La parola di oggi è: libération

libération /libeʀɑsjõ/
s. f.1 liberazione: la libération des captifs, la liberazione dei prigionieri; la libération d’un territoire, d’une ville, la liberazione d’un territorio, d’una città (astron.) vitesse de libération, velocità di liberazione, di fuga (dir.) libération conditionnelle, liberazione condizionale (econ.) libération des échanges, liberazione degli scambi (fis.) libération d’énergie, liberazione di energia (st.) Comité de Libération Nationale, Comitato di Liberazione Nazionale; compagnon de la libération, massima onorificenza francese per meriti acquisiti durante la Resistenza (guerra 1939-45)2 (dir.) quietanza liberatoria3 (mil.) congedo (m.).
NOTE DI CULTURA: Durante la Seconda guerra mondiale, l’antico termine libération ha significato la liberazione dei territori occupati dai nazisti.
Libération è il titolo di un quotidiano della sinistra radicale, innovativo per taglio tipografico e tipologia dell’informazione, fondato a Parigi da Jean-Paul Sartre nel 1973. Riprende idealmente l’eredità del quotidiano omonimo, nato durante la () Résistance e cessato nel 1964.