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Il primo re
It. 2019
GENERE: Drammatico • DURATA: 127′VISIONE CONSIGLIATA: suggeriamo la visione ai minori in compagnia di un genitore o di un adulto
CRITICA: 3 PUBBLICO: 2
REGIA: Matteo Rovere
ATTORI: Alessandro Borghi, Alessio Lapice, Tania Garibba, Massimiliano Rossi, Lorenzo Gleijeses

Alba Longa, circa 750 a.C., i fratelli Remo (Borghi) e Romolo (Lapice), giovani pastori, sopravvivono a un’esondazione del Tevere; sono fatti schiavi, guidano una rivolta, e, sfidando il destino e gli dèi, conquistano una terra. Esplode tra loro una lotta: la religiosità superstiziosa di Romolo contro l’ateismo di Remo. Con un budget di 9 milioni di euro, Rovere racconta l’epica della tragedia in un film muscoloso e cinetico, fatto di terra e sangue, privo di sentimento. Scritto da Filippo Gravino, Francesca Manieri e Rovere, che si sono ispirati ai testi di Livio, Plutarco e Ovidio, è stato girato in formato anamorfico con lenti Zeiss, arrivate appositamente dal Belgio, per la perfezione della fotografia di Ciprì nell’utilizzo della luce naturale del luogo (tutto si svolge all’aperto sulle sponde del Tevere). Sequenze d’azione realizzate con 5 mesi di preparazione, un cast che si è cimentato in ruoli fisicamente impegnativi, 14 mesi di postproduzione. Interamente recitato in protolatino, frutto di una collaborazione con archeologi, antropologi e semiologi della Sapienza di Roma; effetti visivi e speciali che nulla hanno da invidiare a produzioni estere. Spudorato, coraggioso, brutale, ambizioso.