acùme / aˈkume/
[vc. dotta, lat. acūmen. V. acuire 1321]
s. m.
1 (lett.) Acutezza: cercai di smorzare l’acume dello sguardo (L. Pirandello).
2 (fig.) Ingegno vivo, pronto e sottile: la sua osservazione denota un grande acume.
3 (lett.) Intensità di sensazione o sentimento.


ingégno / inˈdʒeɲɲo/ o ingènio
[lat. ingĕniu(m), comp. di in- ‘dentro’ e gĕnius, da gĭgnere ‘generare’, di orig. indeur. 1261 ca.]
s. m.
1 Facoltà di intuire, escogitare, realizzare, apprendere spec. con acutezza e perspicacia: forza, prontezza di ingegno; prodigio, miracolo dell’ingegno | Capacità intellettiva: ingegno mediocre, tardo, brillante, versatile, felice; coltivare, educare l’ingegno; lo ingegno più che mediocre è dato agli uomini per loro infelicità (F. Guicciardini) | Vivacità di mente, acume, capacità creativa: avere dell’ingegno; abusare dell’ingegno; aguzzare, acuire l’ingegno | uomo d’ingegno, individuo geniale che ha notevoli capacità intellettive | opere dell’ingegno, quelle in cui prevale l’elemento creativo | alzata di ingegno, trovata geniale; (iron.) idea poco felice.
2 (lett.) Inclinazione, disposizione per una attività o una disciplina: ingegno politico, oratorio, matematico. SIN. cervello, intelligenza | (lett.) Indole, carattere: ingegno facile, pieghevole; il parlar ch’ogni aspro ingegno e fero / facevi umìle (F. Petrarca).
3 (est.) Persona che si distingue nel campo filosofico, letterario, artistico: onorare i più grandi e luminosi ingegni della nazione | un bell’ingegno, persona dotata di intelligenza vivace, ricca, brillante.
4 (lett.) Espediente, astuzia, artificio: cavarsela con l’ingegno | a ingegno, di proposito; con astuzia | Abilità ingannatrice: ingegno di sofista | (lett.) Inganno, raggiro.
5 Attrezzo per la pesca del corallo formato da due pezzi di legno incrociati e fatti affondare con una zavorra, ai quali sono attaccate delle reticelle che raccolgono il corallo rotto strisciando sul fondo.
6 (tecnol.) Parte della chiave che aziona il meccanismo della serratura.
7 Congegno, ordigno, macchina.
|| ingegnàccio, pegg. (V.) | ingegnétto, dim. | ingegnóne, accr. (V.) | ingegnùzzo, dim. spreg.
 SFUMATURE
ingegno – ingegnosità – genialità
Ingegno è la facoltà di intuire, apprendere, realizzare, escogitare mettendo a frutto la propria intelligenza. Ingegnosità definisce invece, in chiave più riduttiva, l’abilità di trovare delle soluzioni adeguate in circostanze di una certa difficoltà, mettendo a frutto le proprie doti di acutezza o di scaltrezza. Genialità è la manifestazione dell’ingegno al più alto grado, che porta a realizzazioni di grande originalità ed efficacia.