ammantàre / ammanˈtare/
[comp. di a- (2) e manto 1266]
A v. tr.
1 Coprire, avvolgere con manto | (est.) Vestire.
2 (fig.) Coprire: la neve ammanta le cime.
B ammantàrsi v. rifl.
1 Avvolgersi in un manto | (est.) Vestirsi.
2 (fig.) Ostentare qualità che non si hanno: ammantarsi di virtù, di saggezza.
C ammantàrsi v. intr. pron.
Ricoprirsi: il prato si ammanta di fiori.


mànto (1) / ˈmanto/
[lat. tardo măntu(m), da mantĕllum ‘mantello’ 1266]
s. m.
1 Mantello lungo fino ai piedi, spesso in tessuto pregiato, ricamato, usato spec. da personaggi di altissima autorità in importanti cerimonie: manto reale, dogale | (lett.) Mantello, cappa | Veste femminile.
2 Strato protettivo di fogli bitumati, feltri, asfalto naturale, contro le infiltrazioni d’acqua | manto stradale, strato superficiale di usura della massicciata stradale costituito da pietrisco bitumato o catramato.
3 (fig.) Tutto ciò che avvolge, copre o si stende con uniformità: un manto di verdura, d’erba, di neve. SIN. coltre.
4 (archit.) Parte dell’armatura provvisoria di archi e volte, formata da travicelli o tavoloni.
5 (fig.) Ingannevole apparenza: mascherarsi col manto della carità; agire sotto il manto dell’amicizia.
6 (fig., lett.) Protezione, difesa: il manto della misericordia divina | (fig., lett.) Schermo: fa’ manto del vero a la menzogna (T. Tasso).
7 Il corpo umano: Qui, dove ti spogli il mortal manto (T. Tasso).
8 (zool.) Mantello.

mànto (2) / ˈmanto/
[fr. maint, dalla sovrapposizione del lat. tăntus ‘tanto’ e măgnus ‘grande’ av. 1250]
agg. indef.
Molto: mante volte.