canard
La parola di oggi è: canard
♦ canard /kanaʀ/
s. m.1 anatra (f.) (maschio): canard sauvage, anatra selvatica; canard carolin, anatra sposa; canard chipeau, canapiglia; canard colvert, germano reale; canard pilet, codone; canard siffleur, fischione; canard souchet, mestolone; canard noirâtre, anatra zamperosse; marcher comme un canard, camminare come un’anatra; marcher en canard, camminare a papera; mouillé, trempé comme un canard, bagnato come un pulcino; (fam.) il fait un froid de canard!, fa un freddo cane!; (fam., vezz.) mon (petit) canard!, pulcino mio!; (fam.) ça ne casse pas trois pattes à un canard!, non è niente di straordinario!; il ne faut pas prendre les enfants du bon Dieu pour des canards sauvages!, non bisogna prendere la gente per stupida! ● (cuc.) canard à l’orange, aux olives, aux navets, aux petits pois, laqué, anatra all’arancia, con le olive, con le rape, coi piselli, laccata; magret de canard, filetto d’anatra2 (fam.) giornale, (spreg.) giornalucolo: je ne sais plus dans quel canard j’ai lu ça, non ricordo più su quale giornale l’ho letto3 (fam.) zolletta di zucchero imbevuta di caffè, di acquavite o di liquore4 (fam.) stecca (f.), nota discordante5 (fam., poco usato) frottola (f.): c’est un canard, et toi, tu y as cru!, è una frottola, e tu ci hai creduto!
bec-de-canard.
NOTE DI CULTURA: Le Canard Enchaîné
Il settimanale satirico Le Canard Enchaîné, fondato nel 1915, più che un giornale è una vera istituzione, tanto per il suo carattere unico nel panorama della stampa francese, quanto per la sua longevità. La sua tiratura attuale è intorno alle 400 000 copie. Il nome si deve ai fondatori Maurice e Jeanne Marechal, che fecero riferimento a L’Homme libre, giornale di opposizione diretto da Georges Clemenceau che, a causa delle numerose censure subite, prese il nome di L’Homme enchaîné. Ha uno slogan: La liberté de la presse ne s’use que quand on ne s’en sert pas e una devise: Tu auras mes plumes, tu n’auras pas ma peau.
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