Scritto a Vienna ma rappresentato alla corte di Dresda nel 1744 con musica di Hasse, l’Antigono inscenava un dramma dall’intreccio macchinoso e psicologicamente debole, segno di una vena poetica ormai in esaurimento. Antigono, re di Macedonia, sposa Berenice, ma una violenta passione lega la donna e il figliastro Demetrio. Il re manda in esilio il figlio. Seguono per Antigono una serie di sventure, ma sarà proprio il figlio Demetrio alla fine a salvarlo. Antigono, grato, cede a Demetrio la sua sposa. Oltre che da Hasse, il testo fu musicato da Galuppi, Jommelli, Gluck, Piccinni e altri.

Testo di riferimento: Tutte le opere di Pietro Metastasio, a cura di B. Brunelli, I, Milano, Mondadori, 1953.