La parola di oggi è: salon

Un tour nell’appartamento di Le Mot du jour! Continua il viaggio di Le Mot du jour tra le parole francesi che descrivono le parti principali di una casa.
 

salon /salɔ̃/ 🔊

s. m.
1

salotto
salon-salle à manger salotto/sala da pranzo

fréquenter les salons frequentare i salotti

faire salon fare salotto, fare conversazione

arred. salon Louis XV salotto Luigi XV

2

sala (f.)
salon de thé sala da tè; salon de coiffure negozio di parrucchiere

3

salone
le Salon de l’Automobile salone dell’automobile; le Salon du Livre il salone del libro

4

mostra (f.) (di pittura)
le Salon d’automne, le Salon des artistes indépendants mostre annuali di artisti residenti in Francia

voiture-salon

Falsi amici:
salon non significa salone nel senso di ampia sala.
Nota di cultura:
Salons littéraires
La consuetudine dei
salons littéraires risale ai primi del Seicento, forse a imitazione di salotti già esistenti in Italia, la cui importanza storica è però nettamente inferiore. La tradizione si è persa nell’Ottocento, con gli ultimi salons di Madame Récamier e Madame de Staël. Il loro nome è legato a figure femminili, come Madeleine de Scudéry, Madame de La Fayette, Madame de Sablé, Ninon de Lenclos, Madame Scarron (poi Madame de Maintenon), la marchesa de Rambouillet. Erano frequentati da personaggi come Madame de Sévigné, La Fontaine, la Rochefoucauld, lo stesso Voltaire. I periodi della Fronda e della Reggenza produssero un cambiamento: da letterarie, le discussioni si trasformarono in politiche, civili e filosofiche.
Nota di cultura:
Prima di diventare un termine del commercio internazionale già con il Salon de l’Automobile (1898), dai primi del Settecento salon indicava anche gli appuntamenti periodici in cui pittori e scultori esponevano le loro opere. Su queste esposizioni hanno scritto grandi autori. Raccolte come Les Salons de Diderot o de Baudelaire hanno dato un contributo alla storia dell’estetica e della poetica.


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