Composto dall’autore in soli diciotto giorni, l’Achille in Sciro venne rappresentato per la prima volta a Vienna, con musiche di Antonio Caldara, in occasione delle nozze di Maria Teresa, arciduchessa e futura imperatrice d’Austria (1736). La storia rappresenta il giovanetto Achille che è stato nascosto dalla madre Teti in abiti femminili nell’isola di Sciro, per impedire che prenda parte alla spedizione dei Greci contro Troia. Ma Ulisse, recatosi a Sciro, convince con la sua eloquenza Achille a seguirlo. Ispirato a una favola dello scrittore latino Igino, il testo fu oggetto di diverse versioni musicali (oltre che di svariate parodie); alcune sue arie vennero musicate persino da Beethoven.

Testo di riferimento: Tutte le opere di Pietro Metastasio, a cura di B. Brunelli, I, Milano, Mondadori, 1953.