La parola di oggi è: barricare / barricata

bar–ri–ca–re
barricàre 🔊 / barriˈkare /
[ fr. barriquer, da barrique ‘botte’, perché spesso ci si serviva di botti per i barricamenti  1598 ]

A

v. tr. (io bàrrico, tu bàrrichi)

1

❖ ostruire un passaggio con barricate allo scopo di difendersi e combattere: barricare una strada

2

❖ est. chiudere, sprangare ogni accesso, gener. a scopo di difesa: barricarono porte e finestre


B

barricàrsi v. rifl.

❖ rinchiudersi, ripararsi in luogo ben protetto anche fig.: i rivoltosi si barricarono sotto il portico; si è barricato nel silenzio
● 

barricarsi in casa, rinchiudervisi rifiutando ogni contatto col mondo esterno Sin. asserragliarsi



bar–ri–ca–ta
barricàta 🔊 / barriˈkata /
[ fr. barricade, da barriquer ‘barricare’  1598 ]

s. f.
1

❖ riparo per lo più occasionale di pietre, legname e sim. eretto attraverso vie o passaggi obbligati per impedire il transito e consentire la difesa: combattere sulle barricate

● 

fare le barricate, fig. opporsi con tutte le forze a qlco.

● 

essere dall’altra parte della barricata, fig. essere in una posizione di radicale dissenso, spec. politico e ideologico

2
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barricata di appontaggio, rete all’estremità del ponte di volo di una portaerei per arrestare gli aerei che non siano stati trattenuti dalla barriera di appontaggio