dimorò |
N.63 [EV, ‘Pulcella d’Orleans’ di Schiller, 1] 11, Il Conciliatore, 1819 |
sciagura compianta dall’ |
Italia |
nella morte del nostro Bossi |
N.63 [EV, ‘Pulcella d’Orleans’ di Schiller, 1] 12, Il Conciliatore, 1819 |
stivali in molte città fuori d’ |
Italia |
./ Le fabbriche di cappelli |
N.67 [GP, L’industria italiana] 15, Il Conciliatore, 1819 |
battiloro sì rinomata in |
Italia |
ne’ secoli trascorsi, e |
N.67 [GP, L’industria italiana] 20, Il Conciliatore, 1819 |
dell’economia. Invano la storia d’ |
Italia |
ci vantava le manifatture |
N.67 [GP, L’industria italiana] 40, Il Conciliatore, 1819 |
del suo tempo, ha dato all’ |
Italia |
un romanzo favoloso infinitamente |
N.67 [PB, ‘L’Asino d’oro’] 5, Il Conciliatore, 1819 |
dall’Asino d’oro nella dotta |
Italia |
. Il Bojardo, il Parabosco, |
N.67 [PB, ‘L’Asino d’oro’] 6, Il Conciliatore, 1819 |
prende di farne conoscere in |
Italia |
alcune produzioni originalissime. |
N.68 [SP, ‘Il Corsaro’ di Byron] 3, Il Conciliatore, 1819 |
lontani; introducendo in |
Italia |
la cognizione de’ libri |
N.68 [SP, ‘Il Corsaro’ di Byron] 4, Il Conciliatore, 1819 |
europee./ Facendo conoscere all’ |
Italia |
il Corsaro di lord Byron, |
N.68 [SP, ‘Il Corsaro’ di Byron] 5, Il Conciliatore, 1819 |
l’utilità che può derivare all’ |
Italia |
(assai più che da non eterne |
N.68 [SP, ‘Il Corsaro’ di Byron] 6, Il Conciliatore, 1819 |
genere che venga fatto in |
Italia |
. L’eleganza delle inglesi |
N.68 [SP, ‘Il Corsaro’ di Byron] 21, Il Conciliatore, 1819 |
nome dell’autore onora l’ |
Italia |
; alle di lui indefesse cure |
N.68 [GPR, ‘Sul sovescio’ di Giobert] 2, Il Conciliatore, 1819 |
Storico Giovanni Muller./ L’ |
Italia |
è come la patria della storia |
N.70 [PB, Giovanni Muller, 1] 2, Il Conciliatore, 1819 |
sembra quindi di ricondurre l’ |
Italia |
a ciò che in qualche guisa |
N.70 [PB, Giovanni Muller, 1] 2, Il Conciliatore, 1819 |
effigiate sull’ara dell’ |
Italia |
, nel giorno in cui il culto |
N.71 [LDB, La ‘Proposta’ del Monti, 1] 3, Il Conciliatore, 1819 |
l’essere andata debitrice l’ |
Italia |
, come dicemmo, d’un subitaneo, |
N.71 [LDB, La ‘Proposta’ del Monti, 1] 6, Il Conciliatore, 1819 |
originaria. Ma approdati nell’ |
Italia |
i fuorusciti Bizantini, |
N.71 [LDB, La ‘Proposta’ del Monti, 1] 7, Il Conciliatore, 1819 |
borghiggiane corti dell’ |
Italia |
. – L’Italia suddivisa dunque |
N.71 [LDB, La ‘Proposta’ del Monti, 1] 8, Il Conciliatore, 1819 |
borghiggiane corti dell’Italia. – L’ |
Italia |
suddivisa dunque in tanti |
N.71 [LDB, La ‘Proposta’ del Monti, 1] 8, Il Conciliatore, 1819 |
efficace la eloquenza. – Ma in |
Italia |
, (oltrechè la suddivisione. |
N.71 [LDB, La ‘Proposta’ del Monti, 1] 9, Il Conciliatore, 1819 |
che non agli scrittori d’ |
Italia |
. Se la scusa che vale per |
N.71 [LDB, La ‘Proposta’ del Monti, 1] 10, Il Conciliatore, 1819 |
abbia fatto un regalo all’ |
Italia |
, che di questa sorta di |
N.71 [GP, ‘Simone di Nantua’ di Jussieu] 10, Il Conciliatore, 1819 |
si vanno moltiplicando in |
Italia |
, indizio ben certo di crescente |
N.72 [EV, ‘Storia delle crociate’ di Michaud, 1] 2, Il Conciliatore, 1819 |
profeta, indi traversò l’ |
Italia |
, percorse la Francia e gran |
N.72 [EV, ‘Storia delle crociate’ di Michaud, 1] 5, Il Conciliatore, 1819 |
all’Inghilterra, alla Germania ed all’ |
Italia |
, non ne andò illesa nemmeno |
N.72 [EV, ‘Storia delle crociate’ di Michaud, 1] 6, Il Conciliatore, 1819 |
guerra e di festa. Dall’ |
Italia |
meridionale fino all’Oceano, |
N.72 [EV, ‘Storia delle crociate’ di Michaud, 1] 7, Il Conciliatore, 1819 |
tempo, potessimo suscitare in |
Italia |
lo studio delle di lui opere, |
N.73 [PB, Giovanni Muller, 2] 18, Il Conciliatore, 1819 |
qualche modo il loro Omero, l’ |
Italia |
la loro Grecia; e noi tutti |
N.73 [PB, Giovanni Muller, 2] 19, Il Conciliatore, 1819 |
parrebbe di far torto all’ |
Italia |
ripetendole. Però augurando |
N.73 [GB, ‘Della servitù’ di Grégoire] 19, Il Conciliatore, 1819 |
le viste sotto le quali l’ |
Italia |
, prima inventrice delle |
N.74 [AR, Dei banchi pubblici] 2, Il Conciliatore, 1819 |
malinconica; fu educata fuori d’ |
Italia |
; legge molto; pensa moltissimo; |
N.75 [Condiscendenza del Conciliatore] 3, Il Conciliatore, 1819 |
gli agronomi romani nell’ |
Italia |
meridionale. Preziosa circostanza |
N.76 [FC, ‘L’Economia’ di Reynier, 1] 3, Il Conciliatore, 1819 |
ad abbandonare Amalfi e l’ |
Italia |
, votandosi alla causa di |
N.77 [EV, ‘Storia delle crociate’ di Michaud, 2] 8, Il Conciliatore, 1819 |
uomo che appartiene all’ |
Italia |
per origine ed all’Europa |
N.78 [PB, ‘Sul Pregiudizio’ di Sismondi, 1] 2, Il Conciliatore, 1819 |
Francia dal sig. Bestin, e all’ |
Italia |
dal benemerito sig. Amanti, |
N.78 [SP, ‘Stenografia’ di Delpino] 9, Il Conciliatore, 1819 |
è l’unica forse che (in |
Italia |
almeno) tuttor ne prometta. |
N.79 [GN, Sulla poesia tragica] 1, Il Conciliatore, 1819 |
lecito compor tragedie in |
Italia |
, quando pur fosse vera in |
N.79 [GN, Sulla poesia tragica] 2, Il Conciliatore, 1819 |
drammatico, apre innoltre in |
Italia |
ai giovani ingegni una strada |
N.79 [GN, Sulla poesia tragica] 3, Il Conciliatore, 1819 |
poesia non sarebbe per l’ |
Italia |
quella che l’esser suo ripetesse |
N.79 [GN, Sulla poesia tragica] 3, Il Conciliatore, 1819 |
nazionali non convengono all’ |
Italia |
l’idealismo, la metafisica |
N.79 [GN, Sulla poesia tragica] 3, Il Conciliatore, 1819 |
è, parlando della nostra |
Italia |
, non solo vi nacque, ma |
N.79 [GN, Sulla poesia tragica] 3, Il Conciliatore, 1819 |
questo tanto abbandonossi l’ |
Italia |
, che non paga di studiare |
N.79 [GN, Sulla poesia tragica] 3, Il Conciliatore, 1819 |
troppo omai inveterato in |
Italia |
, è un deludere il voto del |
N.79 [GN, Sulla poesia tragica] 3, Il Conciliatore, 1819 |
o arte, o letteratura in |
Italia |
, che non provi ad ogni momento |
N.80 [LDB, La ‘Proposta’ del Monti, 2] 4, Il Conciliatore, 1819 |
additando Pompeo approdato in |
Italia |
con un esercito che viene |
N.81 [GDR, ‘Amministr. dell’impero’ di Naudet, 2] 32, Il Conciliatore, 1819 |
de’ servi della gleba: in |
Italia |
le città mercantili come |
N.82 [EV, ‘Storia delle crociate’ di Michaud, 3] 5, Il Conciliatore, 1819 |
il popolo di Roma e dell’ |
Italia |
tutta distratto dagli spettavoli, |
N.82 [GDR, ‘Amministr. dell’impero’ di Naudet, 3] 12, Il Conciliatore, 1819 |
generoso e onesto,/Ne manca, |
Italia |
, nelle tue leggende,/Per |
N.84 [GBC, ‘Bibli’ e ‘Mileto’] 14, Il Conciliatore, 1819 |
in molti altri luoghi d’ |
Italia |
. Non dico in tutti, perchè |
N.84 [LS, Pubblici stabilimenti in Lucca] 14, Il Conciliatore, 1819 |
numero degli ecclesiastici d’ |
Italia |
, del Portogallo e del Belgio, |
N.86 [GP, Sul Clero d’Europa] 9, Il Conciliatore, 1819 |
le repubbliche greche d’ |
Italia |
, Numa a Roma, Zamolsi fra |
N.86 [FC, ‘L’Economia’ di Reynier, 3] 4, Il Conciliatore, 1819 |
d’Africa, era di poca utilità in |
Italia |
. Sin dai tempi d’Augusto, |
N.86 [FC, ‘L’Economia’ di Reynier, 3] 17, Il Conciliatore, 1819 |
Teodorico, re degli Ostrogoti in |
Italia |
. Non regnava che su l’Italia, |
N.87 [L”Europa nel Medioevo’ di Muller, 1] 6, Il Conciliatore, 1819 |
Italia. Non regnava che su l’ |
Italia |
, la Provenza, e una parte |
N.87 [L”Europa nel Medioevo’ di Muller, 1] 6, Il Conciliatore, 1819 |
i Danesi ne tremavano, l’ |
Italia |
lacerata dalle fazioni a |
N.87 [L”Europa nel Medioevo’ di Muller, 1] 18, Il Conciliatore, 1819 |
più illustri accademie d’ |
Italia |
, e mi meravigliai della |
N.87 [SP, Battistino Barometro, 1] 9, Il Conciliatore, 1819 |
di Parigi, di Londra e d’ |
Italia |
, dei Demosteni plateali; |
N.88 [LDB, Lebino, 1] 12, Il Conciliatore, 1819 |
scarso grido levassero in |
Italia |
gl’inni sacri del nostro |
N.88 [GBC, ‘Inni sacri’ di Manzoni] 3, Il Conciliatore, 1819 |
opera della calunnia. In |
Italia |
adunque più che altrove |
N.88 [GBC, ‘Inni sacri’ di Manzoni] 3, Il Conciliatore, 1819 |
abbondare su tutti i mercati d’ |
Italia |
, in una proporzione talmente |
N.90 [GP, ‘Ricchezza e popolazione’ di Sismondi, 3] 6, Il Conciliatore, 1819 |
commercio respinto dall’ |
Italia |
, si gettò in Germania, in |
N.90 [GP, ‘Ricchezza e popolazione’ di Sismondi, 3] 6, Il Conciliatore, 1819 |
lecito di proporre ai dotti d’ |
Italia |
la lettura dell’opuscolo |
N.92 [GB, ‘Filosofia delle scienze’ di Jullien] 3, Il Conciliatore, 1819 |
speriamo che ai dotti d’ |
Italia |
la lettura anche del solo |
N.92 [GB, ‘Filosofia delle scienze’ di Jullien] 5, Il Conciliatore, 1819 |
e trova favore anche in |
Italia |
, il cenno che facciamo di |
N.93 [Una commedia inglese] 8, Il Conciliatore, 1819 |
viaggio in Francia e in |
Italia |
, ha ottenuta tutta la confidenza |
N.94 [SP, ‘Maria Stuarda’ di Schiller, 2] 10, Il Conciliatore, 1819 |
delle famiglie celebri d’ |
Italia |
. È uscito ora in luce il |
N.95 [GP, ‘Famiglie celebri’ di Litta] 3, Il Conciliatore, 1819 |
insieme d’acerba memoria per l’ |
Italia |
./ Quale sia la ragione che |
N.95 [GP, ‘Famiglie celebri’ di Litta] 3, Il Conciliatore, 1819 |
un’opera che mi sembra in |
Italia |
mancasse, innalzando, per |
N.95 [GP, ‘Famiglie celebri’ di Litta] 4, Il Conciliatore, 1819 |
Napoli. Carlo si precipitò in |
Italia |
e ne conquistò le provincie |
N.95 [GP, ‘Famiglie celebri’ di Litta] 9, Il Conciliatore, 1819 |
che quel re concepiva sull’ |
Italia |
, e tardi s’accorse dell’abisso |
N.95 [GP, ‘Famiglie celebri’ di Litta] 9, Il Conciliatore, 1819 |
Ne’ susseguenti tre anni l’ |
Italia |
restò agitata da guerre |
N.95 [GP, ‘Famiglie celebri’ di Litta] 9, Il Conciliatore, 1819 |
strascinò l’indipendenza d’ |
Italia |
, che lacerata da continue |
N.95 [GP, ‘Famiglie celebri’ di Litta] 9, Il Conciliatore, 1819 |
musica che si erigesse in |
Italia |
; Leonardo fondava la scuola |
N.95 [GP, ‘Famiglie celebri’ di Litta] 9, Il Conciliatore, 1819 |
così interessante per l’ |
Italia |
, facendo conoscere quanto |
N.95 [GPR, ‘Sovescio di segale’ di Giobert] 10, Il Conciliatore, 1819 |
commedie non abbiamo or noi in |
Italia |
; però sorpassando la ragione |
N.96 [PB, ‘I Rivali’ di Sheridan] 3, Il Conciliatore, 1819 |
Trapiantare la scena in |
Italia |
, sostituire nomi ed allusioni |
N.96 [PB, ‘I Rivali’ di Sheridan] 4, Il Conciliatore, 1819 |
questi mostri, se pure l’ |
Italia |
ne può creare, non sarà |
N.96 [GP, ‘Difese criminali’ di Marocco, 2] 4, Il Conciliatore, 1819 |
campagnuolo. In Francia ed in |
Italia |
è tutto al contrario, e |
N.96 [SP, Esercizi ginnastici] 2, Il Conciliatore, 1819 |
parola partecipò il meno in |
Italia |
ai beneficj del tempo. – |
N.97 [LDB, La ‘Proposta’ del Monti, 3] 4, Il Conciliatore, 1819 |
varj e diversi popoli nell’ |
Italia |
. Non già, crediam noi, che |
N.97 [LDB, La ‘Proposta’ del Monti, 3] 12, Il Conciliatore, 1819 |
non l’ultima latinità in |
Italia |
; e i più antichi loro dialetti |
N.97 [LDB, La ‘Proposta’ del Monti, 3] 12, Il Conciliatore, 1819 |
fortuite. A compierne poi, in |
Italia |
specialmente, l’eterogenea |
N.97 [LDB, La ‘Proposta’ del Monti, 3] 12, Il Conciliatore, 1819 |
tutte quelle accademie d’ |
Italia |
, lo scopo principale delle |
N.98 [SP, ‘Istituzioni scientifiche’ di Viviani] 6, Il Conciliatore, 1819 |
ansiosi di conoscere in |
Italia |
e di venerare./ Se alcuno |
N.98 [SP, ‘Istituzioni scientifiche’ di Viviani] 6, Il Conciliatore, 1819 |
considera con gioja siccome l’ |
Italia |
, mentre tutto il resto dell’Europa |
N.98 [SP, ‘Istituzioni scientifiche’ di Viviani] 12, Il Conciliatore, 1819 |
parte il romano impero, e |
Italia |
tutta le ceneri e le ruine |
N.98 [SP, ‘Istituzioni scientifiche’ di Viviani] 13, Il Conciliatore, 1819 |
comunicava; e insinuandosi nella |
Italia |
, diffuse per ogni dove i |
N.98 [SP, ‘Istituzioni scientifiche’ di Viviani] 13, Il Conciliatore, 1819 |
trovarono campo fecondo in |
Italia |
onde germogliar vigorose |
N.98 [SP, ‘Istituzioni scientifiche’ di Viviani] 13, Il Conciliatore, 1819 |
quell’opera scesero allora in |
Italia |
; e però la tipografia del |
N.99 [GB, ‘Poesie castigliane’ di Quintana, 1] 2, Il Conciliatore, 1819 |
DI SUGGERIRNE AI POETI D’ |
ITALIA |
L’IMITAZIONE. VOGLIAMO BENSÌ |
N.99 [GB, ‘Poesie castigliane’ di Quintana, 1] 8, Il Conciliatore, 1819 |
Grecia fu la fortuna dell’ |
Italia |
moderna, dove fuor della |
N.99 [GB, ‘Poesie castigliane’ di Quintana, 1] 11, Il Conciliatore, 1819 |
essendo più straniero all’ |
Italia |
tutto ciò che riguarda le |
N.99 [Discorso di Rochefoucauld] 2, Il Conciliatore, 1819 |
diffondendosi, e già è penetrato in |
Italia |
, in Germania, in Russia, |
N.99 [Discorso di Rochefoucauld] 3, Il Conciliatore, 1819 |
meramente letterarie./ L’ |
Italia |
ha un illustre poeta di |
N.101 [SP, ‘Vita umana’ di Rogers, 1] 7, Il Conciliatore, 1819 |
sembra abbastanza curato in |
Italia |
così dagli studj dei metafisici, |
N.101 [FC, Istruzione dei sordomuti, 1] 2, Il Conciliatore, 1819 |
Moratin. Valenza 1819. -/ L’ |
Italia |
conosce la terribile Storia |
N.101 [PB, Introduzione a Llorente] 2, Il Conciliatore, 1819 |
Francia, in Inghilterra, ed in |
Italia |
non poco contribuirono ad |
N.101 [L, ‘Il Sì delle fanciulle’] 13, Il Conciliatore, 1819 |
vede che il solo nascere in |
Italia |
non avrebbe compensato le |
N.102 [SP, ‘Storia di Venezia’ di Daru, 1] 5, Il Conciliatore, 1819 |
in capo dell’esercito d’ |
Italia |
, e molte lettere d’altri |
N.102 [SP, ‘Storia di Venezia’ di Daru, 1] 7, Il Conciliatore, 1819 |
ben lungi dall’avere sull’ |
Italia |
le opinioni manifestate |
N.102 [SP, ‘Storia di Venezia’ di Daru, 1] 7, Il Conciliatore, 1819 |
imperfette che già possiede l’ |
Italia |
intorno alla repubblica |
N.102 [SP, ‘Storia di Venezia’ di Daru, 1] 8, Il Conciliatore, 1819 |
conquistar provincie in |
Italia |
, Venezia avrebbe evitato |
N.102 [SP, ‘Storia di Venezia’ di Daru, 1] 14, Il Conciliatore, 1819 |
dico che nove provincie in |
Italia |
non valessero alcune isole |
N.102 [SP, ‘Storia di Venezia’ di Daru, 1] 14, Il Conciliatore, 1819 |
erano divenute assai rade in |
Italia |
, quando nel 1801 ne venne |
N.102 [Ristampe di Vico] 4, Il Conciliatore, 1819 |
storico. Pure pochi sono in |
Italia |
che nella storia di una |
N.103 [PB, Su vari storici] 3, Il Conciliatore, 1819 |
ha scritto una Storia d’ |
Italia |
paragonata da taluni, con |
N.103 [PB, Su vari storici] 4, Il Conciliatore, 1819 |
debb’essere soprattutto caro all’ |
Italia |
./ Il libro è diviso in tre |
N.104 [GP, ‘Manifatture e dazi’ di Gioia] 14, Il Conciliatore, 1819 |
ha fatti nascere anche in |
Italia |
. Se fosse sperabile di far |
N.105 [P.B., ‘Equejade’ di Cattaneo] 17, Il Conciliatore, 1819 |
desiderabile ed utile per l’ |
Italia |
nostra, che il P. Assarotti |
N.105 [FC, Istruzione dei sordomuti, 2] 6, Il Conciliatore, 1819 |
vastità quale mi dicono che in |
Italia |
devono essere le sale signorili. |
N.105 [SP, Battistino Barometro, 3] 4, Il Conciliatore, 1819 |
l’andamento delle arti in |
Italia |
. La ristrettezza del nostro |
N.106 [Oggetti di belle arti] 2, Il Conciliatore, 1819 |
passata oppressione. Nell’ |
Italia |
superiore lo spirito di |
N.107 [EV, ‘Storia delle crociate’ di Michaud, 4] 8, Il Conciliatore, 1819 |
villici francesi. Riguardo all’ |
Italia |
, la schiavitù disparve interamente |
N.107 [EV, ‘Storia delle crociate’ di Michaud, 4] 10, Il Conciliatore, 1819 |
sorta in Catalogna mentre in |
Italia |
fervevano le violenze cagionate |
N.107 [EV, ‘Storia delle crociate’ di Michaud, 4] 14, Il Conciliatore, 1819 |
Abbiamo fatto conoscere all’ |
Italia |
il valente poeta inglese, |
N.108 [SP, ‘Poeti britannici’ di Campbell, 1] 3, Il Conciliatore, 1819 |
ancora più umiliante coll’ |
Italia |
. L’Italia pure ebbe scismi |
N.108 [SP, ‘Poeti britannici’ di Campbell, 1] 12, Il Conciliatore, 1819 |
umiliante coll’Italia. L’ |
Italia |
pure ebbe scismi religiosi |
N.108 [SP, ‘Poeti britannici’ di Campbell, 1] 12, Il Conciliatore, 1819 |
quali molte provincie d’ |
Italia |
attestano il loro desiderio |
N.108 [SS, RR. Società e Istituto di Londra] 2, Il Conciliatore, 1819 |
non sarà meno tale per l’ |
Italia |
. Felici dunque noi che già |
N.108 [SS, RR. Società e Istituto di Londra] 8, Il Conciliatore, 1819 |
tu sei pur propagata in |
Italia |
!/ Quell’Italico ingegno |
N.109 [LDB, LA ‘Proposta’ del Monti, 4] 3, Il Conciliatore, 1819 |
plebe congiurata a far in |
Italia |
stagnare e retrocedere l’incivilimento, |
N.109 [LDB, LA ‘Proposta’ del Monti, 4] 4, Il Conciliatore, 1819 |
tuttora chiacchierando nell’ |
Italia |
, abbiamo per un dovere nostro |
N.109 [LDB, LA ‘Proposta’ del Monti, 4] 5, Il Conciliatore, 1819 |
leggi. È tempo oramai che l’ |
Italia |
si affranchi per sempre |
N.109 [LDB, LA ‘Proposta’ del Monti, 4] 5, Il Conciliatore, 1819 |
quella del sale… Ma buona |
Italia |
! tu lasci dire al tuo Cesarotti, |
N.109 [LDB, LA ‘Proposta’ del Monti, 4] 5, Il Conciliatore, 1819 |
della espressione cammini in |
Italia |
e prosperi del pari con |
N.109 [LDB, LA ‘Proposta’ del Monti, 4] 6, Il Conciliatore, 1819 |
dare per la prima volta all’ |
Italia |
una compiuta e luminosa |
N.109 [LDB, LA ‘Proposta’ del Monti, 4] 6, Il Conciliatore, 1819 |
cantieri di alcune parti d’ |
Italia |
, a preferenza di alcune |
N.109 [LDB, LA ‘Proposta’ del Monti, 4] 6, Il Conciliatore, 1819 |
migliorar la lingua dell’ |
Italia |
, rammentiamo ai nostri lettori |
N.109 [LDB, LA ‘Proposta’ del Monti, 4] 11, Il Conciliatore, 1819 |
produrre nella chiostra d’ |
Italia |
. Finchè un grand’emporio |
N.109 [LDB, LA ‘Proposta’ del Monti, 4] 11, Il Conciliatore, 1819 |
tenuti assai; se v’ha in |
Italia |
autorità d’uomo che possa |
N.109 [LDB, LA ‘Proposta’ del Monti, 4] 11, Il Conciliatore, 1819 |
alcune idee. Ma non basta. L’ |
Italia |
s’è addormentata come tutti |
N.109 [LDB, LA ‘Proposta’ del Monti, 4] 12, Il Conciliatore, 1819 |
forse talvolta preceduto, l’ |
Italia |
non ha degnato ancora di |
N.109 [LDB, LA ‘Proposta’ del Monti, 4] 12, Il Conciliatore, 1819 |
ragione abbiano bisogno in |
Italia |
, per farsi perdonare e compatire, |
N.109 [LDB, LA ‘Proposta’ del Monti, 4] 16, Il Conciliatore, 1819 |
Questa nostra provincia dell’ |
Italia |
così distinta per la bene |
N.110 [MS, ‘Del Redefosso’ di Bruschetti] 2, Il Conciliatore, 1819 |
nostro paese esigeva. L’ |
Italia |
che fu la prima a dar l’esempio |
N.110 [MS, ‘Del Redefosso’ di Bruschetti] 8, Il Conciliatore, 1819 |
riunite dell’Alemagna e dell’ |
Italia |
e per la fama che gli sopravvisse |
N.110 [PB, Premessa all”Europa’ di Muller, 2] 3, Il Conciliatore, 1819 |
sua sorte, abbandonarono l’ |
Italia |
per non tremar sempre al |
N.110 [PB, Premessa all”Europa’ di Muller, 2] 4, Il Conciliatore, 1819 |
un codice di leggi./ In |
Italia |
lo spirito nazionale de’ |
N.110 [PB, Premessa all”Europa’ di Muller, 2] 7, Il Conciliatore, 1819 |
imperatori non pensassero più all’ |
Italia |
, egli credette di non aver |
N.110 [PB, Premessa all”Europa’ di Muller, 2] 11, Il Conciliatore, 1819 |
cardinali di Francia e d’ |
Italia |
non potevano stare in armonia: |
N.110 [PB, Premessa all”Europa’ di Muller, 2] 11, Il Conciliatore, 1819 |
univa le Indie, l’Egitto, l’ |
Italia |
, la Svizzera, la Francia |
N.110 [PB, Premessa all”Europa’ di Muller, 2] 19, Il Conciliatore, 1819 |
le città di Fiandra e d’ |
Italia |
le fabbricavano; quelle |
N.110 [PB, Premessa all”Europa’ di Muller, 2] 19, Il Conciliatore, 1819 |
l’esempio invidiato dell’ |
Italia |
, la maraviglia che destavano |
N.111 [GB, ‘Poesie castigliane’ di Quintana, 2] 4, Il Conciliatore, 1819 |
riuscire spiacevole a molti in |
Italia |
: è incomportabile in un |
N.111 [GB, ‘Poesie castigliane’ di Quintana, 2] 17, Il Conciliatore, 1819 |
poetica de’ loro antenati, l’ |
Italia |
non avrebbe tanti poeti |
N.111 [GB, ‘Poesie castigliane’ di Quintana, 2] 17, Il Conciliatore, 1819 |
che affatto sconosciuto in |
Italia |
. Riferiremo ora il parere |
N.112 [SP, ‘Poeti britannici’ di Campbell, 2] 12, Il Conciliatore, 1819 |
dipartimenti dell’ex regno d’ |
Italia |
, come dell’Agogna e del |
N.113 [GP, ‘Statistiche d’Austria’ di Liechtenstern] 5, Il Conciliatore, 1819 |
sig. Dodwell trovandosi in |
Italia |
nel 1801 partì da Venezia, |
N.114 [SP, ‘Viaggio in Grecia’ di Dodwell] 3, Il Conciliatore, 1819 |
serie, occupandosi quella d’ |
Italia |
per lo più o della sola |
N.115 [GP, ‘Inutilità degli assessori’ di G.M.] 15, Il Conciliatore, 1819 |
una potenza dominante in |
Italia |
il sapere ciò che si delibera |
N.115 [SP, ‘Storia di Venezia’ di Daru, 3] 2, Il Conciliatore, 1819 |
francesi furono vincitori in |
Italia |
. Il generale Bonaparte cominciò |
N.115 [SP, ‘Storia di Venezia’ di Daru, 3] 16, Il Conciliatore, 1819 |
glorioso particolarmente per l’ |
Italia |
./ Biasimando l’ignobile |
N.115 [SP, ‘Storia di Venezia’ di Daru, 3] 22, Il Conciliatore, 1819 |
letterarie che s’usano in |
Italia |
, abbiamo fatto una laboriosissima |
N.116 [PB, ‘In lode di Alfieri’ di Grassi] 3, Il Conciliatore, 1819 |
Intanto la gente buona d’ |
Italia |
ripete da un secolo, che |
N.116 [PB, ‘In lode di Alfieri’ di Grassi] 7, Il Conciliatore, 1819 |
Odo dire: non v’ha più in |
Italia |
de’ poeti e degli oratori |
N.116 [Sulle innovazioni in letteratura] 5, Il Conciliatore, 1819 |
Francia dall’Alemagna e dall’ |
Italia |
. Per lui teneva la casa |
N.118 [PB (?), Premessa all”Europa’ di Muller, 3] 8, Il Conciliatore, 1819 |
di Venezia, ai principi d’ |
Italia |
. Il nobile disegno di sagrificare |
N.118 [PB (?), Premessa all”Europa’ di Muller, 3] 8, Il Conciliatore, 1819 |
avverte che tutti i mali d’ |
Italia |
vennero dal Pontefice. Questi |
N.118 [PB (?), Premessa all”Europa’ di Muller, 3] 8, Il Conciliatore, 1819 |
poteva farsi signore di tutta |
Italia |
, ma poteva impedire ch’altri |
N.118 [PB (?), Premessa all”Europa’ di Muller, 3] 8, Il Conciliatore, 1819 |
divenisse; ciò divise le forze d’ |
Italia |
. Quelle di Francia e di |
N.118 [PB (?), Premessa all”Europa’ di Muller, 3] 8, Il Conciliatore, 1819 |
fu cosa impossibile all’ |
Italia |
conservare l’indipendenza./ |
N.118 [PB (?), Premessa all”Europa’ di Muller, 3] 8, Il Conciliatore, 1819 |
conservare l’indipendenza./ L’ |
Italia |
bastava a se stessa: sepolta |
N.118 [PB (?), Premessa all”Europa’ di Muller, 3] 9, Il Conciliatore, 1819 |
potentissimi stati che erano in |
Italia |
, sono stati più volte saccheggiati |
N.118 [PB (?), Premessa all”Europa’ di Muller, 3] 9, Il Conciliatore, 1819 |
viste d’ingrandimento in |
Italia |
. Tutti i pontefici dopo |
N.118 [PB (?), Premessa all”Europa’ di Muller, 3] 11, Il Conciliatore, 1819 |
di signorie: i principi d’ |
Italia |
, cittadini in origine, s’erano |
N.118 [PB (?), Premessa all”Europa’ di Muller, 3] 12, Il Conciliatore, 1819 |
spontaneo. Ma i principi d’ |
Italia |
tutto usurpavano al popolo. |
N.118 [PB (?), Premessa all”Europa’ di Muller, 3] 12, Il Conciliatore, 1819 |
crudeltà si perpetuavano in |
Italia |
sinchè tra il popolo durava |
N.118 [PB (?), Premessa all”Europa’ di Muller, 3] 12, Il Conciliatore, 1819 |
terra ferma./ I passaggi d’ |
Italia |
in Francia appartenevano |
N.118 [PB (?), Premessa all”Europa’ di Muller, 3] 15, Il Conciliatore, 1819 |
dimenticò il pericolo di tutta |
Italia |
, e chiamò i Francesi. L’impresa |
N.118 [PB (?), Premessa all”Europa’ di Muller, 3] 16, Il Conciliatore, 1819 |
e la schiavitù di tutta |
Italia |
./ Quinta rivoluzione. È |
N.118 [PB (?), Premessa all”Europa’ di Muller, 3] 16, Il Conciliatore, 1819 |
questo fra i primi/Guerrier d’ |
Italia |
il primo, e quel che monta/Forse |
At.1, sc.1 34, Alessandro Manzoni, Il Conte di Carmagnola, 1820 |
giudicato irrevocabilmente/ |
Italia |
tutta. Egli la vostra fede/Ha |
At.1, sc.2 94, Alessandro Manzoni, Il Conte di Carmagnola, 1820 |
Prenci, in questa/Divisa |
Italia |
, un sol che la corona,/Onde |
At.1, sc.4 16, Alessandro Manzoni, Il Conte di Carmagnola, 1820 |
parlo/È che tale vi tengo. |
Italia |
forse/Mai da’ barbari in |
At.2, sc.1 16, Alessandro Manzoni, Il Conte di Carmagnola, 1820 |
davver, torrei/A correr tutta |
Italia |
; ogni disegno/Dell’inimico |
At.3, sc.2 36, Alessandro Manzoni, Il Conte di Carmagnola, 1820 |
l’altre età (se l’idioma/D’ |
Italia |
correrà puro a’ nepoti,/E |
Carme tripartito, 7 8, Ugo Foscolo, Le Grazie, 1822 |
vostra beltà; sì che all’ |
Italia |
/Afflitta di regali ire straniere/Voli |
Quadernone (1. Venere) 6, Ugo Foscolo, Le Grazie, 1822 |
veggia almeno or che in |
Italia |
/Fra le messi biancheggiano |
Quadernone (1. Venere) 148, Ugo Foscolo, Le Grazie, 1822 |
Grecia vi tolse, e se l’ |
Italia |
/Che v’è patria seconda i |
Quadernone (1. Venere) 272, Ugo Foscolo, Le Grazie, 1822 |
gl’ingegni/Dall’Olimpo in |
Italia |
: e da voi solo/Nè dar premio |
Quadernone (1. Venere) 295, Ugo Foscolo, Le Grazie, 1822 |
superbo/Nepote d’Ottomano, allor l’ |
Italia |
/Fu giardino a que’ fiori, |
Quadernone (2. Vesta) 202, Ugo Foscolo, Le Grazie, 1822 |
nepote/Barbaro d’Ottomano, allor l’ |
Italia |
/Diè alle Muse ricetto, e |
Quadernone (2. Vesta) 210, Ugo Foscolo, Le Grazie, 1822 |
schiatta/Barbara d’Ottomano, allor l’ |
Italia |
/Fu giardino alle Muse, e |
Quadernone (2. Vesta) 218, Ugo Foscolo, Le Grazie, 1822 |
immemori dell’opra/Oziose in |
Italia |
odono l’eco/Che al par de’ |
Quadernone (2. Vesta) 230, Ugo Foscolo, Le Grazie, 1822 |
all’Arno ov’è più sacra |
Italia |
/Non un’ara trovò, dove alle |
Quadernone (2. Vesta) 277, Ugo Foscolo, Le Grazie, 1822 |
l’altre età se l’idioma/D’ |
Italia |
correrà puro a’ nepoti/(È |
Quadernone (2. Vesta) 346, Ugo Foscolo, Le Grazie, 1822 |
nepote/Barbaro d’Ottomano; allor l’ |
Italia |
/Fu giardino alle Muse, e |
Viaggio delle Api, 3 5, Ugo Foscolo, Le Grazie, 1822 |
e verissime sciagure/All’ |
Italia |
cantava. Appresso al mirto/Fiorian |
Viaggio delle Api, 5 11, Ugo Foscolo, Le Grazie, 1822 |
tutta si mosse; al varco/D’ |
Italia |
s’affacciò volonterosa,/Come |
At.2, sc.1 30, Alessandro Manzoni, Adelchi, 1822 |
Securi/Da quella parte che all’ |
Italia |
è volta,/Fossa non hanno |
At.2, sc.3 39, Alessandro Manzoni, Adelchi, 1822 |
d’error quel che parea/Dall’ |
Italia |
rispingermi; bugiarda/Era |
At.2, sc.4 13, Alessandro Manzoni, Adelchi, 1822 |
il riposo/Là nella bella |
Italia |
, in mezzo ai campi/Ondeggianti |
At.2, sc.5 33, Alessandro Manzoni, Adelchi, 1822 |
Dio/Tutto l’onor. Terra d’ |
Italia |
, io pianto/Nel tuo sen questa |
At.3, sc.4 2, Alessandro Manzoni, Adelchi, 1822 |
tutto è leale al forte./ |
Italia |
è tua; reggila in pace; |
At.5, sc.5 73, Alessandro Manzoni, Adelchi, 1822 |
ove sorgan barriere/tra l’ |
Italia |
e l’Italia, mai più!/ L’han |
Marzo 1821 8, Alessandro Manzoni, Inni e odi, 1822 |
barriere/tra l’Italia e l’ |
Italia |
, mai più!/ L’han giurato: |
Marzo 1821 8, Alessandro Manzoni, Inni e odi, 1822 |
nel proprio retaggio/torna |
Italia |
, e il suo suolo riprende;/o |
Marzo 1821 42, Alessandro Manzoni, Inni e odi, 1822 |
non hai;/spiega l’ugne; l’ |
Italia |
ti do./ Cara Italia! dovunque |
Marzo 1821 72, Alessandro Manzoni, Inni e odi, 1822 |
l’ugne; l’Italia ti do./ Cara |
Italia |
! dovunque il dolente/grido |
Marzo 1821 73, Alessandro Manzoni, Inni e odi, 1822 |
delle menti segrete:/per l’ |
Italia |
si pugna, vincete!/il suo |
Marzo 1821 91, Alessandro Manzoni, Inni e odi, 1822 |
proferita,/che tante etadi indarno |
Italia |
attese;/ah! quando un braccio |
Il proclama di Rimini 3, Alessandro Manzoni, Inni e odi, 1822 |
vivea, pensando/ch’era in |
Italia |
un suol senza servaggio,/ch’ivi |
Il proclama di Rimini 11, Alessandro Manzoni, Inni e odi, 1822 |
mai esenti del tutto. In |
Italia |
poi, spesso e forse ad ogni |
Introduzione 3, Alessandro Manzoni, Fermo e Lucia, 1823 |
agli scritti d’ogni parte d’ |
Italia |
un carattere speciale: carattere |
Introduzione 6, Alessandro Manzoni, Fermo e Lucia, 1823 |
ebbe nei diversi paesi d’ |
Italia |
diverse modificazioni, e |
Introduzione 7, Alessandro Manzoni, Fermo e Lucia, 1823 |
soltanto in questa parte d’ |
Italia |
, si fanno intendere a prima |
Introduzione 10, Alessandro Manzoni, Fermo e Lucia, 1823 |
e nei discorsi per tutta |
Italia |
, certamente le avremmo preferite |
Introduzione 10, Alessandro Manzoni, Fermo e Lucia, 1823 |
preparati i materiali./ Se in |
Italia |
vi sia una lingua che abbia |
Introduzione 17, Alessandro Manzoni, Fermo e Lucia, 1823 |
particolari a diverse parti d’ |
Italia |
, che in una sfera molto |
Introduzione 17, Alessandro Manzoni, Fermo e Lucia, 1823 |
milanese. Ve n’ha un’altra in |
Italia |
, incomparabilmente più bella, |
Introduzione 17, Alessandro Manzoni, Fermo e Lucia, 1823 |
più che non passeranno in |
Italia |
. Certe cose io le so dal |
Tomo 1, cap.5 63, Alessandro Manzoni, Fermo e Lucia, 1823 |
alemanne venire alla volta d’ |
Italia |
, tanto più dico, che sono |
Tomo 1, cap.5 63, Alessandro Manzoni, Fermo e Lucia, 1823 |
truppe?/ Per dove? non per l’ |
Italia |
certo. Potrebbero esser |
Tomo 1, cap.5 65, Alessandro Manzoni, Fermo e Lucia, 1823 |
quanto allora si poteva per l’ |
Italia |
, per la Francia, per la |
Tomo 2, cap.11 2, Alessandro Manzoni, Fermo e Lucia, 1823 |
cominciò a rinascere in |
Italia |
un po’ di coltura, e fra |
Tomo 2, cap.11 5, Alessandro Manzoni, Fermo e Lucia, 1823 |
senza quelle canzoni, l’ |
Italia |
si rimarrebbe forse forse |
Tomo 2, cap.11 5, Alessandro Manzoni, Fermo e Lucia, 1823 |
tempo in cui le lettere in |
Italia |
erano più stolide e più |
Tomo 2, cap.11 6, Alessandro Manzoni, Fermo e Lucia, 1823 |
mezzo dei grandi scrittori d’ |
Italia |
; noi non chiamiamo quella |
Tomo 2, cap.11 6, Alessandro Manzoni, Fermo e Lucia, 1823 |
l’Europa che le lettere in |
Italia |
non erano più come lo erano |
Tomo 2, cap.11 7, Alessandro Manzoni, Fermo e Lucia, 1823 |
siano le idee uscite dall’ |
Italia |
e ricevute in parte del |
Tomo 2, cap.11 7, Alessandro Manzoni, Fermo e Lucia, 1823 |
Si guerreggiava allora in |
Italia |
, e non lontano dal Milanese; |
Tomo 3, cap.5 26, Alessandro Manzoni, Fermo e Lucia, 1823 |
venisse a stabilirsi in |
Italia |
, e sosteneva le pretensioni |
Tomo 4, cap.1 22, Alessandro Manzoni, Fermo e Lucia, 1823 |
grande potenza spagnuola in |
Italia |
favorivano il Duca di Rethel |
Tomo 4, cap.1 23, Alessandro Manzoni, Fermo e Lucia, 1823 |
non mandava un esercito in |
Italia |
, e il re di Francia o il |
Tomo 4, cap.1 25, Alessandro Manzoni, Fermo e Lucia, 1823 |
cardinale s’affacciarono all’ |
Italia |
con un esercito, chiesero |
Tomo 4, cap.1 25, Alessandro Manzoni, Fermo e Lucia, 1823 |
aveva desolata una parte d’ |
Italia |
, e specialmente il Milanese, |
Tomo 4, cap.2 48, Alessandro Manzoni, Fermo e Lucia, 1823 |
tanto terribili: Fames in |
Italia |
morsque vigebit ubique. |
Tomo 4, cap.3 33, Alessandro Manzoni, Fermo e Lucia, 1823 |
tutto giorno sopra le cose d’ |
Italia |
, fatta oggetto di curiosità |
Discorso 1, Giacomo Leopardi, Discorso sopra lo stato presente dei costumi degl’italiani, 1824 |
più opere favorevoli all’ |
Italia |
, che non sono tutte insieme |
Discorso 1, Giacomo Leopardi, Discorso sopra lo stato presente dei costumi degl’italiani, 1824 |
che i costumi e lo stato d’ |
Italia |
sono incredibilmente cangiati |
Discorso 1, Giacomo Leopardi, Discorso sopra lo stato presente dei costumi degl’italiani, 1824 |
presente. Allora, massime l’ |
Italia |
meridionale, era quasi in |
Discorso 1, Giacomo Leopardi, Discorso sopra lo stato presente dei costumi degl’italiani, 1824 |
massime de’ Francesi, l’ |
Italia |
è, quanto alle opinioni, |
Discorso 1, Giacomo Leopardi, Discorso sopra lo stato presente dei costumi degl’italiani, 1824 |
classi non bisognose in |
Italia |
./ Conseguenza necessaria |
Discorso 3, Giacomo Leopardi, Discorso sopra lo stato presente dei costumi degl’italiani, 1824 |
opera naturalmente che in |
Italia |
non havvi una maniera, un |
Discorso 4, Giacomo Leopardi, Discorso sopra lo stato presente dei costumi degl’italiani, 1824 |
conosciuto e consentito che l’ |
Italia |
in fatto di scienza filosofica |
Discorso 6, Giacomo Leopardi, Discorso sopra lo stato presente dei costumi degl’italiani, 1824 |
giorno cento proverbi in |
Italia |
che affermano che non s’ha |
Discorso 7, Giacomo Leopardi, Discorso sopra lo stato presente dei costumi degl’italiani, 1824 |
quella poca vita che in |
Italia |
si trova. Non si può negare |
Discorso 7, Giacomo Leopardi, Discorso sopra lo stato presente dei costumi degl’italiani, 1824 |
pubblica, così la vita non ha in |
Italia |
non solo sostanza e verità |
Discorso 8, Giacomo Leopardi, Discorso sopra lo stato presente dei costumi degl’italiani, 1824 |
nazioni. Le classi superiori d’ |
Italia |
sono le più ciniche di tutte |
Discorso 9, Giacomo Leopardi, Discorso sopra lo stato presente dei costumi degl’italiani, 1824 |
dalla mancanza di società in |
Italia |
, onde è difficile a un estero |
Discorso 9, Giacomo Leopardi, Discorso sopra lo stato presente dei costumi degl’italiani, 1824 |
scambievole disprezzo. In |
Italia |
il più del riso è sopra |
Discorso 9, Giacomo Leopardi, Discorso sopra lo stato presente dei costumi degl’italiani, 1824 |
conversazione che v’ha in |
Italia |
. Quest’è l’unico modo, l’unica |
Discorso 9, Giacomo Leopardi, Discorso sopra lo stato presente dei costumi degl’italiani, 1824 |
contenti di voi, così in |
Italia |
la principale e la più necessaria |
Discorso 9, Giacomo Leopardi, Discorso sopra lo stato presente dei costumi degl’italiani, 1824 |
stessi, e lo conseguono. Ma in |
Italia |
non si conseguirebbe, perchè |
Discorso 10, Giacomo Leopardi, Discorso sopra lo stato presente dei costumi degl’italiani, 1824 |
v’ha di conversazione in |
Italia |
(ch’è la più parte ne’ caffè |
Discorso 11, Giacomo Leopardi, Discorso sopra lo stato presente dei costumi degl’italiani, 1824 |
passeggia, essendo sconosciute in |
Italia |
le vere conversazioni private |
Discorso 11, Giacomo Leopardi, Discorso sopra lo stato presente dei costumi degl’italiani, 1824 |
poco, dico, che v’ha in |
Italia |
di conversazione, essendo |
Discorso 11, Giacomo Leopardi, Discorso sopra lo stato presente dei costumi degl’italiani, 1824 |
Così che le conversazioni d’ |
Italia |
sono un ginnasio dove colle |
Discorso 11, Giacomo Leopardi, Discorso sopra lo stato presente dei costumi degl’italiani, 1824 |
generalmente sociale; in |
Italia |
per la contraria cagione, |
Discorso 11, Giacomo Leopardi, Discorso sopra lo stato presente dei costumi degl’italiani, 1824 |
la società che havvi in |
Italia |
è tutta di danno ai costumi |
Discorso 11, Giacomo Leopardi, Discorso sopra lo stato presente dei costumi degl’italiani, 1824 |
della poca vita che havvi in |
Italia |
. Dalla poca società nasce |
Discorso 12, Giacomo Leopardi, Discorso sopra lo stato presente dei costumi degl’italiani, 1824 |
dunque di attribuire all’ |
Italia |
esclusivamente gl’incomodi |
Discorso 13, Giacomo Leopardi, Discorso sopra lo stato presente dei costumi degl’italiani, 1824 |
altrove, sono i dominanti in |
Italia |
, di peggior natura, più |
Discorso 13, Giacomo Leopardi, Discorso sopra lo stato presente dei costumi degl’italiani, 1824 |
dalle sopraddette cose che l’ |
Italia |
è, in ordine alla morale, |
Discorso 14, Giacomo Leopardi, Discorso sopra lo stato presente dei costumi degl’italiani, 1824 |
qual fondamento manca all’ |
Italia |
, senza che sia compensato |
Discorso 15, Giacomo Leopardi, Discorso sopra lo stato presente dei costumi degl’italiani, 1824 |
perchè lo spirito pubblico in |
Italia |
è tale, che, salvo il prescritto |
Discorso 16, Giacomo Leopardi, Discorso sopra lo stato presente dei costumi degl’italiani, 1824 |
disapprovazione. Gli usi e i costumi in |
Italia |
si riducono generalmente |
Discorso 16, Giacomo Leopardi, Discorso sopra lo stato presente dei costumi degl’italiani, 1824 |
incertezza di buoni costumi in |
Italia |
, e della mancanza eziandio |
Discorso 17, Giacomo Leopardi, Discorso sopra lo stato presente dei costumi degl’italiani, 1824 |
capitali e città grandi d’ |
Italia |
, che nelle province, e nelle |
Discorso 17, Giacomo Leopardi, Discorso sopra lo stato presente dei costumi degl’italiani, 1824 |
piccole e le province d’ |
Italia |
sono di costumi e di principii |
Discorso 17, Giacomo Leopardi, Discorso sopra lo stato presente dei costumi degl’italiani, 1824 |
è esattamente vero nell’ |
Italia |
in generale, non solamente |
Discorso 17, Giacomo Leopardi, Discorso sopra lo stato presente dei costumi degl’italiani, 1824 |
distruttivi della morale in |
Italia |
come altrove. I quali principii |
Discorso 17, Giacomo Leopardi, Discorso sopra lo stato presente dei costumi degl’italiani, 1824 |
caso non ha luogo, ma che l’ |
Italia |
è in uno stato, quanto alle |
Discorso 18, Giacomo Leopardi, Discorso sopra lo stato presente dei costumi degl’italiani, 1824 |
degl’Italiani, perchè queste in |
Italia |
, come ho detto, sono usi |
Discorso 18, Giacomo Leopardi, Discorso sopra lo stato presente dei costumi degl’italiani, 1824 |
ridono, nè si trovano più in |
Italia |
veri fanatici di nessun |
Discorso 18, Giacomo Leopardi, Discorso sopra lo stato presente dei costumi degl’italiani, 1824 |
più superstiziosi, come l’ |
Italia |
e la Spagna, si sono in |
Discorso 18, Giacomo Leopardi, Discorso sopra lo stato presente dei costumi degl’italiani, 1824 |
sapienza e la vertù./ Costuu de |
Italia |
el salvarà quell tocch/ch’ha |
50, A mitaa strada de quell gran viacc 145, Carlo Porta, Poesie, 1826 |
tutt gent chì adree,/hin d’ |
Italia |
anca lor… Peh! la minee!/ |
57, Merda ai vost ariezz 30, Carlo Porta, Poesie, 1826 |
lor… Peh! la minee!/ O |
Italia |
desgraziada,/cossa serv |
57, Merda ai vost ariezz 31, Carlo Porta, Poesie, 1826 |
ai soeu parent/in d’ona |
Italia |
pienna de pessee.// |
68,6, Se i Milanes col scriv in Milanes 14, Carlo Porta, Poesie, 1826 |
no voeuren Milanes/in l’ |
Italia |
soa de lor;/ e de fatt per |
145, Ma che bravi Venezian! 8, Carlo Porta, Poesie, 1826 |
stabiliti que’ lochi in |
Italia |
. Le lingue moderne, senza |
Parte I (1749-1777) 3, Lorenzo Da Ponte, Memorie, 1827 |
cantano per le strade d’ |
Italia |
, modulava, sempre ridendo, |
Parte I (1749-1777) 5, Lorenzo Da Ponte, Memorie, 1827 |
scrivere per i teatri d’ |
Italia |
. – Voi sapete bene – gli |
Parte II (1777-1792) 28, Lorenzo Da Ponte, Memorie, 1827 |
l’altre città principali d’ |
Italia |
. Questo nasceva dalla vergognosa |
Parte II (1777-1792) 29, Lorenzo Da Ponte, Memorie, 1827 |
del teatro drammatico in |
Italia |
. Non so qual sia a questi |
Parte II (1777-1792) 29, Lorenzo Da Ponte, Memorie, 1827 |
chiamata da tutte le parti dell’ |
Italia |
. Era veramente nobilissima. |
Parte II (1777-1792) 104, Lorenzo Da Ponte, Memorie, 1827 |
que’ suoi gioielli. Povera |
Italia |
, che roba! Non intreccio, |
Parte II (1777-1792) 104, Lorenzo Da Ponte, Memorie, 1827 |
Varese e i drammi buffi d’ |
Italia |
! Sperava che dovesse esser |
Parte II (1777-1792) 104, Lorenzo Da Ponte, Memorie, 1827 |
avessero già scritto in |
Italia |
per altro poeta, m’accontai |
Parte II (1777-1792) 220, Lorenzo Da Ponte, Memorie, 1827 |
in molte altre città dell’ |
Italia |
: in modo da non lasciar |
Parte II (1777-1792) 221, Lorenzo Da Ponte, Memorie, 1827 |
la capitale e partì per l’ |
Italia |
: io voleva allontanarmi |
Parte II (1777-1792) 222, Lorenzo Da Ponte, Memorie, 1827 |
riuscì di farla capitare in |
Italia |
al sovrano. Si riseppe, |
Parte II (1777-1792) 223, Lorenzo Da Ponte, Memorie, 1827 |
che, avendolo veduto in |
Italia |
, gli dissi che, come egli |
Parte II (1777-1792) 308, Lorenzo Da Ponte, Memorie, 1827 |
guari ch’ei ripartì per l’ |
Italia |
, per dar loco al Gamerra, |
Parte II (1777-1792) 322, Lorenzo Da Ponte, Memorie, 1827 |
cantanti e compositori d’ |
Italia |
, e tutto era vicino ad essere |
Parte III (1792-1805) 23, Lorenzo Da Ponte, Memorie, 1827 |
un’altr’opera da lui fatta in |
Italia |
, e questa ebbe la sfacciataggine |
Parte III (1792-1805) 36, Lorenzo Da Ponte, Memorie, 1827 |
se avrei amato d’andar in |
Italia |
. Io, che n’ardeva di voglia |
Parte III (1792-1805) 56, Lorenzo Da Ponte, Memorie, 1827 |
subito e procurargli in |
Italia |
una delle migliori donne |
Parte III (1792-1805) 56, Lorenzo Da Ponte, Memorie, 1827 |
oggetti del mio viaggio in |
Italia |
era Taylor. Udendo dunque |
Parte III (1792-1805) 66, Lorenzo Da Ponte, Memorie, 1827 |
venuto colla mia Nanci in |
Italia |
per vedere mio padre, e |
Parte III (1792-1805) 87, Lorenzo Da Ponte, Memorie, 1827 |
poeti del suo secolo e dell’ |
Italia |
. Ei deve essersi ricordato |
Parte III (1792-1805) 92, Lorenzo Da Ponte, Memorie, 1827 |
– I più belli di tutta l’ |
Italia |
. Io sono stata molte volte |
Parte III (1792-1805) 100, Lorenzo Da Ponte, Memorie, 1827 |
pelosa per l’onore dell’ |
Italia |
, incontrato avesse per avventura |
Parte III (1792-1805) 127, Lorenzo Da Ponte, Memorie, 1827 |
instruttive, delle donne d’ |
Italia |
? – Chiunque lesse Smollet, |
Parte III (1792-1805) 127, Lorenzo Da Ponte, Memorie, 1827 |
formerebbero delle donne d’ |
Italia |
e che direbbero di se stesse? |
Parte III (1792-1805) 129, Lorenzo Da Ponte, Memorie, 1827 |
trovare disimpegnati in |
Italia |
. Il romore frattanto d’una |
Parte III (1792-1805) 131, Lorenzo Da Ponte, Memorie, 1827 |
aveva condotto con me dall’ |
Italia |
un figlio di quella rea |
Parte III (1792-1805) 136, Lorenzo Da Ponte, Memorie, 1827 |
primiero la letteratura d’ |
Italia |
, che più non era nel pregio |
Parte III (1792-1805) 146, Lorenzo Da Ponte, Memorie, 1827 |
moderni, che capitò dall’ |
Italia |
al signor Nardini, ch’egli |
Parte III (1792-1805) 147, Lorenzo Da Ponte, Memorie, 1827 |
deve la gloria letteraria d’ |
Italia |
ed a’ quali ho potuto io |
Parte III (1792-1805) 147, Lorenzo Da Ponte, Memorie, 1827 |
risoluzione di ritornar in |
Italia |
. Taylor, che accompagnarla |
Parte III (1792-1805) 151, Lorenzo Da Ponte, Memorie, 1827 |
autori, e trasportarono dall’ |
Italia |
quanto v’uscìa di migliore |
Parte III (1792-1805) 152, Lorenzo Da Ponte, Memorie, 1827 |
de’ più chiari ingegni d’ |
Italia |
, che l’ardente suo zelo |
Parte III (1792-1805) 153, Lorenzo Da Ponte, Memorie, 1827 |
che sanno pochissimo dell’ |
Italia |
, che il vero genio della |
Parte III (1792-1805) 176, Lorenzo Da Ponte, Memorie, 1827 |
tale chiamar mi piace l’ |
Italia |
, vi fioriranno i più maravigliosi |
Parte III (1792-1805) 176, Lorenzo Da Ponte, Memorie, 1827 |
l’edizioni genuine di Parigi e d’ |
Italia |
. M’incoraggiò ancora non |
Parte III (1792-1805) 177, Lorenzo Da Ponte, Memorie, 1827 |
che abbia mai prodotto l’ |
Italia |
./ Fu verso la fine dell’anno |
Parte III (1792-1805) 178, Lorenzo Da Ponte, Memorie, 1827 |
cacciarmele nella strozza fin dell’ |
Italia |
, di dove scrisse diverse |
Parte III (1792-1805) 188, Lorenzo Da Ponte, Memorie, 1827 |
signore – mi rispose egli, – l’ |
Italia |
moderna non è più, sfortunatamente, |
Parte IV (1805-1819) 9, Lorenzo Da Ponte, Memorie, 1827 |
più, sfortunatamente, l’ |
Italia |
de’ tempi antichi; non è |
Parte IV (1805-1819) 9, Lorenzo Da Ponte, Memorie, 1827 |
de’ sei ultimi secoli dell’ |
Italia |
. – Non li conosciamo – soggiunse. |
Parte IV (1805-1819) 9, Lorenzo Da Ponte, Memorie, 1827 |
a’ più sublimi ingegni d’ |
Italia |
, all’Italia stessa ed a |
Parte IV (1805-1819) 12, Lorenzo Da Ponte, Memorie, 1827 |
sublimi ingegni d’Italia, all’ |
Italia |
stessa ed a me; permettete, |
Parte IV (1805-1819) 12, Lorenzo Da Ponte, Memorie, 1827 |
solennemente che, se la lingua d’ |
Italia |
, se i suoi più nobili autori |
Parte IV (1805-1819) 12, Lorenzo Da Ponte, Memorie, 1827 |
la palma de’ torchi all’ |
Italia |
. La prima volta fu questa |
Parte V (1819-1830) 3, Lorenzo Da Ponte, Memorie, 1827 |
tempo e v’hanno ancora in |
Italia |
degli spiriti intraprenditori, |
Parte V (1819-1830) 4, Lorenzo Da Ponte, Memorie, 1827 |
di alcune altre città d’ |
Italia |
, e, informandoli del mio |
Parte V (1819-1830) 4, Lorenzo Da Ponte, Memorie, 1827 |
libri da qualche parte d’ |
Italia |
? – Riferirò in inglese la |
Parte V (1819-1830) 5, Lorenzo Da Ponte, Memorie, 1827 |
ch’ella vegga un giorno l’ |
Italia |
, sappiano tutti i buoni |
Parte V (1819-1830) 12, Lorenzo Da Ponte, Memorie, 1827 |
bel paese del mondo è l’ |
Italia |
. -/ Io era, come può credersi, |
Parte V (1819-1830) 16, Lorenzo Da Ponte, Memorie, 1827 |
quello giovati per tirar dall’ |
Italia |
le nostre letterarie ricchezze, |
Parte V (1819-1830) 22, Lorenzo Da Ponte, Memorie, 1827 |
dall’America vanno a vedere l’ |
italia |
, e da tanti fogli periodici |
Parte V (1819-1830) 25, Lorenzo Da Ponte, Memorie, 1827 |
della scienza solida dell’ |
Italia |
che possiede il critico |
Parte V (1819-1830) 39, Lorenzo Da Ponte, Memorie, 1827 |
ha di più maraviglioso l’ |
Italia |
./ Vo’ narrar qui una storiella, |
Parte V (1819-1830) 41, Lorenzo Da Ponte, Memorie, 1827 |
sono stato molti anni in |
Italia |
ed ho visitate e studiate |
Parte V (1819-1830) 42, Lorenzo Da Ponte, Memorie, 1827 |
Ecco quant’ha di buono l’ |
Italia |
! – Io, che pur m’aspettava |
Parte V (1819-1830) 43, Lorenzo Da Ponte, Memorie, 1827 |
pubblicai, non è arrivato in |
Italia |
. Eccone la traduzione fedele:/ |
Parte V (1819-1830) 44, Lorenzo Da Ponte, Memorie, 1827 |
vissuto era molti anni in |
Italia |
e tutte le sue primarie |
Parte V (1819-1830) 49, Lorenzo Da Ponte, Memorie, 1827 |
quelli che vengono dall’ |
Italia |
. – Non seppi che cosa rispondergli, |
Parte V (1819-1830) 49, Lorenzo Da Ponte, Memorie, 1827 |
dato de’ novelli Rosci all’ |
Italia |
, perché non è possibile, |
Parte V (1819-1830) 50, Lorenzo Da Ponte, Memorie, 1827 |
sanno, non si canta come in |
Italia |
: ma, siccome i drammi, che |
Parte V (1819-1830) 50, Lorenzo Da Ponte, Memorie, 1827 |
questo volumetto giunge in |
Italia |
, qualche accorto impresario, |
Parte V (1819-1830) 53, Lorenzo Da Ponte, Memorie, 1827 |
cui si vedrà primeggiare l’ |
Italia |
anche nel campo drammatico, |
Parte V (1819-1830) 53, Lorenzo Da Ponte, Memorie, 1827 |
trassi da varie città d’ |
Italia |
un buon numero di belle |
Parte V (1819-1830) 55, Lorenzo Da Ponte, Memorie, 1827 |
i più colti critici dell’ |
Italia |
./ Le lodi a tempo accordate, |
Parte V (1819-1830) 56, Lorenzo Da Ponte, Memorie, 1827 |
nel numero de’ sapienti d’ |
Italia |
(e in questo punto gli do |
Parte V (1819-1830) 67, Lorenzo Da Ponte, Memorie, 1827 |
vostra, a quei sapienti d’ |
Italia |
, umilmente pregandoli di |
Parte V (1819-1830) 68, Lorenzo Da Ponte, Memorie, 1827 |
disegno e le mie operazioni in |
Italia |
, non mancarono tutti i buoni |
Parte V (1819-1830) 81, Lorenzo Da Ponte, Memorie, 1827 |
di molta conseguenza coll’ |
Italia |
, la sua lingua non le diverrebbe |
Parte V (1819-1830) 83, Lorenzo Da Ponte, Memorie, 1827 |
contraddizione trovar si deve in |
Italia |
, come quella che ne fu la |
Parte V (1819-1830) 84, Lorenzo Da Ponte, Memorie, 1827 |
solamente i primi talenti dell’ |
Italia |
, che la diffondono, ma s’erigono |
Parte V (1819-1830) 84, Lorenzo Da Ponte, Memorie, 1827 |
miei scritto m’avevano dall’ |
Italia |
, che Giulietta Da Ponte, |
Parte V (1819-1830) 85, Lorenzo Da Ponte, Memorie, 1827 |
più celebri cantanti in |
Italia |
, e ch’io avea già conosciuto |
Parte V (1819-1830) 85, Lorenzo Da Ponte, Memorie, 1827 |
fioriscono tuttavia nell’ |
Italia |
de’ cui mirabili geni par |
Parte V (1819-1830) 88, Lorenzo Da Ponte, Memorie, 1827 |
di luce non bastasse all’ |
Italia |
per ottenere la palma nel |
Parte V (1819-1830) 91, Lorenzo Da Ponte, Memorie, 1827 |
divisioni troppo debole |
Italia |
, impoverita, lacerata, straziata/da |
Parte V (1819-1830) 96, Lorenzo Da Ponte, Memorie, 1827 |
dell’Inghilterra, e cui riconosce meco l’ |
Italia |
tutta come uno de’ più leggiadri |
Parte V (1819-1830) 97, Lorenzo Da Ponte, Memorie, 1827 |
più cospicui giornali d’ |
Italia |
. Udite come favella di lui |
Parte V (1819-1830) 97, Lorenzo Da Ponte, Memorie, 1827 |
progresso dei maestri geni d’ |
italia |
. L’Europa letteraria [e |
Parte V (1819-1830) 103, Lorenzo Da Ponte, Memorie, 1827 |
lingua. Vanno i poeti d’ |
Italia |
per tutto infiammati d’un |
Parte V (1819-1830) 103, Lorenzo Da Ponte, Memorie, 1827 |
tutte l’altre nazioni l’ |
Italia |
abbia dimostrato come si |
Parte V (1819-1830) 103, Lorenzo Da Ponte, Memorie, 1827 |
m’inchino sì affettuosamente all’ |
Italia |
, risponderei altamente: |
Parte V (1819-1830) 105, Lorenzo Da Ponte, Memorie, 1827 |
universalmente in Londra e in |
Italia |
. E vi prego altresì d’osservare |
Parte V (1819-1830) 106, Lorenzo Da Ponte, Memorie, 1827 |
giornalisti e i viaggiatori dell’ |
Italia |
e degli italiani, esaminiate |
Parte V (1819-1830) 107, Lorenzo Da Ponte, Memorie, 1827 |
che formar vi dovete dell’ |
Italia |
e de’ suoi scrittori. E |
Parte V (1819-1830) 107, Lorenzo Da Ponte, Memorie, 1827 |
l’occasione di visitare l’ |
Italia |
, non negliga, lo prego, |
Parte V (1819-1830) 107, Lorenzo Da Ponte, Memorie, 1827 |
sì fisiche che morali, l’ |
Italia |
, di cui gli stranieri assai |
Parte V (1819-1830) 107, Lorenzo Da Ponte, Memorie, 1827 |
le trombe della moderna |
Italia |
(che sarebbe venerata quanto |
Parte V (1819-1830) 108, Lorenzo Da Ponte, Memorie, 1827 |
autori tratti da me dall’ |
Italia |
, per convincere un certo, |
Parte V (1819-1830) 118, Lorenzo Da Ponte, Memorie, 1827 |
paragonabile alla Germania l’ |
Italia |
, e che si sono o fingono |
Parte V (1819-1830) 118, Lorenzo Da Ponte, Memorie, 1827 |
più filarmonica città d’ |
Italia |
(ché tale è Venezia) in |
Parte V (1819-1830) 121, Lorenzo Da Ponte, Memorie, 1827 |
di molt’altre città dell’ |
Italia |
. Non so d’aver fatto mai |
Parte V (1819-1830) 123, Lorenzo Da Ponte, Memorie, 1827 |
danari./melofamiglia./che vanta |
Italia |
/cantor perfetti./Venga con |
Parte V (1819-1830) 130, Lorenzo Da Ponte, Memorie, 1827 |
gli amici mi scrivono dall’ |
Italia |
, tal fu l’orgasmo prodotto |
Parte V (1819-1830) 137, Lorenzo Da Ponte, Memorie, 1827 |
Sua Maestà Cattolica in |
Italia |
, pienamente informato della |
Cap. 1 4, Alessandro Manzoni, Promessi sposi (1827), 1827 |
addosso tutti i cappuccini d’ |
Italia |
?/ Non so, disse il conte |
Cap. 11 14, Alessandro Manzoni, Promessi sposi (1827), 1827 |
avere, a farne incetta, per l’ |
Italia |
, per la Francia, per la |
Cap. 22 16, Alessandro Manzoni, Promessi sposi (1827), 1827 |
insigne biblioteca publica d’ |
Italia |
i libri non erano, non che |
Cap. 22 16, Alessandro Manzoni, Promessi sposi (1827), 1827 |
il fiore della braverìa d’ |
Italia |
, quegli uomini senza paura |
Cap. 23 83, Alessandro Manzoni, Promessi sposi (1827), 1827 |
Milano e capitano generale in |
Italia |
, don Gonzalo Fernandez di |
Cap. 26 57, Alessandro Manzoni, Promessi sposi (1827), 1827 |
oltremodo di condurne una in |
Italia |
, era forse quegli che faceva |
Cap. 27 2, Alessandro Manzoni, Promessi sposi (1827), 1827 |
francese non fosse calato in |
Italia |
; e, aiutando sotto mano |
Cap. 27 3, Alessandro Manzoni, Promessi sposi (1827), 1827 |
guerre del re cattolico in |
Italia |
, l’uno e l’altro invano; |
Cap. 27 26, Alessandro Manzoni, Promessi sposi (1827), 1827 |
fama ch’egli ottiene in |
Italia |
, di primo scrittore de’ |
Cap. 27 26, Alessandro Manzoni, Promessi sposi (1827), 1827 |
disfece una buona parte d’ |
Italia |
. Condotti dal filo della |
Cap. 31 1, Alessandro Manzoni, Promessi sposi (1827), 1827 |
lingua volgare, almeno in |
Italia |
; se anche nel resto d’Europa, |
Cap. 31 2, Alessandro Manzoni, Promessi sposi (1827), 1827 |
desolato pure un buon tratto d’ |
Italia |
, e in ispecie il milanese, |
Cap. 31 3, Alessandro Manzoni, Promessi sposi (1827), 1827 |
meccanico, venuti per veder l’ |
Italia |
, per farvi studio delle |
Cap. 32 7, Alessandro Manzoni, Promessi sposi (1827), 1827 |
molti savii, corse per tutta |
Italia |
e fuori: in Germania se |
Cap. 32 25, Alessandro Manzoni, Promessi sposi (1827), 1827 |
Tamigi./ Volgi il guardo d’ |
Italia |
alle gioconde/alme contrade, |
3 La bellezza dell’universo 256, Vincenzo Monti, Poesie e poemi, av. 1828 |
la vendetta/accelerar d’ |
Italia |
e di Lamagna;/ mentre il |
11 Bassvilliana, can.1 102, Vincenzo Monti, Poesie e poemi, av. 1828 |
ardir le penne;/l’onor d’ |
Italia |
vilipesa e quello/del borbonico |
11 Bassvilliana, can.3 56, Vincenzo Monti, Poesie e poemi, av. 1828 |
e svegli/l’addormentata |
Italia |
, e alla ritrosa/le man sacrate |
11 Bassvilliana, can.3 146, Vincenzo Monti, Poesie e poemi, av. 1828 |
pieno/Borgofontana, ma d’ |
Italia |
mia/ne bulica e ne pute |
11 Bassvilliana, can.3 314, Vincenzo Monti, Poesie e poemi, av. 1828 |
in su l’entrata/ponsi d’ |
Italia |
, e ferma tiensi e salda;/ |
11 Bassvilliana, can.4 345, Vincenzo Monti, Poesie e poemi, av. 1828 |
Sirena./Deh sul giardin d’ |
Italia |
e di natura/i tuoi torrenti |
12 Musogonia 477, Vincenzo Monti, Poesie e poemi, av. 1828 |
sovrasta:/ dritto è ben se l’ |
Italia |
che vi diede/d’auro e d’arte |
17 Pericolo 214, Vincenzo Monti, Poesie e poemi, av. 1828 |
riva dell’Isonzo il fato,/ |
Italia |
, le tue sorti; e taciturna/su |
18 Per il Congresso di Udine 2, Vincenzo Monti, Poesie e poemi, av. 1828 |
soglio/t’accusano d’orgoglio,/rispondi: |
Italia |
sul Tesin v’aspetta/a provarne |
18 Per il Congresso di Udine 94, Vincenzo Monti, Poesie e poemi, av. 1828 |
BATTAGLIA DI MARENGO/ Bella |
Italia |
, amate sponde,/pur vi torno |
19 Dopo la battaglia di Marengo 1, Vincenzo Monti, Poesie e poemi, av. 1828 |
pei barbari non è./ Bella |
Italia |
, amate sponde,/pur vi torno |
19 Dopo la battaglia di Marengo 33, Vincenzo Monti, Poesie e poemi, av. 1828 |
mar di pianto,/che rechi? |
Italia |
che si fa? L’artiglia/l’aquila |
20 Mascheroniana, can.1 236, Vincenzo Monti, Poesie e poemi, av. 1828 |
e dallo Scita/desolato d’ |
Italia |
il paradiso./ Narrò da pravi |
20 Mascheroniana, can.2 54, Vincenzo Monti, Poesie e poemi, av. 1828 |
cavalli./ Levò la fronte |
Italia |
; e, in mezzo al pianto/che |
20 Mascheroniana, can.2 127, Vincenzo Monti, Poesie e poemi, av. 1828 |
taccio e il tradimento/che |
Italia |
or grava, Italia in cui |
20 Mascheroniana, can.3 134, Vincenzo Monti, Poesie e poemi, av. 1828 |
tradimento/che Italia or grava, |
Italia |
in cui natura/fe’ tanto |
20 Mascheroniana, can.3 134, Vincenzo Monti, Poesie e poemi, av. 1828 |
caterva,/che da questa d’ |
Italia |
a quella fogna/a fornicar |
20 Mascheroniana, can.4 125, Vincenzo Monti, Poesie e poemi, av. 1828 |
vizio fetida sentina,/dormi, |
Italia |
imbriaca, e non ti pesa/ |
20 Mascheroniana, can.5 12, Vincenzo Monti, Poesie e poemi, av. 1828 |
dritto, e con amare/parole |
Italia |
ne rampogni, in cui/dell’antico |
20 Mascheroniana, can.5 38, Vincenzo Monti, Poesie e poemi, av. 1828 |
all’Europa sorride;/già l’ |
Italia |
dal sonno destò:/ e sull’Alpi |
21 Nell’anniversario della morte di Luigi XVI 34, Vincenzo Monti, Poesie e poemi, av. 1828 |
è privo/chi ti conosce, |
Italia |
, e non t’adora./E voi di |
22 Bardo, can.2 291, Vincenzo Monti, Poesie e poemi, av. 1828 |
patria spense/tutti, e d’ |
Italia |
il rio destin redense./ |
22 Bardo, can.5 16, Vincenzo Monti, Poesie e poemi, av. 1828 |
adorna./Francia, t’allegra; |
Italia |
, sorgi: Ei torna./ Ma senza |
22 Bardo, can.6 16, Vincenzo Monti, Poesie e poemi, av. 1828 |
il Tedesco, né il Geta, |
Italia |
bella/dirà: di Bonaparte |
22 Bardo, can.6 175, Vincenzo Monti, Poesie e poemi, av. 1828 |
invoca su le Cozie porte/ |
Italia |
stretta dai tedeschi artigli,/e |
22 Bardo, can.7 278, Vincenzo Monti, Poesie e poemi, av. 1828 |
danno. Odi il compianto/d’ |
Italia |
tutta; i monumenti mira,/che |
24 Feroniade, can.1 270, Vincenzo Monti, Poesie e poemi, av. 1828 |
Camilla e Turno/di Lavinia e d’ |
Italia |
il grande acquisto./ Eran |
24 Feroniade, can.1 494, Vincenzo Monti, Poesie e poemi, av. 1828 |
e guasta,/or ne venìa d’ |
Italia |
anco le belle/spiagge a |
24 Feroniade, can.2 266, Vincenzo Monti, Poesie e poemi, av. 1828 |
Olimpo, in avvenire/sia dunque |
Italia |
degli dèi la stanza,/e di |
24 Feroniade, can.3 89, Vincenzo Monti, Poesie e poemi, av. 1828 |
belle e numerose e colte./D’ |
Italia |
in questo i più lodati eroi/porran |
24 Feroniade, can.3 545, Vincenzo Monti, Poesie e poemi, av. 1828 |
infin che il Goto/furor d’ |
Italia |
guasterà la faccia./Da boreal |
24 Feroniade, can.3 566, Vincenzo Monti, Poesie e poemi, av. 1828 |
ALL’ |
ITALIA |
/ O patria mia, vedo le mura |
All’Italia , Giacomo Leopardi, Canti, 1831 |
piange./Piangi, che ben hai donde, |
Italia |
mia,/Le genti a vincer nata/E |
All’Italia 18, Giacomo Leopardi, Canti, 1831 |
tuoi figliuoli./Attendi, |
Italia |
, attendi. Io veggio, o parmi,/Un |
All’Italia 45, Giacomo Leopardi, Canti, 1831 |
fatal non si rivolga./O |
Italia |
, a cor ti stia/Far ai passati |
Sopra il monumento di Dante 7, Giacomo Leopardi, Canti, 1831 |
cortese,/Qualunque petto amor d’ |
Italia |
accende./ Amor d’Italia, |
Sopra il monumento di Dante 34, Giacomo Leopardi, Canti, 1831 |
d’Italia accende./ Amor d’ |
Italia |
, o cari,/Amor di questa |
Sopra il monumento di Dante 35, Giacomo Leopardi, Canti, 1831 |
quante/Lacrime al nobil sasso |
Italia |
serba!/Come cadrà? come |
Sopra il monumento di Dante 61, Giacomo Leopardi, Canti, 1831 |
noi:/Ma per la moribonda/ |
Italia |
no; per li tiranni suoi./ |
Sopra il monumento di Dante 136, Giacomo Leopardi, Canti, 1831 |
glorioso spirto,/Dimmi: d’ |
Italia |
tua morto è l’amore?/Di’: |
Sopra il monumento di Dante 181, Giacomo Leopardi, Canti, 1831 |
Ancora è pio/Dunque all’ |
Italia |
il cielo; anco si cura/Di |
Ad Angelo Mai 21, Giacomo Leopardi, Canti, 1831 |
anco immatura/La ruina d’ |
Italia |
, anco sdegnosi/Eravam d’ozio |
Ad Angelo Mai 58, Giacomo Leopardi, Canti, 1831 |
felici errori:/Nova speme d’ |
Italia |
. O torri, o celle,/O donne, |
Ad Angelo Mai 111, Giacomo Leopardi, Canti, 1831 |
tempi/L’infelice famiglia all’infelice/ |
Italia |
accrescerai. Di forti esempi/Al |
Nelle nozze della sorella Paolina 11, Giacomo Leopardi, Canti, 1831 |
All’ombra de’ tuoi velli/ |
Italia |
crescerà, crescerà tutta/Dalle |
Palinodia 268, Giacomo Leopardi, Canti, 1831 |
zoppo./ Viaggiando per l’ |
Italia |
, essendogli detto, non so |
Cap. 7 4, Giacomo Leopardi, Detti memorabili di Filippo Ottonieri, 1832 |
Sicilia si schiantò dall’ |
Italia |
e l’Affrica dalla Spagna; |
Dialogo 12, Giacomo Leopardi, Dialogo d’Ercole e di Atlante, 1832 |
sai, nella Spagna, nell’ |
Italia |
e nel Portogallo; nondimeno |
Dialogo 5, Giacomo Leopardi, Dialogo di Cristoforo Colombo e di Pietro Gutierrez, 1832 |
volgarizzate e stampate in |
Italia |
. Nuova maniera di adulazione |
Dialogo 3, Giacomo Leopardi, Dialogo di un Fisico e di un Metafisico, 1832 |
ciò non si vedessero in |
Italia |
infiniti esempi. Fu eziandio, |
Cap. 1 1, Giacomo Leopardi, Il Parini, ovvero della gloria, 1832 |
facilmente considerare, in |
Italia |
, dove quasi tutti sono d’animo |
Cap. 1 2, Giacomo Leopardi, Il Parini, ovvero della gloria, 1832 |
appena due o tre sono oggi in |
Italia |
, che abbiano il modo e l’arte |
Cap. 2 3, Giacomo Leopardi, Il Parini, ovvero della gloria, 1832 |
Capelli biondi belli in |
Italia |
nel 500. neri al presente. |
[Ago.1817…Dic.1818] 1, Giacomo Leopardi, Zibaldone di pensieri, 1832 |
che quelle membra reggi, |
Italia |
mia ec.) ha una semplicità |
[Ago.1817…Dic.1818] 1, Giacomo Leopardi, Zibaldone di pensieri, 1832 |
nominatamente quelle sull’ |
Italia |
) e che le odi degli altri |
[Ago.1817…Dic.1818] 1, Giacomo Leopardi, Zibaldone di pensieri, 1832 |
effettivamente il suo lirico all’ |
Italia |
, così anche le venne meno, |
[Ago.1817…Dic.1818] 1, Giacomo Leopardi, Zibaldone di pensieri, 1832 |
scrivere che ci fosse o in |
Italia |
o altrove qualche poeta |
[Ago.1817…Dic.1818] 1, Giacomo Leopardi, Zibaldone di pensieri, 1832 |
Petrarca Spirto gentil ec. e |
Italia |
mia ec. se concedessi qualche |
[Dic.1818…8 Gen.1820] 1, Giacomo Leopardi, Zibaldone di pensieri, 1832 |
un’Ode lamentevole sull’ |
Italia |
può servire quel pensiero |
[Dic.1818…8 Gen.1820] 1, Giacomo Leopardi, Zibaldone di pensieri, 1832 |
diverrei grande, e glorioso all’ |
Italia |
, nella qual lettera mi diceva |
26 Giu.1820 1, Giacomo Leopardi, Zibaldone di pensieri, 1832 |
ingegno, massimamente in |
Italia |
in un tempo dove l’imitare |
[27 Giu. …2 Lug.1820] 1, Giacomo Leopardi, Zibaldone di pensieri, 1832 |
nome derisorio che si dà in |
Italia |
a quelle poesie che non |
2 Lug.1820 1, Giacomo Leopardi, Zibaldone di pensieri, 1832 |
da Ercole quelli che in |
Italia |
e nel resto d’Europa sono |
20 Ago.1820 1, Giacomo Leopardi, Zibaldone di pensieri, 1832 |
in Europa, e massime in |
Italia |
(dove restano ancora alcune |
12-14 Set.1820 1, Giacomo Leopardi, Zibaldone di pensieri, 1832 |
scrive bene, laddove in |
Italia |
si disputa sempre della |
[13…14 Nov.1820] 1, Giacomo Leopardi, Zibaldone di pensieri, 1832 |
posposte. Il caso è lo stesso in |
Italia |
, chi ben considera la ricchezza |
21 Nov.1820 1, Giacomo Leopardi, Zibaldone di pensieri, 1832 |
soprattutto (la Spagna e) l’ |
Italia |
, dove anche oggidì si vive |
23 Nov.1820 1, Giacomo Leopardi, Zibaldone di pensieri, 1832 |
proteggevano le illusioni come in |
Italia |
, senza però lasciarnela |
23 Nov.1820 1, Giacomo Leopardi, Zibaldone di pensieri, 1832 |
dir, tutto monarchico in |
Italia |
e fuori, quanto al governo. |
8 Dic.1820 1, Giacomo Leopardi, Zibaldone di pensieri, 1832 |
alla cittadinanza data all’ |
Italia |
dopo la guerra sociale, |
24 Dic.1820 1, Giacomo Leopardi, Zibaldone di pensieri, 1832 |
per la prima volta fuori d’ |
Italia |
per legge di Gracco o di |
24 Dic.1820 1, Giacomo Leopardi, Zibaldone di pensieri, 1832 |
diffondevano Roma per tutta l’ |
Italia |
, e poi per tutto l’impero. |
24 Dic.1820 1, Giacomo Leopardi, Zibaldone di pensieri, 1832 |
Il Petrarca nella canzone |
Italia |
mia./ Ed è questo del seme,/Per |
15 Gen.1821 1, Giacomo Leopardi, Zibaldone di pensieri, 1832 |
cinquecento dove tutta l’ |
Italia |
scriveva correttamente e |
27 Feb.1821 2, Giacomo Leopardi, Zibaldone di pensieri, 1832 |
molto più riconosciuto in |
Italia |
e fuori, e si giudicherebbe |
27 Feb.1821 3, Giacomo Leopardi, Zibaldone di pensieri, 1832 |
com’era la detta perfezione in |
Italia |
nel cinquecento./ Secondariamente |
27 Feb.1821 4, Giacomo Leopardi, Zibaldone di pensieri, 1832 |
noi, si conoscano fuori d’ |
Italia |
; non vi farete più maraviglia |
27 Feb.1821 5, Giacomo Leopardi, Zibaldone di pensieri, 1832 |
cinquecentisti noti fuori d’ |
Italia |
. E così dico proporzionatamente |
27 Feb.1821 5, Giacomo Leopardi, Zibaldone di pensieri, 1832 |
giudizio, che poeti); l’ |
Italia |
dal cinquecento in poi non |
27 Feb.1821 6, Giacomo Leopardi, Zibaldone di pensieri, 1832 |
non si sia più veduta in |
Italia |
; e che un uomo degno del |
27 Feb.1821 6, Giacomo Leopardi, Zibaldone di pensieri, 1832 |
Metastasio) non sia nato in |
Italia |
dopo il Tasso. (27. Feb. |
27 Feb.1821 6, Giacomo Leopardi, Zibaldone di pensieri, 1832 |
bella letteratura, oggidì in |
Italia |
, non manifestano mai, si |
[7…8 Mar.1821] 1, Giacomo Leopardi, Zibaldone di pensieri, 1832 |
eccetto Ovidio. E anche l’ |
Italia |
ne’ principii della sua |
8 Mar.1821 1, Giacomo Leopardi, Zibaldone di pensieri, 1832 |
accordano in dire che l’ |
Italia |
manca del genere sentimentale. |
8 Mar.1821 4, Giacomo Leopardi, Zibaldone di pensieri, 1832 |
confessare che l’odierna |
Italia |
manca di letteratura, certo |
8 Mar.1821 4, Giacomo Leopardi, Zibaldone di pensieri, 1832 |
Costantino trasportando quasi l’ |
Italia |
nella Grecia, e l’occidente |
8-14 Mar.1821 2, Giacomo Leopardi, Zibaldone di pensieri, 1832 |
italiane quanto la stessa |
Italia |
. Del qual genere se ne danno, |
15 Mar.1821 1, Giacomo Leopardi, Zibaldone di pensieri, 1832 |
quistioni, qual popolo d’ |
Italia |
, qual classe ec. abbia diritto |
16 Mar.1821 1, Giacomo Leopardi, Zibaldone di pensieri, 1832 |
appunto nella circostanza dell’ |
Italia |
per la varietà dei dialetti, |
16 Mar.1821 1, Giacomo Leopardi, Zibaldone di pensieri, 1832 |
questa o quella parte d’ |
Italia |
, non però ammessa ancora |
16 Mar.1821 1, Giacomo Leopardi, Zibaldone di pensieri, 1832 |
sempre ch’ella è usata in |
Italia |
da molti, purchè non sia |
16 Mar.1821 1, Giacomo Leopardi, Zibaldone di pensieri, 1832 |
qualunque sia la parte d’ |
Italia |
che la usa, una voce, una |
16 Mar.1821 1, Giacomo Leopardi, Zibaldone di pensieri, 1832 |
la latina viceversa. All’ |
Italia |
da principio veniva ad accader |
16 Mar.1821 2, Giacomo Leopardi, Zibaldone di pensieri, 1832 |
tutti già tanto inoltrati in |
Italia |
, e bisognosi di sì lunga |
16 Mar.1821 2, Giacomo Leopardi, Zibaldone di pensieri, 1832 |
somma rimettere in piedi l’ |
Italia |
, e gl’italiani, e rifare |
16 Mar.1821 2, Giacomo Leopardi, Zibaldone di pensieri, 1832 |
molto meglio che oggidì, e l’ |
Italia |
aveva la mente e le orecchie |
16 Mar.1821 1, Giacomo Leopardi, Zibaldone di pensieri, 1832 |
egli quivi), contuttociò l’ |
Italia |
dopo lui non ebbe poema |
17 Mar.1821 1, Giacomo Leopardi, Zibaldone di pensieri, 1832 |
avuto grandi comici, nè l’ |
Italia |
dopo Goldoni. Tutto questo, |
17 Mar.1821 1, Giacomo Leopardi, Zibaldone di pensieri, 1832 |
pronunzia di consonanti. L’ |
Italia |
quanto alla s impura non |
18 Mar.1821 1, Giacomo Leopardi, Zibaldone di pensieri, 1832 |
preceduta da consonante, l’ |
Italia |
per usanza non naturale, |
18 Mar.1821 1, Giacomo Leopardi, Zibaldone di pensieri, 1832 |
Francia, il contrario in |
Italia |
, il contrarissimo nel latino. |
21-24 Mar.1821 2, Giacomo Leopardi, Zibaldone di pensieri, 1832 |
e della letteratura. In |
Italia |
oggidì (che nel trecento |
21-24 Mar.1821 3, Giacomo Leopardi, Zibaldone di pensieri, 1832 |
regna nelle altre classi d’ |
Italia |
; noncuranza che deriva finalmente |
21-24 Mar.1821 3, Giacomo Leopardi, Zibaldone di pensieri, 1832 |
finalmente dal mancare in |
Italia |
ogni vita, ogni spirito |
21-24 Mar.1821 3, Giacomo Leopardi, Zibaldone di pensieri, 1832 |
sì a tener lontano dall’ |
Italia |
ogni spirito di patria, |
21-24 Mar.1821 3, Giacomo Leopardi, Zibaldone di pensieri, 1832 |
in Francia. È seguito in |
Italia |
dal cinquecento in poi. |
21-24 Mar.1821 9, Giacomo Leopardi, Zibaldone di pensieri, 1832 |
(nella sua vita) rispetto all’ |
Italia |
, e che oggidì è così evidente |
24 Mar.1821 1, Giacomo Leopardi, Zibaldone di pensieri, 1832 |
limitato, (cred’io) alla sola |
Italia |
. Il Forcellini non ha niente |
10 Apr.1821 1, Giacomo Leopardi, Zibaldone di pensieri, 1832 |
anche allora la Grecia e l’ |
Italia |
ne erano la patria, e il |
12 Apr.1821 1, Giacomo Leopardi, Zibaldone di pensieri, 1832 |
settentrione ne è la patria, e l’ |
Italia |
conserva tuttavia qualche |
12 Apr.1821 1, Giacomo Leopardi, Zibaldone di pensieri, 1832 |
Spagna, la Bretagna, e l’ |
Italia |
ec. con che la lingua celtica |
12-13 Apr.1821 3, Giacomo Leopardi, Zibaldone di pensieri, 1832 |
sproposito e al rovescio. Nell’ |
Italia |
(dove però l’ignoranza non |
20-22 Apr.1821 12, Giacomo Leopardi, Zibaldone di pensieri, 1832 |
de’ primi abitatori dell’ |
Italia |
, e sembra persuaso che la |
24 Apr.1821 1, Giacomo Leopardi, Zibaldone di pensieri, 1832 |
sede nella Grecia ed in |
Italia |
. Formata, ossia ridotta |
24 Apr.1821 1, Giacomo Leopardi, Zibaldone di pensieri, 1832 |
delle diverse provincie d’ |
Italia |
è tuttora tenace dei propri |
24 Apr.1821 1, Giacomo Leopardi, Zibaldone di pensieri, 1832 |
nazionale; e come la poesia [in] |
Italia |
ha corso rischio, (e non |
25 Apr.1821 2, Giacomo Leopardi, Zibaldone di pensieri, 1832 |
ed appena si mosse mai d’ |
Italia |
. Nondimeno dice di lui Filostrato: |
29 Apr.1821 2, Giacomo Leopardi, Zibaldone di pensieri, 1832 |
lungo tempo in Roma o in |
Italia |
, ancorchè scrivendo precisamente |
29 Apr.1821 5, Giacomo Leopardi, Zibaldone di pensieri, 1832 |
scrivendo precisamente in |
Italia |
o in Roma, e in mezzo ai |
29 Apr.1821 5, Giacomo Leopardi, Zibaldone di pensieri, 1832 |
mai; neppur quando Roma e l’ |
Italia |
spiantata dalle sue sedi, |
29 Apr.1821 7, Giacomo Leopardi, Zibaldone di pensieri, 1832 |
mente erano ignotissime in |
Italia |
; anzi nella Grecia essendo |
29 Apr.1821 1, Giacomo Leopardi, Zibaldone di pensieri, 1832 |
in quasi tutti (mentre in |
Italia |
il latino scritto non era |
29 Apr.1821 1, Giacomo Leopardi, Zibaldone di pensieri, 1832 |
quei greci che vennero in |
Italia |
nel trecento, e dopo la |
29 Apr.1821 2, Giacomo Leopardi, Zibaldone di pensieri, 1832 |
quattrocento. E mentre in |
Italia |
si risuscitavano gli antichi |
29 Apr.1821 2, Giacomo Leopardi, Zibaldone di pensieri, 1832 |
delle cose che fecero in |
Italia |
, delle cognizioni che introdussero, |
29 Apr.1821 2, Giacomo Leopardi, Zibaldone di pensieri, 1832 |
parlano; laddove nel resto d’ |
Italia |
, l’italiano non si parla. |
7 Mag.1821 2, Giacomo Leopardi, Zibaldone di pensieri, 1832 |
Nel modo che i dialetti d’ |
Italia |
o di Francia, posto il caso |
8 Mag.1821 1, Giacomo Leopardi, Zibaldone di pensieri, 1832 |
letteratura, salvo qualche poco in |
Italia |
. Ma così poco e insufficientemente, |
8 Mag.1821 1, Giacomo Leopardi, Zibaldone di pensieri, 1832 |
latini del cinquecento in |
Italia |
superarono bene spesso gli |
8 Mag.1821 1, Giacomo Leopardi, Zibaldone di pensieri, 1832 |
romani, e vivendo in Roma o in |
Italia |
, scrivevano sempre in greco |
9 Mag.1821 1, Giacomo Leopardi, Zibaldone di pensieri, 1832 |
fra queste singolarmente l’ |
Italia |
e la Grecia (purchè tornassero |
10 Mag.1821 1, Giacomo Leopardi, Zibaldone di pensieri, 1832 |
Roma, e quasi la stessa |
Italia |
. (11. Maggio 1821.).// |
11 Mag.1821 1, Giacomo Leopardi, Zibaldone di pensieri, 1832 |
Qual lingua avrà parlato l’ |
Italia |
ne’ secoli bassi? forse |
12 Mag.1821 4, Giacomo Leopardi, Zibaldone di pensieri, 1832 |
e sia latino./ Dunque l’ |
Italia |
ne’ secoli bassi parlò certamente |
12 Mag.1821 6, Giacomo Leopardi, Zibaldone di pensieri, 1832 |
l’uso volgare del latino in |
Italia |
, restandone solo l’uso civile, |
12 Mag.1821 7, Giacomo Leopardi, Zibaldone di pensieri, 1832 |
fosse stabilita veramente in |
Italia |
come lingua volgare e parlata, |
12 Mag.1821 10, Giacomo Leopardi, Zibaldone di pensieri, 1832 |
che la lingua volgare d’ |
Italia |
, fu senza interruzione latina; |
12 Mag.1821 11, Giacomo Leopardi, Zibaldone di pensieri, 1832 |
secoli più tardo che in |
Italia |
. (12. Maggio 1821.).// |
12 Mag.1821 13, Giacomo Leopardi, Zibaldone di pensieri, 1832 |
ovvero dalle colonie greche d’ |
Italia |
o delle Gallie, o da qualunque |
13 Mag.1821 , Giacomo Leopardi, Zibaldone di pensieri, 1832 |
per tempo, e così pure in |
Italia |
(sebben forse più tardi |
13 Mag.1821 , Giacomo Leopardi, Zibaldone di pensieri, 1832 |
greco in alcuni paesi d’ |
Italia |
o di Francia, e l’uso dell’italiano |
13 Mag.1821 , Giacomo Leopardi, Zibaldone di pensieri, 1832 |
moderni che ne derivano, l’ |
Italia |
o la Francia hanno avuto |
13 Mag.1821 , Giacomo Leopardi, Zibaldone di pensieri, 1832 |
si parlava anticamente in |
Italia |
. Trattandosi di parole francesi, |
13 Mag.1821 2, Giacomo Leopardi, Zibaldone di pensieri, 1832 |
quello parlato in Roma o in |
Italia |
. Vale a dire che in quel |
13 Mag.1821 2, Giacomo Leopardi, Zibaldone di pensieri, 1832 |
volgare latino di Roma, o d’ |
Italia |
. Massimamente se le dette |
13 Mag.1821 2, Giacomo Leopardi, Zibaldone di pensieri, 1832 |
venute dalle colonie greche d’ |
Italia |
, non fa maraviglia se passarono |
13 Mag.1821 2, Giacomo Leopardi, Zibaldone di pensieri, 1832 |
simile se non in Francia o in |
Italia |
), ed anche bastante amenità |
13 Mag.1821 1, Giacomo Leopardi, Zibaldone di pensieri, 1832 |
settentrionale. E siccome l’ |
Italia |
non ha milizia, e la Spagna |
13 Mag.1821 1, Giacomo Leopardi, Zibaldone di pensieri, 1832 |
più furono coltivate in |
Italia |
; in quelle medesime dove |
17 Mag.1821 4, Giacomo Leopardi, Zibaldone di pensieri, 1832 |
italiana, quella parte in cui l’ |
Italia |
, a parere del Verri (Pref. |
17 Mag.1821 4, Giacomo Leopardi, Zibaldone di pensieri, 1832 |
nessun genere, anzi se l’ |
Italia |
non ha letteratura che si |
17 Mag.1821 5, Giacomo Leopardi, Zibaldone di pensieri, 1832 |
che regnarono, almeno in |
Italia |
, fino agli ultimissimi anni |
23 Mag.1821 1, Giacomo Leopardi, Zibaldone di pensieri, 1832 |
raddrizzamento della letteratura in |
Italia |
oggidì. (23. Maggio 1821.). |
23 Mag.1821 1, Giacomo Leopardi, Zibaldone di pensieri, 1832 |
miseria, l’impotenza p.e. dell’ |
Italia |
ne’ bassi tempi, di quell’Italia |
26 Mag.1821 1, Giacomo Leopardi, Zibaldone di pensieri, 1832 |
ne’ bassi tempi, di quell’ |
Italia |
ch’era per altro animata |
26 Mag.1821 1, Giacomo Leopardi, Zibaldone di pensieri, 1832 |
evidente e gravissimo oggi in |
Italia |
, per naturale conseguenza |
26 Mag.1821 1, Giacomo Leopardi, Zibaldone di pensieri, 1832 |
patrie private) regna oggi in |
Italia |
tanto più fortemente e radicatamente, |
26 Mag.1821 1, Giacomo Leopardi, Zibaldone di pensieri, 1832 |
delle più piccole città d’ |
Italia |
l’amor patrio, e l’odio |
26 Mag.1821 1, Giacomo Leopardi, Zibaldone di pensieri, 1832 |
dicendo che la penisola d’ |
Italia |
vorrà probabilmente riputarsi |
29 Mag.-5 Giu.1821 39, Giacomo Leopardi, Zibaldone di pensieri, 1832 |
dimenticato) s’adopera in |
Italia |
coartare e coartazione, |
6-8 Giu.1821 6, Giacomo Leopardi, Zibaldone di pensieri, 1832 |
tutta l’Europa, è impuro in |
Italia |
. Questo è voler veramente |
26 Giu.1821 1, Giacomo Leopardi, Zibaldone di pensieri, 1832 |
consigliatamente metter l’ |
Italia |
fuori di questo mondo e |
26 Giu.1821 1, Giacomo Leopardi, Zibaldone di pensieri, 1832 |
che ho detto) anche per l’ |
Italia |
, che sta pure nel mezzo |
26 Giu.1821 2, Giacomo Leopardi, Zibaldone di pensieri, 1832 |
si chiamano purissimi in |
Italia |
; e i termini dell’odierna |
26 Giu.1821 9, Giacomo Leopardi, Zibaldone di pensieri, 1832 |
filosofia fosse derivata dall’ |
Italia |
. Ed allora le altre nazioni, |
26 Giu.1821 10, Giacomo Leopardi, Zibaldone di pensieri, 1832 |
nomenclatura fabbricata in |
Italia |
. Ma avendo lasciato far |
26 Giu.1821 10, Giacomo Leopardi, Zibaldone di pensieri, 1832 |
sarebbe massimamente all’ |
Italia |
, la quale dovrebbe vedere |
26 Giu.1821 12, Giacomo Leopardi, Zibaldone di pensieri, 1832 |
quale vedi.) Io dico che l’ |
Italia |
dee riconoscere i detti |
26 Giu.1821 13, Giacomo Leopardi, Zibaldone di pensieri, 1832 |
stranieri, non ostante che in |
Italia |
non sieno riconosciute per |
29 Giu.1821 1, Giacomo Leopardi, Zibaldone di pensieri, 1832 |
lingua 1.o sì comune in |
Italia |
e per tutto, 2.o. sì affine |
29 Giu.1821 1, Giacomo Leopardi, Zibaldone di pensieri, 1832 |
dominante ma unica, cioè in |
Italia |
, che di più è la sua sede. |
29 Giu.1821 1, Giacomo Leopardi, Zibaldone di pensieri, 1832 |
per le stesse province d’ |
Italia |
più vicine o più commercianti |
29 Giu.1821 1, Giacomo Leopardi, Zibaldone di pensieri, 1832 |
contro di essi la voce in |
Italia |
, senza convenire in questo |
[30 Giu.1821] 9, Giacomo Leopardi, Zibaldone di pensieri, 1832 |
anche degli altri volgari d’ |
Italia |
, v. Monti, Proposta, vol.1. |
[30 Giu.1821] 9, Giacomo Leopardi, Zibaldone di pensieri, 1832 |
che agli altri volgari d’ |
Italia |
, e ciò per le ragioni che |
[30 Giu.1821] 9, Giacomo Leopardi, Zibaldone di pensieri, 1832 |
piacere, perchè l’opinione in |
Italia |
è cambiata. Fra questi così |
14 Lug.1821 2, Giacomo Leopardi, Zibaldone di pensieri, 1832 |
militare fu coltivata in |
Italia |
prima che altrove, o più |
15 Lug.1821 1, Giacomo Leopardi, Zibaldone di pensieri, 1832 |
quell’arte o scienza in |
Italia |
, e da’ nostri scrittori. |
15 Lug.1821 1, Giacomo Leopardi, Zibaldone di pensieri, 1832 |
tutte le colte persone d’ |
Italia |
, in ogni circostanza conveniente |
19 Lug.1821 1, Giacomo Leopardi, Zibaldone di pensieri, 1832 |
ebbe mai. Quando però l’ |
Italia |
, terra del bello e del grande, |
21 Lug.1821 5, Giacomo Leopardi, Zibaldone di pensieri, 1832 |
tempi si spense, fiorisse in |
Italia |
più che altrove, dopo il |
28 Lug.1821 1, Giacomo Leopardi, Zibaldone di pensieri, 1832 |
p.1422-1424.) quando anche l’ |
Italia |
fosse stata la prima a ridurre |
1 Ago.1821 1, Giacomo Leopardi, Zibaldone di pensieri, 1832 |
Spagne, nella Francia, in |
Italia |
. E troveremo spessissimo |
14-15 Ago.1821 2, Giacomo Leopardi, Zibaldone di pensieri, 1832 |
però anche altre, come l’ |
Italia |
e la Spagna (e l’Inghilterra |
18 Ago.1821 2, Giacomo Leopardi, Zibaldone di pensieri, 1832 |
Gerusalemme, si credeva in |
Italia |
che la lingua italiana non |
19 Ago.1821 1, Giacomo Leopardi, Zibaldone di pensieri, 1832 |
perchè gl’ingegni (massime in |
Italia |
) non hanno l’abito di fissar |
22 Ago.1821 1, Giacomo Leopardi, Zibaldone di pensieri, 1832 |
quelle scienze o arti che l’ |
Italia |
ha comunicato agli stranieri, |
28 Ago.1821 1, Giacomo Leopardi, Zibaldone di pensieri, 1832 |
queste osservazioni all’ |
Italia |
, alla Francia, Inghilterra, |
4 Set.1821 1, Giacomo Leopardi, Zibaldone di pensieri, 1832 |
contadini in alcune parti d’ |
Italia |
dicono golpe, (v. Monti, |
12 Set.1821 1, Giacomo Leopardi, Zibaldone di pensieri, 1832 |
seconda, (e ciò tanto in |
Italia |
che altrove) ella s’è perduta, |
12 Set.1821 1, Giacomo Leopardi, Zibaldone di pensieri, 1832 |
quindi di buon gusto in |
Italia |
, non lo sono in Francia, |
13 Set.1821 1, Giacomo Leopardi, Zibaldone di pensieri, 1832 |
Ho lodato l’ |
Italia |
appetto alla Francia perchè |
22 Set.1821 1, Giacomo Leopardi, Zibaldone di pensieri, 1832 |
e completarle ec. Sola l’ |
Italia |
ricusa di conformarsi a |
5 Ott.1821 1, Giacomo Leopardi, Zibaldone di pensieri, 1832 |
a questo costume; dico l’ |
Italia |
che non si sa in che consista, |
5 Ott.1821 1, Giacomo Leopardi, Zibaldone di pensieri, 1832 |
rarissimo si verifica, perchè l’ |
Italia |
sola vorrà rinunziare, primo |
5 Ott.1821 1, Giacomo Leopardi, Zibaldone di pensieri, 1832 |
de’ classici. A queste l’ |
Italia |
come tutte le altre nazioni |
10-12 Ott.1821 1, Giacomo Leopardi, Zibaldone di pensieri, 1832 |
studi e dello spirito in |
Italia |
, lo studio della lingua, |
10-12 Ott.1821 6, Giacomo Leopardi, Zibaldone di pensieri, 1832 |
diverso stile, nella stessa |
Italia |
: come i trecentisti, paragonati |
14 Ott.1821 2, Giacomo Leopardi, Zibaldone di pensieri, 1832 |
latina in Francia, Spagna, |
Italia |
, indipendentemente l’una |
22 Ott.1821 1, Giacomo Leopardi, Zibaldone di pensieri, 1832 |
quella che molti, massime in |
Italia |
, si ostinano a voler ancora |
23 Ott.1821 1, Giacomo Leopardi, Zibaldone di pensieri, 1832 |
che in parecchi luoghi d’ |
Italia |
si suol dire ghel o ghelo |
[24 Ott.1821] 1, Giacomo Leopardi, Zibaldone di pensieri, 1832 |
d’allora, si stimava in |
Italia |
la parlatura francesca esser |
26 Ott.1821 1, Giacomo Leopardi, Zibaldone di pensieri, 1832 |
Ma la buona fortuna dell’ |
Italia |
volle che nel 300, cioè |
26 Ott.1821 1, Giacomo Leopardi, Zibaldone di pensieri, 1832 |
farne poco caso, perchè l’ |
Italia |
non ha letteratura propria |
26 Ott.1821 2, Giacomo Leopardi, Zibaldone di pensieri, 1832 |
p.2106./ La circostanza dell’ |
Italia |
e della Germania è appunto |
7 Nov.1821 6, Giacomo Leopardi, Zibaldone di pensieri, 1832 |
della società, di cui l’ |
Italia |
manca affatto. E che Firenze |
7 Nov.1821 6, Giacomo Leopardi, Zibaldone di pensieri, 1832 |
stata mai il centro dell’ |
Italia |
(e che ora è inferiore a |
7 Nov.1821 6, Giacomo Leopardi, Zibaldone di pensieri, 1832 |
sociali ec.), ell’è appunto l’ |
Italia |
, che pur troppo, a differenza |
7 Nov.1821 6, Giacomo Leopardi, Zibaldone di pensieri, 1832 |
dell’impero, e massime dell’ |
Italia |
, come fa Parigi in Francia. |
18 Nov.1821 1, Giacomo Leopardi, Zibaldone di pensieri, 1832 |
L’ |
Italia |
non ha capitale. Quindi |
[18…19 Nov.1821] 1, Giacomo Leopardi, Zibaldone di pensieri, 1832 |
metropoli e città colte d’ |
Italia |
, eccetto forse Roma, e la |
[18…19 Nov.1821] 3, Giacomo Leopardi, Zibaldone di pensieri, 1832 |
conversazione che nel resto d’ |
Italia |
anzi quivi è nel suo colmo, |
[18…19 Nov.1821] 4, Giacomo Leopardi, Zibaldone di pensieri, 1832 |
nessuna più incolta parte d’ |
Italia |
.) Tolta la causa, deve dunque |
[18…19 Nov.1821] 5, Giacomo Leopardi, Zibaldone di pensieri, 1832 |
quindi le province e città d’ |
Italia |
che oggi più delle altre |
[18…19 Nov.1821] 2, Giacomo Leopardi, Zibaldone di pensieri, 1832 |
fatto, non la può dare in |
Italia |
(e nelle nazioni senza capitale |
[18…19 Nov.1821] 2, Giacomo Leopardi, Zibaldone di pensieri, 1832 |
veruna o città o provincia d’ |
Italia |
, e per lingua cortigiana |
19 Nov.1821 1, Giacomo Leopardi, Zibaldone di pensieri, 1832 |
repubbliche e governi d’ |
Italia |
in que’ tempi. Simile fu |
19 Nov.1821 1, Giacomo Leopardi, Zibaldone di pensieri, 1832 |
poi. Simile è quello dell’ |
Italia |
anche oggi, e simile è stato |
19 Nov.1821 1, Giacomo Leopardi, Zibaldone di pensieri, 1832 |
civile, o conversazione d’ |
Italia |
, il che dovea render la |
20 Nov.1821 2, Giacomo Leopardi, Zibaldone di pensieri, 1832 |
scritture di quegli antichi che |
Italia |
a tanta gloria levarono, |
20 Nov.1821 1, Giacomo Leopardi, Zibaldone di pensieri, 1832 |
commercio tra la Grecia e l’ |
Italia |
, anteriore alle notizie |
22 Nov.1821 5, Giacomo Leopardi, Zibaldone di pensieri, 1832 |
facilissimamente restituire all’ |
Italia |
, sotto forma alquanto diversa |
22 Nov.1821 8, Giacomo Leopardi, Zibaldone di pensieri, 1832 |
antichissimi ebbe la Grecia coll’ |
Italia |
(come sappiamo) e la lingua |
22 Nov.1821 8, Giacomo Leopardi, Zibaldone di pensieri, 1832 |
suoi coloni in Grecia e in |
Italia |
. (22. Nov. 1821.)./ Or quanto |
22 Nov.1821 8, Giacomo Leopardi, Zibaldone di pensieri, 1832 |
quel tempo (come oggi in |
Italia |
) peccava di servilità, timidità |
26 Nov.1821 1, Giacomo Leopardi, Zibaldone di pensieri, 1832 |
appresso a poco come oggi in |
Italia |
, scrupoli ignoti alla Grecia |
28 Nov.1821 28 Nov.1821 1, Giacomo Leopardi, Zibaldone di pensieri, 1832 |
quella perfezione con che in |
Italia |
fu scritto il latino, e |
2 Dic.1821 1, Giacomo Leopardi, Zibaldone di pensieri, 1832 |
al contrario. Perocchè in |
Italia |
il volgare latino era lingua |
8 Dic.1821 2, Giacomo Leopardi, Zibaldone di pensieri, 1832 |
continuò sempre (certo in |
Italia |
) nell’antica pronunzia di |
24 Dic.1821 1, Giacomo Leopardi, Zibaldone di pensieri, 1832 |
in quel secolo volgare in |
Italia |
, poichè si trova in iscrittori |
29 Dic.1821 3, Giacomo Leopardi, Zibaldone di pensieri, 1832 |
ciò per qual motivo quell’ |
Italia |
fin allora sconosciuta nel |
6 Gen.1822 1, Giacomo Leopardi, Zibaldone di pensieri, 1832 |
Alessandro ec. ec.? Perchè l’ |
Italia |
più tardi delle altre parti |
6 Gen.1822 1, Giacomo Leopardi, Zibaldone di pensieri, 1832 |
dal solo costume, come in |
italia |
ec.) è regolarmente e sempre |
28 Gen.1822 1, Giacomo Leopardi, Zibaldone di pensieri, 1832 |
lingue, appena si sapeva in |
Italia |
o in Ispagna che vi fosse |
31 Gen.1822 1, Giacomo Leopardi, Zibaldone di pensieri, 1832 |
questa o quella parte d’ |
Italia |
, e non esser più ricevute |
31 Gen.1822 5, Giacomo Leopardi, Zibaldone di pensieri, 1832 |
dall’altra, ma fossero in |
Italia |
e in Grecia una lingua sola, |
14 Giu.1822 1, Giacomo Leopardi, Zibaldone di pensieri, 1832 |
letteratura, abbastanza nota in |
Italia |
, e che rendeva la lingua |
29 Giu.1822 4, Giacomo Leopardi, Zibaldone di pensieri, 1832 |
forestieri. Come accade appunto in |
Italia |
oggidì, che non si può nè |
29 Giu.1822 7, Giacomo Leopardi, Zibaldone di pensieri, 1832 |
perchè chi scrive italiano in |
Italia |
scrive pellegrino, e chi |
29 Giu.1822 12, Giacomo Leopardi, Zibaldone di pensieri, 1832 |
chi scrive forestiero in |
Italia |
scrive volgare./ Dal che |
29 Giu.1822 12, Giacomo Leopardi, Zibaldone di pensieri, 1832 |
Seneca, di Frontone ec. che l’ |
Italia |
parlava già mezzo greco, |
29 Giu.1822 14, Giacomo Leopardi, Zibaldone di pensieri, 1832 |
nel resto di Toscana o d’ |
Italia |
, che in Firenze, come accade |
29 Giu.1822 15, Giacomo Leopardi, Zibaldone di pensieri, 1832 |
scrittori barbari della moderna |
Italia |
, arriveranno ai posteri, |
29 Giu.1822 16, Giacomo Leopardi, Zibaldone di pensieri, 1832 |
divulgavano come un lampo per l’ |
Italia |
, si trascrivevano subito, |
30 Giu.-2 Lug.1822 4, Giacomo Leopardi, Zibaldone di pensieri, 1832 |
l’inferno che cagionò in |
Italia |
, e come nella disputa di |
30 Giu.-2 Lug.1822 4, Giacomo Leopardi, Zibaldone di pensieri, 1832 |
incorrotta, era serva, e l’ |
Italia |
signora colla sua letteratura |
30 Lug.1822 1, Giacomo Leopardi, Zibaldone di pensieri, 1832 |
proverbio, oggi volgarissimo in |
Italia |
, se non in questo scrittore |
17 Ago.1822 1, Giacomo Leopardi, Zibaldone di pensieri, 1832 |
agguagliata in ciò che dall’ |
Italia |
e dalla Grecia), e fornita |
18 Ago.1822 1, Giacomo Leopardi, Zibaldone di pensieri, 1832 |
gran cosa. Laddove Roma e l’ |
Italia |
da’ tempi del secondo Scipione |
18 Ago.1822 1, Giacomo Leopardi, Zibaldone di pensieri, 1832 |
principali in Roma e in |
Italia |
, nelle cariche, nel foro |
18 Ago.1822 1, Giacomo Leopardi, Zibaldone di pensieri, 1832 |
e quindi della lingua in |
Italia |
a quei tempi. Aggiunto che |
18 Ago.1822 1, Giacomo Leopardi, Zibaldone di pensieri, 1832 |
pochissimi che meritano nell’ |
Italia |
moderna il nome di scrittori |
27 Ago.1822 1, Giacomo Leopardi, Zibaldone di pensieri, 1832 |
nelle città subalpine d’ |
Italia |
ci fanno spesso conoscere |
3 Dic.1822 1, Giacomo Leopardi, Zibaldone di pensieri, 1832 |
nazioni che si stabilirono in |
Italia |
, sieno una rimota cagione |
3 Dic.1822 1, Giacomo Leopardi, Zibaldone di pensieri, 1832 |
probabilmente applicarsi all’ |
Italia |
tutta. In conferma della |
3 Dic.1822 2, Giacomo Leopardi, Zibaldone di pensieri, 1832 |
latino, e massimamente l’ |
Italia |
. E forse questa fu una delle |
17 Mag.1823 3, Giacomo Leopardi, Zibaldone di pensieri, 1832 |
illustre latina, massime in |
Italia |
, dove mancò affatto una |
17 Mag.1823 3, Giacomo Leopardi, Zibaldone di pensieri, 1832 |
letteratura e civiltà alla stessa |
Italia |
che le avea compartite alle |
17 Mag.1823 3, Giacomo Leopardi, Zibaldone di pensieri, 1832 |
volgare o ne’ volgari d’ |
Italia |
, vedi Perticari Apologia |
21 Mag.1823 1, Giacomo Leopardi, Zibaldone di pensieri, 1832 |
mai parlate da alcuno in |
Italia |
, nè scritte se non da qualche |
23 Mag.1823 1, Giacomo Leopardi, Zibaldone di pensieri, 1832 |
recate allora nella lingua d’ |
Italia |
, come nell’infanzia della |
30 Mag.1823 2, Giacomo Leopardi, Zibaldone di pensieri, 1832 |
lingua francese è venuta d’ |
Italia |
? e che dal medesimo fonte |
13-14 Giu.1823 2, Giacomo Leopardi, Zibaldone di pensieri, 1832 |
d’ambedue; sono ritornate in |
Italia |
come forestiere ed altrui, |
13-14 Giu.1823 2, Giacomo Leopardi, Zibaldone di pensieri, 1832 |
francese sia provenuta d’ |
Italia |
, s’apporrebb’egli al vero?/ |
13-14 Giu.1823 2, Giacomo Leopardi, Zibaldone di pensieri, 1832 |
parlando dell’origine del nome |
Italia |
. ῾Ελλάνικος δὲ ὁ Λέσβιός |
2 Lug.1823 1, Giacomo Leopardi, Zibaldone di pensieri, 1832 |
provincie, città, individui d’ |
Italia |
, tra gli antichi autori |
2 Lug.1823 1, Giacomo Leopardi, Zibaldone di pensieri, 1832 |
Gerione, e già trovandosi in |
Italia |
, poichè un bue sbrancatosegli |
2 Lug.1823 1, Giacomo Leopardi, Zibaldone di pensieri, 1832 |
qualche dialetto o provincia d’ |
Italia |
, come, io credo, nel veneziano), |
10 Lug.1823 3, Giacomo Leopardi, Zibaldone di pensieri, 1832 |
di dialetti particolari d’ |
Italia |
fanno molto mala riuscita, |
23 Lug.1823 2, Giacomo Leopardi, Zibaldone di pensieri, 1832 |
Dante, il quale non fu mai in |
Italia |
neppur poeta di scuola, |
23 Lug.1823 2, Giacomo Leopardi, Zibaldone di pensieri, 1832 |
l’italiano comune di tutta l’ |
Italia |
. O forse la Grecia era ancor |
26 Lug.1823 2, Giacomo Leopardi, Zibaldone di pensieri, 1832 |
forse altrettanto, e in |
Italia |
nel 600 trovo stampate le |
30 Lug.1823 1, Giacomo Leopardi, Zibaldone di pensieri, 1832 |
o si ristampavano fuor d’ |
Italia |
, nella quale certo niun |
30 Lug.1823 1, Giacomo Leopardi, Zibaldone di pensieri, 1832 |
mai vi fu cosa simile in |
Italia |
per nessun’altra lingua |
30 Lug.1823 2, Giacomo Leopardi, Zibaldone di pensieri, 1832 |
cattedra di lingua moderna in |
Italia |
? Dubito assai: di lingua |
30 Lug.1823 2, Giacomo Leopardi, Zibaldone di pensieri, 1832 |
stampa, massimamente in |
Italia |
, non eran pochi; Erano |
5-11 Ago.1823 18, Giacomo Leopardi, Zibaldone di pensieri, 1832 |
privati più di numero in |
Italia |
che altrove, l’opposto appunto |
5-11 Ago.1823 18, Giacomo Leopardi, Zibaldone di pensieri, 1832 |
quel secolo maggiore in |
Italia |
che altrove e più comune |
5-11 Ago.1823 18, Giacomo Leopardi, Zibaldone di pensieri, 1832 |
moderno che volle dare all’ |
Italia |
una nuova Gerusalemme. (Arici, |
5-11 Ago.1823 20, Giacomo Leopardi, Zibaldone di pensieri, 1832 |
Ciò vale sopra tutto per l’ |
Italia |
./ 5. Finalmente l’interesse |
5-11 Ago.1823 24, Giacomo Leopardi, Zibaldone di pensieri, 1832 |
durabile./ Quello spirito dell’ |
Italia |
e dell’Europa Cristiana |
5-11 Ago.1823 32, Giacomo Leopardi, Zibaldone di pensieri, 1832 |
scuole e fra’ letterati d’ |
Italia |
, di Francia e di Germania, |
16 Ago.1823 1, Giacomo Leopardi, Zibaldone di pensieri, 1832 |
stante la singolare inerzia d’ |
Italia |
nel secolo in che le altre |
18 Ago.1823 1, Giacomo Leopardi, Zibaldone di pensieri, 1832 |
ingegni, dico, che oggi in |
Italia |
non sono. Nè però essi vollero |
18 Ago.1823 1, Giacomo Leopardi, Zibaldone di pensieri, 1832 |
nuove. Se vuol dunque l’ |
Italia |
avere una filosofia ed una |
18 Ago.1823 1, Giacomo Leopardi, Zibaldone di pensieri, 1832 |
piacerà universalmente in |
Italia |
, o piacerà al popolo e non |
20-21 Ago.1823 1, Giacomo Leopardi, Zibaldone di pensieri, 1832 |
altra scienza che tale è in |
Italia |
quale in Polonia, in Portogallo, |
20-21 Ago.1823 2, Giacomo Leopardi, Zibaldone di pensieri, 1832 |
altrove, come in Francia o in |
Italia |
. nella filosofia, come |
22 Ago.1823 1, Giacomo Leopardi, Zibaldone di pensieri, 1832 |
stesso Lazio e di Roma e d’ |
Italia |
. E ciò non per altra cagione |
23 Ago.1823 2, Giacomo Leopardi, Zibaldone di pensieri, 1832 |
più meridionali che quel d’ |
Italia |
o di Spagna, sono tuttavia |
23 Ago.1823 2, Giacomo Leopardi, Zibaldone di pensieri, 1832 |
diverso è oggidì il caso dell’ |
Italia |
. Come noi non abbiamo se |
1-2 Set.1823 2, Giacomo Leopardi, Zibaldone di pensieri, 1832 |
centocinquant’anni che l’ |
Italia |
nè crea, nè coltiva per |
1-2 Set.1823 2, Giacomo Leopardi, Zibaldone di pensieri, 1832 |
progresso della letteratura, l’ |
Italia |
, come di sopra dissi, nulla |
1-2 Set.1823 4, Giacomo Leopardi, Zibaldone di pensieri, 1832 |
l’insufficienza loro a far che l’ |
Italia |
n’avesse una moderna sua |
1-2 Set.1823 5, Giacomo Leopardi, Zibaldone di pensieri, 1832 |
cagione. Trovando interrotta in |
Italia |
la letteratura, essi hanno |
1-2 Set.1823 5, Giacomo Leopardi, Zibaldone di pensieri, 1832 |
divulgare, come si doveva, in |
Italia |
i nuovi generi, le nuove |
1-2 Set.1823 5, Giacomo Leopardi, Zibaldone di pensieri, 1832 |
nel quale si trova oggi l’ |
Italia |
./ Noi abbiamo una lingua; |
1-2 Set.1823 7, Giacomo Leopardi, Zibaldone di pensieri, 1832 |
inutile, e che dando all’ |
Italia |
una letteratura moderna |
1-2 Set.1823 8, Giacomo Leopardi, Zibaldone di pensieri, 1832 |
spregevole lingua, avesse avuto l’ |
Italia |
per lo passato./ Ma certo, |
1-2 Set.1823 8, Giacomo Leopardi, Zibaldone di pensieri, 1832 |
volendo dare alla moderna |
Italia |
una moderna letteratura, |
1-2 Set.1823 9, Giacomo Leopardi, Zibaldone di pensieri, 1832 |
conveniente all’odierna |
Italia |
ed alla sua moderna letteratura./ |
1-2 Set.1823 10, Giacomo Leopardi, Zibaldone di pensieri, 1832 |
sarebbe il crearsela. Se l’ |
Italia |
non avesse che una lingua |
1-2 Set.1823 12, Giacomo Leopardi, Zibaldone di pensieri, 1832 |
condurla a maturità. Ma l’ |
Italia |
ha una lingua altrettanto |
1-2 Set.1823 12, Giacomo Leopardi, Zibaldone di pensieri, 1832 |
italiana, e dare o mostrare all’ |
Italia |
una letteratura propria |
1-2 Set.1823 12, Giacomo Leopardi, Zibaldone di pensieri, 1832 |
lingua italiana e dare all’ |
Italia |
una lingua nazionale moderna, |
1-2 Set.1823 12, Giacomo Leopardi, Zibaldone di pensieri, 1832 |
io siccome so certo che l’ |
Italia |
non avrà propria letteratura |
1-2 Set.1823 13, Giacomo Leopardi, Zibaldone di pensieri, 1832 |
nazionale, e metterà radici in |
Italia |
, e si nutrirà e crescerà |
1-2 Set.1823 13, Giacomo Leopardi, Zibaldone di pensieri, 1832 |
inutili allo scopo di dare all’ |
Italia |
lingua e letteratura moderna |
1-2 Set.1823 13, Giacomo Leopardi, Zibaldone di pensieri, 1832 |
sempre sia per durare in |
Italia |
; mentre questi non prevagliano |
1-2 Set.1823 13, Giacomo Leopardi, Zibaldone di pensieri, 1832 |
che ha veduto fin qui l’ |
Italia |
, va pur sempre notabilissimamente |
1-2 Set.1823 13, Giacomo Leopardi, Zibaldone di pensieri, 1832 |
il buon italiano; onde l’ |
Italia |
è quasi tutta rivolta di |
1-2 Set.1823 13, Giacomo Leopardi, Zibaldone di pensieri, 1832 |
fisonomia propria, prima in |
Italia |
, poscia in Ispagna, indi |
1-2 Set.1823 14, Giacomo Leopardi, Zibaldone di pensieri, 1832 |
paragonare al caso dell’odierna |
Italia |
, e dedurne delle congetture, |
1-2 Set.1823 14, Giacomo Leopardi, Zibaldone di pensieri, 1832 |
primarie; nè solo rispetto all’ |
Italia |
ma a tutte le nazioni e |
2 Set.1823 1, Giacomo Leopardi, Zibaldone di pensieri, 1832 |
indubitatamente credere che sì l’ |
Italia |
sì l’altre nazioni avrebbero |
2 Set.1823 1, Giacomo Leopardi, Zibaldone di pensieri, 1832 |
riuscita agl’italiani: l’ |
Italia |
alle altre nazioni. Questo |
2 Set.1823 1, Giacomo Leopardi, Zibaldone di pensieri, 1832 |
latina, benchè vicina all’ |
Italia |
, anzi confinante, come la |
6 Set.1823 1, Giacomo Leopardi, Zibaldone di pensieri, 1832 |
moribonda per tutto, anche in |
Italia |
sua prima sede, sì perchè |
6 Set.1823 1, Giacomo Leopardi, Zibaldone di pensieri, 1832 |
Goti, Longobardi ec. in |
Italia |
; de’ Vandali ec. in Ispagna. |
6 Set.1823 1, Giacomo Leopardi, Zibaldone di pensieri, 1832 |
Che se la lingua latina in |
Italia |
, in Francia, in Ispagna, |
6 Set.1823 1, Giacomo Leopardi, Zibaldone di pensieri, 1832 |
successivi conquistatori d’ |
Italia |
, Francia, Spagna, il far |
6 Set.1823 1, Giacomo Leopardi, Zibaldone di pensieri, 1832 |
Spagnuoli in Europa, e in |
Italia |
nominatamente, al tempo |
9-10 Set.1823 4, Giacomo Leopardi, Zibaldone di pensieri, 1832 |
scritta, e fino stampata, in |
Italia |
. (V. Speroni Oraz. in lode |
9-10 Set.1823 4, Giacomo Leopardi, Zibaldone di pensieri, 1832 |
che così fosse, perocchè l’ |
Italia |
, la Spagna e la Grecia sono |
9-10 Set.1823 5, Giacomo Leopardi, Zibaldone di pensieri, 1832 |
simigliante che quello fatto in |
Italia |
, e quanto all’opinioni, |
9-10 Set.1823 5, Giacomo Leopardi, Zibaldone di pensieri, 1832 |
tra queste, la Spagna e l’ |
Italia |
avendo l’una dato, l’altra |
9-10 Set.1823 5, Giacomo Leopardi, Zibaldone di pensieri, 1832 |
medesima lingua ricevè dall’ |
Italia |
ancor essa, partecipando |
9-10 Set.1823 5, Giacomo Leopardi, Zibaldone di pensieri, 1832 |
parrebbe da queste parole che l’ |
Italia |
non avesse lingua propriamente |
12 Set.1823 1, Giacomo Leopardi, Zibaldone di pensieri, 1832 |
Nello stesso cinquecento, l’ |
Italia |
non aveva ancora una lingua |
12 Set.1823 1, Giacomo Leopardi, Zibaldone di pensieri, 1832 |
e dell’ultimo secolo, l’ |
Italia |
ha oggidì una lingua poetica |
12 Set.1823 2, Giacomo Leopardi, Zibaldone di pensieri, 1832 |
pubblici o privati del 500, in |
Italia |
massimamente. In Roma, dove |
15 Set.1823 3, Giacomo Leopardi, Zibaldone di pensieri, 1832 |
scultori ec. cristiani, non d’ |
Italia |
solo, ma d’ogni nazione, |
19 Set.1823 2, Giacomo Leopardi, Zibaldone di pensieri, 1832 |
pochissima società, come in |
Italia |
. Il tuono sociale di questa |
28 Set.1823 1, Giacomo Leopardi, Zibaldone di pensieri, 1832 |
propriamente poetico in |
Italia |
non fu pienamente determinato, |
30 Set.1823 1, Giacomo Leopardi, Zibaldone di pensieri, 1832 |
sempre conservata ben più in |
Italia |
, com’è di ragione, che altrove, |
1-2 Ott.1823 2, Giacomo Leopardi, Zibaldone di pensieri, 1832 |
dell’antico latino, cioè in |
Italia |
, dee riconoscersi dalle |
1-2 Ott.1823 3, Giacomo Leopardi, Zibaldone di pensieri, 1832 |
certo assai meno che in |
Italia |
non fecero i Goti, i Longobardi |
1-2 Ott.1823 5, Giacomo Leopardi, Zibaldone di pensieri, 1832 |
Così proporzionatamente in |
Italia |
i goti, i Longobardi ec. |
1-2 Ott.1823 6, Giacomo Leopardi, Zibaldone di pensieri, 1832 |
Similmente discorrete dell’ |
Italia |
./ Della storia moderna di |
1-2 Ott.1823 8, Giacomo Leopardi, Zibaldone di pensieri, 1832 |
certamente darebbe oggi in |
Italia |
ad alcuno, nè vi sarebbe |
8 Ott.1823 1, Giacomo Leopardi, Zibaldone di pensieri, 1832 |
queste le ricevesse sì l’ |
Italia |
, come la Spagna indipendentemente |
18 Ott.1823 1, Giacomo Leopardi, Zibaldone di pensieri, 1832 |
Grecia ec. piuttosto che in |
Italia |
, ma per propria loro natura |
20 Ott.1823 1, Giacomo Leopardi, Zibaldone di pensieri, 1832 |
di quelli che nacquero in |
Italia |
(e di quelli che dall’Italia |
20 Ott.1823 1, Giacomo Leopardi, Zibaldone di pensieri, 1832 |
Italia (e di quelli che dall’ |
Italia |
altrove passarono), e forse |
20 Ott.1823 1, Giacomo Leopardi, Zibaldone di pensieri, 1832 |
pronunzia di veruna parte d’ |
Italia |
il mutare in due ss il t, |
21 Ott.1823 2, Giacomo Leopardi, Zibaldone di pensieri, 1832 |
l’italiana, massime oggi, perchè l’ |
Italia |
ha men società d’ogni altra |
21 Ott.1823 3, Giacomo Leopardi, Zibaldone di pensieri, 1832 |
de’ letterati, e perchè l’ |
Italia |
non ha lingua illustre moderna |
21 Ott.1823 3, Giacomo Leopardi, Zibaldone di pensieri, 1832 |
comunemente scritta e intesa in |
Italia |
nelle scritture, non è l’illustre |
21 Ott.1823 3, Giacomo Leopardi, Zibaldone di pensieri, 1832 |
Alla p.2657. marg. E se in |
Italia |
, in che parte, (avendo noi |
23 Ott.1823 1, Giacomo Leopardi, Zibaldone di pensieri, 1832 |
Veneziano. E se nel cuor d’ |
Italia |
, ed anche in Roma, a che |
23 Ott.1823 1, Giacomo Leopardi, Zibaldone di pensieri, 1832 |
italiani di che parte d’ |
Italia |
, e di buona pronunzia o |
23 Ott.1823 1, Giacomo Leopardi, Zibaldone di pensieri, 1832 |
che non sia altrettanto in |
Italia |
, e ciò dal 600. in poi, |
4 Nov.1823 1, Giacomo Leopardi, Zibaldone di pensieri, 1832 |
giusta idea dello stato d’ |
Italia |
e degl’ingegni italiani |
4 Nov.1823 2, Giacomo Leopardi, Zibaldone di pensieri, 1832 |
militare in cui è caduta l’ |
Italia |
non men che la Spagna dal |
10-11 Nov.1823 1, Giacomo Leopardi, Zibaldone di pensieri, 1832 |
e letterature proprie in |
Italia |
e in Ispagna. Questa nullità |
10-11 Nov.1823 1, Giacomo Leopardi, Zibaldone di pensieri, 1832 |
dall’estinzione dell’imperio romano, l’ |
Italia |
è stata serva, perchè divisa; |
10-11 Nov.1823 1, Giacomo Leopardi, Zibaldone di pensieri, 1832 |
politici e la milizia in |
Italia |
, la nostra nazione non ha |
10-11 Nov.1823 1, Giacomo Leopardi, Zibaldone di pensieri, 1832 |
nullità è cagione che l’ |
Italia |
e la Spagna abbiano perduto |
10-11 Nov.1823 2, Giacomo Leopardi, Zibaldone di pensieri, 1832 |
Quindi essa è cagione che l’ |
Italia |
e la Spagna non abbiano, |
10-11 Nov.1823 2, Giacomo Leopardi, Zibaldone di pensieri, 1832 |
per mano italiana, sì in |
Italia |
che in Ispagna la forma |
10-11 Nov.1823 2, Giacomo Leopardi, Zibaldone di pensieri, 1832 |
milizia, ognun sa che l’ |
Italia |
e la Spagna dal 600 ne mancano./ |
10-11 Nov.1823 2, Giacomo Leopardi, Zibaldone di pensieri, 1832 |
politica condizione dell’ |
Italia |
e della Spagna ha prodotto |
10-11 Nov.1823 3, Giacomo Leopardi, Zibaldone di pensieri, 1832 |
poi sempre crescendo sì in |
Italia |
che in Ispagna, ed oggi |
10-11 Nov.1823 3, Giacomo Leopardi, Zibaldone di pensieri, 1832 |
600, ed anche nel 700, l’ |
Italia |
già uccisa, palpitava e |
10-11 Nov.1823 3, Giacomo Leopardi, Zibaldone di pensieri, 1832 |
Perchè in fatti la Spagna e l’ |
Italia |
, dal 600 in qua, e negli |
10-11 Nov.1823 4, Giacomo Leopardi, Zibaldone di pensieri, 1832 |
naturale che la conversazione d’ |
Italia |
non sia fatta in lingua |
10-11 Nov.1823 4, Giacomo Leopardi, Zibaldone di pensieri, 1832 |
letteratura. E quel che dico dell’ |
Italia |
, dico altresì della Spagna, |
10-11 Nov.1823 4, Giacomo Leopardi, Zibaldone di pensieri, 1832 |
vive e ha vissuto men dell’ |
Italia |
, non per altro se non perchè |
10-11 Nov.1823 4, Giacomo Leopardi, Zibaldone di pensieri, 1832 |
Alla p.3856. L’ |
Italia |
produsse nel 500 ec. molti |
17 Nov.1823 1, Giacomo Leopardi, Zibaldone di pensieri, 1832 |
principalmente, a tener l’ |
Italia |
in azione, a darle campo |
17 Nov.1823 1, Giacomo Leopardi, Zibaldone di pensieri, 1832 |
e di qualche vita per l’ |
Italia |
non si ristringeva ne’ suoi |
17 Nov.1823 1, Giacomo Leopardi, Zibaldone di pensieri, 1832 |
consorzio. V’era una vita in |
Italia |
. Or dunque tutte le parti |
17 Nov.1823 1, Giacomo Leopardi, Zibaldone di pensieri, 1832 |
Metastasio s’avea fuor d’ |
Italia |
pel principale ingegno italiano |
7 Dic.1823 1, Giacomo Leopardi, Zibaldone di pensieri, 1832 |
fino all’ultimo secolo in |
Italia |
, ed altrove, massime in |
8 Dic.1823 1, Giacomo Leopardi, Zibaldone di pensieri, 1832 |
usò e mescolò i dialetti d’ |
Italia |
molto più che poi gli altri, |
9 Dic.1823 1, Giacomo Leopardi, Zibaldone di pensieri, 1832 |
e nel modo stesso che in |
Italia |
per simil cagione è avvenuto |
9 Dic.1823 1, Giacomo Leopardi, Zibaldone di pensieri, 1832 |
invece dell’attico, così in |
Italia |
si era fatto comune ec. |
9 Dic.1823 1, Giacomo Leopardi, Zibaldone di pensieri, 1832 |
lungo tempo (e fin oggi) in |
Italia |
, anche fra’ più dotti e |
9 Dic.1823 1, Giacomo Leopardi, Zibaldone di pensieri, 1832 |
vezzo non ha avuto luogo in |
Italia |
, se non se in qualche scrittorello |
14 Dic.1823 1, Giacomo Leopardi, Zibaldone di pensieri, 1832 |
dialetto particolare, l’ |
Italia |
si rassomiglia alla Grecia |
14 Dic.1823 1, Giacomo Leopardi, Zibaldone di pensieri, 1832 |
anche in Grecia come in |
Italia |
questo usare un dialetto, |
14 Dic.1823 1, Giacomo Leopardi, Zibaldone di pensieri, 1832 |
ciò fosse in Grecia che in |
Italia |
per molte cagioni, e fra |
14 Dic.1823 1, Giacomo Leopardi, Zibaldone di pensieri, 1832 |
Delle colonie greche in |
Italia |
, Sicilia ec. e antico commercio |
24 Dic.1823 1, Giacomo Leopardi, Zibaldone di pensieri, 1832 |
antico commercio ec. greco in |
Italia |
, avanti il dominio de’ romani, |
24 Dic.1823 1, Giacomo Leopardi, Zibaldone di pensieri, 1832 |
qual ebbe infelicissima all’ |
Italia |
, anzi indegno di pure esser |
17 Gen.1824 1, Giacomo Leopardi, Zibaldone di pensieri, 1832 |
considerato. Il clima d’ |
Italia |
e di Spagna è clima da passeggiate |
15 Feb.1824 1, Giacomo Leopardi, Zibaldone di pensieri, 1832 |
quel poco che ve n’è in |
Italia |
, è nella sua parte più settentrionale, |
15 Feb.1824 1, Giacomo Leopardi, Zibaldone di pensieri, 1832 |
conversa più assai che in |
Italia |
e Spagna (che son l’eccesso |
15 Feb.1824 1, Giacomo Leopardi, Zibaldone di pensieri, 1832 |
appunto il mezzo tra quelli d’ |
Italia |
e Spagna, Inghilterra e |
15 Feb.1824 1, Giacomo Leopardi, Zibaldone di pensieri, 1832 |
conversazione, tra la vita d’ |
Italia |
e Spagna e quella di Francia, |
15 Feb.1824 1, Giacomo Leopardi, Zibaldone di pensieri, 1832 |
tutta l’Europa (massime in |
Italia |
, dove tutti gli assurdi |
11 Mar.1824 1, Giacomo Leopardi, Zibaldone di pensieri, 1832 |
dal Botta nella Storia d’ |
Italia |
libro 7. Ital. 1824. tom.1. |
19 Nov.1824 , Giacomo Leopardi, Zibaldone di pensieri, 1832 |
prosa senza titolo, opp. |
Italia |
1819. vol.e 6.o at.2. sc.1. |
[22 Set. …6 Ott.1825] 1, Giacomo Leopardi, Zibaldone di pensieri, 1832 |
città del mondo, e così l’ |
Italia |
, prima provincia del mondo, |
1 Dic.1825 1, Giacomo Leopardi, Zibaldone di pensieri, 1832 |
ed io ho udito in città d’ |
Italia |
, molto tra se distanti, |
23 Ott.1826 1, Giacomo Leopardi, Zibaldone di pensieri, 1832 |
stesso scopo, rispetto all’ |
Italia |
. Di tanto ancora era stimata |
[14…15 Dic.1826] 1, Giacomo Leopardi, Zibaldone di pensieri, 1832 |
vada pervertendosi. Qui in |
Italia |
è voce e querela comune |
7 Gen.1827 1, Giacomo Leopardi, Zibaldone di pensieri, 1832 |
fanciullezza il mezzogiorno d’ |
Italia |
non aveva anno senza grosse |
7 Gen.1827 1, Giacomo Leopardi, Zibaldone di pensieri, 1832 |
troverà pochi approvatori in |
Italia |
fuori di me. Ma quello dei |
27 Feb.1827 1, Giacomo Leopardi, Zibaldone di pensieri, 1832 |
situazione meridionali. Dell’ |
Italia |
non era ben civile che la |
14 Mar.1827 1, Giacomo Leopardi, Zibaldone di pensieri, 1832 |
perchè anche risorse prima in |
Italia |
che altrove, la letteratura |
27 Mar.1827 1, Giacomo Leopardi, Zibaldone di pensieri, 1832 |
stranieri che più onorano l’ |
Italia |
della loro stima, che sono |
31 Mar.1827 1, Giacomo Leopardi, Zibaldone di pensieri, 1832 |
classica, non considerano l’ |
Italia |
presente, cioè noi italiani |
31 Mar.1827 1, Giacomo Leopardi, Zibaldone di pensieri, 1832 |
nelle parti men barbare dell’ |
Italia |
, e nel resto d’Europa, nè |
18 Set.1827 1, Giacomo Leopardi, Zibaldone di pensieri, 1832 |
dire con verità, massime in |
Italia |
, che sono più di numero |
5 Feb.1828 1, Giacomo Leopardi, Zibaldone di pensieri, 1832 |
sperare in letteratura. In |
Italia |
si può dir che chi legge, |
5 Feb.1828 1, Giacomo Leopardi, Zibaldone di pensieri, 1832 |
un libro famoso, noto all’ |
Italia |
ec. Queste cose diventano |
10 Ago.1828 1, Giacomo Leopardi, Zibaldone di pensieri, 1832 |
che la lingua letteraria d’ |
Italia |
fioriva tutta quanta nella |
21 Set.1828 2, Giacomo Leopardi, Zibaldone di pensieri, 1832 |
versi, avveniva più presto in |
Italia |
che altrove; perchè il Petrarca |
21 Set.1828 3, Giacomo Leopardi, Zibaldone di pensieri, 1832 |
Io abito nel bel mezzo d’ |
Italia |
, nel clima il più temperato |
3 Dic.1828 1, Giacomo Leopardi, Zibaldone di pensieri, 1832 |
la rara circostanza che l’ |
Italia |
, divenuta maestra e lume |
5 Dic.1828 1, Giacomo Leopardi, Zibaldone di pensieri, 1832 |
be the Sabellian form of |
Italia |
. T. I. p.52. The analogy |
7-10 Gen.1829 1, Giacomo Leopardi, Zibaldone di pensieri, 1832 |
the country (dell’antica |
Italia |
), which, as we have seen, |
7-10 Gen.1829 1, Giacomo Leopardi, Zibaldone di pensieri, 1832 |
però ugualmente Sicilia ed |
Italia |
sono un nome solo e medesimo |
7-10 Gen.1829 2, Giacomo Leopardi, Zibaldone di pensieri, 1832 |
chiamati Tirreni, che dall’ |
Italia |
, cioè da quella parte della |
7-10 Gen.1829 2, Giacomo Leopardi, Zibaldone di pensieri, 1832 |
si chiamava propriamente |
Italia |
, cacciati dagli Aborigini, |
7-10 Gen.1829 2, Giacomo Leopardi, Zibaldone di pensieri, 1832 |
concerne gli antichi popoli d’ |
Italia |
, p.148, ripete questa sua |
31 Gen.-1 Feb.1829 1, Giacomo Leopardi, Zibaldone di pensieri, 1832 |
del popolo di più parti d’ |
Italia |
, e del toscano costantemente. |
15 Feb.1829 1, Giacomo Leopardi, Zibaldone di pensieri, 1832 |
filosofia ec., passando in |
Italia |
, furono causa che moltissime |
10-12 Mar.1829 1, Giacomo Leopardi, Zibaldone di pensieri, 1832 |
a leggergli la storia d’ |
Italia |
? (30. Mar.).// |
29-30 Mar.1829 4, Giacomo Leopardi, Zibaldone di pensieri, 1832 |
ec., come si è fatto in |
Italia |
Spagna ec., anzi averlo |
13 Apr.1829 1, Giacomo Leopardi, Zibaldone di pensieri, 1832 |
(Condulmari. Galamini.) Oggi, e in |
Italia |
, che tutti sono poltroni, |
8 Mag.1829 1, Giacomo Leopardi, Zibaldone di pensieri, 1832 |
propriamente, non v’è. Non è l’ |
Italia |
sola che patisca oggi questo |
11 Mag.1829 1, Giacomo Leopardi, Zibaldone di pensieri, 1832 |
applicabile ai dialetti dell’ |
Italia |
superiore, perciò difficilissimo |
25 Mag.1829 1, Giacomo Leopardi, Zibaldone di pensieri, 1832 |
polita. Un vecchio (oggi, in |
Italia |
, almeno) in una compagnia, |
27 Mag.1829 1, Giacomo Leopardi, Zibaldone di pensieri, 1832 |
vita sono come i mariti in |
Italia |
verso le mogli: bisognosi |
23 Mag.1832 1, Giacomo Leopardi, Zibaldone di pensieri, 1832 |
circostanze in cui era l’ |
Italia |
, io tenea per fermo che |
Capo 14 6, Silvio Pellico, Le mie prigioni, 1832 |
dimandò di qual parte d’ |
Italia |
fossi nativo./ «Di Piemonte,» |
Capo 18 12, Silvio Pellico, Le mie prigioni, 1832 |
in Normandia, tornai in |
Italia |
, e mi fermai a Modena. Di |
Capo 19 7, Silvio Pellico, Le mie prigioni, 1832 |
dei Milanesi e del resto d’ |
Italia |
per l’indipendenza, e dubitavano |
Capo 23 5, Silvio Pellico, Le mie prigioni, 1832 |
gioventù: di lì tornato in |
Italia |
, e domiciliato co’ genitori |
Capo 50 17, Silvio Pellico, Le mie prigioni, 1832 |
Alla caduta del regno d’ |
Italia |
, mio padre avea riportato |
Capo 50 17, Silvio Pellico, Le mie prigioni, 1832 |
compassione che trovavamo in |
Italia |
dovesse cessare laddove |
Capo 56 3, Silvio Pellico, Le mie prigioni, 1832 |
ma che forse era stato in |
Italia |
, ed avea preso amore alla |
Capo 56 10, Silvio Pellico, Le mie prigioni, 1832 |
Maroncelli avea portato d’ |
Italia |
molti libri, e tutti i nostri |
Capo 71 7, Silvio Pellico, Le mie prigioni, 1832 |
darci qualche notizia d’ |
Italia |
./ A certi discorsi non rispondevamo |
Capo 71 15, Silvio Pellico, Le mie prigioni, 1832 |
Stato doveano aspettarsi d’ |
Italia |
./ Giunsero infatti in breve |
Capo 79 1, Silvio Pellico, Le mie prigioni, 1832 |
Sovrano, e che rallegrò tutta |
Italia |
, stanteché, ecc. ecc.»./ |
Capo 82 3, Silvio Pellico, Le mie prigioni, 1832 |
ancora il mondo, la nostra |
Italia |
, i nostri congiunti; e ciò |
Capo 89 10, Silvio Pellico, Le mie prigioni, 1832 |
movimenti popolari anche in |
Italia |
, e non si volesse dall’Austria, |
Capo 92 8, Silvio Pellico, Le mie prigioni, 1832 |
che c’inoltravamo verso |
Italia |
./ Da quella parte l’entrata |
Capo 93 6, Silvio Pellico, Le mie prigioni, 1832 |
quella parte l’entrata in |
Italia |
non è dilettosa all’occhio, |
Capo 93 7, Silvio Pellico, Le mie prigioni, 1832 |
benedizioni alla mia dolce |
Italia |
, e ringraziando il Cielo |
Capo 93 8, Silvio Pellico, Le mie prigioni, 1832 |
sa quanto io prediliga l’ |
Italia |
, e bench’io sia così invaghito |
Capo 98 13, Silvio Pellico, Le mie prigioni, 1832 |
sia così invaghito dell’ |
Italia |
, Dio sa quanto più dolce |
Capo 98 13, Silvio Pellico, Le mie prigioni, 1832 |
passan l’anno/In sul Caffè d’ |
Italia |
, e in breve accesa/D’un |
I nuovi credenti 11, Giacomo Leopardi, Poesie varie, 1835 |
da lui s’informa./ Bella |
Italia |
, bel mondo, età felice,/Dolce |
I nuovi credenti 64, Giacomo Leopardi, Poesie varie, 1835 |
EPIGRAMMA/ Oh sfortunata sempre/ |
Italia |
, poi che Costantin lo scettro/Tolse |
Epigramma 2, Giacomo Leopardi, Poesie varie, 1835 |
romor sentii di fore./ (O |
Italia |
mia dolente, o patria lassa/Che |
Appressamento, canto 2 139, Giacomo Leopardi, Poesie varie, 1835 |
que’ che ne l’età più nera/ |
Italia |
tua gravar di tanto pondo./ |
Appressamento, canto 3 237, Giacomo Leopardi, Poesie varie, 1835 |
mi dica e che mi scriva/ |
Italia |
e ‘l mondo, e non vedrò |
Appressamento, canto 5 47, Giacomo Leopardi, Poesie varie, 1835 |
sete nelle terre fiorenti d’ |
Italia |
; se dal fare quello che |
[25] 2, Niccolò Tommaseo, Il duca d’Atene, 1836 |
che tu dovevi riportare d’ |
Italia |
, sarebbe la stretta di mano |
[28] 1, Niccolò Tommaseo, Il duca d’Atene, 1836 |
tutti d’altre contrade d’ |
Italia |
; sì perché i servi iniqui |
[43] 1, Niccolò Tommaseo, Il duca d’Atene, 1836 |
Andate, sciagurati, piaga d’ |
Italia |
, piaga voluta e compera: |
[54] 5, Niccolò Tommaseo, Il duca d’Atene, 1836 |
grande tra i viventi poeti d’ |
Italia |
e d’Europa; se il romanzo |
Intendimenti dell’Autore 7, Niccolò Tommaseo, Il duca d’Atene, 1836 |
tanto è possibile, che l’ |
Italia |
conosca il prezzo del dono, |
11 Ad A.Mai (1816) 1, Giacomo Leopardi, Lettere, 1837 |
che ha ricevuto da voi; l’ |
Italia |
; poichè, ne son certo, le |
11 Ad A.Mai (1816) 1, Giacomo Leopardi, Lettere, 1837 |
Cesti, la quale molti dotti d’ |
Italia |
e d’oltremonte aveano tentato |
13 A F.Solari (1816) 1, Giacomo Leopardi, Lettere, 1837 |
dagl’Inglesi, ma necessario in |
Italia |
) quando usano passi greci, |
14 Ad A.Mai (1816) 30, Giacomo Leopardi, Lettere, 1837 |
venia in fastidio, e all’ |
Italia |
non facea onore. Perciò |
16 A G.Acerbi (1816) 1, Giacomo Leopardi, Lettere, 1837 |
Tipografia di Milano e d’ |
Italia |
, eccetto quella di Bodoni |
21 A F.Cancellieri (1816) 3, Giacomo Leopardi, Lettere, 1837 |
d’essere conosciuto e letto in |
Italia |
l’Alicarnasseo del Mai al |
23 Ad A.F.Stella (1817) 1, Giacomo Leopardi, Lettere, 1837 |
altri potrei rivolgermi in |
Italia |
se non mi volgessi a lei. |
28 A P.Giordani (1817) 1, Giacomo Leopardi, Lettere, 1837 |
vivere. Ma mia patria è l’ |
Italia |
per la quale ardo d’amore, |
29 A P.Giordani (1817) 5, Giacomo Leopardi, Lettere, 1837 |
Romagna e ‘l settentrione d’ |
Italia |
? Costì il nome di letteratura |
35 A P.Giordani (1817) 1, Giacomo Leopardi, Lettere, 1837 |
esortava a fare un giro per l’ |
Italia |
, benchè poi (e so ben io |
35 A P.Giordani (1817) 1, Giacomo Leopardi, Lettere, 1837 |
adesso il primo scrittore l’ |
Italia |
. O pensi Ella se i primi |
35 A P.Giordani (1817) 2, Giacomo Leopardi, Lettere, 1837 |
Ella se i primi scrittori d’ |
Italia |
si conoscevano in Recanati. |
35 A P.Giordani (1817) 2, Giacomo Leopardi, Lettere, 1837 |
scrivere quelle note in |
Italia |
, ma in Germania o in Inghilterra |
38 A P.Giordani (1817) 1, Giacomo Leopardi, Lettere, 1837 |
Recanati sia comune a tutta l’ |
Italia |
o a molte sue parti, ed |
38 A P.Giordani (1817) 6, Giacomo Leopardi, Lettere, 1837 |
pp., è stato già dato all’ |
Italia |
negli Annali di Scienze |
39 Ad A.F.Stella (1817) 3, Giacomo Leopardi, Lettere, 1837 |
vostra, essendo noto per tutta |
Italia |
da Torino a Napoli. L’articolo |
41 A F.Cassi (1817) 1, Giacomo Leopardi, Lettere, 1837 |
e sovrana patria che è l’ |
Italia |
. Con infinito piacere ho |
44 Agli Accademici di Viterbo (1817) 1, Giacomo Leopardi, Lettere, 1837 |
fatiche vostre, conservare all’ |
Italia |
questo tesoro a malgrado |
44 Agli Accademici di Viterbo (1817) 1, Giacomo Leopardi, Lettere, 1837 |
che si sia scordato dell’ |
Italia |
, (a cui, lasciando stare |
45 A P.Giordani (1817) 2, Giacomo Leopardi, Lettere, 1837 |
il Visconti quando era in |
Italia |
) ma in latino, e ve n’addurrei |
45 A P.Giordani (1817) 2, Giacomo Leopardi, Lettere, 1837 |
costì, essendo rarissime in |
Italia |
, e non trovandosi vendibili |
50 A G.Silvestrini (1817) 1, Giacomo Leopardi, Lettere, 1837 |
Veramente io non credo che l’ |
Italia |
abbia altra opera di questo |
53 A P.Giordani (1817) , Giacomo Leopardi, Lettere, 1837 |
esercenti l’arte libraria in |
Italia |
, mi ha pregato di proporne |
61 A N.Capurro (1817) 1, Giacomo Leopardi, Lettere, 1837 |
pure come Dio vuole fuori d’ |
Italia |
. M’immaginava poi che chi |
64 A P.Giordani (1818) 1, Giacomo Leopardi, Lettere, 1837 |
e utile e onorevole all’ |
Italia |
: e per mostrarle che avrei |
75 A G.B.Sonzogno (1818) 2, Giacomo Leopardi, Lettere, 1837 |
anche non si può dire che l’ |
Italia |
sia morta. Di queste canzoni, |
95 A V.Monti (1819) 1, Giacomo Leopardi, Lettere, 1837 |
d’amore verso la povera |
Italia |
, e quindi animato di vivissimo |
95 A V.Monti (1819) 1, Giacomo Leopardi, Lettere, 1837 |
nota e famosa in tutta l’ |
Italia |
, ricevendo questa presente |
99 A B.Borghesi (1819) 1, Giacomo Leopardi, Lettere, 1837 |
abbia tuttavia da nascere in |
Italia |
, e convenga crearlo. Ma |
100 A P.Giordani (1819) 5, Giacomo Leopardi, Lettere, 1837 |
Ma non è maraviglia che l’ |
Italia |
non abbia lirica, non avendo |
100 A P.Giordani (1819) 5, Giacomo Leopardi, Lettere, 1837 |
aspettata, Spirto gentil, |
Italia |
mia./ Del raccogliere le |
100 A P.Giordani (1819) 5, Giacomo Leopardi, Lettere, 1837 |
nostra patria comune ch’è l’ |
Italia |
, tanto bisogna che mi lasciate |
104 A G.Perticari (1819) 3, Giacomo Leopardi, Lettere, 1837 |
quello che è noto a tutta l’ |
Italia |
. Ora se per giunta vorrete |
104 A G.Perticari (1819) 3, Giacomo Leopardi, Lettere, 1837 |
tempi nostri venga fuori in |
Italia |
un libro che si possa dir |
104 A G.Perticari (1819) 3, Giacomo Leopardi, Lettere, 1837 |
stupida città e provincia d’ |
Italia |
, bisogna per soprappiù che |
108 A P.Giordani (1819) 1, Giacomo Leopardi, Lettere, 1837 |
sola città e provincia d’ |
Italia |
anzi d’Europa, che non possa |
108 A P.Giordani (1819) 1, Giacomo Leopardi, Lettere, 1837 |
più negligente forse dell’ |
Italia |
, non so se le sia giunta |
111 A P.Brighenti (1819) 1, Giacomo Leopardi, Lettere, 1837 |
Secondo me non è cosa che l’ |
Italia |
possa sperare finattanto |
119 A G.Montani (1819) 1, Giacomo Leopardi, Lettere, 1837 |
stranieri quanto inaudita in |
Italia |
. E mi pare che l’esempio |
119 A G.Montani (1819) 1, Giacomo Leopardi, Lettere, 1837 |
ch’ebbero fama d’eloquenti in |
Italia |
al tempo loro e dopo, e |
123 A P.Giordani (1819) 2, Giacomo Leopardi, Lettere, 1837 |
locale, vedrà che in tutta l’ |
Italia |
, e sto per dire in tutta |
127 A Monaldo L. (1819) 1, Giacomo Leopardi, Lettere, 1837 |
Virgilio che c’era prima. In |
Italia |
è morta anche la facoltà |
140 A P.Giordani (1819) 1, Giacomo Leopardi, Lettere, 1837 |
ciascheduno, specialmente in |
Italia |
, si suol proporre di rimettere |
147 A P.Brighenti (1820) 2, Giacomo Leopardi, Lettere, 1837 |
cose restano da creare in |
Italia |
, ch’io sospiro in vedermi |
152 A P.Giordani (1820) 1, Giacomo Leopardi, Lettere, 1837 |
speranza di mostrare all’ |
Italia |
qualche cosa ch’ella presentemente |
152 A P.Giordani (1820) 1, Giacomo Leopardi, Lettere, 1837 |
ed incolta provincia dell’ |
Italia |
. Ora per confessione anche |
156 A P.Brighenti (1820) 4, Giacomo Leopardi, Lettere, 1837 |
del ritrovare è spenta in |
Italia |
, ancorchè gli stranieri |
159 A L.Trissino (1820) 1, Giacomo Leopardi, Lettere, 1837 |
venerabili e rinomate in tutta l’ |
Italia |
, quello ch’è necessità delle |
160 A P.Brighenti (1820) 2, Giacomo Leopardi, Lettere, 1837 |
volta la lingua militare all’ |
Italia |
che l’ha disimparata, che |
188 A G.Grassi (1820) 1, Giacomo Leopardi, Lettere, 1837 |
riverito, come per tutta |
Italia |
e fuori, così massimamente |
198 A G.Perticari (1821) 4, Giacomo Leopardi, Lettere, 1837 |
maggior corruzione, che l’ |
Italia |
. Conseguenza pur troppo |
204 A P.Brighenti (1821) 1, Giacomo Leopardi, Lettere, 1837 |
Farete gran servigio all’ |
Italia |
pubblicando l’opera che |
204 A P.Brighenti (1821) 1, Giacomo Leopardi, Lettere, 1837 |
disputa della lingua in |
Italia |
, massimamente oggidì. Ma |
207 A P.Giordani (1821) 3, Giacomo Leopardi, Lettere, 1837 |
le scritture stampate in |
Italia |
questi ultimi anni intorno |
207 A P.Giordani (1821) 3, Giacomo Leopardi, Lettere, 1837 |
Chiunque vorrà far bene all’ |
Italia |
, prima di tutto dovrà mostrarle |
207 A P.Giordani (1821) 4, Giacomo Leopardi, Lettere, 1837 |
ed è molto desiderato in |
Italia |
. Tutti i letterati nazionali |
240 A Monaldo L. (1823) 1, Giacomo Leopardi, Lettere, 1837 |
certissimo che il nostro Turco in |
Italia |
, non solamente per la musica, |
243 A Carlo L. (1823) 1, Giacomo Leopardi, Lettere, 1837 |
altro, maneggiabile: che in |
Italia |
, e massimamente in Roma, |
245 A Monaldo L. (1823) 1, Giacomo Leopardi, Lettere, 1837 |
colorire nè condurre a fine in |
Italia |
, o coloriti e finiti che |
254 A P.Giordani (1823) 2, Giacomo Leopardi, Lettere, 1837 |
più largo e più lungo dell’ |
Italia |
. Tornati a casa con più |
255 A Carlo L. (1823) 1, Giacomo Leopardi, Lettere, 1837 |
potrei trovar mezzo d’uscir d’ |
Italia |
; come adattandomi a questa |
262 A P.Giordani (1823) 2, Giacomo Leopardi, Lettere, 1837 |
non mi spaventassi se l’ |
Italia |
non mi avrebbe applaudito, |
263 A Carlo L. (1823) 1, Giacomo Leopardi, Lettere, 1837 |
già fatto gran bene all’ |
Italia |
, ed è per farne anche maggiore, |
300 A G.Vieusseux (1824) 1, Giacomo Leopardi, Lettere, 1837 |
che i suoi meriti verso l’ |
Italia |
la fanno apprezzare e onorare |
300 A G.Vieusseux (1824) 1, Giacomo Leopardi, Lettere, 1837 |
affezionati. Io so bene che l’ |
Italia |
ha grandissima necessità |
300 A G.Vieusseux (1824) 1, Giacomo Leopardi, Lettere, 1837 |
è forse il primo che in |
Italia |
abbia conosciuto che cosa |
303 A G.Vieusseux (1824) 1, Giacomo Leopardi, Lettere, 1837 |
impresa. Conosco in generale l’ |
Italia |
e la Toscana quanto basta |
303 A G.Vieusseux (1824) 1, Giacomo Leopardi, Lettere, 1837 |
letteratura e delle circostanze d’ |
Italia |
, è ancora lontano da quel |
303 A G.Vieusseux (1824) 1, Giacomo Leopardi, Lettere, 1837 |
disposto per amor suo e dell’ |
Italia |
ad impiegarmi in servizio |
303 A G.Vieusseux (1824) 2, Giacomo Leopardi, Lettere, 1837 |
passa tra le circostanze d’ |
Italia |
e quelle degli altri paesi |
303 A G.Vieusseux (1824) 3, Giacomo Leopardi, Lettere, 1837 |
che oggi si pubblicano in |
Italia |
non sono che sciocchezze, |
303 A G.Vieusseux (1824) 3, Giacomo Leopardi, Lettere, 1837 |
studio meno coltivato in |
Italia |
, anzi vi sarebbero affatto |
303 A G.Vieusseux (1824) 3, Giacomo Leopardi, Lettere, 1837 |
filosofia. La comune povertà d’ |
Italia |
è poi molto maggiore in |
303 A G.Vieusseux (1824) 3, Giacomo Leopardi, Lettere, 1837 |
e adattati ai bisogni d’ |
Italia |
, sì per la scelta delle |
303 A G.Vieusseux (1824) 3, Giacomo Leopardi, Lettere, 1837 |
tempo che Ella passerà in |
Italia |
, e godere della Sua conversazione |
313 A C.Bunsen (1824) 4, Giacomo Leopardi, Lettere, 1837 |
abbia poi veduta la luce in |
Italia |
. Ringraziandola dunque infinitamente |
328 A M.Missirini (1825) 2, Giacomo Leopardi, Lettere, 1837 |
versi) che oggi chiunque in |
Italia |
vuol bene, profondamente |
328 A M.Missirini (1825) 3, Giacomo Leopardi, Lettere, 1837 |
quanti sono oggi nella stessa |
Italia |
, che intendano perfettamente |
328 A M.Missirini (1825) 3, Giacomo Leopardi, Lettere, 1837 |
certamente il migliore d’ |
Italia |
, e molto diffuso anche all’estero, |
329 A G.Melchiorri (1825) 4, Giacomo Leopardi, Lettere, 1837 |
Lei nè più onorevole all’ |
Italia |
. Ella si propone, oltre |
335 Ad A.F.Stella (1825) 2, Giacomo Leopardi, Lettere, 1837 |
stimo molto difficile in |
Italia |
, anzi tengo per certo che |
335 Ad A.F.Stella (1825) 2, Giacomo Leopardi, Lettere, 1837 |
classici latini, fatte in |
Italia |
, le quali non potevano esser |
335 Ad A.F.Stella (1825) 2, Giacomo Leopardi, Lettere, 1837 |
stranieri sono persuasi che in |
Italia |
non si sappia fare una edizione |
335 Ad A.F.Stella (1825) 2, Giacomo Leopardi, Lettere, 1837 |
considerabilissimo, non solo in |
Italia |
, ma anche presso l’estero./ |
335 Ad A.F.Stella (1825) 2, Giacomo Leopardi, Lettere, 1837 |
noto per un momento all’ |
Italia |
, come io mi sono avveduto |
339 A P.Giordani (1825) 2, Giacomo Leopardi, Lettere, 1837 |
nostri si sapesse fare in |
Italia |
comportabilmente. Se il |
341 Ad A.F.Stella (1825) 6, Giacomo Leopardi, Lettere, 1837 |
della sua impresa fuori d’ |
Italia |
, perchè io non dubito di |
341 Ad A.F.Stella (1825) 9, Giacomo Leopardi, Lettere, 1837 |
la sua edizione se non in |
Italia |
, perchè i non dotti stranieri |
341 Ad A.F.Stella (1825) 10, Giacomo Leopardi, Lettere, 1837 |
qualunque altra città d’ |
Italia |
, fuorchè Firenze; dove potrei |
352 A Carlo L. (1825) 1, Giacomo Leopardi, Lettere, 1837 |
trovare in altra città d’ |
Italia |
, perchè Milano nel materiale |
352 A Carlo L. (1825) 1, Giacomo Leopardi, Lettere, 1837 |
ma ora non conosciuto in |
Italia |
se non di nome e di fama |
354 A C.Bunsen (1825) 2, Giacomo Leopardi, Lettere, 1837 |
e di congratularmi colla |
Italia |
che la natura abbia posto |
355 Ad A.Papadopoli (1825) 2, Giacomo Leopardi, Lettere, 1837 |
letteratura del mezzogiorno d’ |
Italia |
. Quanto a Bologna poi, dicono |
356 A P.Brighenti (1825) 1, Giacomo Leopardi, Lettere, 1837 |
sono subito conosciuti nell’ |
Italia |
inferiore, e quelli dell’Italia |
356 A P.Brighenti (1825) 1, Giacomo Leopardi, Lettere, 1837 |
inferiore, e quelli dell’ |
Italia |
inferiore si conoscono a |
356 A P.Brighenti (1825) 1, Giacomo Leopardi, Lettere, 1837 |
tradotte e conosciute in |
Italia |
. Ho già in pronto la materia |
386 Ad A.F.Stella (1825) 1, Giacomo Leopardi, Lettere, 1837 |
interesse generale anche fuor d’ |
Italia |
, poichè vi si vedrebbe per |
386 Ad A.F.Stella (1825) 1, Giacomo Leopardi, Lettere, 1837 |
dell’animo ancor vive in |
Italia |
, e vive in persone onorate |
392 A C.E.Muzzarelli (1825) 3, Giacomo Leopardi, Lettere, 1837 |
un fatto; e se in tutta l’ |
Italia |
ella è poca cosa, in Roma |
402 Ad A.Papadopoli (1825) 1, Giacomo Leopardi, Lettere, 1837 |
queste città e di tutta l’ |
Italia |
superiore. La filologia |
417 A C.Bunsen (1826) 2, Giacomo Leopardi, Lettere, 1837 |
che manca in altre parti d’ |
Italia |
, e che sarebbe ben accolto, |
424 A Monaldo L. (1826) 1, Giacomo Leopardi, Lettere, 1837 |
cuore come uomo prezioso all’ |
Italia |
, della quale io direi volentieri |
430 A G.Vieusseux (1826) 2, Giacomo Leopardi, Lettere, 1837 |
volentieri tutto in servizio dell’ |
Italia |
e vostro, aiutandovi in |
430 A G.Vieusseux (1826) 3, Giacomo Leopardi, Lettere, 1837 |
uomini, che viaggiano in |
Italia |
, si ridono, come ho sentito |
435 A Paolina L. (1826) 1, Giacomo Leopardi, Lettere, 1837 |
dolute le nuove di Monti. L’ |
Italia |
si va spogliando affatto |
449 Ad A.F.Stella (1826) 1, Giacomo Leopardi, Lettere, 1837 |
l’anima di Perticari nè per l’ |
Italia |
, se Perticari, ch’era al |
456 A Monaldo L. (1826) 2, Giacomo Leopardi, Lettere, 1837 |
Ella sarà un vero onor dell’ |
Italia |
, che ha molte poetesse, |
462 A F.Puccinotti (1826) 1, Giacomo Leopardi, Lettere, 1837 |
pedanterie, sono dominanti in |
Italia |
, e massimamente in Lombardia, |
470 A Monaldo L. (1826) 2, Giacomo Leopardi, Lettere, 1837 |
sono per far fortuna in |
Italia |
a questi tempi. Il platonismo |
486 Ad A.F.Stella (1826) 1, Giacomo Leopardi, Lettere, 1837 |
Giornale è sconosciuto in |
Italia |
, e nondimeno Ella sa quanto |
486 Ad A.F.Stella (1826) 3, Giacomo Leopardi, Lettere, 1837 |
Cicerone che abbia mai veduto l’ |
Italia |
. Mi piace anche molto la |
486 Ad A.F.Stella (1826) 4, Giacomo Leopardi, Lettere, 1837 |
piacevolissima ed utilissima in |
Italia |
e fuori, se si applicasse |
487 Ad A.F.Stella (1826) 1, Giacomo Leopardi, Lettere, 1837 |
1823./ «5. Canzoni sopra l’ |
Italia |
, sopra il monumento di Dante |
494 A C.Pepoli (1826) 14, Giacomo Leopardi, Lettere, 1837 |
un’opera non indegna dell’ |
Italia |
, e di cui Ella debba esser |
500 Ad A.F.Stella (1826) 3, Giacomo Leopardi, Lettere, 1837 |
della sua persona, cara all’ |
Italia |
e all’Europa. Ritorni, la |
508 Ad A.Tommasini (1827) 2, Giacomo Leopardi, Lettere, 1837 |
più degna di lei e dell’ |
Italia |
. Dopo ricevuta la cara sua |
514 Ad A.F.Stella (1827) 3, Giacomo Leopardi, Lettere, 1837 |
corse di barberi dei primi d’ |
Italia |
, fuochi artifiziali, che |
532 A Monaldo L. (1827) 1, Giacomo Leopardi, Lettere, 1837 |
sarà un’opera degna dell’ |
Italia |
, utile al mondo. Caro Puccinotti, |
546 A F.Puccinotti (1827) 1, Giacomo Leopardi, Lettere, 1837 |
perchè finch’ella rimarrà in |
Italia |
, io non perderò la speranza |
548 A C.Bunsen (1827) 1, Giacomo Leopardi, Lettere, 1837 |
ne manderà copie fuori d’ |
Italia |
, non saranno forse inutili. |
549 Ad A.F.Stella (1827) 4, Giacomo Leopardi, Lettere, 1837 |
cui ultima opera tutta l’ |
Italia |
parla, e che ora è qui colla |
551 A Monaldo L. (1827) 1, Giacomo Leopardi, Lettere, 1837 |
mancanza di libri filologici in |
Italia |
, la pochissima lettura che |
554 A C.Bunsen (1827) 1, Giacomo Leopardi, Lettere, 1837 |
delle scienze filologiche in |
Italia |
. Mancando affatto di libri |
558 A B.G.Niebuhr (1827) 1, Giacomo Leopardi, Lettere, 1837 |
poche nuove della nostra |
Italia |
, che potrebbero interessarla. |
558 A B.G.Niebuhr (1827) 3, Giacomo Leopardi, Lettere, 1837 |
dispiace per l’onor dell’ |
Italia |
, e del mio amico Furlanetto, |
558 A B.G.Niebuhr (1827) 3, Giacomo Leopardi, Lettere, 1837 |
Posso assicurarla che in |
Italia |
si ha di quest’opera quell’alta |
558 A B.G.Niebuhr (1827) 4, Giacomo Leopardi, Lettere, 1837 |
non avrai trovati fuori d’ |
Italia |
, e sono pure una gran parte |
565 A G.Vieusseux (1827) 1, Giacomo Leopardi, Lettere, 1837 |
egli mi disse che avendo l’ |
Italia |
giornali espressamente consacrati |
580 A F.Puccinotti (1827) 1, Giacomo Leopardi, Lettere, 1837 |
critica che si trova oggi in |
Italia |
, coglione chi si affatica |
591 Ad A.Papadopoli (1828) 2, Giacomo Leopardi, Lettere, 1837 |
e sentire, la sorte dell’ |
Italia |
già fin d’ora sarebbe diversa |
596 Ad A.Tommasini (1828) 1, Giacomo Leopardi, Lettere, 1837 |
che non sappia che oggi in |
Italia |
ogni libro nuovo si trova |
598 A Paolina L. (1828) 1, Giacomo Leopardi, Lettere, 1837 |
abbandonare la mia famiglia e l’ |
Italia |
, e come sopportare il clima |
614 A F.Puccinotti (1828) 2, Giacomo Leopardi, Lettere, 1837 |
al mio parere, onorerà l’ |
Italia |
, se da Lei, come spero, |
623 A G.Carmignani (1828) 3, Giacomo Leopardi, Lettere, 1837 |
quell’argomento non si vedrà in |
Italia |
. Congratulatevene col Tommaseo |
667 A G.Vieusseux (1828) 1, Giacomo Leopardi, Lettere, 1837 |
titolo della sua opera. L’ |
Italia |
presentemente ha molte autrici |
682 A L.Stella (1829) 3, Giacomo Leopardi, Lettere, 1837 |
più amabili che abbia l’ |
Italia |
. V’è la Caterina Franceschi |
689 A L.Stella (1829) 1, Giacomo Leopardi, Lettere, 1837 |
città, ma universalmente all’ |
Italia |
; degni di lode e di gratitudine |
693 A G.Codronchi (1829) 1, Giacomo Leopardi, Lettere, 1837 |
ha fatto un bel dono all’ |
Italia |
pubblicando l’opuscolo del |
695 A G.Manuzzi (1829) 1, Giacomo Leopardi, Lettere, 1837 |
giovare, ma di fare onore all’ |
Italia |
./ Quando mi scriverete, |
699 A G.Vieusseux (1829) 1, Giacomo Leopardi, Lettere, 1837 |
Vieusseux a beneficare l’ |
Italia |
e l’umanità, ed a voler |
699 A G.Vieusseux (1829) 6, Giacomo Leopardi, Lettere, 1837 |
salute vostra, preziosa all’ |
Italia |
, e cara a me più che la |
704 A P.Colletta (1829) 1, Giacomo Leopardi, Lettere, 1837 |
secolo, si fa e si pubblica in |
Italia |
, mi par di sognare. Vera |
708 A G.Vieusseux (1830) 1, Giacomo Leopardi, Lettere, 1837 |
Pochi mesi fa, corse voce in |
Italia |
che io fossi morto, e questa |
715 A Paolina L. (1830) 1, Giacomo Leopardi, Lettere, 1837 |
perfezionare tali lavori in |
Italia |
, pel dispregio in cui sono |
743 A Paolina L. (1830) 1, Giacomo Leopardi, Lettere, 1837 |
impossibile che essa abbia in |
Italia |
un maggior numero di lettori |
757 A L.De Sinner (1831) 5, Giacomo Leopardi, Lettere, 1837 |
di che sarà di ritorno in |
Italia |
./ Rosini vi ringrazia della |
762 A L.De Sinner (1831) 3, Giacomo Leopardi, Lettere, 1837 |
quasi tutti i letterati d’ |
Italia |
, avendo sempre amato che |
768 A L.De Sinner (1831) 1, Giacomo Leopardi, Lettere, 1837 |
di latino che nell’alta |
Italia |
, il greco è quasi sconosciuto, |
797 A L.De Sinner (1831) 4, Giacomo Leopardi, Lettere, 1837 |
abitazione, perchè questo in |
Italia |
è causa che le lettere si |
797 A L.De Sinner (1831) 5, Giacomo Leopardi, Lettere, 1837 |
modo, Roma è la città d’ |
Italia |
(non escluso Milano) dove |
804 A Paolina L. (1832) 1, Giacomo Leopardi, Lettere, 1837 |
fare un altro viaggio in |
Italia |
, visitare il mezzogiorno |
808 A L.De Sinner (1832) 1, Giacomo Leopardi, Lettere, 1837 |
allora a viaggiare per l’ |
Italia |
, Ranieri fu esiliato dagli |
815 A C.Bunsen (1832) 2, Giacomo Leopardi, Lettere, 1837 |
stampo in tutti i Giornali d’ |
Italia |
la mia dichiarazione: essa |
822 A G.Melchiorri (1832) 1, Giacomo Leopardi, Lettere, 1837 |
sperare di rivedervi in |
Italia |
? Posso io in particolare |
825 A L.De Sinner (1832) 1, Giacomo Leopardi, Lettere, 1837 |
deploro sinceramente che l’ |
Italia |
sia così arretrata in filologia, |
831 A L.De Sinner (1832) 2, Giacomo Leopardi, Lettere, 1837 |
miglior Giornale letterario in |
Italia |
): e se la mia salute me |
831 A L.De Sinner (1832) 3, Giacomo Leopardi, Lettere, 1837 |
facilmente pubblicarsi in |
Italia |
. – Da Roma non ho ancora |
831 A L.De Sinner (1832) 7, Giacomo Leopardi, Lettere, 1837 |
l’avrei trovato, parte in |
Italia |
, parte fuori, se l’infelicità |
833 A Monaldo L. (1832) 2, Giacomo Leopardi, Lettere, 1837 |
imprese meglio avviate. In |
Italia |
sarebbe ridicolo ora il |
833 A Monaldo L. (1832) 2, Giacomo Leopardi, Lettere, 1837 |
Firenze, che è la città d’ |
Italia |
dove il vivere è più economico. |
833 A Monaldo L. (1832) 4, Giacomo Leopardi, Lettere, 1837 |
restano ancora vendibili in |
Italia |
non saranno mai certamente |
838 A L.De Sinner (1832) 5, Giacomo Leopardi, Lettere, 1837 |
promette la venuta del morbo in |
Italia |
: predizione di cui ridono |
841 A Paolina L. (1832) 1, Giacomo Leopardi, Lettere, 1837 |
come sapete ch’io vivo in |
Italia |
. Credete voi che una nuova |
908 A L.De Sinner (1834) 1, Giacomo Leopardi, Lettere, 1837 |
avanzamenti siano sì rapidi, che l’ |
Italia |
(come odo che sia più che |
921 A C.Bunsen (1835) 3, Giacomo Leopardi, Lettere, 1837 |
perchè qual filologia in |
Italia |
? È vero che Mai è sul punto |
922 A L.De Sinner (1835) 4, Giacomo Leopardi, Lettere, 1837 |
Tommaseo, che disprezzato in |
Italia |
, si fa tenere un grand’uomo |
935 A L.De Sinner (1836) 5, Giacomo Leopardi, Lettere, 1837 |
Fugge |
Italia |
il Salinguerra,/Cerca asilo |
At.2, sc.10 , Giuseppe Verdi, Oberto conte di S. Bonifacio, 1839 |
di Bretagna pensava all’ |
Italia |
./ Sbarcarono a dritta: e |
Libro 1 1, Niccolò Tommaseo, Fede e bellezza, 1840 |
paragone gli arrivati d’ |
Italia |
: ond’io gemevo in cuore |
Libro 1 100, Niccolò Tommaseo, Fede e bellezza, 1840 |
tempesta verso le rive d’ |
Italia |
./ Sotto coperta non potei |
Libro 1 106, Niccolò Tommaseo, Fede e bellezza, 1840 |
impossibile), o gloria eterna d’ |
Italia |
, Tommaso d’Aquino. Quante |
Libro 2 16, Niccolò Tommaseo, Fede e bellezza, 1840 |
abbracciabilità delle donne d’ |
Italia |
. Io, entrato a pena in Francia, |
Libro 2 34, Niccolò Tommaseo, Fede e bellezza, 1840 |
in Francia è men che in |
Italia |
il merito del resistere, |
Libro 2 34, Niccolò Tommaseo, Fede e bellezza, 1840 |
qualche pagliucola d’oro. In |
Italia |
l’amore si sente, si patisce; |
Libro 2 34, Niccolò Tommaseo, Fede e bellezza, 1840 |
quanto. Ma s’ama meno che in |
Italia |
, e s’abbraccia… – Più? |
Libro 2 34, Niccolò Tommaseo, Fede e bellezza, 1840 |
di sé./ Ragionavano dell’ |
Italia |
: di te, dolce Siena: erravano |
Libro 3 17, Niccolò Tommaseo, Fede e bellezza, 1840 |
da Roma gl’Italiani e l’ |
Italia |
. Gli era sull’imbrunire, |
Libro 3 19, Niccolò Tommaseo, Fede e bellezza, 1840 |
occhi dello straniero l’ |
Italia |
delle macchie d’altri suoi |
Libro 3 67, Niccolò Tommaseo, Fede e bellezza, 1840 |
non donano (come talune in |
Italia |
), ma trafficano, come le |
Libro 3 152, Niccolò Tommaseo, Fede e bellezza, 1840 |
mi giova sostenere dell’ |
Italia |
e il pensiero e la vita. |
Libro 3 153, Niccolò Tommaseo, Fede e bellezza, 1840 |
l’affetto suo mi trasporta l’ |
Italia |
in Parigi, provvedendomi |
Libro 3 153, Niccolò Tommaseo, Fede e bellezza, 1840 |
fatt’adito anche a ragionare dell’ |
Italia |
con tanto di compenso da |
Libro 4 4, Niccolò Tommaseo, Fede e bellezza, 1840 |
francese, irriverente all’ |
Italia |
: Giovanni volle rispondere; |
Libro 4 4, Niccolò Tommaseo, Fede e bellezza, 1840 |
empie, enfia. Vedete in |
Italia |
(dove siffatte trasmutazioni |
Libro 4 13, Niccolò Tommaseo, Fede e bellezza, 1840 |
più vicina si stende all’ |
Italia |
, sentiste mai imperversare |
Libro 4 141, Niccolò Tommaseo, Fede e bellezza, 1840 |
con meno; giacch’egli in |
Italia |
non poteva./ Il dì vensei |
Libro 4 156, Niccolò Tommaseo, Fede e bellezza, 1840 |
parlar con rispetto dell’ |
Italia |
ch’eglino più non conoscono |
Libro 5 20, Niccolò Tommaseo, Fede e bellezza, 1840 |
spirito francese, un’aura d’ |
Italia |
. Arguti visi e delicati, |
Libro 5 26, Niccolò Tommaseo, Fede e bellezza, 1840 |
rimeritavano di compenso raro in |
Italia |
, e sentivan l’affetto debito |
Libro 5 34, Niccolò Tommaseo, Fede e bellezza, 1840 |
mano, Maria./ A chi ama l’ |
Italia |
, il passare da Marsiglia |
Libro 5 38, Niccolò Tommaseo, Fede e bellezza, 1840 |
Dolevagli lasciare il cielo d’ |
Italia |
e prender vita nuova; ma |
Libro 5 53, Niccolò Tommaseo, Fede e bellezza, 1840 |
Trieste entra per terra in |
Italia |
, che il cielo e la terra |
Libro 5 90, Niccolò Tommaseo, Fede e bellezza, 1840 |
una donna conosciuta in |
Italia |
, riveduta a Parigi, né amata, |
Libro 5 91, Niccolò Tommaseo, Fede e bellezza, 1840 |
ch’ero italiano, e ch’amavo l’ |
Italia |
. Si ravvide, chiese scusa: |
Libro 5 111, Niccolò Tommaseo, Fede e bellezza, 1840 |
apparenze. Cadde parlar dell’ |
Italia |
: e qui un de’ Nantesi, le |
Libro 6 3, Niccolò Tommaseo, Fede e bellezza, 1840 |
quand’anco i rimproveri che all’ |
Italia |
si fanno, fossero veri, |
Libro 6 4, Niccolò Tommaseo, Fede e bellezza, 1840 |
subito./ – Che se all’amore d’ |
Italia |
, al bene de’ fratelli io |
Libro 6 22, Niccolò Tommaseo, Fede e bellezza, 1840 |
molti, può almeno onorare l’ |
Italia |
. Quest’Italia insultata, |
Libro 6 31, Niccolò Tommaseo, Fede e bellezza, 1840 |
onorare l’Italia. Quest’ |
Italia |
insultata, io la vendicherò |
Libro 6 31, Niccolò Tommaseo, Fede e bellezza, 1840 |
Lascio il mio cuore all’ |
Italia |
, che sempre l’ebbe. Mia |
Libro 6 41, Niccolò Tommaseo, Fede e bellezza, 1840 |
presente Giovanni, offeso l’ |
Italia |
, e poi chiestogli scusa; |
Libro 6 59, Niccolò Tommaseo, Fede e bellezza, 1840 |
di Maratona, cascò sull’ |
Italia |
. Gli feci capire che le |
Libro 6 79, Niccolò Tommaseo, Fede e bellezza, 1840 |
pioppi a rammentargli l’ |
Italia |
. Maria tossicava tacendo: |
Libro 6 84, Niccolò Tommaseo, Fede e bellezza, 1840 |
liete le città della povera |
Italia |
! – Non posso più. Sediamo |
Libro 6 136, Niccolò Tommaseo, Fede e bellezza, 1840 |
non vi faccia rivedere l’ |
Italia |
?/ – Ahi, ma non rivedrò |
Libro 6 150, Niccolò Tommaseo, Fede e bellezza, 1840 |
la mia sepoltura fosse in |
Italia |
, e lì potere scontare con |
Libro 6 165, Niccolò Tommaseo, Fede e bellezza, 1840 |
la nostra./E la stampa d’ |
Italia |
, invan superba/Con noi l’Europa, |
Canto 1 27, Giacomo Leopardi, Paralipomeni della Batracomiomachia, 1842 |
l’Europa, in ogni parte serba./ |
Italia |
inerme, e con la sua dottrina,/Vinse |
Canto 1 28, Giacomo Leopardi, Paralipomeni della Batracomiomachia, 1842 |
figli./Esser a quella ond’è l’ |
Italia |
erede;/Sentono, ogni lor |
Canto 1 29, Giacomo Leopardi, Paralipomeni della Batracomiomachia, 1842 |
a’ suoi figli./Se fosse |
Italia |
ancor per poco sciolta,/Regina |
Canto 1 29, Giacomo Leopardi, Paralipomeni della Batracomiomachia, 1842 |
pur sì poca parte fora./D’ |
Italia |
non dirò, ma di chi prezza/Disonesto |
Canto 3 13, Giacomo Leopardi, Paralipomeni della Batracomiomachia, 1842 |
danze era frequente./Poco |
Italia |
a quel tempo era abitata,/Italia |
Canto 7 28, Giacomo Leopardi, Paralipomeni della Batracomiomachia, 1842 |
di danze era frequente./ |
Italia |
ch’al finir dell’ammiranda/Antichità |
Canto 7 28, Giacomo Leopardi, Paralipomeni della Batracomiomachia, 1842 |
Sua Maestà Cattolica in |
Italia |
, pienamente informato della |
Cap.1 4, Alessandro Manzoni, Promessi sposi (1840), 1842 |
addosso tutti i cappuccini d’ |
Italia |
?/ Non so, disse il conte |
Cap.11 14, Alessandro Manzoni, Promessi sposi (1840), 1842 |
avere, a farne incetta, per l’ |
Italia |
, per la Francia, per la |
Cap.22 17, Alessandro Manzoni, Promessi sposi (1840), 1842 |
insigne biblioteca pubblica d’ |
Italia |
, i libri non erano nemmen |
Cap.22 17, Alessandro Manzoni, Promessi sposi (1840), 1842 |
il fiore della braveria d’ |
Italia |
, quegli uomini senza paura |
Cap.23 83, Alessandro Manzoni, Promessi sposi (1840), 1842 |
Milano e capitano generale in |
Italia |
, don Gonzalo Fernandez di |
Cap.26 57, Alessandro Manzoni, Promessi sposi (1840), 1842 |
oltremodo di condurne una in |
Italia |
, era forse quello che faceva |
Cap.27 2, Alessandro Manzoni, Promessi sposi (1840), 1842 |
francese non fosse calato in |
Italia |
; e, aiutando il duca sotto |
Cap.27 3, Alessandro Manzoni, Promessi sposi (1840), 1842 |
guerre del re cattolico in |
Italia |
, l’uno e l’altro invano; |
Cap.27 26, Alessandro Manzoni, Promessi sposi (1840), 1842 |
fama ch’egli ottiene in |
Italia |
, di primo scrittore de’ |
Cap.27 26, Alessandro Manzoni, Promessi sposi (1840), 1842 |
spopolò una buona parte d’ |
Italia |
. Condotti dal filo della |
Cap.31 1, Alessandro Manzoni, Promessi sposi (1840), 1842 |
lingua volgare, almeno in |
Italia |
; se anche nel resto d’Europa, |
Cap.31 2, Alessandro Manzoni, Promessi sposi (1840), 1842 |
desolata pure una buona parte d’ |
Italia |
, e in ispecie il milanese, |
Cap.31 3, Alessandro Manzoni, Promessi sposi (1840), 1842 |
meccanico, venuti per veder l’ |
Italia |
, per istudiarvi le antichità, |
Cap.32 7, Alessandro Manzoni, Promessi sposi (1840), 1842 |
di peso, girò per tutta |
Italia |
e fuori. In Germania se |
Cap.32 25, Alessandro Manzoni, Promessi sposi (1840), 1842 |
insigni della Lombardia, et |
Italia |
rimanere desolate, et dalla |
Cap.4 16, Alessandro Manzoni, Storia della colonna infame, 1842 |
sperava lui medesimo, se, in |
Italia |
e fuori, è letta quanto |
Cap.7 6, Alessandro Manzoni, Storia della colonna infame, 1842 |
curò. Ma nella dolce terra/d’ |
Italia |
nostra un dì fisse gli ardenti/lampi |
Canto 1 44, Giovanni Prati, Edmenegarda, 1842 |
più leggiadro/fior dell’ |
Italia |
, a cui la riverente/malinconia |
Canto 1 73, Giovanni Prati, Edmenegarda, 1842 |
senti come batte/un cor d’ |
Italia |
. Ah, questi miei non sono,/non |
Canto 2 60, Giovanni Prati, Edmenegarda, 1842 |
quant’altri alberga/la vostra |
Italia |
. Ei non sapria macchiarsi/di |
Canto 2 107, Giovanni Prati, Edmenegarda, 1842 |
m’hai fatto/questa tua bella |
Italia |
, ov’io sperava/viver lieto |
Canto 5 332, Giovanni Prati, Edmenegarda, 1842 |
che è la città più culta d’ |
Italia |
, e dove il popolo in particolare |
Pensiero 4 3, Giacomo Leopardi, Pensieri, 1845 |
cavalieri erranti, così io l’ |
Italia |
, anzi il mondo incivilito, |
Pensiero 20 1, Giacomo Leopardi, Pensieri, 1845 |
d’autori antichi, che l’ |
Italia |
ai tempi romani dovette |
Pensiero 39 2, Giacomo Leopardi, Pensieri, 1845 |
vada pervertendosi. Qui in |
Italia |
è voce e querela comune, |
Pensiero 39 2, Giacomo Leopardi, Pensieri, 1845 |
Magalotti in data del 1683. L’ |
Italia |
sarebbe più fredda oramai |
Pensiero 39 3, Giacomo Leopardi, Pensieri, 1845 |
ricevono, specialmente in |
Italia |
, quelli che sono educati |
Pensiero 104 1, Giacomo Leopardi, Pensieri, 1845 |
tua man vuol dar./Resti l’ |
Italia |
a me./ATT./(severo)/Dove |
Prol., sc.5 1, Giuseppe Verdi, Attila, 1846 |
Sopra l’ultimo romano Tutta |
Italia |
piangerà.// |
At.2, sc.4 , Giuseppe Verdi, Attila, 1846 |
Viva |
Italia |
! sacro un patto/Tutti stringe |
At.1, sc.1 , Giuseppe Verdi, La battaglia di Legnano, 1848 |
Viva |
Italia |
forte ed una/Colla spada |
At.1, sc.1 , Giuseppe Verdi, La battaglia di Legnano, 1848 |
baci…/(con entusiasmo)/All’ |
Italia |
un difensor!/(Odesi uno |
At.1, sc.2 1, Giuseppe Verdi, La battaglia di Legnano, 1848 |
Il difensor d’ |
Italia |
/Raggiungeresti, ov’esso/Per |
At.1, sc.8 , Giuseppe Verdi, La battaglia di Legnano, 1848 |
La sacra |
Italia |
: il varco/Dell’Adige contende |
At.2, sc.3 , Giuseppe Verdi, La battaglia di Legnano, 1848 |
Il Teutono e l’ |
Italia |
, in sua difesa/Leviam tutti |
At.2, sc.3 , Giuseppe Verdi, La battaglia di Legnano, 1848 |
ed Itali voi siete?/Per |
Italia |
volgeranno,/E nepoti generosi/Arrossir |
At.2, sc.3 1, Giuseppe Verdi, La battaglia di Legnano, 1848 |
Né il gran destin d’ |
Italia |
/Per esse cangerà!/FED./(con |
At.2, sc.4 , Giuseppe Verdi, La battaglia di Legnano, 1848 |
Il destino d’ |
Italia |
son io!/Soggiogata essa |
At.2, sc.4 , Giuseppe Verdi, La battaglia di Legnano, 1848 |
Grande e libera |
Italia |
sarà!/POD.,CORO/Ite omai… |
At.2, sc.4 , Giuseppe Verdi, La battaglia di Legnano, 1848 |
Giuriam d’ |
Italia |
por fine ai danni,/Cacciando |
At.3, sc.2 , Giuseppe Verdi, La battaglia di Legnano, 1848 |
soffocata dalla rabbia)/Viva |
Italia |
!/LIDA/Arresta… Ohimè!/(Cade |
At.3, sc.10 2, Giuseppe Verdi, La battaglia di Legnano, 1848 |
Salvi d’ |
Italia |
, pietoso Iddio,/Gli eroi |
At.4, sc.1 , Giuseppe Verdi, La battaglia di Legnano, 1848 |
|
Italia |
risorge/Vestita di gloria!/Invitta |
At.4, sc.2 , Giuseppe Verdi, La battaglia di Legnano, 1848 |
Per la salvata |
Italia |
…/(raccogliendo le forze |
At.4, sc.3 , Giuseppe Verdi, La battaglia di Legnano, 1848 |
È salva |
Italia |
!… io spiro…/E… benedico… |
At.4, sc.4 , Giuseppe Verdi, La battaglia di Legnano, 1848 |
armò Varsavia:/perfin l’ |
Italia |
/scosse l’ignavia./ E balbettarono/d’indipendenza/Bologna |
Parole di un consigliere 43, Giuseppe Giusti, Poesie, av. 1850 |
se per la foia/di questa |
Italia |
, che sarà una perla,/metta |
Io liberale 16, Giuseppe Giusti, Poesie, av. 1850 |
pera/pensa a Carlo decimo./ Ride |
Italia |
al caso reo,/e dall’Alpi |
Il «Dies irae» 49, Giuseppe Giusti, Poesie, av. 1850 |
gioventù s’aduna/piange Mario d’ |
Italia |
il duro giogo;/ma cambiando |
Costumi del giorno 82, Giuseppe Giusti, Poesie, av. 1850 |
se lo mangia./ Sognan d’ |
Italia |
i popoli condotti/con sette |
A San Giovanni 57, Giuseppe Giusti, Poesie, av. 1850 |
stato;/ e le Penelopi/nuove d’ |
Italia |
,/la bega arcadica/di far |
Preterito più che perfetto 110, Giuseppe Giusti, Poesie, av. 1850 |
domani/ vien meco, e recita/O |
Italia |
mia!/Le birbe inventano/che |
Il ballo, 2 134, Giuseppe Giusti, Poesie, av. 1850 |
nenie/messe da banda,/cos’è l’ |
Italia |
?/è una locanda./ L’oste |
Il ballo, 3 59, Giuseppe Giusti, Poesie, av. 1850 |
Oh che miseria/cavalcar l’ |
Italia |
!/ Qui, nell’aria, nel terreno,/chi |
Per il congresso dei dotti 21, Giuseppe Giusti, Poesie, av. 1850 |
tutti i generi;/piango l’ |
Italia |
/coi liberali;/e se mi torna,/ne |
Il brindisi di Girella 135, Giuseppe Giusti, Poesie, av. 1850 |
tempo perso/scriver per l’ |
Italia |
./ Cari miei concittadini,/non |
Gli umanitari 78, Giuseppe Giusti, Poesie, av. 1850 |
oramai,/l’apostrofi all’ |
Italia |
/non ascoltate mai./ Anzi, |
Avviso per un settimo congresso 27, Giuseppe Giusti, Poesie, av. 1850 |
(A G.C.)/ A noi, larve d’ |
Italia |
,/mummie dalla matrice,/è |
La terra dei morti 1, Giuseppe Giusti, Poesie, av. 1850 |
(Precisamente)./Che brava gente!/Dite, o l’ |
Italia |
?/EROI L’abbiamo a balia./POETA |
Il poeta e gli eroi da poltrona 10, Giuseppe Giusti, Poesie, av. 1850 |
bagnato:/cristianello annacquato./ Canta l’ |
Italia |
, i lumi,/il popolo, il progresso,/già |
Il giovinetto 43, Giuseppe Giusti, Poesie, av. 1850 |
rispettai l’impiego, esso l’ |
Italia |
,/e passammo la strada in |
Gita da Firenze a Montecatini 139, Giuseppe Giusti, Poesie, av. 1850 |
nella mia città;/Italiano in |
Italia |
, e così via/discorrendo, |
La rassegnazione 63, Giuseppe Giusti, Poesie, av. 1850 |
vogliamo, tutti quanti siamo,/l’ |
Italia |
Italia, e non vogliam Tedeschi;/vogliam |
Il «Delenda Cartago» 54, Giuseppe Giusti, Poesie, av. 1850 |
tutti quanti siamo,/l’Italia |
Italia |
, e non vogliam Tedeschi;/vogliam |
Il «Delenda Cartago» 54, Giuseppe Giusti, Poesie, av. 1850 |
tempo beato,/quando gridava |
Italia |
/soltanto il letterato./ |
Il congresso de’ Birri 130, Giuseppe Giusti, Poesie, av. 1850 |
col Popol ricongiunto,/all’ |
Italia |
e alla Guardia Cittadina./Fecero |
Il congresso de’ Birri 245, Giuseppe Giusti, Poesie, av. 1850 |
saette alle spie,/popolo, |
Italia |
, unione, libertà,/morte |
Storia contemporanea 13, Giuseppe Giusti, Poesie, av. 1850 |
via./ Dalla nordica illuvie |
Italia |
emerse/ricca e discorde |
A Leopoldo II 49, Giuseppe Giusti, Poesie, av. 1850 |
santo stelo/della libera |
Italia |
ultimo seme,/di re dovere |
A Leopoldo II 70, Giuseppe Giusti, Poesie, av. 1850 |
ci rimedia/colla signora |
Italia |
/c’è da morir d’inedia./ |
La guardia civica 91, Giuseppe Giusti, Poesie, av. 1850 |
d’imprese alte e leggiadre/l’ |
Italia |
affida: carità la sprona/di |
Alli spettri del 4 settembre 1847 78, Giuseppe Giusti, Poesie, av. 1850 |
UN EMISSARIO/ Anderete in |
Italia |
: ecco qui pronte/le lettere |
Istruzioni a un emissario 1, Giuseppe Giusti, Poesie, av. 1850 |
fratelli, tre castelli,/eccoti l’ |
Italia |
./ O si svolge in largo amore/il |
La repubblica 84, Giuseppe Giusti, Poesie, av. 1850 |
Marini/comporranno i Governini/dell’ |
Italia |
in pillole./ Se non credi |
La repubblica 96, Giuseppe Giusti, Poesie, av. 1850 |
BRINDISI/ Ma eh? l’ |
Italia |
,/paese sfatto,/rifarsi a |
Brindisi 1, Giuseppe Giusti, Poesie, av. 1850 |
t’incalzano/cavalli e fanti:/via dall’ |
Italia |
,/ladroni erranti!/ Chi sa? |
A Radeschi 59, Giuseppe Giusti, Poesie, av. 1850 |
ha salva la cotenna./ E l’ |
Italia |
che punto non dirazza/dalla |
Fino da quando 12, Giuseppe Giusti, Poesie, av. 1850 |
regie sale./ O veneranda |
Italia |
,/sempre al tuo santo nome/religioso |
Dello scrivere per le gazzette 85, Giuseppe Giusti, Poesie, av. 1850 |
Viva la libertà, viva l’ |
Italia |
.// |
L’elezione 148, Giuseppe Giusti, Poesie, av. 1850 |
pretesto/per urlar di qualcosa;/l’ |
Italia |
è come un testo/tirato sulla |
Il deputato 33, Giuseppe Giusti, Poesie, av. 1850 |
«IO PER L’ |
ITALIA |
…»/ Io per l’Italia/mi |
Io per l’Italia , Giuseppe Giusti, Poesie, av. 1850 |
PER L’ITALIA…»/ Io per l’ |
Italia |
/mi fo squartare:/la vo’ |
Io per l’Italia 1, Giuseppe Giusti, Poesie, av. 1850 |
redentore!/Che largità!/Viva l’ |
Italia |
,/la libertà!/Bravo bravissimo/per |
Io per l’Italia 21, Giuseppe Giusti, Poesie, av. 1850 |
fratellanza!/Che carità!/Viva l’ |
Italia |
,/la libertà./ Ah! che schiettezza,/che |
Io per l’Italia 28, Giuseppe Giusti, Poesie, av. 1850 |
d’omo,/che dignità!/Viva l’ |
Italia |
,/la libertà./ Bravo bravissimo/per |
Io per l’Italia 42, Giuseppe Giusti, Poesie, av. 1850 |
mature nel tuo seno,/bella |
Italia |
, fremean l’ire./Sol mancava |
Clarina 14, Giovanni Berchet, Poesie politiche e romanze, av. 1851 |
i barbari scontar;/suoni |
Italia |
in ogni carme/dal Cenisio |
Clarina 29, Giovanni Berchet, Poesie politiche e romanze, av. 1851 |
brando a lei devoto/tolse |
Italia |
dal servir. -/ Poveretta! |
Clarina 66, Giovanni Berchet, Poesie politiche e romanze, av. 1851 |
su l’onda baltica,/dall’ |
Italia |
andò un romor,/d’oppressori |
Il romito del Cenisio 33, Giovanni Berchet, Poesie politiche e romanze, av. 1851 |
narrò composta in pace/tutta |
Italia |
, ai troni immobili/plauder |
Il romito del Cenisio 41, Giovanni Berchet, Poesie politiche e romanze, av. 1851 |
posa/sono immensi i guai d’ |
Italia |
;/inesausto il suo dolor./ |
Il romito del Cenisio 53, Giovanni Berchet, Poesie politiche e romanze, av. 1851 |
prodi, cerca i lauri/che all’ |
Italia |
il pensier die’./Son disciolte |
Il romito del Cenisio 81, Giovanni Berchet, Poesie politiche e romanze, av. 1851 |
brio delle sue genti/all’ |
Italia |
, i dì che furono/alle cento |
Il romito del Cenisio 92, Giovanni Berchet, Poesie politiche e romanze, av. 1851 |
l’itala frontiera,/dell’ |
Italia |
il desiderio/all’estranio |
Il romito del Cenisio 143, Giovanni Berchet, Poesie politiche e romanze, av. 1851 |
Rammenta chi è desso,/l’ |
Italia |
, gli affanni;/non mescer |
Matilde 22, Giovanni Berchet, Poesie politiche e romanze, av. 1851 |
tremito in cor./ – Ma tutti d’ |
Italia |
non son cittadini?/perché, |
Giulia 7, Giovanni Berchet, Poesie politiche e romanze, av. 1851 |
valli deserte;/si tolse d’ |
Italia |
nel dì che l’inerte/di sé, |
Giulia 47, Giovanni Berchet, Poesie politiche e romanze, av. 1851 |
a tagliar./Là gridano: – |
Italia |
! redimer l’oppressa! -/qui |
Giulia 64, Giovanni Berchet, Poesie politiche e romanze, av. 1851 |
in cor./ Sempre nel cor l’ |
Italia |
,/s’ell’anche obblia chi |
Le fantasie 17, Giovanni Berchet, Poesie politiche e romanze, av. 1851 |
i suoi fantasimi/sono l’ |
Italia |
; e vanno/baldi ne’ sogni, |
Le fantasie 26, Giovanni Berchet, Poesie politiche e romanze, av. 1851 |
che importami/se omai l’ |
Italia |
/nome tra i popoli/non serba |
Le fantasie 134, Giovanni Berchet, Poesie politiche e romanze, av. 1851 |
v’impruna/è il confin dell’ |
Italia |
, o ringhiosi;/sono i monti |
Le fantasie 326, Giovanni Berchet, Poesie politiche e romanze, av. 1851 |
fu acerbo con noi/fin che |
Italia |
nell’ozio si tenne;/quando |
Le fantasie 386, Giovanni Berchet, Poesie politiche e romanze, av. 1851 |
l’alternan lieti./Oh, della cara |
Italia |
/la cara lingua ell’è!/ – |
Le fantasie 503, Giovanni Berchet, Poesie politiche e romanze, av. 1851 |
scoppiate nel 1831./ Su, figli d’ |
Italia |
! su, in armi! coraggio!/Il |
All’armi! all’armi 1, Giovanni Berchet, Poesie politiche e romanze, av. 1851 |
solo, più servo non è./ Su |
Italia |
! su, in armi! venuto è il |
All’armi! all’armi 7, Giovanni Berchet, Poesie politiche e romanze, av. 1851 |
fede fraterna d’amor./ Su, |
Italia |
! su, in armi! venuto è il |
All’armi! all’armi 15, Giovanni Berchet, Poesie politiche e romanze, av. 1851 |
giuriam di restar./ Su, |
Italia |
! su, in armi! venuto è il |
All’armi! all’armi 23, Giovanni Berchet, Poesie politiche e romanze, av. 1851 |
congiurati la tresca finì!/ Su |
Italia |
, novella! su, libera ed |
All’armi! all’armi 25, Giovanni Berchet, Poesie politiche e romanze, av. 1851 |
sogna parzial libertà!/ Su, |
Italia |
! su, in armi! venuto è il |
All’armi! all’armi 31, Giovanni Berchet, Poesie politiche e romanze, av. 1851 |
Tedesco che guarda sparuto:/L’ |
Italia |
è concorde: non serve a |
All’armi! all’armi 38, Giovanni Berchet, Poesie politiche e romanze, av. 1851 |
che sembrano rubate dall’ |
Italia |
alla primavera degli altri |
La pazza del Segrino, 8 12, Ippolito Nievo, Novelliere campagnolo, 1856 |
stabilimento dei Troiani in |
Italia |
, perdonando ambedue la vita |
Varmo, 9 1, Ippolito Nievo, Novelliere campagnolo, 1856 |
regione che è l’ultima d’ |
Italia |
contro il levar del sole./ |
La viola di San Bastiano 1, Ippolito Nievo, Novelliere campagnolo, 1856 |
d’ogni altro dialetto d’ |
Italia |
settentrionale si raccosta |
Le Maghe di Grado 72, Ippolito Nievo, Novelliere campagnolo, 1856 |
Nizza. O il bel clima d’ |
Italia |
! O il dolce e salubre clima |
La corsa di prova, 3 7, Ippolito Nievo, Novelliere campagnolo, 1856 |
Fra due liti d’ |
Italia |
erge Caino/La sua clava |
At.1, sc.10 , Giuseppe Verdi, Simon Boccanegra, 1857 |
significato che si dava in |
Italia |
alla parola patria, allo |
Cap. 1 , Ippolito Nievo, Confessioni di un Italiano, 1858 |
quella estrema provincia d’ |
Italia |
d’una paura sterminata, |
Cap. 1 52, Ippolito Nievo, Confessioni di un Italiano, 1858 |
due porte occidentali d’ |
Italia |
, sventolavano il vessillo |
Cap. 8 1, Ippolito Nievo, Confessioni di un Italiano, 1858 |
proclamati da Francia, fu in |
Italia |
di gran lunga maggiore che |
Cap. 8 3, Ippolito Nievo, Confessioni di un Italiano, 1858 |
francesi cresceva alle porte d’ |
Italia |
; con esse risonavano grandi |
Cap. 9 15, Ippolito Nievo, Confessioni di un Italiano, 1858 |
sua mano la sorte di tutta |
Italia |
; dappertutto era un supplicar |
Cap. 10 13, Ippolito Nievo, Confessioni di un Italiano, 1858 |
del giovine liberatore d’ |
Italia |
era caparra, secondo me, |
Cap. 10 117, Ippolito Nievo, Confessioni di un Italiano, 1858 |
Serenissima facevano parte dell’ |
Italia |
e del mondo. Mio ingresso |
Cap. 11 , Ippolito Nievo, Confessioni di un Italiano, 1858 |
paura./ Intanto le cose d’ |
Italia |
si stravolgevano sempre |
Cap. 11 10, Ippolito Nievo, Confessioni di un Italiano, 1858 |
militare francese. Tutta |
Italia |
s’insudiciava i ginocchi |
Cap. 11 10, Ippolito Nievo, Confessioni di un Italiano, 1858 |
delle armate francesi in |
Italia |
. In questa ultima clausola |
Cap. 11 20, Ippolito Nievo, Confessioni di un Italiano, 1858 |
che reggono ora le cose d’ |
Italia |
. Meriti arcani, lontanetti |
Cap. 11 30, Ippolito Nievo, Confessioni di un Italiano, 1858 |
popoli, e che il liberatore d’ |
Italia |
, il domatore della tirannide |
Cap. 11 58, Ippolito Nievo, Confessioni di un Italiano, 1858 |
altre volte delle sorti d’ |
Italia |
. Il sommo impiccio era per |
Cap. 12 68, Ippolito Nievo, Confessioni di un Italiano, 1858 |
forze dalla Germania e dall’ |
Italia |
. Riuscito se non altro a |
Cap. 13 71, Ippolito Nievo, Confessioni di un Italiano, 1858 |
di Venezia, ma utile all’ |
Italia |
. Mi strappo ora dal cuore |
Cap. 15 74, Ippolito Nievo, Confessioni di un Italiano, 1858 |
aprire quelli già stampati. L’ |
Italia |
il passato, la Francia ha |
Cap. 15 81, Ippolito Nievo, Confessioni di un Italiano, 1858 |
due più antichi governi d’ |
Italia |
. Roma, già consumata dal |
Cap. 16 1, Ippolito Nievo, Confessioni di un Italiano, 1858 |
possibili nel mezzogiorno d’ |
Italia |
e nella Spagna. In quel |
Cap. 16 1, Ippolito Nievo, Confessioni di un Italiano, 1858 |
valenti e generosi uomini d’ |
Italia |
; e l’antica donna, che sparsi |
Cap. 16 2, Ippolito Nievo, Confessioni di un Italiano, 1858 |
moristi mai!/ Allora infatti l’ |
Italia |
era forse ai primordi della |
Cap. 16 69, Ippolito Nievo, Confessioni di un Italiano, 1858 |
romano e forse forse da tutta |
Italia |
. Naselli era sbarcato a |
Cap. 16 161, Ippolito Nievo, Confessioni di un Italiano, 1858 |
più nobile e generoso d’ |
Italia |
scorre sul patibolo, noi |
Cap. 17 , Ippolito Nievo, Confessioni di un Italiano, 1858 |
in quell’estremo lembo d’ |
Italia |
. Alcune terre lo accoglievano |
Cap. 17 2, Ippolito Nievo, Confessioni di un Italiano, 1858 |
austriache di Kray accennando all’ |
Italia |
; la flotta di Nelson, vincitrice |
Cap. 17 2, Ippolito Nievo, Confessioni di un Italiano, 1858 |
fu richiamato nell’alta |
Italia |
contro gli AustroRussi |
Cap. 17 2, Ippolito Nievo, Confessioni di un Italiano, 1858 |
all’imo di questa povera |
Italia |
non siamo per tanto diversi |
Cap. 17 9, Ippolito Nievo, Confessioni di un Italiano, 1858 |
noi, perché solamente in |
Italia |
vivono donne che sanno inspirarlo |
Cap. 17 9, Ippolito Nievo, Confessioni di un Italiano, 1858 |
davano così bella parte d’ |
Italia |
in preda a quei mostri, |
Cap. 17 11, Ippolito Nievo, Confessioni di un Italiano, 1858 |
Repubblica in quella parte d’ |
Italia |
, la fortezza d’Ancona. Ammazzato |
Cap. 17 40, Ippolito Nievo, Confessioni di un Italiano, 1858 |
parole di devozione all’ |
Italia |
; ma moriva in campo non |
Cap. 17 40, Ippolito Nievo, Confessioni di un Italiano, 1858 |
diramandosi da Bologna per tutta |
Italia |
si proponeva di tutelare |
Cap. 17 40, Ippolito Nievo, Confessioni di un Italiano, 1858 |
Viva la libertà! Viva l’ |
Italia |
!/ Nell’anarchia di quegli |
Cap. 17 41, Ippolito Nievo, Confessioni di un Italiano, 1858 |
in quella nobile parte d’ |
Italia |
, erano condannati a perire |
Cap. 17 43, Ippolito Nievo, Confessioni di un Italiano, 1858 |
Lombardia, tutto il resto d’ |
Italia |
al principio del 1800 stava |
Cap. 17 45, Ippolito Nievo, Confessioni di un Italiano, 1858 |
repubblichette che pullularono in |
Italia |
al fecondo alito della Francese, |
Cap. 18 2, Ippolito Nievo, Confessioni di un Italiano, 1858 |
tutti insieme la strada d’ |
Italia |
. Si sperava assai; si sperava |
Cap. 18 68, Ippolito Nievo, Confessioni di un Italiano, 1858 |
mordaci e dabbene di tutta |
Italia |
; per cui anche avendoli |
Cap. 18 98, Ippolito Nievo, Confessioni di un Italiano, 1858 |
mezza Europa e per tutta |
Italia |
a sommoverne a risvegliarne |
Cap. 18 109, Ippolito Nievo, Confessioni di un Italiano, 1858 |
Repubblica in un Regno d’ |
Italia |
, presi le poche robe, i |
Cap. 18 112, Ippolito Nievo, Confessioni di un Italiano, 1858 |
unisce Venezia al Regno d’ |
Italia |
. Tarda penitenza d’un vecchio |
Cap. 19 , Ippolito Nievo, Confessioni di un Italiano, 1858 |
del governo francese in |
Italia |
un consigliere principale |
Cap. 19 60, Ippolito Nievo, Confessioni di un Italiano, 1858 |
per la quale il Regno d’ |
Italia |
s’allargava ne’ suoi confini |
Cap. 19 61, Ippolito Nievo, Confessioni di un Italiano, 1858 |
necessariamente come consolatrice. In |
Italia |
poi le magagne son tante, |
Cap. 19 67, Ippolito Nievo, Confessioni di un Italiano, 1858 |
e pel riordinamento dell’ |
Italia |
: le idee giuste e moderate |
Cap. 19 156, Ippolito Nievo, Confessioni di un Italiano, 1858 |
mese; e fra tutti i popoli d’ |
Italia |
Monsignore era il solo che |
Cap. 19 193, Ippolito Nievo, Confessioni di un Italiano, 1858 |
asiatico impero degli Czar. L’ |
Italia |
, tutta in suo pugno sbocconcellata |
Cap. 19 204, Ippolito Nievo, Confessioni di un Italiano, 1858 |
seconda congiura si ordiva in |
Italia |
a profitto dei Greci, protetta |
Cap. 19 204, Ippolito Nievo, Confessioni di un Italiano, 1858 |
all’Impero di Francia al Regno d’ |
Italia |
e si ritira all’isola d’Elba./ |
Cap. 19 210, Ippolito Nievo, Confessioni di un Italiano, 1858 |
vide cosa fosse il Regno d’ |
Italia |
senza Napoleone, e a che |
Cap. 19 211, Ippolito Nievo, Confessioni di un Italiano, 1858 |
le loro vendite per tutta |
Italia |
e davano mano ai democratici |
Cap. 19 225, Ippolito Nievo, Confessioni di un Italiano, 1858 |
forse ben nato ancora. L’ |
Italia |
per due volte sorpassò l’Oriente |
Cap. 20 2, Ippolito Nievo, Confessioni di un Italiano, 1858 |
è la Toscana della Bassa |
Italia |
; per questo appunto non |
Cap. 20 6, Ippolito Nievo, Confessioni di un Italiano, 1858 |
che la fanno capo nonché d’ |
Italia |
, del mondo; e nessun luogo |
Cap. 20 6, Ippolito Nievo, Confessioni di un Italiano, 1858 |
sì, ma relegandomi fuori d’ |
Italia |
; e potete credere che cacciato |
Cap. 20 20, Ippolito Nievo, Confessioni di un Italiano, 1858 |
Dio. Molte volte nominò l’ |
Italia |
, molte volte stringendomi |
Cap. 20 231, Ippolito Nievo, Confessioni di un Italiano, 1858 |
aver adottato per patria l’ |
Italia |
ed in special modo Venezia. |
Cap. 21 37, Ippolito Nievo, Confessioni di un Italiano, 1858 |
allora per la prima volta in |
Italia |
collo spavento che accompagna |
Cap. 21 92, Ippolito Nievo, Confessioni di un Italiano, 1858 |
quand’egli pure era venuto in |
Italia |
per ripartirne tantosto, |
Cap. 21 97, Ippolito Nievo, Confessioni di un Italiano, 1858 |
Di noi, di Venezia, dell’ |
Italia |
egli non parlava più che |
Cap. 21 116, Ippolito Nievo, Confessioni di un Italiano, 1858 |
sarebbero sparse per tutta |
Italia |
quattromila schede di associazione |
Cap. 22 11, Ippolito Nievo, Confessioni di un Italiano, 1858 |
rompevano la lunga sonnolenza d’ |
Italia |
non secondarono per nulla |
Cap. 22 16, Ippolito Nievo, Confessioni di un Italiano, 1858 |
all’entusiasmo propagatosi per tutta |
Italia |
all’amnistia concessa da |
Cap. 22 22, Ippolito Nievo, Confessioni di un Italiano, 1858 |
piazza prendevano per tutta |
Italia |
un tenore più fiero e guerresco; |
Cap. 22 94, Ippolito Nievo, Confessioni di un Italiano, 1858 |
Gloria, castigo, speranza d’ |
Italia |
! Innanzi a te tacciono le |
Cap. 23,7 1, Ippolito Nievo, Confessioni di un Italiano, 1858 |
fazioni militari e tornar in |
Italia |
scarso di denari ma ricco |
Cap. 23,14 1, Ippolito Nievo, Confessioni di un Italiano, 1858 |
questi pochi libri, che in |
Italia |
crediamo che sommino a cinque, |
Preludio 1, Giuseppe Rovani, Cento anni, 1858 |
trovato in tutte le città d’ |
Italia |
e d’Europa, dove c’era un |
Libro 1, 1 8, Giuseppe Rovani, Cento anni, 1858 |
tramonto; poi ritornò in |
Italia |
e dimorò a lungo in Venezia |
Libro 1, 1 9, Giuseppe Rovani, Cento anni, 1858 |
v’ha bella signorina in |
Italia |
, la quale, nel ricevere |
Libro 1, 2 7, Giuseppe Rovani, Cento anni, 1858 |
la sua fama per tutta l’ |
Italia |
ed anche per l’Europa; ché, |
Libro 1, 8 7, Giuseppe Rovani, Cento anni, 1858 |
(sono sue parole), e dall’ |
Italia |
principalmente non mai cacciato |
Libro 1, 8 9, Giuseppe Rovani, Cento anni, 1858 |
quello che producevasi in |
Italia |
in questo genere, e appena |
Libro 1, 9 15, Giuseppe Rovani, Cento anni, 1858 |
attraversata per terra l’ |
Italia |
, giunse a Livorno, dal cui |
Libro 1, 9 26, Giuseppe Rovani, Cento anni, 1858 |
percorse le principali città d’ |
Italia |
. A Livorno s’impegnò in |
Libro 2, 1 19, Giuseppe Rovani, Cento anni, 1858 |
coll’impresario, e ritornando in |
Italia |
, Lorenzo conobbe a Venezia |
Libro 2, 2 2, Giuseppe Rovani, Cento anni, 1858 |
delle principali città d’ |
Italia |
. Il pittore Londonio, nella |
Libro 2, 4 37, Giuseppe Rovani, Cento anni, 1858 |
Francia si diffuse tosto in |
Italia |
, e segnatamente a Milano |
Libro 2, 6 25, Giuseppe Rovani, Cento anni, 1858 |
giurisprudenza era comune a tutt’ |
Italia |
e a tutt’Europa, ciascuno |
Libro 2, 7 8, Giuseppe Rovani, Cento anni, 1858 |
sente contro le guide d’ |
Italia |
menzognere; che assalti |
Libro 2, 9 2, Giuseppe Rovani, Cento anni, 1858 |
speciali della vita pubblica, l’ |
Italia |
tutta e persino l’Europa |
Libro 3, 1 26, Giuseppe Rovani, Cento anni, 1858 |
tutti i primi teatri e d’ |
Italia |
e di fuori… e dappertutto |
Libro 3, 7 33, Giuseppe Rovani, Cento anni, 1858 |
dell’ammirazione che tutta |
Italia |
prodigava alle sue grandi |
Libro 4, 2 19, Giuseppe Rovani, Cento anni, 1858 |
sono spacciate per tutta |
Italia |
, anzi per tutta Europa, |
Libro 4, 4 2, Giuseppe Rovani, Cento anni, 1858 |
brillava fra le città d’ |
Italia |
. Né ciò sarà fatto a caso, |
Libro 4, 7 34, Giuseppe Rovani, Cento anni, 1858 |
il signore sotto i soli d’ |
Italia |
porta il soprabito di guttaperca, |
Libro 4, 8 3, Giuseppe Rovani, Cento anni, 1858 |
architetti ed archeologi d’ |
Italia |
, ed invitato dai più facoltosi |
Libro 4, 8 36, Giuseppe Rovani, Cento anni, 1858 |
alla prima scalea./Pera l’ |
Italia |
, il mondo./ La prima sillaba |
Libro 4, 9 20, Giuseppe Rovani, Cento anni, 1858 |
dagli Indiani e donato all’ |
Italia |
dalle crociate; e piantandosi |
Libro 4, 10 14, Giuseppe Rovani, Cento anni, 1858 |
quel libro fece senso in |
Italia |
e fece senso in Francia, |
Libro 4, 11 2, Giuseppe Rovani, Cento anni, 1858 |
Londra, e passate poi in |
Italia |
nella casa filiale di Prati; |
Libro 4, 11 45, Giuseppe Rovani, Cento anni, 1858 |
trent’anni, già rinomato in tutt’ |
Italia |
e in tutt’Europa per un |
Libro 6, 1 1, Giuseppe Rovani, Cento anni, 1858 |
uscire da Milano e dall’ |
Italia |
, voglia ricordarsi il lettore |
Libro 6, 1 1, Giuseppe Rovani, Cento anni, 1858 |
più celebri università d’ |
Italia |
, una mezza dozzina di anni; |
Libro 7, 2 4, Giuseppe Rovani, Cento anni, 1858 |
risuonava delle sue lodi tutta |
Italia |
, ed avea già ottenuto di |
Libro 7, 2 9, Giuseppe Rovani, Cento anni, 1858 |
falsamente detto lombardo in |
Italia |
e falsamente gotico in Francia, |
Libro 7, 5 1, Giuseppe Rovani, Cento anni, 1858 |
rapida moltiplicazione poi in |
Italia |
. Nel 1732 aveva stabilita |
Libro 7, 5 2, Giuseppe Rovani, Cento anni, 1858 |
divenuto celeberrimo in tutta |
Italia |
ed anche fuori, tanto che |
Libro 8, 7 15, Giuseppe Rovani, Cento anni, 1858 |
cui l’uso s’era diffuso in |
Italia |
da pochi anni, i più di |
Libro 8, 12 1, Giuseppe Rovani, Cento anni, 1858 |
probabilmente la prima in |
Italia |
che tentasse in ciò di emulare |
Libro 9, 4 6, Giuseppe Rovani, Cento anni, 1858 |
glorioso di tutta la storia d’ |
Italia |
. Ella ha dovuto ed ha voluto |
Libro 9, 5 1, Giuseppe Rovani, Cento anni, 1858 |
dove, lacerando le genti d’ |
Italia |
come pagine di un libro |
Libro 9, 5 1, Giuseppe Rovani, Cento anni, 1858 |
darsi buon tempo. Ma tutta |
Italia |
e tutt’Europa facevan lo |
Libro 9, 5 2, Giuseppe Rovani, Cento anni, 1858 |
breve ebbe eco per tutta |
Italia |
, prese una tale avversione |
Libro 9, 6 8, Giuseppe Rovani, Cento anni, 1858 |
conquistatori armati: dell’ |
Italia |
non sarebbe rimasta salva |
Libro 9, 6 8, Giuseppe Rovani, Cento anni, 1858 |
venuta in gran fama in tutta |
Italia |
, aveva dovuto per l’avversa |
Libro 9, 6 9, Giuseppe Rovani, Cento anni, 1858 |
iniziarono alcune accademie in |
Italia |
, e segnatamente questa dei |
Libro 9, 6 10, Giuseppe Rovani, Cento anni, 1858 |
memoria, e ho tutte le piazze d’ |
Italia |
in testa, e ho sempre avuto |
Libro 9, 7 44, Giuseppe Rovani, Cento anni, 1858 |
reggente del consiglio d’ |
Italia |
, aveva arricchito di opere |
Libro 9, 8 1, Giuseppe Rovani, Cento anni, 1858 |
dei principali teatri d’ |
Italia |
. Donna Clelia non voleva |
Libro 9, 8 14, Giuseppe Rovani, Cento anni, 1858 |
nome di sé anche fuori d’ |
Italia |
, quando nel 1759, giovane |
Libro 9, 9 8, Giuseppe Rovani, Cento anni, 1858 |
le cose che ho fatto in |
Italia |
. In quella occasione la |
Libro 10, 2 34, Giuseppe Rovani, Cento anni, 1858 |
pontefici di gran contrada d’ |
Italia |
, con che veggo d’aver gettati |
Libro 10, 2 34, Giuseppe Rovani, Cento anni, 1858 |
San Pietro, sovrastano all’ |
Italia |
?/ Queste parole di Carlo |
Libro 10, 2 34, Giuseppe Rovani, Cento anni, 1858 |
di Roma e per salvare l’ |
Italia |
./ Sono secoli e secoli che |
Libro 10, 2 35, Giuseppe Rovani, Cento anni, 1858 |
finalmente le vecchie piaghe d’ |
Italia |
./ E il predicatore, dopo |
Libro 10, 2 38, Giuseppe Rovani, Cento anni, 1858 |
dello stato delle cose in |
Italia |
in quel momento./ Difatti |
Libro 10, 3 7, Giuseppe Rovani, Cento anni, 1858 |
ricacciati i Tedeschi dall’ |
Italia |
colle battaglie di Caldiero, |
Libro 10, 3 8, Giuseppe Rovani, Cento anni, 1858 |
marzo, mandava nuove genti in |
Italia |
sotto la condotta dell’arciduca |
Libro 10, 3 8, Giuseppe Rovani, Cento anni, 1858 |
Viva la Francia, Viva l’ |
Italia |
succedettero a quel canto |
Libro 10, 3 17, Giuseppe Rovani, Cento anni, 1858 |
con impeto sulle coste d’ |
Italia |
; de’ primi a far festa all’ingresso |
Libro 10, 4 2, Giuseppe Rovani, Cento anni, 1858 |
posseduto in proprio dall’ |
Italia |
, cosparse di lodi convenzionali |
Libro 11, 2 5, Giuseppe Rovani, Cento anni, 1858 |
di renderlo propizio all’ |
Italia |
e al mondo, mise per condizione |
Libro 11, 2 5, Giuseppe Rovani, Cento anni, 1858 |
1796, appena il terreno d’ |
Italia |
brulicò d’armi e d’armati, |
Libro 11, 3 5, Giuseppe Rovani, Cento anni, 1858 |
gli uomini, dagli uomini d’ |
Italia |
ed anche di Francia./ Qui |
Libro 11, 4 27, Giuseppe Rovani, Cento anni, 1858 |
chi, uccidendolo, salverà l’ |
Italia |
e il mondo’. Io dunque sono |
Libro 11, 4 42, Giuseppe Rovani, Cento anni, 1858 |
d’una città capitale per l’ |
Italia |
quando sarà rifatta./ È |
Libro 12, 1 4, Giuseppe Rovani, Cento anni, 1858 |
sgombrerà del tutto le nubi d’ |
Italia |
./ Ma giacché il nome di |
Libro 12, 1 5, Giuseppe Rovani, Cento anni, 1858 |
l’eterna città, dal centro d’ |
Italia |
, precisamente come al tempo |
Libro 12, 1 6, Giuseppe Rovani, Cento anni, 1858 |
necessità essere uomini d’ |
Italia |
. È già molto che lo straniero |
Libro 12, 1 17, Giuseppe Rovani, Cento anni, 1858 |
dell’esercito del regno d’ |
Italia |
, la coccarda italiana stava |
Libro 12, 1 20, Giuseppe Rovani, Cento anni, 1858 |
volta far sventolare in |
Italia |
, erano ancora in mente Dei; |
Libro 12, 1 20, Giuseppe Rovani, Cento anni, 1858 |
rivoluzionari di Francia e d’ |
Italia |
. Di chi dunque fu la colpa |
Libro 12, 1 33, Giuseppe Rovani, Cento anni, 1858 |
parlano delle cose generali d’ |
Italia |
a quel tempo e delle speciali |
Libro 12, 1 38, Giuseppe Rovani, Cento anni, 1858 |
nemico più formidabile dell’ |
Italia |
, che da tanti secoli si |
Libro 12, 1 38, Giuseppe Rovani, Cento anni, 1858 |
fra le nazioni; e perché l’ |
Italia |
presente dee guardare a |
Libro 12, 1 38, Giuseppe Rovani, Cento anni, 1858 |
riuscirono funestissimi all’ |
Italia |
, e furon cagione che si |
Libro 12, 2 1, Giuseppe Rovani, Cento anni, 1858 |
uomini della Francia e dell’ |
Italia |
rivoluzionarie. In quell’occasione, |
Libro 12, 2 16, Giuseppe Rovani, Cento anni, 1858 |
straniere, solo è costante coll’ |
Italia |
. La prima volta poi che |
Libro 12, 3 3, Giuseppe Rovani, Cento anni, 1858 |
benemeriti dell’umanità e dell’ |
Italia |
e della religione./ Richiamando |
Libro 12, 4 5, Giuseppe Rovani, Cento anni, 1858 |
quando poi si ritrasse dall’ |
Italia |
, chiamato da gravissimi |
Libro 12, 4 7, Giuseppe Rovani, Cento anni, 1858 |
piaga non fatale che all’ |
Italia |
, e perciò stesso opportuna |
Libro 12, 4 8, Giuseppe Rovani, Cento anni, 1858 |
discorrendo Bonaparte dell’ |
Italia |
, in un momento di quegli |
Libro 12, 4 8, Giuseppe Rovani, Cento anni, 1858 |
queste memorabili parole: In |
Italia |
non devono stare ni Franciosi |
Libro 12, 4 8, Giuseppe Rovani, Cento anni, 1858 |
un’impresa salutare all’ |
Italia |
e all’umanità e al medesimo |
Libro 12, 5 13, Giuseppe Rovani, Cento anni, 1858 |
quantunque di tutte le città d’ |
Italia |
: di Napoli, di Bologna, |
Libro 12, 6 6, Giuseppe Rovani, Cento anni, 1858 |
condizione delle città dell’alta |
Italia |
, e di Milano segnatamente; |
Libro 12, 6 10, Giuseppe Rovani, Cento anni, 1858 |
vergognoso della vergogna d’ |
Italia |
, più innamorato della grandezza |
Libro 12, 6 23, Giuseppe Rovani, Cento anni, 1858 |
veramente il cuore dell’ |
Italia |
; onde per far la cura dell’Italia |
Libro 12, 6 23, Giuseppe Rovani, Cento anni, 1858 |
onde per far la cura dell’ |
Italia |
non si dee far altro che |
Libro 12, 6 23, Giuseppe Rovani, Cento anni, 1858 |
antica. Tutte le città d’ |
Italia |
, soli minori giranti in |
Libro 12, 6 25, Giuseppe Rovani, Cento anni, 1858 |
su tutti gli Italiani d’ |
Italia |
, quando fosse divenuto il |
Libro 12, 7 2, Giuseppe Rovani, Cento anni, 1858 |
chiama), non voleva parlar dell’ |
Italia |
in modo che il Francese |
Libro 12, 7 3, Giuseppe Rovani, Cento anni, 1858 |
entrare in una nuova fase, e l’ |
Italia |
fosse chiamata a nuovi e |
Libro 12, 7 4, Giuseppe Rovani, Cento anni, 1858 |
lezioni salutari; onde l’ |
Italia |
del periodo attuale risalta |
Libro 12, 8 5, Giuseppe Rovani, Cento anni, 1858 |
il più maestoso fiume d’ |
Italia |
che attraversi una città. |
Libro 13, 1 2, Giuseppe Rovani, Cento anni, 1858 |
l’onda impetuosa di tutta |
Italia |
concorde nel tendere le |
Libro 13, 1 3, Giuseppe Rovani, Cento anni, 1858 |
a tutte le altre città d’ |
Italia |
! Equidistante dai punti |
Libro 13, 1 4, Giuseppe Rovani, Cento anni, 1858 |
Equidistante dai punti estremi d’ |
Italia |
, essa, per Civitavecchia, |
Libro 13, 1 4, Giuseppe Rovani, Cento anni, 1858 |
della media e della bassa |
Italia |
; come ai Galli fece comprendere |
Libro 13, 1 5, Giuseppe Rovani, Cento anni, 1858 |
città, e da altre città d’ |
Italia |
, una folla infinita di popolo |
Libro 13, 1 6, Giuseppe Rovani, Cento anni, 1858 |
un commovimento per tutta |
Italia |
, e un rigurgito di tutti |
Libro 13, 6 32, Giuseppe Rovani, Cento anni, 1858 |
repubblicani di Roma, d’ |
Italia |
e di Francia./ Ora quando |
Libro 13, 6 33, Giuseppe Rovani, Cento anni, 1858 |
diventare la capitale d’ |
Italia |
, la popolazione avrebbe |
Libro 13, 10 7, Giuseppe Rovani, Cento anni, 1858 |
grandezza futura di Roma e dell’ |
Italia |
potesse divenire tale, che |
Libro 13, 10 7, Giuseppe Rovani, Cento anni, 1858 |
alla maggior grandezza d’ |
Italia |
, alla caduta di tutti quelli |
Libro 14, 3 11, Giuseppe Rovani, Cento anni, 1858 |
Eugenio Beauharnais ritornò in |
Italia |
. Questi, per quanto ne portò |
Libro 15, 1 10, Giuseppe Rovani, Cento anni, 1858 |
scrittori di Francia e d’ |
Italia |
se la godevano ad imitarlo; |
Libro 15, 2 7, Giuseppe Rovani, Cento anni, 1858 |
avea recata in dote lire d’ |
Italia |
trecentomila, la spina dorsale |
Libro 15, 3 10, Giuseppe Rovani, Cento anni, 1858 |
Beauharnais fu installato viceré d’ |
Italia |
, e cominciò, nel tempo che |
Libro 15, 3 13, Giuseppe Rovani, Cento anni, 1858 |
in quanto all’esercito d’ |
Italia |
, sapevasi come fosse ognora |
Libro 16, 1 6, Giuseppe Rovani, Cento anni, 1858 |
propri, e piantare il regno d’ |
Italia |
su delle fondamenta ben |
Libro 16, 2 9, Giuseppe Rovani, Cento anni, 1858 |
questo uomo sul trono d’ |
Italia |
, per il resto non state |
Libro 16, 3 11, Giuseppe Rovani, Cento anni, 1858 |
rovesci del ’99 lasciò l’ |
Italia |
con lei. Nell’800 passò |
Libro 16, 9 2, Giuseppe Rovani, Cento anni, 1858 |
Beauharnais fu fatto viceré d’ |
Italia |
, entrò nel suo stato maggiore. |
Libro 16, 9 2, Giuseppe Rovani, Cento anni, 1858 |
ricordo quando giunsero in |
Italia |
le prime opere di Rousseau |
Libro 16, 11 4, Giuseppe Rovani, Cento anni, 1858 |
dell’Europa, della Francia e dell’ |
Italia |
in tal momento./ – Vale |
Libro 16, 12 4, Giuseppe Rovani, Cento anni, 1858 |
uomo al quale il regno d’ |
Italia |
dovrà rendere grazie infinite, |
Libro 16, 12 39, Giuseppe Rovani, Cento anni, 1858 |
la Francia. Ma il regno d’ |
Italia |
? Questa è roba rubata./ |
Libro 16, 14 42, Giuseppe Rovani, Cento anni, 1858 |
Ma, tornando al regno d’ |
Italia |
, se Francesco II non vorrà |
Libro 16, 14 45, Giuseppe Rovani, Cento anni, 1858 |
Beauharnais sarà il re d’ |
Italia |
. Fate che vada questa combinazione |
Libro 16, 14 45, Giuseppe Rovani, Cento anni, 1858 |
Beauharnais sarà il felice re d’ |
Italia |
, tutte le tasse saran diminuite |
Libro 16, 14 45, Giuseppe Rovani, Cento anni, 1858 |
nazionale essere eletto a re d’ |
Italia |
./ – Il duca di Lodi, – osservò |
Libro 17, 1 59, Giuseppe Rovani, Cento anni, 1858 |
dunque costui essere il re d’ |
Italia |
?. Viva il re Pino, gridò |
Libro 17, 1 81, Giuseppe Rovani, Cento anni, 1858 |
di governo; v’è pure in |
Italia |
e a poche miglia da noi |
Libro 17, 1 84, Giuseppe Rovani, Cento anni, 1858 |
di chi voleva un regno d’ |
Italia |
indipendente con Beauharnais |
Libro 17, 2 3, Giuseppe Rovani, Cento anni, 1858 |
numero. Essi vedevano l’ |
Italia |
in quel periglio che avevano |
Libro 17, 2 6, Giuseppe Rovani, Cento anni, 1858 |
principe Beauharnais fatto re d’ |
Italia |
, pur non osavano consigliare |
Libro 17, 2 6, Giuseppe Rovani, Cento anni, 1858 |
osavano consigliare ai mali d’ |
Italia |
un rimedio non italiano. |
Libro 17, 2 6, Giuseppe Rovani, Cento anni, 1858 |
quelli che lo volevan re d’ |
Italia |
avessero avuto il sopravvento; |
Libro 17, 2 10, Giuseppe Rovani, Cento anni, 1858 |
politico, lungo tutta la zona d’ |
Italia |
e Francia, andava sempre |
Libro 17, 2 12, Giuseppe Rovani, Cento anni, 1858 |
viceré; quello del regno d’ |
Italia |
indipendente con un re italiano; |
Libro 17, 3 7, Giuseppe Rovani, Cento anni, 1858 |
umiliare, sono diventato il re d’ |
Italia |
, e tu sei una livrea in |
Libro 17, 3 26, Giuseppe Rovani, Cento anni, 1858 |
essa può conservare dell’ |
Italia |
soltanto la parte che avrebbe |
Libro 17, 3 29, Giuseppe Rovani, Cento anni, 1858 |
proclamare Beauharnais a re d’ |
Italia |
. Quel Dalmato rivelò il |
Libro 17, 3 31, Giuseppe Rovani, Cento anni, 1858 |
sarebbe caduto? il regno d’ |
Italia |
sarebbe andato a fascio, |
Libro 17, 4 24, Giuseppe Rovani, Cento anni, 1858 |
fosse stato proclamato re d’ |
Italia |
, e le potenze europee, rispettando |
Libro 17, 4 27, Giuseppe Rovani, Cento anni, 1858 |
tutte le città dell’alta |
Italia |
e dell’Emilia./ Se la Compagnia |
Libro 18 4, Giuseppe Rovani, Cento anni, 1858 |
letterario, che piantava in |
Italia |
le prime basi di una letteratura |
Libro 18, 4 12, Giuseppe Rovani, Cento anni, 1858 |
rivoluzionaria che mai abbia avuto l’ |
Italia |
./ Quel coro fu la prima |
Libro 18, 4 12, Giuseppe Rovani, Cento anni, 1858 |
in Francia, in Spagna, in |
Italia |
erano ricomparsi, come il |
Libro 18, 8 4, Giuseppe Rovani, Cento anni, 1858 |
indirettamente su tutta |
Italia |
./ Già la popolazione nella |
Libro 18, 8 5, Giuseppe Rovani, Cento anni, 1858 |
ricorda che, viaggiando l’ |
Italia |
nel 1848 in compagnia d’un |
Libro 19, 1 2, Giuseppe Rovani, Cento anni, 1858 |
che Francesco I venne in |
Italia |
, egli, come tutti i Milanesi, |
Libro 19, 2 1, Giuseppe Rovani, Cento anni, 1858 |
Francesco fece il viaggio in |
Italia |
, venne, vide e non fece |
Libro 19, 2 1, Giuseppe Rovani, Cento anni, 1858 |
partito Franceschino dall’ |
Italia |
, ognuno commentava l’accoglimento |
Libro 19, 2 4, Giuseppe Rovani, Cento anni, 1858 |
fieramente in sulle corna l’ |
Italia |
stata inventrice di quel |
Libro 19, 4 3, Giuseppe Rovani, Cento anni, 1858 |
nel mondo letterario, e l’ |
Italia |
avrebbe certissimamente |
Libro 19, 18 11, Giuseppe Rovani, Cento anni, 1858 |
gran fama in Europa e in |
Italia |
. Mi fa senso, per esempio, |
Libro 19, 32 6, Giuseppe Rovani, Cento anni, 1858 |
libro che ebbe spaccio in |
Italia |
; e il toscano Ranalli lo |
Libro 20, 2 10, Giuseppe Rovani, Cento anni, 1858 |
maestri melodrammatici d’ |
Italia |
e di Europa; ma presto la |
Libro 20, 2 11, Giuseppe Rovani, Cento anni, 1858 |
più che a un mortale, e l’ |
Italia |
per consenso viene esaltata |
Libro 20, 2 14, Giuseppe Rovani, Cento anni, 1858 |
suoi amici di Parigi e d’ |
Italia |
. V’era Nodier, Musset, Ingres, |
Libro 20, 3 2, Giuseppe Rovani, Cento anni, 1858 |
sull’arte e su Rossini e sull’ |
Italia |
. Halévy sosteneva che il |
Libro 20, 3 2, Giuseppe Rovani, Cento anni, 1858 |
anche oggidì rappresenti l’ |
Italia |
con antica grandezza./ – |
Libro 20, 3 5, Giuseppe Rovani, Cento anni, 1858 |
Non posso ammettere che l’ |
Italia |
non abbia nelle altre arti |
Libro 20, 3 6, Giuseppe Rovani, Cento anni, 1858 |
letteratura c’è un uomo in |
Italia |
che può benissimo far degno |
Libro 20, 3 6, Giuseppe Rovani, Cento anni, 1858 |
primato che ciascuno occupa in |
Italia |
e fuori per consenso universale |
Libro 20, 3 6, Giuseppe Rovani, Cento anni, 1858 |
alle parole del Baroggi. L’ |
Italia |
in quel punto veniva glorificata |
Libro 20, 3 8, Giuseppe Rovani, Cento anni, 1858 |
assistito al trionfo dell’ |
Italia |
in Francia, e se tu, uscendo |
Libro 20, 5 3, Giuseppe Rovani, Cento anni, 1858 |
V’erano Italiani di tutta |
Italia |
: Polacchi, Ungheresi, Dalmati, |
Conclus. 1 1, Giuseppe Rovani, Cento anni, 1858 |
stata occupata da Oudinot: |
Italia |
tutta era sommersa. Venezia |
Conclus. 1 1, Giuseppe Rovani, Cento anni, 1858 |
dei soldati venuti da tutt’ |
Italia |
, gloriosi per prove di coraggio |
Conclus. 1 10, Giuseppe Rovani, Cento anni, 1858 |
Venezia, ed era innamorato dell’ |
Italia |
, della quale conosceva profondamente |
Conclus. 1 11, Giuseppe Rovani, Cento anni, 1858 |
disse, – viaggiato tutta |
Italia |
, prima che scoppiasse la |
Conclus. 3 2, Giuseppe Rovani, Cento anni, 1858 |
voto delle altre città d’ |
Italia |
./ – Oggi è facile dir così, |
Conclus. 3 5, Giuseppe Rovani, Cento anni, 1858 |
errori. Ma tutti i governi d’ |
Italia |
ne commisero. A Milano si |
Conclus. 5 2, Giuseppe Rovani, Cento anni, 1858 |
ai limiti della sua cara |
Italia |
; ma delle affezioni sue |
Conclus. 5 2, Giuseppe Rovani, Cento anni, 1858 |
studio del medio evo, che in |
Italia |
, evocando le memorie della |
Conclus. 6 15, Giuseppe Rovani, Cento anni, 1858 |
Sternitz, che tanto amate l’ |
Italia |
, e avete tanto ingegno, |
Conclus. 6 17, Giuseppe Rovani, Cento anni, 1858 |
che aborrite, e per questa |
Italia |
tanto sventurata!/ Una tal |
Conclus. 7 2, Giuseppe Rovani, Cento anni, 1858 |
condizione della letteratura in |
Italia |
, mi fe’ cenno di quel suo |
Conclus. 7 4, Giuseppe Rovani, Cento anni, 1858 |
sole di Roma nuova, e tutta |
Italia |
verrà a riscaldarsi in hac |
Conclus. 8 3, Giuseppe Rovani, Cento anni, 1858 |