La parola di oggi è: mandar

mandar 🔊 /manˈdar/


A

v.tr.

1

(dar órdenes) comandare, ordinare
cada uno manda en su casa ognuno comanda a casa propria

mandar + inf. ordinare di + inf.: el conde mandó preparar la cena en la terraza il conte ordinò di preparare la cena sulla terrazza

mandar que + subj. ordinare di + inf.: le mandó que saliera gli ordinò di uscire

2

(dirigir) essere a capo di, comandare
manda un equipo de técnicos è a capo di una squadra di tecnici

3

(encomendar) incaricare

mandar + inf. incaricare di + inf.: me han mandado llamarle mi hanno incaricato di telefonarle

mandar que + subj. incaricare di + inf.: nos mandaron que subiéramos la compra ci incaricarono di portare su la spesa

4

(enviar) mandare
mándale a Ramón las revistas que te pidió manda a Ramón le riviste che ti ha chiesto

¡a mandar! agli ordini!

como Dios manda come Dio comanda

como está mandado come Dio comanda

estar mandado retirar rar. avere fatto il proprio tempo

¡manda cojones! vulg. e che cazzo!

¡manda huevos! vulg. e che cazzo!

¡manda narices! fam. e che cavolo!

mandar a freír espárragos fig. mandare a farsi friggere

mandar a la mierda vulg. mandare a cagare

mandar a la porra fig., fam. mandare a farsi benedire

mandar a paseo fig. mandare a quel paese

mandar al diablo fig. mandare al diavolo

mandar al infierno fig. mandare all’inferno

mandar hacer algo far(si) fare qlco.: me he mandado hacer un mueble mi sono fatto fare un mobile

¡mande! fam. (diga) comandi!, dica!


B

v.intr.

comandare
¡tú quieres mandar demasiado! tu vuoi comandare troppo!; ¡aquí mando yo! qui comando io!