The Aviator
Il film di oggi è: The Aviator
Questa sera, su La7 ore 21:15, Il Morandini consiglia:
The AviatorThe Aviator (2)USA–Germ.–Giap. 2004GENERE: Biogr. DURATA: 170′ VISIONE CONSIGLIATA: TCRITICA: 3 PUBBLICO: 3REGIA: Martin ScorseseATTORI: Leonardo DiCaprio, Cate Blanchett, Kate Beckinsale, John C. Reilly, Alec Baldwin, Danny Huston, Matt Ross, Alan Alda, Ian Holm, Jude Law
Frammenti di un ventennio di vita di Howard Hughes (1905-76), erede di una famiglia di petrolieri, produttore a Hollywood e regista (2 film), aviatore, ideatore di aerei di avanguardia, proprietario della compagnia aerea TWA: tormentata lavorazione di Gli angeli dell’inferno (1927-30); amori con attrici (Jean Harlow, Katharine Hepburn, Ava Gardner, ecc.); scontri con la censura per Il mio corpo ti scalderà (1943); inchiesta parlamentare sui finanziamenti pubblici durante la guerra; accuse di corruzione; morte sfiorata in un incidente aereo nel ’46; l’affiorare delle crisi paranoiche e fobiche; l’autodifesa vincente nell’udienza del ’47. “C’è troppo Howard Hughes in Howard Hughes”, dice K. Hepburn e, senza volerlo, denuncia i limiti e gli eccessi del film. Il personaggio è sicuramente nelle corde di M. Scorsese e della sua poetica. Da faccia d’angelo a maschera del dolore, L. DiCaprio vi fa l’interpretazione della sua carriera. Ma non basta a farne un film riuscito: il suo punto debole è la sceneggiatura di John Logan (The Gladiator). Di questo personaggio misogino, visionario, autodistruttivo e paranoide le componenti principali sono il volo, il cinema, il denaro e le donne. D’accordo: è un’altra storia del “sogno americano” trasformata in incubo. Manca, però, un vero rapporto drammatico tra il piano pubblico e quello privato: gli aspetti più negativi di Hughes sono omessi o sorvolati. Le sequenze memorabili non mancano, ma nemmeno Scorsese riesce a ridare nuova vita a icone celebri come i divi degli anni ’30, riducendoli, tolta la Hepburn di C. Blanchett, a caricature, statuine o comparse. Hughes fu rievocato dal cinema già 2 volte: in L’uomo che non sapeva amare (1964) e in Una volta ho incontrato un miliardario (1980). 5 Oscar: attrice non protagonista (C. Blanchett), scenografia (Dante Ferretti, Francesca Lo Schiavo), fotografia (Robert Richardson), costumi (Sandy Powell), montaggio (Thelma Schoonmaker).