Ritenuto dall’autore una delle sue opere migliori, il Temistocle riscosse un particolare successo alla sua prima rappresentazione viennese, avvenuta nel 1736 su musiche di Antonio Caldara. Al soggetto, tratto da Cornelio Nepote e già trattato da Apostolo Zeno, Metastasio conferì un personale e forte rilievo, accentando la nobiltà dei sentimenti del protagonista. Nel personaggio di Temistocle l’autore intendeva infatti celebrare le virtù dell’imperatore Carlo VI.

Testo di riferimento: Tutte le opere di Pietro Metastasio, a cura di B. Brunelli, I, Milano, Mondadori, 1953.