La parola di oggi è: arrear

arrear /arreˈar/
A v.tr.1 (aguijonear) pungolare, spronare, incitare: apresuraban el paso, arreando las caballerías y los rebaños affrettavano il passo, pungolando i cavalli e le greggi2 (fam.) (golpear) darle, suonarle: le arreó por decir mentiras gliele diede perché aveva detto bugie3 (fam.) (soltar) appioppare, assestare: a. una patada, un golpe, dos bofetadas appioppare un calcio, un colpo, due schiaffi
B v.intr.(darse prisa) sbrigarsi
   arrear con algo portarsi via qlco.   el que venga detrás que arree (fig.) e che gli altri si arrangino   y arreando (fam.) e chi si è visto si è visto: entró sin saludar, cogió su cartera, y arreando entrò senza salutare, prese la sua cartella e chi si è visto si è visto
C arrearse v.pron. (fam.)1 sbattere (intr.): me arreé con la esquina de la ventana en la cabeza ho sbattuto la testa contro lo spigolo della finestra2 [rec.] (pegarse) azzuffarsi, picchiarsi: empezaron a discutir y al final se arrearon iniziarono a discutere e alla fine si azzuffarono3 (ingerir) trangugiare (tr.), buttare giù: me arreé unos huevos fritos que temblaba el misterio ho trangugiato delle uova all’occhio di bue da urlo; se arreó un litro de vino en un pispás ha buttato giù un litro di vino in un lampo.