Caterina va in città
Il film di oggi è: Caterina va in città
Questa sera, su RaiStoria ore 21:10, Il Morandini consiglia:
Caterina va in città
Italia, 2003
Commedia, 105′
Commedia, 105′
REGIA: Paolo Virzì
ATTORI: Alice Teghil, Margherita Buy, Sergio Castellitto, Galatea Ranzi, Flavio Bucci, Claudio Amendola, Roberto Benigni, Giovanna Melandri, Michele Placido
Da Montalto di Castro (VT) l’adolescente Caterina va con i genitori ad abitare a Roma dove il padre, docente deluso e arrivista fallito, la spinge a frequentare le coetanee delle famiglie “bene”, aumentando il suo spaesamento. Il 6° film di P. Virzì è una commedia sulla stronzaggine. Tranne la protagonista e due maschietti, sono stupidi in varia misura quasi tutti: le ragazzine di sinistra, quelle di destra e gli adulti. Lo sono i genitori di Caterina: per eccesso il padre (Castellitto bravo come sempre, qua e là sopra le righe), in difetto la madre (una M. Buy di ammirevole finezza mimica, premiata con un Nastro d’argento e un David come attrice non protagonista). Il legittimo pessimismo sull’Italia (o la Roma borghese?) di oggi trascina Virzì e il suo sceneggiatore Francesco Bruni verso la caricatura cui è sotteso l’elogio della gente semplice. In parte riscattato da evidenti qualità: l’esperto controllo di una folla di figure minori; l’agilità del ritmo che diventa agitazione soltanto nella veloce parlantina a mitraglia di molti dialoghi, il sagace ricorso al montaggio parallelo (Cecilia Zanuso); l’uso funzionale della musica (Carlo Virzì). Funzionale fotografia di Arnaldo Catinari.
CRITICA: 3,5 PUBBLICO: 3
VISIONE CONSIGLIATA: Consigliato per i ragazzi
VISIONE CONSIGLIATA: Consigliato per i ragazzi