Il fiorentino Rustico di Filippo, o Rustico Filippi, di parte ghibellina, vissuto nella seconda metà del XIII secolo, godè nella sua città di una certa fama come rimatore. A lui Brunetto Latini dedicò il Favolello e di lui parla Francesco da Barberino nelle glosse ai Documenti d’amore. Di Rustico restano 58 sonetti, in parte di argomento amoroso, in parte di materia comico-realistica. I primi rispondono ai dettami della poesia d’amore duecentesca con un’eleganza sconosciuta agli stessi siculo-toscani; l’ispirazione dei secondi, anti-cortese, sembra invece essere opposta a quella dei primi. Si tratta in realtà di un rimatore dotato di notevoli capacità letterarie, in grado proprio per questo di provarsi con successo in più registri espressivi.

Testo di riferimento: Rustico Filippi, Sonetti, a cura di P. V. Mengaldo, Torino, Einaudi, 1971.