La parola di oggi è: printemps


printemps /pʀɛ̃tɑ̃/
s. m. inv.1 primavera (f.): au printemps, in primavera, di primavera; le printemps dernier, la primavera scorsa; (fam.) ça sent le printemps, c’è aria di primavera (fig., forb.) le printemps de la vie, la primavera della vita; (forb.) du temps où elle n’avait que quinze ou seize printemps, ai tempi in cui aveva solo quindici o sedici primavere; (forb., scherz.) elle vient de fêter ses quatre-vingts printemps, ha appena festeggiato le sue ottanta primavere2 nella loc. aggett. de printemps, primaverile: ma garde-robe de printemps, il mio guardaroba primaverile
 avant-printemps.


NOTE D’USO

Mentre si dice en été, en hiver, en automne (in/d’estate, in/d’inverno, in autunno), semplicemente per ragioni fonetiche si dovrà dire au printemps, in primavera.


APPROFONDIMENTI

Le sacre du printemps di Igor Stravinskij (1882-1971) è un balletto che illustra quadri della Russia pagana, ma è andato in scena per la prima volta al Théâtre des Champs-Elysées di Parigi il 29 maggio 1913. La traduzione La sagra della primavera è ormai tradizionale. Sacre ha qui però il senso di cérémonie, consécration e quindi sarebbe più esatto tradurre Il rituale della primavera.
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