Questa sera, su Laeffe ore 21:10, il Morandini vi consiglia: I diari della motocicletta


I diari della motociclettaDiarios de motocicletaUSAMex.-Cuba 2004GENERE: Avv. DURATA: 128′ VISIONE CONSIGLIATA: RAG.CRITICA: 3 PUBBLICO: 4REGIA: Walter SallesATTORI: Gael García Bernal, Rodrigo De la Serna, Mia Maestro, Gustavo Bueno, Mercedes Morán, Jean Pierre Noher
Alla fine del 1951 un ventitreenne borghese argentino – Ernesto Guevara de la Serna, laureando in medicina e asmatico – e un amico ventinovenne di Cordoba – Alberto Granado, biochimico e sottaniere – partono da Buenos Aires su una Norton 500 del 1939 detta “La poderosa” per un viaggio attraverso l'America Latina. Abbandonata la moto scassata, proseguono a piedi, in autostop, in zattera e, dopo otto mesi e 12.245 km, arrivano a Caracas. Il film cresce di intensità e rivela la sua natura di racconto di formazione dopo l'abbandono della Norton. Prima è illustrativo, aneddotico, sorridente. In Perù avviene la vera scoperta dell'America Latina, che Guevara vorrebbe riunita nel futuro in un'unica federazione. L'esperienza più significativa è nel lungo soggiorno in un lebbrosario amazzonico: Ernesto v'impara che condividere è toccare il reale. Salles cerca da sempre di fare un cinema d'autore con solidi agganci ai codici narrativi di Hollywood. Qui ci riesce nella guida degli attori e nell'uso del paesaggio (fotografia: Eric Gautier). Scritto da José Rivera, basandosi su Notas de viaje di E. Che Guevara e Con el Che por America Latina di A. Granado, da anni residente a Cuba, che appare in primo piano alla fine. 8 nomi di produttori tra cui Robert Redford e supervisione artistica di Gianni Minà. La voce italiana del bello e pensoso G.G. Bernal è di Massimiliano Alto. Oscar per la canzone “El otro lado del río” dell'uruguaiano Jorge Drexler, 1ª canzone in lingua spagnola premiata dall'Academy. Successo internazionale.
AUTORE LETTERARIO: Ernesto Che Guevara, Alberto Granado